Creato da alex105milano il 19/10/2008

Alex 105 Milano

Ipotesi,idee,pensieri e...immagini

 

 

Evento Moda X1

Post n°75 pubblicato il 08 Novembre 2009 da alex105milano
 

Lo scorso 12 ottobre, in occasione del pre-lancio della Nuova Bmw X1 presso una nota concessionaria-auto barese, del prestigioso marchio tedesco, si è svolto un defilé di Moda organizzato da una famosa boutique di Matera.

C'ero anch'io, in quanto mi sono occupato della Security, e devo confessare che è stata una gran bella serata. L'occasione dell'evento moda ci ha fornito la ghiotta opportunità di visionare il nuovo gioiello della casa bavarese: la Bmw X1, un urban crossover che sicuramente farà gola agli afecionados del marchio tedesco, e non solo.
L'abbiamo ammirata in tutto il suo splendore e parecchia gente, presente alla serata, è rimasta coinvolta dalle emozioni che il nuovo modello Bmw ha suscitato.

Quindi grande curiosità per questo SAV (Sport Active Vehicle) che, successivamente nei giorni 24 e 25 dello stesso mese, è stata ufficialmente presentata assieme alla nuova e prestigiosa Serie 5 Granturismo (GT-5), altro nuovo modello della casa di Monaco, la "new-entry" nella categoria granturismo di lusso.

Ma tornando al defilé, abbiamo assistito ad una "passerella" di capi di abbigliamento di prestigiose firme della Moda Italiana.
Belle modelle, capi interessanti e bella gente, un mix vincente che ha decretato il succcesso della serata alla quale hanno partecipato molti dei clienti Bmw e, soprattutto, tanti amici curiosi di ammirare il gioiellino tedesco. Moda, auto e mondanità in una cornice splendida e accattivante ricreata, appositamente, nei bei saloni espositivi della concessionaria barese.

Una serata trascorsa in allegria e con tanta compagnia, tanti amici coi quali si è brindato, a fine serata, con dell'ottimo prosecco, degustando del "sushi" e delle tartine, comodamente seduti in uno dei salotti, elegantemente montati nei pressi della hall dove si è tenuta la passerella di moda.

Gran bella serata, dicevo, immersi nell'atmosfera mondana e rilassata dell'evento, dove eleganza, raffinatezza, bella musica e un impeccabile servizio buffet hanno allietato la presentazione per il pre-lancio della belllissima BMW X1. Alla prossima.

 

 
 
 

Ciao Igor

Post n°74 pubblicato il 17 Ottobre 2009 da alex105milano
 

Sapevo di amare tanto gli animali e, in particolare, i cani. Ma quello che ho provato oggi nell'apprendere la notizia della morte del cane di amici di famiglia, mi spaventa un po'.

Sì, perché appena ho apppreso la notizia, nel primo pomeriggio, mi si è riempito il volto di lacrime e non riuscivo a fermarmi...
Ho sentito del vuoto dentro di me e tanta commozione. In pochi secondi ho rivisto nella mia mente le immagini più belle che ho di Igor, questo il nome del cane, e mi sono emozionato ancora di più e singhiozzavo dal pianto. Non so perché mi sia successo, ma so che ho provato tanto dolore nell'apprendere la notizia.

Eppure era da anni, ormai, che non vedevo Igor, per motivi di lavoro, eppure mi ha commosso tanto la notizia della sua dipartita.
Igor era un bellissimo esemplare di pittbull tigrato e quando l'ho conosciuto aveva appena tre mesi. E' morto di tumore, mi dicono, all'età di 13 anni.

Era un cane maestoso e giocherellone allo stesso tempo. A volte dava l'impressione di essere un po' aggressivo, ma era il suo modo di giocare e di appprocciarsi a noi altri.
Ricordo quando la sera, durante la stagione estiva, eravamo soliti far visita a questi nostri amici, suoi proprietari, che vivevano in una villa e lui era sempre lì, in giardino e volgeva lo sguardo attento verso il cancello d'entrata, facendo attenzione a tutti coloro che vi entravano.

