Creato da blackmamba78 il 05/02/2008

Thesexybride2

«Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola.»

 

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Post n°233 pubblicato il 06 Marzo 2009 da blackmamba78

Un' età di scelte e di indecisioni, i trentacinque anni. Se ne accorge Francesca, che una sera decide di cominciare a scrivere, per raccontare innanzitutto a se stessa che cosa sta accadendo nella sua vita. Perché scrivendo, dice, «scopro cose di me in maniera più evidente». «Io è da un anno che cerco di lasciare mio marito e non ci riesco», annota, quasi incredula. Forse sta vivendo la «vita addormentata» di una Biancaneve che ha mangiato la mela avvelenata, mentre intorno a lei c' è chi invece prende decisioni sconvolgenti: come il vicino di casa, un uomo dalla vita difficile e precaria, che «ieri si è buttato di sotto ed è morto». Così inizia il racconto La mela rossa di Fabio Volo.

Francesca, una donna che si trova a una certa età e si sente priva di sensazioni, di emozioni. Vorrebbe lasciare il marito Andrea, ma non lo fa perché pensa "e se dopo mi pento? Cosa faccio? Ho quasi 40 anni, poi è difficile costruire di nuovo un' intimità, un rapporto...». Ho notato che le donne hanno questa fortissima capacità di sopportare. Loro imparano a sopportare prima il padre, poi il marito, il lavoro...» 

Ritornano quindi anche in questo racconto i temi più amati da Volo, la crisi generazionale, la svolta, la ricerca di qualcosa di vero da vivere: ma i trentenni che dicevano di voler «cambiare la vita immediatamente, totalmente, radicalmente», forse stanno crescendo, e da trenta-quarantenni hanno imparato a frenare. Insomma, come Nico in Esco a fare due passi, anche Francesca si trova a un punto della vita in cui si domanda «Che cavolo faccio qui?». Ma invece di rispondere come la figura drammatica e coraggiosa di Federico in Un posto nel mondo, gridando «Voglio prendere in mano i fili della mia vita. (...) Voglio scendere, capire ciò che voglio realmente», Francesca esita. «Perché la paranoia di Francesca - riprende a spiegarci lo scrittore - e di tutti, oggi, è rimanere soli. Diventare vecchi e non avere nessuno. Lo dice, infatti, "A volte mi dimentico che la vita è solamente una". Ed è tutto così veloce che alla fine ti giri e dietro di te c' è come un unico giorno, un giorno solamente, che è sempre quello».

Ma forse Francesca teme di diventare quel tipo di donna che un altro personaggio di Volo, il Francesco detto Checco del romanzo È una vita che ti aspetto, metteva tra le esperienze poco felici in amore e definiva «una donna secondo turno»: «Quelle che intorno ai venti-venticinque anni si erano sposate e (...) verso i trenta si erano separate. La categoria "donne secondo turno" offriva donne con meno pretese, più disilluse e con la sensazione di aver perso qualcosa in quegli anni di matrimonio». Somiglia in effetti un po' a Checco, la protagonista: senza le ansie del ragazzo, ma con lo stesso stupore di chi cerca ogni indizio dei propri sentimenti («Voglio essere onesta e leale fino in fondo»), mostra tutti i tic di una certa «femminilità», non meno tipici di quelli maschili; anche se lo fa con l' ironia che è la cifra stilistica di Volo. Sono i passaggi più lievi e comici: quando nell' elenco dei motivi per cui non lascia il marito, Francesca infila anche il fatto che le spiace «diventare una serie di aggettivi: l' ex moglie, la stronza, la-senza-cuore-che-mi-ha-piantato-all'improvviso-dopo-quasi-sei-anni-dimatrimonio».

