Un passo alla volta

Oltre...

Se sai di aver fatto la cosa "giusta"
non dovresti aver problemi a parlarne...

Se ad un certo punto volti le spalle ad una persona forse sai di aver fatto qualcosa di sbagliato, di aver fatto qualcosa contro i suoi valori.
Basta un attimo a perdere la fiducia in qualcuno... e poi, forse, non sarà sufficiente una vita intera a ricostruirla... né tantomeno i silenzi di chi ha scelto una strada diversa...

Fontanabona, 30 marzo 2018

Cicatrici...

Poi ci sono le cicatrici dell'anima... quelle che fanno sicuramente più male... quelle che ti cambiano per sempre.
Nel tempo hai imparato ad ascoltare le tue sensazioni... e forse vorresti semplicemente una cosa: accorgerti di esserti sbagliato...

E quello sarebbe sicuramente il più bel giorno della tua vita...

Monte Joanaz, 22 marzo 2018

Essere...

Lo so... qualche volta le mie parole possono sembrare brusche ma dentro di me non lo sono affatto... non sono parole né di rabbia né di rancore... sono parole di stanchezza... quella stanchezza di dover "lottare" per qualsiasi cosa... quella stanchezza di dover chiedere sempre qualsiasi cosa...
Non l'ho vissuta sicuramente come una vittoria sapere che, dopo più di trent'anni, avevano parlato di me come di una delle persone che, allora, non avrebbero dovuto trattare male... ho solamente risposto che, forse, finalmente erano maturati.
Negli anni ho sempre e solamente cercato di voler "essere" come gli altri... senza sentirmi di meno per quello che non avevo e senza far "pesare" quello che potevo avere in più rispetto agli altri...
E se poi questa è la strada sbagliata... pazienza... è la mia... è qualcosa a cui non saprei rinunciare...

Confini...

Confini, anche invisibili... e, talvolta, ti resta solo la scelta di accettarli...

Udine, 11 marzo 2018

Un po' di me...

E' bello dare senza aspettarsi nulla in cambio,
ma a volte abbiamo bisogno di ricevere senza chiedere.

Non ho ancora dimenticato quando quella persona mi scrisse che ero stato un amico speciale perché avevo sempre dato senza mai chiedere nulla in cambio... e non posso non ricordare quanto mi sia costata quella scelta. Ma era stata una scelta consapevole, nel momento in cui avevo "sentito" dentro di me che apparteneva ad un "mondo" troppo diverso dal mio... uno di quei mondi che, come aveva iniziato ad "insegnarmi" la mia "vita" diversi anni prima, difficilmente avrebbero potuto, al di là delle parole, trovare punti in contatto con il mio.
E così avevo accettato quel "compito"... di essere amico... In quegli anni avevo "scoperto" la magia del silenzio che univa le persone... quel vedere "arrivare" l'amico quando sentivi il bisogno di una parola... anche se non avevi il coraggio di cercarla... Ed era stato così per entrambi... più di una volta.
Poi quel silenzio si era trasformato in qualcosa di diverso... un peso che opprimeva l'anima che ti faceva desiderare il male minore... quello di farsi da parte...
Ricordo ancora quando, alla fine, avevo sentito il bisogno di chiedere anche io qualcosa per me... per sentire che "esistevo" anche io... che non ero, forse, solamente un attimo nell'attesa di qualcosa di migliore.
E se ancora oggi qualche volta divento silenzioso, sento il bisogno di farmi per un po' da parte, è perché il peso di quei pensieri lontani ritorna, nonostante tutto, a farsi sentire... perché sono pensieri che, forse, non sono mai riusciti ad andarsene veramente.

Vorrei ancora poter credere che sia qualcosa di umano... quando l'anima, nonostante tutto, cerca di proteggere le tue cicatrici...

Kraguojnca, 4 marzo 2018