Sapeva riconoscere il rumore del motore della mia auto e non appena parcheggiavo fuori dalla villa, lui correva verso il cancello e mettendo il suo gran musone fuori dalle sbarre di ferro cominciava ad abbaiare dalla gioia di rivederci. Non appena entrati mi saltava addosso e sollevatosi da terra sulle zampe posteriori poneva quelle anteriori, poderose e potenti, sul mio petto e cominciava a leccarmi in viso.
Era un cane affettuoso e giocherellone, ma pur sempre un gran cane da guardia...

Era solito mettersi accucciato ai miei piedi e se ne stava lì buono buono, ma, non appena qualcuno bussava al cancello, lui partiva di corsa, come una saetta, per raggiungere l'entrata e controllare chi fosse.
Con il suo abbaiare impetuoso e incessante, mostrando la sua potente dentatura, scoraggiava certamente gli estranei ad entrare, se non sotto invito del suo padrone. Solo in quel frangente, guardando il suo capobranco, si calmava e si sedeva sulle zampe posteriori seguendo con lo sguardo attento la camminata dell'ospite che si accingeva a guadagnare l'entrata della villa.

Igor giocava spesso con me. Gli piaceva mordicchiare un grande osso che aveva lì, vicino alla sua cuccia e, quando accennavo a giocare con la palla, correva subito sulla sfera l'afferrava con la sua potente dentatura e scappava via in giardino per nasconderla fra i cespugli.

Una cosa, però, che ricordo di Igor, piucchealtro una curiosità, era questa: all'inizio, quando non mi aveva ancora conosciuto bene, ogni volta che mi accingevo a guadagnare l'uscita dal giardino, lui mi correva dietro e mi afferrava con i denti il polpaccio di una delle mie gambe, però senza farmi male e lo mollava solamente su ordine del suo padrone. La cosa, inizialmente, mi aveva sinceramente spaventato ma poi, col passare del tempo, avevo capito che era il suo modo di giocare, quando andavo via e così, dopo averlo accarezzato sul capo, mollava la presa e mi leccava il dorso della mano.

Mi piaceva tanto Igor e lo accarezzavo con dolcezza e lui, teneramente, si sdraiava a terra sul dorso e, a pancia all'aria, mi porgeva le zampe che io afferravo e accarezzavo lentamente. Gli piacevano le coccole e lui ricambiava.

Sono tanto addolorato per la sua morte e, a dir il vero, ultimamente mi ero chiesto cosa ne fosse di Igor...

Invece, questo pomeriggio, erano le 16,30 circa ho appreso la notizia della sua morte navigando su internet, esattamente su Facebook, dove mia figlia Vale mi ha comunicato il triste evento che le era stato, a sua volta, comunicato dalla nostra amica Raffaella, padrona del cane.

Che dire, non ho più lacrime, credetemi, ho sofferto tanto nell'apprendere la notizia. Tutt'ora sono commosso e rattristato; ero legato a questo cane affettuoso. Sto invecchiando, non riesco più a restare sereno di fronte a tali notizie. Mi addolora tanto la morte di un animale, specialmente di un cane, che adoro tanto. Ne ho tre, in famiglia, e li reputo essere come dei figli per me. Sono tanto legato a loro e, quando stanno male, sto anch'io male.

Anche se non vedevo Igor da qualche anno, mi era rimasto nel cuore e ogni tanto rivedevo alcune sue foto che conservo qui sul pc. Peccato, sono addolorato. Però ora so che anche lui è volato in cielo e potrà riposare in pace. Ora non soffrirà più. E' anche lui fra gli angeli sì, fra gli angeli, perché tutti gli animali vanno in Paradiso, lì dove l'Amore eterno li preserverà da ogni male e da ogni cattiveria. Ciao Igor, ti vogliamo tutti bene.

 
 
 

Una famiglia per Sally

Post n°73 pubblicato il 02 Settembre 2009 da alex105milano
 
Foto di alex105milano

 

Pare che quest'anno sia andata un po' meglio per quanto riguarda il fenomeno "raccapricciante", tipico estivo, dell'abbandono degli animali domestici e, in particolare, dei cani. Per quanto mi riguarda son contento di aver contribuito all'abbassamento dell'indice statistico del numero di abbandoni che, quest'anno è stato inferiore, secondo un sondaggio attendibile, a quello dell'anno scorso, valutando lo stesso periodo di riferimento.

