Creato da gabriella73 il 28/12/2005

Qual era quel film..

Blog utile a colmare i vuoti di conversazione

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TROLL, NO GRAZIE

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Affari di cuore - nora Ephron

Post n°244 pubblicato il 11 Novembre 2009 da gabriella73
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Non sapevo che avesse scritto Harry ti presento Sally, né Insonnia d'amore, né C'è posta per te. Mi è capitato questo libro tra le mani, l'ho incontrato, come al solito, e ne sono stata felice, come quando si fa conoscenza con una persona piacevole.

Mi sono stancata delle tante persone rivoltanti che mi circondano. Oggi pomeriggio, invece di lavorare, ho visto "Il Giardino dei Finzi-Contini". Che c'è di diverso ora da allora? Questa Italietta incarognita, lordata, vuota, polemica, piena di gente vuota come palloni e senza alcun senso, che si dibatte su problemi inesistenti per non vedere quelli veri, che permette che tutto accada senza fare niente. Forse una guerra o una pestilenza è davvero l'unica soluzione per riscoprire un po' di gratuito e disinteressato senso civico, del dovere, di fratellanza.

Non so. Possibile che Berlusconi possa fare quello che vuole, in questo cavolo di paese? Possibile che nessuno abbia la voglia e la forza di dire basta?

 
 
 

The proposal

Post n°243 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da gabriella73
 
Foto di gabriella73

Ma chi è Ryan Reynolds? E soprattutto, perché non mi sono accorta prima che esistesse? Un atto di vilipendio alla natura, e alla mamma che l'ha fatto così interessante (o agli anabolizzanti e ai consulenti di immagine, non indaghiamo). In questa commedia, un amore di commedia allo stato puro, rende il meglio di sè. Non che sappia recitare, per carità, però.. (e sto diventando maschilista) non serve, ecco. Sandra Bullock basta e avanza. La trama è carina, scontata ma piacevole e la commedia fa ridere - cosa che non sempre le commedie negli ultimi tempi riescono a fare.

L'ho visto in aereo. Direte: in aereo va bene tutto. Secondo me nell'aria che ti fanno respirare in aereo c'è del narcotizzante. Lieve, ma c'è. Poi l'ho rivisto in italiano. Molto carino, sia il film, sia il figliuolo. Dice che adopereranno presto i suoi travolgenti bicipiti per altre appassionanti pellicole, tipo Green lantern o che so io. Va bene, va bene tutto. Confidiamo in quelli che gli stanno intorno per rendere la sua performance decente. 

Il tizio in questione è stato per un po' con Alanis Morrisette (giudicare male lei o bene lui? ardua sentenza) e ora è felicemente sposato con Miss-labbra-a-gommone.. la bionda musa di Woody Allen.. Non mi viene, vabbè. Pace. Ha anche lavorato in Wolverine the origins (altro capolavoro della cinematografia mondiale, per via dell'incredibilmente gustoso Hugh Jackman). Insomma. Da tenere d'occhio.

 
 
 

Michelle Phan

Post n°242 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da gabriella73
 
Foto di gabriella73

Ok, perdo anche io un mare di tempo in rete. Come la metà degli italiani nella fascia di età non interessata dal digital divide e la totalità degli stessi che lavora davanti ad un pc. Insomma, guardiamoci nelle palle degli occhi: è domenica, dovrei lavorare non mi va manco per un cavolo. Che faccio? Ca**eggio. Come tutti. La rete è meravigliosa, perché perdi tempo e non te ne accorgi neanche. Una sorta di lobotomizzazione volontaria, psicoterapia gratuita autogestita... insomma, fuffa.

Youtube è il meglio del meglio. La tv on demand e gratis. La qualità non è sempre esaltante, ma quando qualcosa di buono si trova.. mica male. Ecco che arriviamo a Michelle Phan. Quanto è brava questa ragazzina a truccarsi, voi non ne avete idea. E come organizza sti video, ma bene, eh? Ne ha fatto una professione. Dopo Obama, anche Michelle ha la sua vittoria personale. Pubblicizza una linea di non so cosa per la faccia. Insomma, ci mangia. Vedi? Ragion di più per perdere tempo in internet.  :)

 
 
 

Extremely loud incredibly close

Post n°241 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da gabriella73
 
Foto di gabriella73

Un libro eccezionale. Una scoperta ad ogni pagina. Non so se l'abbiano tradotto in italiano, ma in inglese è leggibilissimo. Il narratore è un simpatico bambino di nove anni che ha perso il padre nelle torri gemelle. Detta così suona come una tragedia. Invece seguire questo bambino nella sua vita quotidiana, fatta quasi interamente di sentimenti, è a dir poco esilarante.

