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Star Trek News 24

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Messaggi di Agosto 2014

Star Trek XIII: Roberto Orci ha terminato la stesura del primo script

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Fans di Star Trek, preparatevi al meglio. L'attesa per l'uscita del capitolo di una delle saghe più seguite della storia è ancora lunga, ma la maratona che porterà alla nascita di Star Trek 3 ha guadagnato una tappa in più. Sembra infatti che la sceneggiatura del film, di cui l'uscita è prevista per il 2016, sia finalmente pronta. Ad annunciarlo è stato lo stesso Roberto Orci, che sarà anche regista del film fantascientifico.

Proprio Orci, non molto tempo fa, dichiarò che non era possibile pianificare una data d'inizio delle riprese finché non si disponesse di una sceneggiatura completa e che fosse al lavoro per ultimarla insieme agli autori Patrick McKay e JD Payne. A distanza di circa 30 giorni, dopo settimane di duro lavoro, Orci ha dato nel week end l'aggiornamento che tutti aspettavano, affermando che la prima sceneggiatura era stata ultimata e che finalmente “le cose si stanno muovendo”.

Saranno ora necessarie diverse limature per raggiungere la sceneggiatura definitiva, ma finalmente esiste un canovaccio su cui si possa lavorare. Ora sarà possibile iniziare a girare già a partire dalla primavera del 2015.

A spingere sull'inizio delle riprese non sono solo i fans della saga, di cui questo film sarà il 13esimo dell'intera serie, ma anche e soprattutto la casa di produzione. La Paramount ha infatti già dichiarato che la pellicola è stata già inserito nell'elenco delle grandi uscite previste per il 2016, anche se ancora manca una reale data d'uscita: prima bisogna rendere la sceneggiatura più concreta e dare una previsione di budget, poi Orci potrà iniziare a lavorare a pieno ritmo. 

Intanto i fans esultano e chiedono ad Orci di realizzare un degno capitolo di una saga che, per moltissimi seguaci in tutto il mondo, è un vero e proprio stile di vita. Il film segue Star Trek: Into Darkness diretto da JJ Abrams e interpretato da Chris Pine, uscito nel 2013. Orci riuscirà ad essere all'altezza di Abrams e, soprattutto, di Star Trek? (cinema.excite.it)

 
 
 

Questa sera su Rai4, in prima serata, Star Trek La Nemesi

Post n°2648 pubblicato il 22 Agosto 2014 da treknews24
 
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Termina questa sera alle 21.10 il ciclo dei film di Star Trek in onda su Rai 4, digitale terrestre in chiaro. E' il decimo episodio della saga, l'ultimo con il cast di Star Trek: The Next Generation. Il film sarà replicato sabato pomeriggio. Questa la trama tratta da wikipedia. Con un complotto il senato dei Romulani, astuti ed infidi nemici della Federazione dei Pianeti Uniti, viene sterminato da una nuova arma segreta. Ciò provoca un preoccupante spostamento dell'equilibrio dei poteri e il Capitano dell'astronave Enterprise Jean-Luc Picard viene inviato ad investigare. Ciò che non può immaginare è che il capo della nuova fazione al potere su Romulus, il pretore Shinzon, è un suo clone, il cui obiettivo, è quello di usare la sua nuova, potentissima arma, al fine di compiere uno sterminio di massa sulla Terra.

Film controverso, uscito nel 2002, è stato affidato dalla Paramount al regista Stuart Baird. Un'inversione di tendenza, dopo due film diretti da Jonathan Frakes (alias il comandante William Riker), che non ha portato ad alcun beneficio per risollevare la sorte di Star Trek al cinema. Il film, infatti, costato 80 milioni di dollari, è stato un flop a livello americano e internazionale. Tanto che, complice anche il fallimento televisivo di Star Trek: Enterprise, dopo Nemesis, sono passati sette anni prima di rivedere un film della serie al cinema.

A metà degli anni sessanta, Gene Roddenberry ha immaginato l’universo della serie proiettando nel futuro la realtà del XX secolo: l’impero stellare romulano, isolazionista e militarizzato, era ad esempio una chiara allusione alla Cina comunista dell’epoca. Il film aggiunge nuovi dettagli alla storia di questo popolo bellicoso, a lungo invisibile, ma sempre incombente ai confini della Federazione dei Pianeti Uniti. Prodotta da Rick Berman, erede di Roddenberry negli anni di The Next Generation, la pellicola è sceneggiata da John Logan – fresco reduce da Il gladiatore – e diretta da Stuart Baird, già montatore dei classici di Richard Donner Superman e Arma Letale.

 
 
 

Il cinema in lutto per la scomparsa di Robin Williams

Post n°2647 pubblicato il 12 Agosto 2014 da treknews24
 
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L’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall’autopsia, nella sua abitazione di Tiburon, in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, e non era la prima volta. 

Nato a Chicago da una ex modella e da un dirigente della Ford, nel 1967 la famiglia Williams si trasferisce in California, dove Robin si diploma nel 1971. Si iscrive quindi alla facoltà di scienze politiche al Claremont Men’s College, dove inizia la sua passione per il teatro. Abbandonati gli studi si iscrive al prestigioso istituto di recitazione drammatica, Juilliard School di New York. Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy (1978-1982); in seguito, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui ha interpretato ruoli brillanti e comici, ma anche meno divertenti.  

Protagonista di numerosi film, da “Good Morning Vietnam” a “Hook - Capitan Uncino”, “L’attimo fuggente” e “Mrs. Doubtfire”, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per “Good Will Hunting” diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Si era riaffacciato in tv per la serie comica, “The Crazy Ones” cancellata dopo una sola stagione. Il suo prossimo progetto era il terzo film della triologia, “Notte al museo, il segreto della tomba”, in uscita al cinema il 19 dicembre. 