Mi spiego meglio. Anch'io ho avuto la fortuna, si perché la reputo tale, di incontrare gli occhietti di una stupenda cagnetta che, tutta spaventata e sporca, errava in maniera disorientata nella notte tra il 23 e il 24 agosto scorsi per la provinciale S. Giorgio-Triggiano, a sud di Bari. E' stata una vicenda emozionante. Ve la racconto:

D'un tratto mi son destato dal mio sonno poco tranquillo, per via del gran caldo. Era notte fonda, mi son buttato giù dal letto e ho aperto la finestra per rinfrescare l'aria nella stanza. Mi ero appena riposto a letto, quando, giù dalla strada sotto la finestra odo un latrato straziante e prolungato. Mi affaccio prontamente e noto che esso proviene da un cespuglio al bordo della strada, o meglio, dello spartitraffico che separa le due carreggiate della provinciale S.Giorgio-Triggiano.

Sono le 2.00 di notte la strada non è molto trafficata però, di tanto in tanto, sfrecciano auto a tutta velocità e sono preoccupato per quella bestiola che è lì, da qualche parte, ma non riesco a vederla. Sveglio mia moglie e la invito a raggiungermi alla finestra. Anche lei ha udito il latrato e adesso siamo in due a cercare, con i nostri sguardi, tra le siepi giù per strada. C'è poca illuminazione, ma ad un tratto scorgo una "cosina" bianca che corre fra i cespugli e poi schizza via, nel mezzo della strada nella direzione opposta a quella del nostro punto di osservazione. Corre verso il ciglio opposto, adesso lo distinguiamo bene: è un cagnolino, un cucciolo abbandonato che, disperatamente e disorientato cerca una via di fuga. La strada è molto pericolosa. Sopraggiunge dalla curva un'auto a tutta velocità, il cagnolino si accinge ad attraversare la strada; sento la mano di mia moglie stringermi il braccio, quasi a farmi male, e odo mia moglie gridare "mio Dio!". L'adrenalina è a mille, mi sta venendo l'ansia e sono spaventato per quello che sta per succedere, ma, di colpo, il cagnolino inverte la direzione di corsa e ritorna indietro verso il bordo della strada e si ferma, impaurito. Se l'è scampata bella!

Seguiamo la scena con trepidazione, adesso ci riprova, è più veloce e riattraversa la strada verso di noi. Sta sopraggiungendo una moto di grossa cilindrata a tutta birra. Altro panico, altro sussulto, ma il cagnolino è ancora una volta intelligente e, spaventato dal rombo del potente motore che è in arrivo, si rigetta nel cespuglio e abbandona la strada. Ho pochi secondi per pensare e, rivolgendomi a mia moglie faccio: "Amore, vado giù, dobbiamo salvarlo altrimenti stanotte assisteremo alla sua morte, è sicuro".  Mia moglie è d'accordo sulla mia decisione. Lei resta alla finestra mentre io, infilatomi velocemente qualcosa addosso guadagno l'uscita che mi porterà di sotto, giù per strada.

Ora sono nel cortile che costeggia la strada provinciale e sto per avvicinarmi al cancello d'uscita per raggiungere il cagnolino in strada. Ad un tratto mia moglie, dalla finestra, mi indica col dito la direzione dove ha nuovamente intravisto correre il cane. Mi sto accingendo ad aprire il cancello automatico che chiude l'entrata del cortile, seguito dal mio fido Red, l'altro cane che posseggo, quando mia moglie mi grida:"Eccolo lì, è fuori dal cancello, lo vedo bene. Fischialo, fischialo, chiamalo verso di te, fa presto, amore, fa presto, altrimenti scappa via di nuovo per strada". Subitamente fischio intensamente e, d'un tratto, lo vedo spuntare tutto sporco e spaventato fra le sbarre di ferro del cancello. E' bellissimo e tenerissimo, ma molto spaventato. Red lo vede e gli corre incontro abbaiandogli, ma si limita solo a questo. Il cagnolino, non appena vede Red, spaventatissimo, comincia a piangere con insistenza e corre via nuovamente, attraverso le sbarre, verso la strada. Gli corro dietro e, allungando le braccia fuori dalle sbarre, riesco a bloccarlo per le zampette, credo si sia fatto un po' male, ma istintivamente è stato il gesto più immediato che in pochi secondi ho realizzato.