Una caccia al tesoro che dura una vita, che ti prende al punto da darti una ragione di vita, questa è la trama del libro - che sembra un film. Intervallato da immagini che comunicano da sole quanto il libro non potrebbe forse fare da solo, il libro è un dialogo surreale del bambino con se stesso e il mondo, alla ricerca di un senso. Praticamente la storia della mia vita.

 
 
 

Up

Post n°240 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da gabriella73
 
Foto di gabriella73

Un film delicato e delizioso. Ci giocano un pochino con i sentimenti altrui alla Disney, ma sono dei gran professionisti e quindi li perdoniamo. Per puro caso l'ho visto in 3D: non è che serva, anzi, forse un po' distoglie dalla poesia di colori e linee che ti appare davanti.

Ognuno mette in quello che legge/vede un pochino di sé, io avevo tanto da mettere dentro questo film e per questo mi è piaciuto parecchio. I colori sono senza dubbio la cosa che mi ha colpito di più.

Il messaggio è sempre lo stesso: stiamo segando il ramo sul quale siamo seduti, quando diventiamo vecchi e non abbiamo prole siamo soli, in una società alla quale non serviamo più, sempre più coppie non hanno figli e bla, bla, bla. Il titolo all'inizio mi sembrava sbagliato: invece deve essere proprio così, semplice. Up.

 
 
 

Sometimes they come back

Post n°239 pubblicato il 07 Giugno 2009 da gabriella73
Foto di gabriella73

 
 
 

La crisi è finita!

Post n°238 pubblicato il 24 Aprile 2009 da gabriella73
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Il peggio è passato, almeno questo è quello che si desume dai telegiornali di questa settimana. L'economia riprende, la vita è bella, la panza è piena.

Mi permetto di dissentire. Non mi intendo di economia, non mi intendo di statistica ma mi piacerebbe avere da voi lettori sparuti e casuali conferme o smentite su quanto mi capita di vedere camminando per le vie della mia città:

- negozi vuoti con commercianti che ti fanno la ola se compri anche solo per 50 centesimi;

- pochissime macchine nuove: aumentano i catorci (io ho sempre e solo avuto catorci, e non mi sono mai sentita meno a disagio nel mio catorcio di ora);

- il buon gusto e la perentoria necessità degli italiani di "apparire" (ben vestiti, griffati, firmati, pettinati, abbronzati) assolutamente in picchiata, tutti vanno in giro un po' consumati, dismessi;

- strade sporchissime, mezzi pubblici sporchissimi - sembra di stare a Gotham city nei periodi più cupi;

- un mare di poverissimi, vagabondi, vecchiette e quant'altro, disseminati indistintamente nelle parti popolane e più nobili della città.

Sarò pessimista, sarò comunista, sarò disfattista. Ma voi che cosa vedete in giro per l'Italia?

 

 
 
 

Pensieri pre-pasquali

Post n°237 pubblicato il 05 Aprile 2009 da gabriella73

Non ho più la freschezza di un tempo. Sono diventata cinica, ma tanto per non trarne alcun giovamento, resto sempre un po' tonta, di fondo. Forse sono solo stanca. Non vi sembra che tutto, le persone, le case, le strade, le cose, siano un po' stanche? Sarà la crisi.

Roma peggiora di minuto in minuto. E' sporca, affollata, costantemente fuori uso. Alle volte mi sembra di camminare dentro quei fumetti un po' trash, nei quali i disegnatori stanno sempre lì a inserire particolari, dalla carta per terra, alla lattina, al drogato accasciato nell'angolo, all'animale randagio che mangia di tutto (e taccio sui particolari).

La mia domanda è: ero stupida io prima (sì, più di adesso) e non vedevo il distastro - che pure c'era - oppure il disastro ora è tale, che anche una stupida come me non può fare a meno di vederlo?

Tutto va bene, signori. La crisi non c'è, signori, e se c'è - passerà. Io non avevo soldi prima, non li ho neanche adesso. Non è che noti la differenza. Non servono poi tanto i soldi. quelli più furbi di me dicono sempre che i soldi "aiutano". A me sembra che chi li ha non sa come usarli, e quando li usa, non gli sono di alcun aiuto. Bah.

