Un mondo nuovo

Perché gli uomini fossero felici

Vivo in Sicilia e lavoro come ingegnere in una multinazionale americana di microelettronica con sedi a Catania, Napoli, Agrate e Avezzano. Pur avendo lavorato con professionalità e passione, ora saremo licenziati, in nome della delocalizzazione. Si può immaginare la tragedia di tante famiglie: l’età media dei dipendenti è di circa 40 anni; a quell’età è difficile trovare lavoro. Eppure, l’azienda ha fatturati incredibili e gode di perfetta salute economica. Non licenzia perché è in crisi, ma perché vuol guadagnare ancora di più. Assistiamo a situazioni di questo genere in tutta Italia e ci chiediamo: ma i politici dove sono? Forse in Tv a chiacchierare. Quando si decideranno ad affrontare sul serio questi problemi? (Nicola B., febbr. 2014).

2017, ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 29 GEN - "Più ho, più voglio, questa è la consumazione vorace, questo uccide l'anima e l'uomo e la donna che fa questo, che ha questo atteggiamento non è felice, non arriverà alla felicità". Lo ha detto il Papa prima di recitare l'Angelus della domenica. Bergoglio rifletteva sulla sobrietà, che è anche "capacità di rinnovare ogni giorno lo stupore per la bontà delle cose, senza appesantirsi nell'opacità della consumazione vorace"... Non sono io grande se ho tante cose, è Dio che ha voluto il mondo per tutti gli uomini e lo ha voluto perché gli uomini fossero felici".