Ora ce l'ho, l'ho afferrato bene e lo tiro verso di me. Red mi è vicino e incuriosito comincia a fiutare il nuovo arrivato. Istintivamente stringo a me il cagnolino spaventato e cerco di tranquillizzarlo abbracciandolo forte e accarezzandolo sul dorso. Il povero cagnetto è spaventato e sporco. Trema e piange. Ma dopo qualche minuto si calma e comincia ad annusarmi. Ora il suo musetto sfiora la mia guancia destra, sento il suo respirare affannoso, ma ora è più tranquillo e non piange più.

Nel frattempo mi raggiungono mia moglie e mia figlia Annalisa. Scoppio a piangere in un pianto di gioia per aver salvato quella povera creatura; ma la tensione era tanta e avevo paura che il cagnetto mi sfuggisse di mano e corresse ancora verso la strada dove avrebbe incontrato morte sicura, travolto inesorabilmente da qualche autovettura che, a quell'ora, sfreccia a tutta velocità.
Sono felice di stringerlo fra le mie braccia e di avergli salvato la vita. Mia moglie si butta verso di me e, in un unico abbraccio, stringe a se me e il cagnetto. Siamo tutti tremendamente felici e con gli occhi lucidi di gioia posiamo a terra il piccolo cucciolo e lo riempiamo di carezze, mentre dall'alto della sua dolcezza e curiosità Red continua ad annusarlo e ora lo osserva sereno con i suoi dolci occhietti.
Mia figlia è felice e lo prende fra le sue braccia stringendolo forte a se. Mia moglie Angela ha gli occhi lucidi, ma non sono da meno.

Che spavento, ma ora è tutto passato. Raccolgo nuovamente il cucciolo fra le mie braccia ma mia moglie lo reclama. Così, glielo passo e lei lo stringe forte sul suo petto. Che bella scena, siamo tutti contenti.
Adesso siamo rientrati in casa e ci diamo da fare nel ripulire alla meglio il piccolo cucciolo che ora si sente più protetto e si è, nel frattempo, tranquillizzato. Nel giro di pochi minuti abbiamo allestito una cuccia con dei morbidi cuscini, lo abbiamo ripulito e rifocillato con dell'acqua e dei croccantini al pesce, quelli che di solito utilizzo per l'altro mio cane, il fido Spillo (un volpino-shitzu).

Nel frattempo guardo l'orologio, sono le 3 di notte, non abbiamo più sonno e io mi propongo per farmi la nottata,  per vegliare sul fortunato cagnetto che nel frattempo si è addormentato fra le mie braccia. Mia moglie e mia figlia, serene e felici, raggiungono le loro rispettive stanze da letto e così resto io solo con il mio piccolo angioletto.

L'indomani mattina, mia moglie Angela, appena sveglia, mi raggiunge nella stanzetta dove ho vegliato tutta la notte il piccolo ospite. Appena entrata, lo prende fra le sue braccia e lo riesamina meglio...ad un tratto esclama: "Lo dicevo che era femminuccia". Sì, il piccolo cucciolo, infatti, era una femminuccia come ha confermato il veterinario che l'ha visitata il giorno seguente. Sally, questo il nome che le abbiamo assegnato, sta bene, deve solo fare lo sverminamento e le vaccinazioni di routine.

Lo stesso giorno mia figlia Valentina, appresa la notizia, ci raggiunge e appena entrata nella stanzetta di Sally, scoppia in un pianto di gioia e afferra la cagnetta fra le sue braccia stringendosela al petto con delicatezza e tanto amore. Anche Valentina, come tutti noi, ama i cani e si offre, prontamente, di adottarla. Lei ha sempre sognato di avere un cane tutto per se. Adesso è la sua cagnetta, lei è la mamma e noi...siamo i suoi nonni.