 
 
 

Che cosa resterà?

Post n°236 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da gabriella73

Ho capito che a sinistra non si poteva proprio votare. Ho capito che sono tutti amici, che è tutto un mangia-mangia, che non c'è un briciolo di dirittura morale in nessuno.

Ma mi dite voi che cosa mai ne resterà di questo paese? I beni culturali affidati al manager della Mcdonald. La chiesa che non paga le tasse e mette su alberghi. Le centrali nucleari nuove - che tanto poi l'energia la passiamo tutta ai francesi, che di quelle vecchie ancora non sappiamo che farcene, e le scorie radioattive e tossiche dove buttarle, interrarle, nasconderle sotto al tappeto.. che tanto durano lì un par di migliaia d'anni. Le ronde che ci proteggono - ma da chi, santo cielo, da chi? Dai rumeni? Mamma li rumeni. Peggio dei turchi ai tempi di Saladino Conquistatore. E chi ci protegge poi dalle ronde? E i soldi alla polizia e ai carabinieri manco a parlarne.E bruciano i nomadi e anche quello che passa, che fa freddo e non si sa mai..  Tra poco chiudono internet, ci dicono che se facciamo un sito sul Monciciccì bisogna essere iscritti all'albo dei giornalisti, che se loro ingabbiano la gente non può uscire più una parola sui giornali. E se qualcuno ha intenzione di buttarsi di sotto per non assistere a tutto lo scempio, faccia attenzione a cadere di testa, puntando dritto su qualcosa di ben appuntito. Che se si salva e entra in coma c'è caso che ci resti per sempre, felice e contento.

A settembre faccio un bel viaggio. C'è caso che non torni. Si salvi chi può.

 

 
 
 

Il grande fratello (quello vero)

Post n°235 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da gabriella73
Foto di gabriella73

Spero che le giovani generazioni non credano già che il "grande fratello" abbia avuto come spin-off 1984 di Orwell. Sarebbe chiedere troppo pensare che è un po' strano negli anni 90 scrivere un libro sul futuro nel 1984, ma anche questa è una speranza.. L'ignoranza dilaga melmosa e copiosa. Questa è una doverosa premessa, volutamente poco chiara, perché di far rinsavire la gente proprio non mi va oggi.

Ieri sera. Il collezionista di ossa su Rete 4. Visto milioni di volte. I film americani sono dei prodotti fatti come si deve: hanno una storia principale e poi almeno un'altra storia che si intreccia alla prima (il lato "personale" dei protagonisti). In questo caso il lato personale era - tu guarda il caso - un uomo ridotto a poter muovere solo un dito e la faccia (il bel faccione sano e vitaminico di Denzel Washington, nello specifico) costretto alla paralisi in un letto ultratecnologico e con Queen Latifah come infermiera personale. Per chi non ha visto il film il letto è tipo la plancia dell'Enterprise - lui può fare mille cose, da un soufflè allo scatenare una tempesta in cortile. Nonostante questo però, da uomo d'azione qual era, non può sopportare la sua condizione di vegetale e vuole essere "terminato". Alla fine del film il buon Denzel capisce che la sua condizione non è
proprio malaccio, e passa dal letto alla sedia a motore atomico, anche
questa perfettamente gestibile con il solo dito indice - l'unico che
gli funziona. 

A questo punto mi è preso un colpo secco. Ho fatto due più due. Lo schifo si è impossessato di me fino al midollo. Io dico, di tutte le sere che potevano scegliere al modo per proiettare questo film, giusto ieri, giusto in questa settimana, lo dovevano proiettare?

Non aggiungo altro. Se non ci siete arrivati e non avete fatto due più due come ho fatto io, meritate di rimanere lì dove siete, nel 1984.

 
 
 

E poi dicono che gli italiani all'estero...

Post n°234 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da gabriella73
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..sono caciaroni! MA-DE-CHE (aò).E gli stranieri? Sono tre volte peggio.

L'autobus che prendo per tornare a casa non è esattamente di quelli extralusso che girano nelle zone più in della città. Il mio è decisamente out, cade a pezzi due volte su tre ed è popolato di gente triste: lavoratori, studenti, anziani.. sguardo a terra e profonda rassegnazione. Niente di scintillante, niente di entusiasmante.

