Un Faro Nella Notte
... nel mare in tempesta delle emozioni.
HO SOLO VOLUTO PROVARE...
Non sono una blogger e non ho velleità di scrittrice, né ambizioni in tal senso.
Non ho molto tempo per seguire un blog e non amo particolarmente mettere a nudo la mia anima e lasciar scorrere i miei pensieri più reconditi per farli leggere a persone a me sconosciute o virtualmente amiche.
Amo invece scrivere per e con un interlocutore specifico e ben definito ed amo il contraddittorio. Ma a volte mi capitano tra le mani pensieri simpatici o interessanti e profondi che mi fanno fermare un attimo di più a riflettere, o rappresentativi di miei stati d'animo particolarmente intensi, e vorrei lasciarli fissati...
Non sarà, pertanto, nulla di più di un block notes per i miei appunti emozionali.
Un caro saluto a tutti quelli che passano da qui.
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CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
Un’antica leggenda racconta di un uomo che era salito sulle vette più elevate dell’Himalaya in cerca di un grande savio che si credeva conoscesse il segreto della vita. Dopo molte difficoltà, finalmente, il viaggiatore si trovò faccia a faccia con il savio, che viveva in una grotta celata fra cime altissime. Da molti anni quel santone viveva in completo isolamento, il corpo seminudo coperto da pochi stracci. Il capo e il volto erano un groviglio candido di peli. Gli occhi apparivano vitrei e arrossati dall’insonnia. Il viaggiatore sedette ansioso accanto al savio. "Ditemi Maestro" prese a dire in tono supplichevole "qual è il segreto della vita?" . "E' semplice" rispose il savio "la vita è come una ciotola colma di ciliegie". "Una ciotola colma di ciliegie?" esclamò il viaggiatore, stupefatto. Il vecchio meditò alquanto, poi domandò al viaggiatore: "Secondo te non lo è?" La vita è ciò che accade mentre noi perdiamo del tempo prezioso domandandoci quale sia il senso della vita.
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Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l'altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri. Roland Barthes |
L’atomo, passando da uno stato all’altro, emette una particella di luce detta fotone. Da dove nasce questo fotone? Come fa ad apparire? Dov’era prima? Il fotone non si trova affatto dentro l’atomo, ma compare nel momento stesso in cui avviene la transizione dell’elettrone, e compare proprio a causa di quella transizione. Un concetto semplicissimo riproducibile nell’essere umano: i suoni che la nostra voce produce in un determinato momento non si trovano già dentro di noi. Come anche le azioni che oggi commettiamo non si trovavano precedentemente dentro di noi. Come i fotoni, compaiono in un momento ben preciso, per cause ben precise. Così come una pallina da tennis che, finché non viene colpita dalla racchetta, non contiene alcuna velocità, il giudizio che accompagna le nostre azioni qualifica solo ciò che siamo e non ciò che eravamo prima. Tratto da “Caos calmo” di Sandro Veronesi
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Nella nostra società il sesso rappresenta un secondo sistema di differenziazione, del tutto indipendente dal denaro; e si comporta come un sistema di differenziazione altrettanto spietato, se non di più. Tuttavia gli effetti di questi due sistemi sono strettamente equivalenti. Come il liberalismo economico incontrollato, e per ragioni analoghe, così il liberalismo sessuale produce fenomeni di depauperamento assoluto. Taluni fanno l’amore ogni giorno; altri lo fanno cinque o sei volte in tutta la vita, oppure mai. Taluni fanno l’amore con decine di donne, altri con nessuna. E’ ciò che viene chiamato “legge del mercato”. In un sistema economico dove il licenziamento sia proibito, tutti riescono più o meno a trovare un posto. In un sistema sessuale dove l’adulterio sia proibito, tutti più o meno riescono a trovare il proprio compagno di talamo. In situazione economica perfettamente liberale, c’è chi accumula fortune considerevoli, altri marciscono nella disoccupazione e nella miseria. In situazione sessuale perfettamente liberale, c’è chi ha una vita erotica varia ed eccitante; altri sono ridotti alla masturbazione ed alla solitudine. Il liberalismo economico è l’estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi della società. Altrettanto, il liberalismo sessuale è l’estensione del dominio della lotta, la sua estensione a tutte le età della vita e a tutte le classi della società. Taluni vincono su entrambi i fronti; altri perdono su entrambi i fronti. Le imprese si disputano alcuni giovani laureati; le femmine si disputano alcuni giovani maschi; i maschi si disputano alcune giovani femmine. Lo scompiglio e la confusione sono considerevoli. Tratto da “Estensione del dominio della lotta” di Michel Houellebecq
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Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti. Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno. Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo. Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso, più conoscenza, ma meno giudizio, più esperti e ancor più problemi, più medicine, ma meno benessere. Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno, ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo troppa TV e preghiamo di rado. Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori. Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere. Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni. Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare il pianerottolo per incontrare un nuovo vicino di casa. Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno. Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori. Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima. Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi. Scriviamo di più, ma impariamo meno. Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno. Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare. Costruiamo computer più grandi per contenere più informazioni, per produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno. Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni. Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi, case più belle, ma famiglie distrutte. Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta, della moralità a perdere, delle relazioni di una notte, dei corpi sovrappeso e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal rallegrarti al calmarti, all'ucciderti. E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in magazzino. Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri o di cancellarle. Ricordati di trascorrere del tempo con i tuoi cari ora, perché non saranno con te per sempre. Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal basso in soggezione, perché quella piccola persona presto crescerà e lascerà il tuo fianco. Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perché è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore e non ti costa nulla. Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo. Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal profondo dell'anima. Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perché un giorno quella persona non sarà più lì. Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente. E RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro. George Carlin
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Post n°1 pubblicato il 10 Settembre 2007 da EMOZIONE_e_PASSIONE
Non so cosa sarà... E' solo la mia curiosità di provare che mi spinge a creare questo blog. Pertanto la mia porta resterà aperta per chiunque. Un abbraccio. |
Inviato da: argo_felix
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Inviato da: cinqueasterischi
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Inviato da: EMOZIONE_e_PASSIONE
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Inviato da: monnalisa_e_nebbia
il 02/07/2008 alle 14:11
Inviato da: AmanteSegreto.69
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