Blog
Un blog creato da ciukina2 il 28/01/2008

Dove Si Va

Non smettere mai di sognare in un mondo migliore...

 
 

AREA PERSONALE

 

I MIEI LINK PREFERITI

FACEBOOK

 
 

DIECI E LODE

Ricevuti da:
StoriediMare0 : per i temi trattati
Gran_Sasso_web : PER LA SUA SENSIBILITA' E L'IMMENSITA' DEL SUO CUORE, E IL SOSTEGNO IN ONORE DELL'AMBIENTE, è LA MIA CICCI!
AngeloDecaduto
 : blog riflessivo e ambientalista dal carattere giovane e allegro, uno SPAZIO nella rete in costante crescita di qualità dove apprendere, condividere e discutere le proprie idee con la simpatica supervisione di Ciukina_2
PlanetGate : sperando che resusciti!!!!!
bianconera83
 : semplicemente perchè è il ns Capitano!!! a volte sparisce per giorni ma quando torna mi fa sempre sorridere coi suoi commenti... e poi mi aiuta a tenere alta la bandiera delle donne bianconere...

 

ULTIME VISITE AL BLOG

diletta.castelligianni.falcghino_di_tacco6atnemsem_pli_cemino.ragone64valeria.tallaricoaquarius010aleuromarialamberti2salverina.camarcastefano46daciukina2jdiablospino1950
 
 

 

 

« 29 marzo: l'Ora della TerraIn 800mila per "pulire" ... »

In Amazzonia è "guerra" al disboscamento

Post n°8 pubblicato il 27 Febbraio 2008 da ciukina2

Esercito e forze di polizia impegnati in difesa della foresta. L'operazione denominata Arco di fuoco, è cominciata a Tailandia, una cittadina del Parà, e si estenderà ai 36 comuni che hanno registrato il maggior tasso di disboscamento nel 2007.

Truppe dell'Esercito, agenti delle forze dell'ordine e funzionari dell'Istituto brasiliano dell'Ambiente (Ibama) hanno iniziato ieri una grande operazione contro il disboscamento e lo sfruttamento illegale del legname in Amazzonia, che si protrarrà per almeno un anno. L'operazione denominata Operação Arco de Fogo, arco di fuoco, è cominciata a Tailandia, una cittadina dello stato amazzonico del Parà, e si estenderà poi ai 36 comuni che hanno registrato il maggior tasso di disboscamento nel 2007.

Tailandia è stata scelta come punto di partenza dell'operazione perché la settimana scorsa la popolazione ha inscenato una vera e propria rivolta quando le autorità hanno cercato di applicare le misure anti-disboscamento, sequestrando 130 mila metri cubi di legname pregiato ottenuto illegalmente. Il disboscamento illegale costituisce il 70 per cento degli introiti del comune di Tailandia e della popolazione locale.

«Tailandia è stata scelta perché la popolazione ha impedito che gli agenti potessero svolgere la normale applicazione delle norme», ha dichiarato il commissario Daniel Sampaio, coordinatore generale dell'operazione. Per sequestrare i 130 mila metri cubi di legname, saranno necessari, afferma Sampaio, circa 5 mila camion, con la vigilanza dei 300 soldati inviati dal governo per proteggere i funzionari dell'Ibama incaricati di applicare le sanzioni contro le segherie clandestine.

Delle 160 segherie in attività nella regione, appena 22 operano con le necessarie licenze. A tutte le altre, le licenze erano state sospese da anni, ma in mancanza di controlli hanno continuato ad operare a pieno ritmo e a prosperare ai danni della foresta equatoriale. «Non c'è dubbio che la situazione attuale è dovuta, in una certa forma, al vuoto della presenza dello Stato», ha ammesso ieri il ministro della Giustizia, Tarso Genro, che ha annunciato la creazione di una decina di postazioni permanenti dell'Ibama nella regione per "strangolare" il traffico di legname clandestino.

«Purtroppo, si tratta di un'attività economica di sussistenza per quella zona», ha aggiunto Genro. Dal Parà - dove la situazione è particolarmente grave - l'operazione "Arco di Fuoco" si estenderà nei prossimi mesi agli stati di Amazonas, Mato Grosso, Acre, Amapà Rondonia, Roraima e Tocantins, dove i satelliti d'osservazione hanno registrato un forte aumento del disboscamento nel corso degli ultimi sei mesi.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

NOMADI - Io Voglio Vivere

 

PEAK OIL

 

La vita ci mette continuamente a dura prova.
Solo la fede mi da la forza di andare avanti.

Ora più che mai so che lassù Qualcuna ci osserva e ci ascolta.

Ci ama e ci protegge, anche quando soffriamo.
E grazie alla fede ho la certezza che un giorno staremo di nuovo tutti insieme.

Ciao nonno

 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

- Usa lampadine fluorescenti e compatte. Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve;
- Usa la macchina il meno possibile. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti più di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio;
- Ricicla carta, plastica, legno, vetro e lattine;
- Non sprecare luce;
- Non sprecare acqua;
- Non sprecare acqua calda;
- Non comprare prodotti con molte confezioni, produrrai meno rifiuti;
- Regola il termostato di casa sotto i 20° (ogni grado in più vuol dire +7% nei consumi);
- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e frescura d’estate;
- Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo;
- Fai a meno del condizionatore, almeno in auto. Abbassa i finestrini;
- Scegli elettrodomestici classe A. Nel 2007 si può approfittare di un incentivo di 200€ previsto dalla Finanziaria;
- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e può diventare un guadagno;
- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno;

- Dal blog Earth & Social

 
 

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963