... e pe' fortuna! Stasera, evento più unico che raro, dei turisti rompiscatole - per inciso inglesi - sono saliti in mandria sul mio bus. Hanno fatto un casino che diosololosà. Mi sono molto rincuorata sui miei livelli di conoscenza dell'inglese perché (purtroppo o per fortuna) ho capito tutto quello che hanno detto, sghignazzato, urlato. Non vi dico che spettacolino hanno fatto a porta maggiore (noto buco nero cosmico, nel quale le macchine entrano e cominciano a mescolarsi per diventare un tutt'uno inscindibile). "Nooo... look at that!! Incredible! Unbelievable!" Erano scioccati della capacità media del romano di guidare nel traffico - onde arrivare a destinazione entro il secolo (peraltro appena iniziato).

Altro che buone maniere britanniche.

 
 
 

L'invisibilità non è più fantascienza

Post n°233 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da gabriella73
Foto di gabriella73

Volete provare l'invisibilità? Senza rischi per la salute, risultati garantiti al 100%.
Andate in un punto di ascolto Coop. Prendete il numerino. Osservate l'alacrità con la quale (bruttissime) signorine Coop lavorano all'interno dell'arena spostando carte da una parte all'altra senza fare assolutamente nulla. Osservate come, pur non essendoci nessun altro a parte voi, ed essendo loro in tre (diconsi tre, non una, non due, bensì tre), nessuna delle tre vi veda. Voi avete delle dimensioni delle quali vi siete (evidentemente a torto) sempre un po' crucciati in passato. Non c'è problema: siete invisibili. Non possono nemmeno sentirvi, nonostante non siano evidentemente sorde, né protette da alcun vetro antiproiettile (cosa che invece consiglierei in futuro alla direzione coop). Quando finalmente, dopo cinque minuti di urla di dolore ininterrotte, si degneranno di dirvi "...Seeh..", non temete: non ci sarà neanche l'ombra di un sorriso sulle loro facce - loro stanno pur sempre facendo un favore, ad ascoltarvi.
Ora. Io capisco tutto. Capisco il modello democratico post-comunista iper-consumista ma biologico e attento al sociale. Ma la Coop non potrebbe considerare l'ipotesi di suggerire alle signorine in questione, se non di fare un sorriso ogni tanto (i muscoli della faccia si dovessero affaticare) quanto meno di rispettare le norme basilari dell'educazione e della convivenza civile? Non vorrei sottolineare l'ovvio, ma io.. pago.

 
 
 

Le cose che sto imparando a non sopportare

Post n°232 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da gabriella73
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Le donne che la mattina non si pettinano sul cucuzzolo della capoccia e escono così, allegre e beate con un nido di passerotti in testa. Ti si siedono davanti sull'autobus e a te viene solo voglia di regalargli un pettine, uno specchio, un cappello.

Sempre sull'autobus, la gente che ti si piazza dietro e comincia a combattere una acerrima battaglia con lo schienale del tuo sedile. Ho capito, questi posti fanno schifo. Ho capito, tu sei grosso/a. Ho capito, non lo fai apposta. Ma porcaccia miseria piantatela.

Non sopporto inoltre quelli che - pur madrelingua italiani, vissuti in Italia, licenziati dalle nostre scuole di ogni ordine e grado - non parlano/scrivono/capiscono l'italiano. Quelli che confondono le idee, che parlano a vanvera, che dicono cavolate. Non c'è già abbastanza da fare senza?

 
 
 

Doomsday

Post n°231 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da gabriella73
Foto di gabriella73

La foto mostra la protagonista del film in questione subito dopo l'uccisione di 237 cannibali, 348 pazzi venuti fuori dal medioevo, un paio di cavalli e una mucca.
Certo, sarei sconvolta anche io così dopo tanto daffare. E indubbiamente ravviso qualche somiglianza con la mia situazione tipo alla fine di un tranquillo lunedì di paura al lavoro.
Questo film è bello perché è un piatto misto di assaggini, diciamo. Non sapete cosa scegliere? Siete colti dal classico imbarazzo della scelta? Qui c'è dentro di tutto. C'è il virus che fa diventare mezzi zombie, ci sono i cannibali-punk che ballano il can can, c'è il medioevo purificatore e torturatore, c'è il futuro con armi tecnologiche che fanno un po' acqua, c'è il politico corrotto, ci sono i duelli a cavallo e i mezzi blindati ultramoderni (con il vetro non infrangibile però - ahi ahi ahi.. madornale errore di sceneggiatura!), c'è la tortura (che non tortura poi tanto), c'è il masochista, c'è perfino il treno e ripeto, dulcis in fundo, una mucca stramazzata al suolo. Ad un certo punto c'è anche una fettina appena cotta di uno che aveva sbagliato a passare di lì in quel preciso momento.
Ma soprattutto c'è lei, che tanto per farsi notare si stacca un occhio e ci gioca a bocce.. Assolutamente imperdibile.