Sally, ormai, è diventata la nostra piccola bambina e fa parte della nostra famiglia. Nei primi giorni era ancora diffidente e spaventata nel vedermi, ma ora mi corre incontro non appena entro nella sua stanzetta, appositamente allestita per lei, la nostra piccola bambina.
E' stato un evento eccezionale, bellissimo, e la sensazione che abbiamo avvertito, nel raccogliere dalla strada questa povera bestiola è stata quella dell'arrivo di un nuovo figlio. Sì, questa è la sensazione che abbiamo avvertito nella nostra famiglia. E nei giorni successivi, i nostri figlioli, tutti animalisti e amanti dei cani come noi, si sono mobilitati per la piccola Sally, tutti la volevano stringere fra le proprie braccia e accarezzarle le sue tenere orecchie, mentre lei, felice e serena si lascia giocare e accarezzare. E'  una gran coccolona e dimostra, sin d'ora, di essere molto affettuosa e tenerona. Che bella storia...

Giorni fa siamo stati in gita , con amici, sul Pollino, in Basilicata, e, naturalmente, Sally era lì con noi a giocare sui verdi prati di montagna e noi eravamo tutti felici di vederla correre fra le pigne e i ciottoli di un piccolo rivolo d'acqua dolce, presso cui ci eravamo sistemati. Sally ha appena tre mesi, è bellissima e fa parte della nostra famiglia. Mia moglie dice che è Dio, forse, che ce l'ha inviata, per premiare l'amore travolgente che nutriamo, tutti noi, per gli animali e, in particolare, per i cani, questi amici straordinari e fedeli.

Sally ha ridato luce agli occhi di tutti noi ed è stata accolta abbastanza bene anche dai nostri altri due cani, Spillo e Red. Ora crescerà assieme a loro e noi saremo felici di vederli giocare assieme, così come vorremmo vedere giocare assieme tutti quegli altri poveri cani abbandonati, come sempre, in questo periodo dell'anno, sulle strade delle nostre regioni.
Sono felice e orgoglioso di avere questa mia bella famiglia che ama, come me, gli animali e grazie a loro, anche, per l'amore che hanno dimostrato nell''adottare questo ennesimo cane, Sally, la nostra piccolina, la cagnetta che ha riacceso in noi la speranza che tanti altri, gente di buona volontà e rispettosi della natura, possano emulare questo nostro gesto e salvare tante altre povere bestiole che, ogni anno, durante l'estate in particolare, vengono abbandonate o maltrattate da gente incivile e cattiva.

Non abbandonate i cani, i loro occhi sapranno donarvi gioia e serenità. La loro fedeltà vi aiuterà a vivere  meglio la vostra vita e non vi abbandoneranno mai...Credetemi, ne so qualcosa.

Questa che vi ho raccontato è stata una bella storia, forse una delle più belle della mia vita e mi auguro che molti di voi possano vivere questa bellissima emozione di accogliere una cane nella propria famiglia. Prossimamente pubblicherò le foto di Sally, che sinceramente ha già un book tutto suo, e ci sarà modo di vedere, anche, qualche video che sto preparando e attraverso il quale vi accorgerete di quanto dolce sia questa bestiola. Vi terrò informati su Sally e sui suoi...fratellini Spillo & Red. Ciao a tutti e...qua la zampa!

  Colgo l'occasione per invitarvi a visitare la pagina Spillonline, che al più presto passerà "in cantiere" per aggiornamenti. In questa pagina dedicata, si parla del mio piccolo grande Spillo e dei suoi amici. Grazie dell'attenzione e...a presto!

 

 
 
 

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Post n°72 pubblicato il 17 Agosto 2009 da alex105milano
 
Tag: musica, pop
Foto di alex105milano

Lo scorso 25 giugno, colto da un malore, moriva nella sua villa di Bel Air all'età di 50 anni, Michael Jackson.
Per ricordare la figura di questo grande artista, "re del pop", in qualità di suo grande fan ho voluto realizzare, in collaborazione con gli amici di Musicasulweb, un canale all'interno del mio sito, che ne ricordasse la sua immensa immagine nell'ambito della scena musicale mondiale di tutti i tempi.

