Creato da paolo.pas il 10/09/2014

Un passo alla volta

Perché non sarà la paura del giudizio degli altri a fermare il mio cammino...

Messaggi di Dicembre 2014

Chiama piano...

Post n°49 pubblicato il 31 Dicembre 2014 da paolo.pas
 

31 dicembre...

Ho paura dei colori di quel buio...

 
 
 

30 dicembre

Post n°48 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da paolo.pas
 

ricominciare...

E forse, nonostante tutti gli inconvenienti che sono accaduti in questo pomeriggio di fine anno, una corsa lassù tra i miei colori ed i miei silenzi era il minimo che potessi fare per poter dire a me stesso che devo tornare a guardare ancora una volta avanti...

Kraguojnca, 30 dicembre 2014

 

 
 
 

A proposito di...

Post n°47 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da paolo.pas
 

E visto che in questi ultimi due giorni sembra essersi scatenata la voglia di sputare giudizi errati e menzogne su altri vorrei togliermi anche io qualche sassolino nei confronti di due cortesi persone.
Forse in questo strano mondo nel quale mi aggiro come persona "ingenua" da più di dieci anni fa parte del gioco cancellare le pagine o spingere gli altri a cancellare le proprie pagine per poter manipolare in un secondo momento la verità. Io so ormai di non poter dimostrare quello che sto scrivendo ma so di essere a posto con la mia coscienza, so di non aver mai mentito, so di non aver dovuto inventare persone che non c'erano per chissà quale recita a soggetto.
Nei dieci anni che sono qui su queste pagine non ho mai fatto il primo passo con nessuno, sono sempre stati gli altri ad avvicinarsi alle mie pagine, alle mie immagini e, a nessuna di queste persone ho mai negato una parola. I miei testimoni ormai sono quasi tutti silenziosi ma so di aver sempre fatto così.
La prima cosa che vorrei dire a quelle due cortesi persone è che trovo completamente ridicolo pensare che si possa pensare di risalire ad una persona dal suo semplice nome di battesimo... un nome poi abbastanza comune come ce ne ne sono sicuramente parecchie centinaia di migliaia nel nostro paese. E se per tre mesi quelle parole non avevano destato preoccupazioni, anzi sembravano essere state accettate, forse, ad un certo punto, tornano improvvisamente alla memoria chissà... magari è stato semplicemente per sete di vendetta.
Se devo riconoscermi come uno che si intromette per dividere la vita di due cortesi persone questo, forse, è uno degli sbagli più grandi che quelle due persone potevano commettere. Io ho cercato semplicemente di essere vicino ad una persona che sembrava aver bisogno di un aiuto, di una presenza, per allontanarsi da qualcosa in cui non si riconosceva più, o almeno da ingenuo frequentatore dell'inferno di "Libero" era quello che mi avevano fatto credere per sei mesi. Come pure credo sia stato uno sbaglio enorme tornare ieri pomeriggio a tirare in ballo la mia presunta quanto assurda ed indimostrabile appartenenza ad un "famigerato" quanto evanescente gruppo di molestatori virtuali. Se quelle due cortesi persone ne hanno le prove che vadano pure avanti... ma credo che anche loro ne sarebbero chiamate a rispondere nei miei confronti.
In questi sei mesi credo di aver fatto semplicemente quello che la montagna mi ha insegnato... cercare di essere vicino alle persone che si fermano a parlare con me, che cercano una parola, una presenza, una vicinanza anche nella lontananza.
Se dopo tanti anni ero ancora qui, pur senza averne ancora validi motivi, era perché non riuscivo ancora a recidere il legame con una persona per la quale avevo provato qualcosa di importante qualcosa forse mai completamente corrisposto. Chissà... oggi, a mente più fredda, l'unico ringraziamento che potrei fare ad una di quelle due cortesi persone è quello di avermi aiutato a recidere quel legame ormai privo di significato.
Ieri avevo deciso di scegliere il silenzio ma poi, davanti ad accuse che so essere ingiuste, fa parte del mio carattere non riuscire a stare zitto, giusto o sbagliato che sia.
E vorrei anche ricordare ad una di quelle due cortesi persone, anche se probabilmente lo avrà già dimenticato, che quelle parole criminali erano state scritte in un momento in cui ero stato escluso completamente dal suo mondo e che erano state l'unico modo per non accettare in silenzio qualcosa che era, dal mio punto di vista sicuramente sbagliato, una cosa ingiusta.
Vorrei invitare quelle due cortesi persone a non provare nemmeno a commentare queste mie parole o scrivermi qualcosa in messaggeria... ormai sono nella mia lista nera e credo che ci resteranno a lungo. E vorrei altresì invitare una di quelle due cortesi persone, visto che ormai ho cancellato tutti i suoi riferimenti dal mio telefono, a non provare nemmeno a contattarmi altrove se non vuole essere bloccata.
Ognuno di noi è responsabile delle sue scelte, delle sue azioni. Io credo di aver sempre pagato il prezzo delle mie scelte, delle mie illusioni, delle mie ingenuità... ma se ho fatto qualcosa è stato perché ci credevo fino in fondo... ma so, ancora oggi, di potermi guardare attorno a testa alta, di non dovermi nascondere, di non dover girare gli occhi dall'altra parte se incrocio una delle mie ombre lungo il mio cammino.
Spero di essere stato abbastanza vago... di non aver fornito elementi troppo precisi che permettano di identificare quelle due cortesi persone. Speravo che il mio bilancio di fine anno potesse essere diverso, speravo di poter raccontare per una volta qualcosa di bello ma tant'è... forse non poteva che essere così.
Vorrei dire un'ultima cosa ad una di quelle due cortesi persone... che questa volta non riuscirà a farmi cancellare queste pagine... continueranno a restare qui... a ricordarmi che, spesso, per cercare di vivere un sogno, magari una semplice illusione, si finisce per sentirsi stupidi... si finisce per sentirsi ancora una volta semplici spettatori e non protagonisti della propria vita.
E, alla fine, non posso che augurare che ora che il terzo incomodo (a sua insaputa) si è tolto di mezzo possano, come nelle favole, vivere felici e contenti.

Grazie di tutto... per un po' è stato bello... poi, ad un certo punto, l'incantesimo si è rotto...

30 dicembre 2014

P.s.: io non me ne andrò da qui, se ne avete la possibilità potrete anche farmi terra bruciata attorno, mettermi in ridicolo, sputtanarmi ma non smetterò mai di cantare le mie canzoni

 
 
 

29 dicembre

Post n°46 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da paolo.pas
 

Si può far tutto ad una persona ma sicuramente non si può impedirle di esprimere il suo pensiero... liberamente...

Qualsiasi pensiero... anche quello che può far male...

perché le persone, qualunque esse siano, non sono burattini...

e io non smetterò MAI e poi MAI di esprimere quello che penso...

 
 
 

Ricominciare...

Post n°45 pubblicato il 26 Dicembre 2014 da paolo.pas
 

ricominciare...

E come l'albero in autunno si "spoglia" delle sue foglie vecchie, del suo passato, per prepararsi al nuovo che verrà così ti senti in questo momento... Quel momento nel quale hai solamente voglia di provare a guardare "avanti"... a quello che non sai ma a ciò che sarà sicuramente...

26 dicembre 2014

 
 
 

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UNA PARTE DI ME...

C'è una parte di me in quelle immagini, in quella musica, in quei suoni... Forse è quella parte che non si vuole ancora arrendere... che vuole ancora credere ai sogni... è quella parte che ti aiuta a guardare avanti giorno dopo giorno... nonostante tutto...

 

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