Francesca scoprirà che "la felicità è nata gemella", amando un altro uomo, Lorenzo. Un risveglio dei sensi che insegna per contrappunto come certi rapporti, invece, siano come la «mela rossa» del titolo: «Tu la prendi (...) e non ti accorgi che pian piano sparisci, ti annulli, diventi una sonnambula». «Sì, la mela rossa è questa - conclude Fabio Volo -: io e te stiamo insieme, ci amiamo, e tu vuoi andare a New York per un lavoro. Ma io ti dico "no, ti amo, rimani". Significa avere potere sulla vita di un altro, ma fargli un danno invece di aiutarlo a essere se stesso». E chissà se Francesca troverà il coraggio di cambiare vita o accetterà ancora la mela rossa del sopore sentimentale.

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Post n°232 pubblicato il 05 Marzo 2009 da blackmamba78

Buona sera, Londra. Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo come chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato, generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 5 Novembre, un giorno, ahimè, sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.
Alcuni vorranno togliere la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese.
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole, non c'è che da guardarsi allo specchio.
Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam Sattler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio.
Ieri sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 Novembre. La sua speranza, quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 5 Novembre.
Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori alle porte del Parlamento, e insieme offriremo loro un 5 Novembre che non verrà mai più dimenticato.

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Post n°231 pubblicato il 03 Marzo 2009 da blackmamba78

 

Ogni animo nasce puro e limpido come l'acqua,

trasformato dal ragionamento e dagli obbiettivi,

diventa cio' che non vuole!!!!

 

 

 

 
 
 

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Post n°230 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da blackmamba78

Aldo:"Ma fuori dal letto..."

Giacomo:"nessuno è perfetto!"

Aldo:"Nessuna pietà,NESSUNA PIETA'!!!!!"

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Post n°229 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da blackmamba78

Donna tu che hai vissuto l’amore cosi giovanile e sfiorato il sogno della famiglia perfetta, ma la tua natura non poteva rimanere nascosta , ad un bivio hai scelto la liberta’ prima dal matrimonio e poi da un amore capace di farti vibrare corpo, mente e anima!

Questa liberta’ che costa fatica ma a cui proprio non riesci a rinunciare, ma come canta Battiato “So che hai avuto degli amanti bisogna pur passare il tempo bisogna pur che il corpo esulti ma c'è voluto del talento per riuscire ad invecchiare senza diventare adulti”, la serata finisce e non aspetta altro che lui se ne vada osa anche un gesto di gentilezza  “se vuoi rimango con te tutta notte dormiamo e rifacciamo l’amore (di certo era sesso e ben poco amore), l’unica sua risposta “no dai che sicuramente non ci sopportiamo tutta notte” per fortuna non insiste!!!!

Finalmente se ne va, un sospiro di sollievo per lei, tenta di addormentarsi ma i pensieri invadono la mente, quante sensazioni contrastanti gioia per essere lei a scegliere, tristezza perche’ non sa piu’ darsi senza amore, orgogliosa perche’ non confonde piu’ amore con il buon sesso ma anche spaventata per questa corazza che si è creata e che appena qualcuno la scalfisce fugge.

Lui un uomo sicuro di se’ anche troppo, è abituato alle ragazzette che sono gelose, si strappano i capelli e lo controllano cosi da far aumentare il suo ego, è convinto che una donna abbia le stesse dinamiche quindi lei gli lascia credere cio’ che vuole tanto bastano poche frasi perche’ lui capisca che quella donna è sicura di cio’ che è lui, la situazione e se stessa, cosi è l’ego di lei a prendersi una rivincita sul genere!!!

Sara’ la liberta’ che crea dipendenza.

Sembra banale ma tutto cio’ che conta è amare se stessi per poter amare davvero qualcun altro ma la linea di confine è cosi sottile che è semplice perdere la via dell’amore per far prevalere la propria tranquillita’ ma si sa benissimo che non c’è appagamento migliore che l’amore stesso, il vero problema è avere la forza di crederci !!!

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Post n°228 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da blackmamba78

Ricordo gli insegnanti della scuola pubblica che frequentavo. Ecco c'era un detto da noi che diceva: 'Quelli che non sanno far niente insegnano, e quelli che non sanno neanche insegnare, insegnano ginnastica'.