E' un mio modesto contributo nel ricordo di un artista che ha caratterizzato parte della mia vita attraverso la sua stupenda musica.
Nel pieno della sua attività, ero radio-dee-jay e, spesso, ero solito comporre scalette musicali dei miei programmi radiofonici utilizzando brani del grande Michael Jackson.

Percui conosco benissimo l'intera discografia di Jacko. A tutt'oggi, resto incredulo difronte alla sua prematura scomparsa, ma di una cosa sono certo...la sua musica vivrà per sempre e per lui ci sarà sempre un posto nei cuori di chi, come me, lo ha conosciuto attraverso la sua ineguagliabile e fantastica musica.

Colgo l'occasione per salutare tutti gli amici dei fans club sorti in sua memoria e...Dio accolga la sua anima, che finalmente potrà, mi auguro, riposare in pace. Ciao Michael!

Visitate la webpage

 
 
 

Un fiabesco Ferragosto

Post n°71 pubblicato il 16 Agosto 2009 da alex105milano
 
Foto di alex105milano

E' il caso di dire "siamo ad un passo dalla fiaba". E' la sensazione che si avverte nel passeggiare per le contrade o i borghi della fantastica "Valle d'Itria". Paesaggi magici si aprono alla nostra vista in cui la bellezza dei "trulli" e il fascino della campagna ricca di vigneti e oliveti ci appaga e ci inebria di immagini che ci riportano ad altri tempi e ci offrono la sensazione magica di essere calati in un altra dimensione, appunto, quella di una bella fiaba.

Sto parlando di un paesaggio unico al mondo che la mia bella terra di "Puglia" offre ai visitatori. Questo Ferragosto è stato sicuramente uno dei più indimenticabili che abbia vissuto. Ho trascorso l'intera giornata in quel di Locorotondo, uno dei borghi più belli della famosa "Valle d'Itria", la terra dei "trulli", quelli della bianca Alberobello.

Sono stato ospite di amici in una bellissima villetta, ricca di verde e calata nel bel mezzo di ulivi secolari e gruppi di trulli, le caratteristiche abitazioni contadine a cono di questa parte della Puglia. Uno scenario unico al mondo.
La mattinata l'ho trascorsa visitando la bianca e bella Locorotondo, capitale del buon vino, il Locorotondo doc, e ricca di antiche abitazioni con i famosi tetti a "cummerse" (a punta), caratteristica architettonica delle abitazioni di questa belllissima zona.

Assieme agli amici Aurelio e Elsa, nostri ciceroni per l'occasione, abbiamo visitato il centro storico di Locorotondo e qui ho avuto modo di ammirare la bellezza dei bianchi vicoli imbanditi a festa per il suggestivo concorso fotografico che ogni anno si tiene nella cittadina pugliese e che ha come tema "I balconi infiorati", ovvero la gara a chi abbelllisce con i più bei allestimenti floreali il proprio "balconcino".

Sì, perché il centro storico di Locorotondo è ricco di balconi e balconcini con le inferiate in ferro battuto, opera di generosi artigiani del ferro che, con la loro maestria, hanno reso delle vere opere d'arte questi angoli del centro storico.
Ho avuto modo di fotografare alcuni di questi balconcini con allestimenti floreali ricchi di vari colori che donavano al  vicolo un aspetto fiabesco e d'altri tempi. Una spettacolare visione di questi vicoli su cui si affacciavano queste composizioni floreali, frutto del laborioso allestimenti delle donne locorotondine.

Ma la bella Locorotondo non è solo questo, ma è anche sede di rinomate cantine vinicole che producono uno dei vini più pregiati e profumati di Puglia. E poi, le belle chiese rupestri e i chioschi che donano un fascino particolare al borgo.

