Coi tuoi lunghi capelli corvini,
sempre adorna di anelli ed orecchini,
ti muovi con ben nota pigrizia
ricordandomi sempre più Morticia.
Un’auto sportiva guidi velocemente
sprezzante dei giudizi della gente,
ma non prendi ascensore o funivia
bloccata dalla tua forte claustrofobia.
E così, negli alberghi dove ci ritroviamo,
mentre io, dinamica, sono già al nostro piano,
tu, sulle scale con il fiatone, ti trascini affannata
e io paziente ti aspetto, ormai da tempo rassegnata.
Lingua tagliente ed affilata,
a chi non ti conosce non stai subito simpatica,
ma quando poi sai di poterti fidare
tutta la tua persona sei capace di dare.
Grande cuore e immensa disponibilità
dalla dura scorza emerge finalmente la tua umanità.
Questo post è dedicato a te. Non te l’aspettavi, eh?
Un modo un po’ diverso per farti gli auguri ricordando alcuni dei tanti momenti passati insieme nella nostra lunga amicizia, cresciuta e consolidatasi in questi quasi vent’anni che ci uniscono.
Come non approfittare, allora, per rievocare le notti passate sveglie nelle camere d’albergo sdraiate nel lettone a girare le nostre amate Sibille, con la sigaretta tra le mani, a ridere delle nostre cazzate e del nostro essere un po’ streghe, o piangere per le nostre delusioni e per i piccoli o grandi dolori?
Come quando a Montecatini io dividevo la stanza con Minnie (in piena crisi) mentre tu, soprattutto la sera, soffrendo di solitudine, ci raggiungevi in pigiama, calzettoni a righe, giaccone in pelle e immancabile borsetta (quante battute ti abbiamo fatto pensando se qualcuno ti avesse incontrata per le scale!) per stare insieme a noi e perché ti aiutassi a capire le funzioni del tuo telefonino nuovo.
E le mie lamentele perché nel bagno, accidenti, non si riusciva mai ad avere un po’ privacy… Possibile che si doveva stare sempre in tre anche lì??
Sempre unite da una solidarietà tutta femminile che si nutre di stima, rispetto ed affetto, che non teme il giudizio né l’esternazione delle debolezze. Che non giudica, ma consiglia e che, comunque, non condanna mai. Che appoggia e consola.
Siamo donne e non più ragazzine, ma, nonostante le nostre precoci responsabilità e i sensi del dovere che, da brave bambine abbiamo sempre messo avanti a tutto, siamo riuscite a non far spegnere in noi l’entusiasmo per le piccole cose, a mantenere viva la fiamma delle emozioni e il desiderio di continuare ancora a sognare.
Sono passate tante persone attraverso le nostre vite… Qualcuna l’abbiamo condivisa, qualcun’altra no. Qualcuna è stata solo una meteora, qualcun’altra no, ma sempre abbiamo fatto partecipe l’altra delle emozioni che vivevamo.
La nostra distanza ci obbliga a rinunciare a molte cose, ma sappiamo apprezzare i momenti che riusciamo a trascorrere insieme e la nostra amicizia riesce a passare indenne attraverso gli uragani della vita che ogni tanto ci fanno sbandare e per me è importante sapere che tu ci sei sempre.
Sei forse una delle poche persone che mi conosce realmente, negli angoli più segreti dei miei pensieri e delle mie emozioni, e sai molto bene quanto le mie parole abbiano sempre come sorgente principale il cuore e non la mente...
Grazie per la tua grande disponibilità e per l'affetto che sempre mi dimostri.
Buon compleanno, Lory, sei un’amica vera!
Marysol
Inviato da: argo_felix
il 23/04/2010 alle 16:44
Inviato da: cinqueasterischi
il 13/07/2009 alle 23:42
Inviato da: EMOZIONE_e_PASSIONE
il 02/07/2008 alle 15:10
Inviato da: monnalisa_e_nebbia
il 02/07/2008 alle 14:11
Inviato da: AmanteSegreto.69
il 15/06/2008 alle 23:04