Woody Allen

La fortuna del pubblico, arrivo in posta sono le 8:25 ma l'apertura degli uffici è alle 8:30 (abe' sai loro spaccano il minuto), rimango in attesa fuori dall'ufficio ovviamente intorno a me si crea la coda di persone in attesa della fatidica apertura, passano i minuti tutti sanno aspettare in silenzio, comincio a chiedere "scusate che ora fate?" e tutti 8:35, continuiamo ad aspettare, alle 8:40 stanca di stare al freddo busso alla porta vetro, visto che i funzionari cazzeggiavano ridendo mi sono permessa di imporre un segnale di vita per noi comuni mortali che li stavamo guardando. Con tutta calma arriva il tipo con un cartello in mano con la scritta "stiamo aspettando che partano i terminali" come stare calmi???? proprio non ci riesco e gli urlo "scusa è un quarto d'ora che sono qui fuori mi aveva visto poteva uscire prima a dirlo ha dovuto aspettare che fossi io a bussare deficente!!!!!!" Si chiede mai il tizio chi gli permette di essere li, chi gli paga lo stipendio??? IO, SI ANCHE IO con il mio alzarmi ed arrivare sul posto di lavoro puntuale e se i pc non funzionano l'ufficio comunque è aperto alle 8:30, meglio che non contiuno a descrivere il mio pensiero su di loro, potremmo parlare di tutti i dipendenti statali ma come si usa in Italia meglio l'omerta' dell'aspettare in silenzio nascondendosi dietro la banale frase COSA VUOI LE COSE VANNO COSI abe' finche' nessuno ha le p. per farsi rispettare!!!!

Arrabbiata no per niente, tanto il mondo gira cosi nessuno sa prendere una posizione tutti stanno in piu' scarpe perche' esprimere il proprio pensiero puo' significare mettersi in cattiva luce quindi meglio fare l'amico / a di tutti!!!!

 
 
 

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Post n°227 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da blackmamba78

 

 Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare.

(M. Foucault)

Periodo di Carnevale e questo luogo mi sembra proprio il piu' indicato per indossare una maschera o forse anche piu' di una, con questi giri di nik di gente che va e viene con nuove vesti e gira e rigira sono sempre le stesse persone, proprio venerdi ho avuto la conferma di una  persona che era un'amica (conoscente, ecco meglio, da blog)  sparita tempo fa ma ritornata  con un'altro nik ovviamente senza neanche comunicarlo ahhhhh vuoi vedere che ci ho anche parlato??!!! Ma gente le maschere usatele solo in piazza a Carnevale !!!!!

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Post n°226 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da blackmamba78

Il mio nemico peggiore è sempre stato il mio IO, combattere per eliminare tutte le convenzioni che ti circondano insieme alla voglia di riscatto tutto cio' che ha attraversato la mia anima. Ho rivisto un meraviglioso momento con immagini, parole, emozioni, sesso,amore ho aperto il cuore nell'esprimere cio' che ho dentro ma ora dovro' racchiudere tutto in valigia!!!  

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Al Pacino : Rispondere "non mi conosci" ti fa comodo cosi scappi all'infinito. Ti tirerai indietro cosi tornerai in quel posto dove ti senti protetta, dove nessuno ti puo' trovare ecco perche' forzo le cose, occasioni come queste non capitano spesso le devi saper afferrare se no svaniscono e ti troverai a far sesso con qualcuno che crederai d'amare

(dal film Paura d'amare con Michelle Pfeiffer, Al Pacino)

 
 
 

SI NARRA

Post n°225 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da blackmamba78

Quand'ero adolescente - raccontava un uomo ad un amico - mio padre mi mise in guardia da certi posti in città.

Mi disse: "Non andare mai in una discoteca, figlio mio".

"Perché no, papà?", domandai.
"Perché vedresti cose che non dovresti vedere".
Questo, ovviamente, suscitò la mia curiosità.