Da uno degli angoli più caratteristici della citttadina, la villa, mi affaccio ad uno dei belvederi  che offre una visione paradisiaca sul panorama sottostante della valle che brulica di trullli e vigneti. E lì, di fronte, la bianca Martina Franca, altro borgo degno di nota della magica Valle d'Itria.
Martina, centro agricolo a 6 Km da Locorotondo, è un centro anch'esso degno di nota per i suoi vicoli, le sue architetture bianche e tipiche di questa nostra bella regione dove il sole, nella calda estate pugliese, illumina in tutto il loro splendore, queste tipiche abitazioni colorate di bianco, quello della calce. Anche qui grande gastronomia e buon vino, quello dei rigogliosi tendoni che coprono l'intera Valle d'Itria e che assieme agli alberi di ulivo offrono uno scenario unico al mondo.

Dopo una salutare e interessante passeggiata per le vie di Locorotondo, oggi è la festa di San Rocco, ci fermiamo in bar del centro storico e ci accomodiamo ai tavolini sistemati sul lastrico di pietra, all'interno di uno di quei vicoli tipici del borgo.
Qui, al riparo del cocente sole di Puglia, al riparo di un gazebo, ci gustiamo un delizioso caffé.

Aurelio continua, entusiasta, a parlarmi della sua bella Locorotondo, mentre mia moglie accenna a qualche informazione gastronomica parlandone con la simpatica Elsa.
Ho deciso, con Aurelio, di organizzare una seconda visita alla città in altra data e in quell'occasione ci divertiremo a fotografare gli angoli più belli della cittadina, visto che siamo tutti e due appassionati di fotografia.

Ma intanto s'é fatto tardi e dobbiamo raggiungere gli altri amici alla villetta per il pranzo.

Alle 13,00 in punto siamo a tavola e assieme agli altri amici Rosanna, Michele, Pasquale e Marilisa ci accomodiamo a tavola, sotto un ampio gazebo circondato da pini e ulivi e qui diamo sfogo al nostro appassionato amore per la bella cucina.
Le nostre signore hanno preparato una gustosa grigliata di carne, innaffiata dal buon vino di Castel del Monte, un profumato e fresco rosato di Puglia. Completeremo il tutto con assaggi di panzerottini farciti con mozzarella e pomodoro, fritti, ovviamente, nel buon olio extravergine della zona.

A termine del succulento pranzo, un buon caffé e poi una rilassante passeggiata sotto gli alberi della villa, al fresco e sorseggiando un buon caffé freddo.

Ma il tempo corre e si son fatte le 19,00. Dobbiamo rientrare altrimenti ci ritroveremo inghiottiti nell'intenso traffico che la SS 16, in direzione di Bari, ci potrebbe riservare all'altezza di Polignano a mare, altra stupenda località marina a sud di Bari.
Dopo aver salutato i nostri amici con l'augurio di ritrovarsi al più presto per un altra grigliata, ripartiamo allla volta di Bari.

Concluderemo la serata con una passeggiata nel porticciolo di Torre a Mare, dove ci gusteremo un bel gelato in riva al mare.
Sono le 21,00 devo rientrare. La giornata è stata bella, con amici gradevoli e simpatici e...con la splendida Locorotondo.

Insomma, un bel Ferragosto, trascorso con amici, chiacchierando, visitando, passeggiando e ammirando le bellezze di questa splendida "Terra di Puglia" e della sua gente ospitale e cordiale. La mia Terra, quella di cui sono orgoglioso di appartenere, così come lo sono di essere italiano, del Paese più bello del mondo!
Buon Ferragosto a tutti...

 
 
 

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DIRITTI DELL'ANIMALE

Ecco alcuni articoli della "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale"
(approvata dall'Unesco il 15.10.98), che proclama:

Articolo 1.
Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita
e hanno gli stessi diritti all'esistenza.

Articolo 2.
a) Ogni animale ha diritto al rispetto.

b) L'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi
il diritto di sterminare gli altri animali o di
sfruttarli violando questo diritto...

Articolo 6.
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno
ha diritto ad una durata della vita conforme
alla sua naturale longevità.

b) L'abbandono di un animale è atto crudele e degradante

Articolo 10.
Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell'uomo.

 

LA VERA AMICIZIA

Impariamo da loro

 

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