 
 
 

Un matrimonio all'inglese (Easy virtue)

Post n°230 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da gabriella73
Foto di gabriella73

Sto invecchiando. Non sono più abituata ad andare al cinema. Non sopporto più la calca, la gente che ti si sbraca in braccio ciancicando pop corn, le torri di pisa che si alzano nel mezzo della sala a film inziato per .. vai a capire per fare cosa, il cicaleccio, ...
Sto invecchiando, non c'è dubbio. Ma questo film non è un film facile, una commedia dove si ride facilmente. Ridere è un'operazione che necessita diversi livelli di intelligenza. Se l'intelligenza richiesta è troppa, l'attenzione deve essere elevatissima. In questo film dovete stare con le orecchie bene aperte dal primo secondo. Sennò non ci capite (quasi) niente. Non per nulla è un testo teatrale riadattato per il cinema.
Se ci andate con amici più intelligenti di voi, preparatevi a far finta di ridere per tutto il film.

 
 
 

L'ispettore Coliandro

Post n°229 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da gabriella73
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Avrei dovuto fare solo post sui film, ma l'unica cosa buona che ho visto di recente è Coliandro (e ho detto tutto). Giampaolo Morelli (l'attore che fa Coliandro) è piacente q.b., comico q.b. e le storie sono scontate ma non proprio scontatissime. La regia è interessante, i Manetti Bros sono il vero pezzo forte della serie, a mio parere. Le parolacce fioccano, la sfiga del protagonista è pari solo alla sua plausibilissima incompetenza e i cattivi non sono proprio dei geni del male. L'intelligenza dello spettatore è "rispettata" e tenuta in conto (nonostante il Grande Fratello continui inspiegabilmente ad impazzare.. una noia mortale).

Il cast è affiatato perché è pari pari quello di un film che in pochissimi avranno visto, dal titolo "Piano 17". Un film italiano realizzato a costo quasi zero degno dei migliori thriller blockbuster multimilionari statunitensi. Ve lo consiglio caldamente.

 
 
 

Vicky, Cristina, Barcellona

Post n°228 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da gabriella73
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Era un po' che non postavo. Non credo che mi legga più nessuno ormai e la cosa mi rassicura enormemente. La rete non mi faceva così paura, una decina di anni fa. Ora è diventata fastidiosa e piena di conseguenze come la vita reale. Non c'è più anonimato, non c'è più privacy. Forse prima o poi quelli di Feisbùk lo capiranno e si convertiranno nell'anonima sequestri (per inciso, è un tale sollievo non esserci mai entrata: mi hanno risposto, ma ci sarai già sicuramente, e qualcuno starà facendo danni con la tua identità - sti cavoli, rispondo - non entro certo per controllare ;)).

Torniamo a noi. Il film in oggetto è.. un po' una delusione. Avrò il sangue caldo, sarò irrequieta, non so. So che è un voler essere senza veramente essere, un "adesso lo fanno" e poi non lo fanno, un "oddio l'hanno fatto e non me ne sono manco accorta perché dormivo". Una sorta di banalizzazione della trasgressione. Non che ce ne fosse alcun bisogno, per carità. La trasgressione è già così banale di per sé, mentre ci sei dentro. Se poi la rendiamo banale anche nell'idea... mi cascano proprio le braccia.

Basta, ho scritto troppo. Potrebbe cogliermi un malanno, non ci sono più abituata.

 

 

 
 
 

Camera con vista

Post n°227 pubblicato il 12 Settembre 2008 da gabriella73
 

Ho comprato il Dvd per soli 5.99 Euro. Non l'ho ancora rivisto tutto, ma è bellissimo. Lo consiglio vivamente.

(...)