E alla prima occasione andai in una discoteca.
"E hai visto qualcosa che non dovevi vedere?", domandò l'amico.
"Certo", rispose l'uomo. "Ho visto mio padre".

Un bambino in piedi sul letto nel suo pigiamino rosso punta il dito contro la mamma e fieramente dichiara:

"In non voglio essere intelligente. Io non voglio essere beneducato. Io voglio essere come papà!".


L'esempio non è uno dei tanti metodi per educare. E' l'unico.

 

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Post n°224 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da blackmamba78

"Tell Me What Were Gonna Do Now"

 

Odio il modo in cui mi parli e il modo in cui ti tagli i capelli...Odio il modo in cui guidi la mia macchina,odio quando mi fissi...Odio le tue stupide scarpee il modo in cui mi leggi nella mente...Ti odio così tanto che mi fa stare male e mi fa perfino scrivere poesie...Ti odio...Odio quando hai sempre ragione...Odio quando non mi menti...Odio quando mi fai ridere...Odio anche di più quando mi fai piangere...Odio quando tu non mi sei intorno, e il fatto che non mi abbia chiamato...Ma più di tutti odio il fatto che nn ti odio...Nemmeno quasi, nemmeno un pochino, nemmeno niente...

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Post n°223 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da blackmamba78

Il piu' grande male dei nostri tempi è l' IPocrisia, un'amica mi ripete sempre che quando le persone ti vedono come loro non riescono ad essere, tentano di uccidere la tua personalita' perche' è troppo doloroso specchiarsi in chi non saranno mai!!!!

 

 

 

 

 

 

(Chi tiene a te dovrebbe lottare)

Le distanze ci informano che siamo fragili
E guardando le foto ti ricorderai
Quei giorni di quiete sapendo che te ne andrai
E io, avendo paura, non ti cercherò più....

Vieni da me
Abbracciami e fammi sentire che
Sono solo mie piccole paure
Vieni da me
Per vivere ancora quei giorni di incantevole poesia
E ridere… di questa poesia…

 

 

 

 
 
 

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Post n°222 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da blackmamba78

Anti San Valentino.....

 Non servono tante parole,

per chi la pensa come me !!!

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L'acqua il nostro elemento

Post n°221 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da blackmamba78

 

La testa cosi pesante,

il corpo cede alla stanchezza mentale,

l'emozioni cercate sempre al limite,

vivere il giorno,

non cercare di costruire il futuro,

una condizione che prima o poi ti uccide il morale,

puoi passare dalle stelle alle stalle in meno di un attimo,

ma solo per cio' che tu scegli!!!

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Post n°220 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da blackmamba78

 

Adrenalina......

Riuscite a vivere senza

e se la risposta è negativa in cosa la cercate ????

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Post n°219 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da blackmamba78

 

È nella natura delle donne........

 disprezzare chi le ama e amare chi le detesta ?

 

 
 
 

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Post n°218 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da blackmamba78

 

OGGI SOLO I MIEI RITMI

Parlano piu' di mille vocali o consonanti, il corpo esprime la vera natura della DONNA!!

 

 
 
 

1 ANNO

Post n°217 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da blackmamba78

E' passato un anno dall'arrivo di questo blog, il 5 febbraio 2008, è stato un giorno importante, ma tengo per me i ricordi ed il pensiero!!! 

"Chiunque abbia amato porta una cicatrice"

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Una figlia

Post n°216 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da blackmamba78

Non voglio essere come te, rivedo i miei atteggiamenti di un tempo, ho lottato con tutte le mie forze per capirli ed eliminarli, quel senso di vittimismo che riesce a frustrare chi ti sta intorno, quella forza che usi per risolvere i problemi di chi ami, impedendoci di vivere le nostre scelte giuste o sbagliate che siano in modo naturale, quel senso di grandezza nel giudicare qualsiasi cosa facciamo, quel tuo essere cosi buona e sempre a disposizione ci priva della rabbia, quel tuo amare con la cucina e magari urlando per le scarpe sporche, quel senso di responsabilita' che ci presenti sempre come il conto della vita, quella tua rassegnazione che ci impedisce di sognare!

