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«In Italia nuova strage di api»

Post n°15 pubblicato il 03 Aprile 2008 da ciukina2

Con la semina del mais, appena iniziata nel Nord-ovest, è cominciata anche la moria delle bottinatrici. Esodo verso la montagna per salvare gli apiari. Per gli apicoltori che se lo possono permettere è l’unico modo per salvare insetti e miele. L'appello per l'intervento del governo.

 Nuova strage di api in Italia. Dopo la scomparsa di metà delle popolazioni nel 2007, ora con la semina del mais appena iniziata nel Nord-ovest è ricominciata la moria di questi preziosi insetti impollinatori, che oltre a patologie della specie e siccità, soffrono per la presenza di insetticidi nelle sementi utilizzate dagli agricoltori. "Le perdite degli allevamenti apistici italiani contano quest'anno il 30-40% degli alveari - afferma Francesco Panella, presidente di Unaapi - senza api da campo, gli apiari non producono più miele. Per qualche apicoltore si tratta veramente di ricominciare da zero".

A lanciare l'allarme per il 2008 sono Legambiente e Unione nazionale associazioni apicoltori italiani. Insieme rivolgono un appello al governo per un monitoraggio sistematico dello stato degli allevamenti apistici e la sospensione degli insetticidi killer, aggiornando le procedure sul loro impatto ambientale. L'Italia, spiegano le due associazioni in una nota congiunta, distribuisce nelle sue campagne ben il 33% della quantità totale di insetticidi utilizzati nell'intero territorio comunitario (Eurostat 2007), a fronte di una superficie agricola utilizzata al di sotto del 10% del totale di quella europea.

Intanto tra gli addetti al settore è partito un vero e proprio esodo verso le colline e la montagna, nel tentativo di mettere in salvo gli apiari, dal 2000 alle prese con questi "neocotinoidi", veleni rilasciati dalle sementi nel periodo di semina. Anche in dosi infinitesimali, spiegano le due associazioni, uccidono tutti gli insetti con cui entrano in contatto, fino a chilometri di distanza dai campi di semina.

 "Sono ormai anni che, nel nostro Paese e in Europa, gli apicoltori lanciano un pressante allarme sull'utilizzo dei nuovi principi attivi e dei nuovi formulati in agricoltura - aggiunge Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - ma, ad eccezione di quanto avvenuto in Francia, questo allarme è rimasto inascoltato. Le api sono importanti sentinelle ambientali. È pericoloso e stupido, per la nostra salute e per la nostra economia, continuare a sottovalutarne la morte. A fare affari sono solo le holding della chimica".

 
 
 
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NOMADI - Io Voglio Vivere

 

PEAK OIL

 

La vita ci mette continuamente a dura prova.
Solo la fede mi da la forza di andare avanti.

Ora più che mai so che lassù Qualcuna ci osserva e ci ascolta.

Ci ama e ci protegge, anche quando soffriamo.
E grazie alla fede ho la certezza che un giorno staremo di nuovo tutti insieme.

Ciao nonno

 

COSA DOBBIAMO FARE. TUTTI. SUBITO.

- Usa lampadine fluorescenti e compatte. Per gli esterni, scegli le lampade a sensore, che si accendono solo quando serve;
- Usa la macchina il meno possibile. Se ti è possibile monta gpl o metano. Ridurrai drasticamente le emissioni nocive e peserai meno all'ambiente; oltre a ridurre del 70% la tua spesa non dovrai più preoccuparti più di scioperi dei benzinai o rincari del prezzo del petrolio;
- Ricicla carta, plastica, legno, vetro e lattine;
- Non sprecare luce;
- Non sprecare acqua;
- Non sprecare acqua calda;
- Non comprare prodotti con molte confezioni, produrrai meno rifiuti;
- Regola il termostato di casa sotto i 20° (ogni grado in più vuol dire +7% nei consumi);
- Monta doppi vetri a casa. Eviterai il disperdersi di calore in inverno e frescura d’estate;
- Spegni gli elettrodomestici quando non li usi. Non lasciare MAI in stand-by tv, stereo e qualsiasi altro elettrodomestico. La spia rossa che rimane accesa consuma tantissimo;
- Fai a meno del condizionatore, almeno in auto. Abbassa i finestrini;
- Scegli elettrodomestici classe A. Nel 2007 si può approfittare di un incentivo di 200€ previsto dalla Finanziaria;
- Informati sul conto energia. È un bene per tutti e può diventare un guadagno;
- Bevi acqua del rubinetto. 87 aziende di acqua minerale su 98 sono risultate NON IN REGOLA dopo essere state sottoposte a esami specifici dal Ministero della SALUTE. L'acqua del rubinetto è più controllata. Inoltre, l'acqua minerale proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di acquisto. La conseguenza è un forte impatto ambientale dovuto al trasporto: un camion può trasportare circa 26.500 litri (17.667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi. E ancora: imballaggi e bottiglie devono essere smaltite; le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Si è calcolato che per una famiglia media il vantaggio economico ad utilizzare l'acqua del rubinetto, invece di quella minerale, è di 200 €/anno;

- Dal blog Earth & Social

 
 

 
 
 
 

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