Non ce la faccio! Vedo il tg la mattina e mi prende un attacco di bile! Non posso parlare solo di cinema. Sto sbottando. La velina-ministra che dice senza trucco e con l'occhio sgranato "come donna, la prostituzione mi fa rabbrividire" (la risposta della rappresentante delle lucciole è "adesso rinnega il suo passato"). Il nano malefico che si vanta di aver risolto in un attimo il problema dei rifiuti a Napoli (ma non era forse tutto in mano alla camorra? Troppo svelto, Silviuccio, troppo svelto per non far venire il dubbio a chi ancora *pensa* che non siate tutti amiconi di vecchia data). Alitalia sta per essere fatta a pezzi, buttando fuori a calci nel sedere ventimila persone e tutti sono felici. Il buon picchiatore che è salito al Campidoglio è tornato a più miti consigli dopo le sparate sull'ara pacis e adesso ha deciso solo di ingigantire un parcheggione nel cuore di roma (ma non sarebbe meglio finire la metro C? Le signore bene di Roma non hanno più dove buttare il loro Suv quando vanno a farsi i massaggi?)

Fine delle sfogo politico.

Alla faccia della critica cinematografica e del ritrovato ottimismo.

 
 
 

Signori, si cambia - restando uguali identici a prima

Post n°226 pubblicato il 06 Settembre 2008 da gabriella73
 

Dice "ma che è? un post elettorale?". Voci maligne potrebbero ricordarmi che non mi legge nessuno, e che quindi cambiare anche se di poco, è perfettamente inutile, se non patetico. Perdonate, mio esimio non-pubblico di lettori, ma non si tratta affatto di un cambiamento. No, no. Questa è una presa d'atto. Non scrivo mai, non mi legge nessuno. Quel poco che scrivo, lo scrivo sui film. E non lo faccio per voi. Lo faccio per me. Per non dimenticare, nel bene e nel male, i film visti. Mi sa che lo diceva anche Leopardi. Si scrive per cristallizzare un pensiero. Che altrimenti ti vola via. In questo caso vola via perché i film che vedo in genere sono troppi per essere contenuti tutti nel mio cervellino, notoriamente piccolo.
Quindi ho cambiato nome. E già che c'ero, look.
Baci a tutti e bentrovati

 
 
 

Il cavaliere oscuro

Post n°225 pubblicato il 30 Luglio 2008 da gabriella73
 
Tag: cinema
Foto di gabriella73

Mi si può dire tutto. Si può dire che sono prevenuta perché quando sento la parola "cavaliere" vado in puzza automaticamente, si può dire che non sopporto i film dark/noir/di paura, si può dire che non ne capisco nulla di computer grafica, che non ho mai letto per intero la serie di fumetti dell'uomo pipistrellato, che sono donna e certe cose non posso capirle.

Non mi si può dire che non mi piaccia da morire Christian Bale (pessimo soggetto o perseguitato da avido parentame, ai posteri l'ardua sentenza). Non si può dire che io non mi sia scatafiondata, da brava fan, a vedere il film appena uscito ("caldo-caldo"). Non si può dire che non abbia apprezzato il precedente della serie. Che non abbia visto altri film degli attori tanto acclamati in questione (quello dei campioni e quello dei cowboys allegri sulle montagne).

La verità è una ed una sola, siori e siori: questo film è una lunga, luuunghissima tragedia. E' altresì:

1) una deliberata istigazione a sostenere la pena di morte (il desiderio che una pallottola vagante o intenzionalmente puntata si piazzi in mezzo agli occhi del cattivo è costante.. e invece il buono, modello duello alla Balle spaziali, è un idiota di prima categoria "che non può ucciderlo".. In America? ma se ti sparano prima e poi ti chiedono i documenti.. andiamoo..

2) un intreccia-cervello con trama-psicotica alla disperata ricerca di colpi ad effetto per stupire lo spettatore, che ahimé invece ha già ceduto le armi molto prima e non spera altro che il film finisca preeeesto.

3) un film senza protagonista. Perché non l'hanno intitolato Joker e Due facce? Facevano prima, era più onesto. Poi è ovvio che Bale sbrocca e prende a mazzate i parenti più prossimi.. praticamente è invisibile..

4) uno spreco spaventoso di ottimi attori (Morgan Freeman, Michael Caine, quello con gli occhi da fuori che ha fatto dversi film di fantascienza ma di cui ora non ricordo il nome, la ragazzetta meglio nota per Monnalisa Smile e Secretary... lo stesso povero Christian Bale).

5) Il paragone col precedente Batman: miseramente perdente. Jack Nicholson non si batte. Spiacente.

Conclusione: secondo me il tizio con la lingua costantemente da fuori non si è suicidato. L'hanno ammazzato i produttori. E' tutta un'operazione commerciale per cercare di arrivare all'oscar.. perché la verità è che per fare un capolavoro di film, non bastano i soldi.

 
 
 
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