A volte preferirei non trovare il piatto di pasta pronto ma sentirmi dire che mi ami anche se non condividi il mio modo di vedere le cose, rimproverarmi per non vivere la mia vita urlandomi che hai gia' sbagliato tu nel rassegnarti in tutto, vedere per una volta nei tuoi occhi l'orgoglio che provi nel vedermi mentre lotto con chi usa le persone per farsi quattro chiacchere al bar e magari anche un silenzio quando non sai cosa dirmi ma riempire quello spazio vuoto con un abbraccio che non mi dai da una vita!!!

No non voglio essere una madre come te

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Un bambino

Post n°215 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da blackmamba78

Da bambino pensavo alla mia assenza: come sarà il mondo, come sarà la vita senza di me?
Un giorno, avrò avuto dieci o undici anni, dovevo andare a giocare a pallone con gli amici. Vicino al mio palazzo c’era un campo da calcio piuttosto sfigato,con più polvere che erba, che vedevo dalla mia finestra all’ottavo piano.
Avevo la febbre e quindi non potevo andare, però mi sono affacciato per vedere cosa facevano gli altri.Bè,gli altri giocavano a pallone.
Mi sono detto: ecco come sarà la vita senza di me. Tutto normale.
Non cambia niente, manco solo io.

Conclusione: che tu ci sia o non ci sia, per gli altri non cambia niente.
Da quel momento ho tratto una grande forza, perchè avevo capito che non sarei dovuto star li tanto a meditare sulla vita senza di me, ma avrei dovuto pensare alla vita… degli altri chi se ne frega, a un certo punto.


Avevo cominciato a capire che se soffro per la mia assenza in questa vita, non è tanto per gli altri, quanto per quello che perdo io.
Tutte le partite di pallone che non posso giocare…
…le donne che non posso avere…
…gli amici che non posso conoscere…
…le canzoni che non posso scrivere…
…la musica che non posso ascoltare…
…il mare che non posso vedere…
…le corse che non posso fare…

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Scalare

Post n°214 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da blackmamba78

 

 Mi sento come uno scalatore appeso alla parete rocciosa che vede solo ciò che ha davanti appiccicato al naso, e non riesce più a vedere la cima, la vetta, il motivo per cui sta scalando, e nemmeno cosa sta scalando.

"devi essere sempre contento è come un comandamento VIVERE...o SOPRAVVIVERE...e sperare di star meglio e non essere mai contento anche se sei morto dentro senza perdersi d'animo mai
e combattere e lottare contro tutto contro!"

Oggi mi dedico LUI l'adoro!!!

 

 

 
 
 

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S'ì fosse foco, arderei 'l mondo;
s'ì fosse vento, lo tempesterei;
s'ì fosse acqua; ì' l'annegherei;
s'ì fosse Dio, mandereil'en profondo
s'ì fosse papa, sarè allor giocondo,
che tutt'i cristiani imbrigherei;
s'ì fosse 'mperator, sa che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo

s'ì fosse morte, andarei da mio padre;
s'ì fosse vita, fuggirei da lui:
similmente faria da mi'madre
s'ì fosse Cecco, come sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre :
e vecchie e laide lassarei altrui.

(De Andre' / Quello che sono)

 

Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.

Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano

e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.

Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.

(De Andre' / Cosa ho sudato)


 
I depressivi vogliono essere infelici
per confermare la loro depressione,
se fossero felici non potrebbero essere
depressi,dovrebbero uscire nel mondo
e vivere...il che puo essere deprimente.
(Closer / La mia natura)
 

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La mia passione

 

Solo per te
convinco le stelle
a disegnare nel cielo infinito
qualcosa che somiglia a te

solo per te
io cambierò pelle
per non sentir le stagioni passare
senza di te

come la neve non sa
coprire tutta la città

come la notte
non faccio rumore
se cado è per te

(Seguono la mia vita)

 

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