 
 
 

Questa sera su Rai4, in prima serata, Star Trek: Primo Contatto. La resistenza č inutile

Post n°2646 pubblicato il 08 Agosto 2014 da treknews24
 
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La resistenza è inutile. Questa sera appuntamento su Rai 4 (digitale terrestre in chiaro della Rai) dove andrà in onda in prima serata, con inizio alle 21.10, l'ottavo capitolo cinematografico di Star Trek. Tocca a Primo Contatto, primo episodio interamente dedicato al cast di Star Trek: The Next Generation. Un film tra i più apprezzati della serie dai trekker di tutto il mondo. Tra gli sceneggiatori del film e di tutta la serie Star Trek - The Next Generation c’è, non a caso, il geniale Ronald D. Moore, che svilupperà l’affascinante tema del cyborg con la saga di Battlestar Galactica. Seguendo l’esempio degli attori-registi William Shatner e Leonard Nimoy – Kirk e Spock della serie classica – Jonathan Frakes, alias primo ufficiale William Riker di The Next Generation, fa qui il suo debutto cinematografico dietro la macchina da presa.

La trama, tratta da Wikipedia. Dopo la distruzione dell'Enterprise D, la maggior parte dell'equipaggio viene trasferito sulla nuova astronave di classe Sovereign Enterprise E. Poco prima dell'inizio del film, un cubo Borg entra nello spazio federale e si dirige verso la Terra nel settore 001. L'Enterprise quale astronave più avanzata della Federazione avrebbe dovuto guidare la difesa del pianeta ma la Flotta Stellare ordina al capitano Jean-Luc Picard di recarsi nella zona neutrale romulana e di rimanervi di pattuglia. Picard è invece consapevole della grande minaccia dei Borg ed è altrettanto consapevole che la sua passata esperienza può essere utile nel combattere il terribile nemico e quindi decide di disobbedire agli ordini e di recarsi nel settore 001 per partecipare alla difesa della Terra.

L'Enterprise E arriva quindi nel settore mentre la battaglia infuria. La nave ammiraglia è stata distrutta durante la lotta, il cubo Borg ha subito gravi danni ma non tali da bloccarne l'avanzata. All'arrivo nel teatro di guerra, l'Enterprise riesce a salvare l'equipaggio della USS Defiant, che era sotto attacco, teletrasportandolo a bordo; il capitano della Defiant, il comandante Worf, si unisce a Picard nella battaglia. Distrutta la nave ammiraglia, Picard assume il comando e dietro suo ordine la flotta di difesa concentra il fuoco su un punto critico del cubo Borg provocandone la distruzione, ma non prima che dal cubo venga espulsa una Sfera che si dirige verso la Terra, attivando un tunnel temporale, nel quale scompare. L'Enterprise si trova nella scia del tunnel temporale e tramite questa scia viene protetta dalle alterazioni prodotte dalla sfera borg. Dalla scia l'astronave individua tramite i sensori che nel XXIV secolo la Terra è stata assimilata totalmente dai Borg, quindi Picard ordina di inseguire la sfera entro il tunnel temporale. L'Enterprise si trova proiettata nel 2063, il 4 aprile, mentre la sfera Borg sta bombardando la Terra, e la distrugge con una salva di siluri quantici. La regina Borg e un certo numero di droni, per sfuggire alla distruzione, si teletrasportano nei tubi di Jefferies della sezione ingegneria dell'Enterprise...

Hypertrek ricorda che il film ha avuto diversi titoli provvisori. Eccoli: Star Trek: Generations II (3 aprile 1996, accompagnato da un sottotitolo), Star Trek: Destinies (febbraio 1996)m Star Trek: Future Generations, Generations II: First Contact (fino al 3 maggio 1996), Star Trek: Borg (fino al 10 marzo 1996), Star Trek: Resurrection (dicembre 1995).

 
 
 

Star Trek: William Shatner nella classifica degli attori pių... "difficili"

Post n°2645 pubblicato il 04 Agosto 2014 da treknews24
 
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Non certo un primato del quale andare invidioso. Il sito newscinema.it ha tracciato la classifica dei dieci attori con i quali sarebbe più difficile lavorare. Non per le loro doti sceniche, quanto per i comportamenti. Nella top 10 spunta anche Star Trek. C'è, infatti, William Shatner. Al terzo posto.

Ecco la motivazione del "premio" di newscinema.

3) William Shatner: Il celebre Capitano Kirk di Star Trek, a quanto pare, è un grande egocentrico. La sua mancanza di partecipazione nel 2004 all’evento di addio per l’attore James Doohan è stato solo uno dei tanti esempi. Shatner ha detto al promotore della manifestazione: “non voglio fare questo e davvero non voglio avere a che fare con tutta questa merda di Alzheimer”. (A Doohan, da molto tempo co-star di Shatner in “Star Trek”, è stata diagnosticata nei mesi precedenti quella malattia ed è morto nel 2005) “Questa è la solita cosa che accade” George Takei, un altro membro del cast di Star Trek, ha detto ad Howard Stern nel 2010. “Sul set – della serie tv o del film, o alle convention – ci sono state tante occasioni in cui lui ha deciso che non avrebbe fatto quello che volevano che facesse, e è andato via”.

Nella classifica, con William Shatner, figurano Gene Hackman, Lindsay Lohan, Christian Bale, Bruce Willis, Jennifer Lopez, Steven Seagal, Marlon Brando, Wesley Snipes, Mandy Patinkin.

 
 
 

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