Alla sera

E' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate

 

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Messaggi del 29/05/2007

Il drago e la fata

Post n°261 pubblicato il 29 Maggio 2007 da mestesso69
 

Capitolo 12

Lei torno’ al suo lavoro e torno’ nel suo mondo fantastico.Lui intraprese quel  viaggio che un tempo avrebbe voluto fare. Entrambi pero’ rimasero con l’anima all’interno di quella caverna e come se niente fosse continuarono nella loro amicizia. Sith trovo’ i suoi simili,trovo’ la tanto agognata serenita’ e ritorno’ ad essere quello splendido drago azzurro che un tempo dominava i cieli di quella zona di terre emerse.Quando un giorno incontro’ la sua immagine riflessa nel ruscello da cui intendeva abbeverarsi rimase stupito per quello che era ritornato ad essere, di quello che aveva sempre voluto essere per poter apparire migliore agli occhi della sua cara fata dalle ali di farfalla e decise di ritornare alla grotta. Sapeva quello di cui Aliah aveva bisogno, lo aveva sempre saputo e ora si sentiva in grado di poterglielo offrire senza alcun dubbio o esitazione.
Sapeva quello di cui lui aveva bisogno ed era certo che lei glielo potesse dare senza nessun peso da sopportare.
La chiamo’ nel bosco e attese il suo arrivo.L’avrebbe attesa per sempre perche’ doveva chiederle scusa.
La accolse con un sorriso e poi parlo’

“Quando ci si affida alla ragione, senza lasciare modo ai propri sensi di intercedere per noi, il seme del dubbio mette radici. Come se il cuore avesse meno consapevolezza dell’intelletto. La saggezza del cuore è molto più profonda. Perché non viene permesso al pensiero di accampare scuse, né all’orgoglio di sollevare obiezioni. Siamo soli noi e il nostro fiuto, noi e l’istinto che seppur rinnegato ci domina fino alla fine dei nostri giorni. La mente è soltanto un diversivo, per quando il cuore mette in opera progetti troppo maestosi, o aspirazioni che temiamo di valutare possibili. Un grande sogno viaggia sempre a braccetto con una grande paura, quella di poterlo vedere, pregustare, ma non vivere. Siamo su questa terra per esistere o per pensare a quanto male ci potremo fare se osassimo provarci? Il fiume di emozioni che sento uscire dal mio cuore non ha niente a che fare con la logica, con la razionalità, con pensieri frutto di un apposito alambiccarsi. È forse questo un motivo per imporsi di sentire meno, di dominare i propri sensi perché fuorvianti rispetto quello che il cervello suggerisce essere opportuno per questa realtà? E se fosse il cervello ad essere offuscato da troppi pensieri non nostri, se fosse quello la vera trappola, sorgente di guerre e omicidi, mentre il cuore così sottovalutato dirigerebbe sempre verso un universo di amore e gioia….? Ricordo cosa mi disse lo straniero che venne al grande tempio. Lo scorsi un mattino uggioso, camminare immerso nella nebbia, con le braccia incrociate dietro la schiena e il cappello a tesa larga calato sullo sguardo:

"tutto ciò che voglio è il mio amore
il mio cuore mi porterà da lui
non ho bisogno di vedere la strada che percorro
se ascolto bene so che lui mi indichera'
la meta.

Non ti sto chiedendo di dimenticare, di fare finta di nulla…ti chiedo solo di ascoltare il tuo cuore e di concedermi la mia possibilita’ di essere quello che hai sempre sognato di avere al tuo fianco"
Aliah ascolto' quelle parole.Lacrime calde le cadevano sul vestito.Tutte le emozioni che le vorticavano dentro erano racchiuse nel suo sguardo e in due semplici parole che sussurro' al vento.

continua...anzi finisce.
Ho scritto quattro o cinque "capitoli 13", tutti con un finale diverso e al tempo stesso plausibile.Non mi piace terminare un racconto perche' una favola e' come la vita...non puo' essere imbrigliata in un canovaccio...ognuno, se vuole, e' libero di scegliersi l'epilogo che preferisce.

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Killing me softly

Post n°260 pubblicato il 29 Maggio 2007 da mestesso69

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Strimpella il mio dolore con le sue dita
Canta la mia vita con le sue parole
Mi uccide dolcemente con il suo canto
mi uccide dolcemente con il suo canto
racconta l'intera mia vita con le sue parole
Mi uccide dolcemente con il suo canto
Ho sentito che cantava una bella canzone
Ho sentito che aveva stile
Così andai a vederlo e ad ascoltarlo per un po'
E questo ragazzo, estraneo ai miei occhi, era là
a strimpellare il mio dolore con le sue dita
a cantare la mia vita con le sue parole
a uccidermi dolcemente con il suo canto
a uccidermi dolcemente con il suo canto
a raccontare l'intera mia vita con le sue parole
a uccidermi dolcemente con il suo canto
Mi sentii tutta avvampare di febbre
imbarazzata a causa della folla
Sentii che lui aveva trovato le mie lettere
e le aveva lette ognuna ad alta voce
Pregai che avesse finito
lui invece continuò
a strimpellare il mio dolore con le sue dita
a cantare la mia vita con le sue parole
a uccidermi dolcemente con il suo canto
a uccidermi dolcemente con il suo canto
a raccontare l'intera mia vita con le sue parole
a uccidermi dolcemente con il suo canto
....

 
 
 

Note

Post n°259 pubblicato il 29 Maggio 2007 da mestesso69

Tanti pensieri gli si affollano nella mente...troppi...Ognuno urla sempre piu' forte nel tentativo di farsi ascoltare ma il risultato e' solo il caos.Una confusione impossibile da gestire.E' come se un pianista picchiasse violentemente sopra i tasti del suo strumento a caso dando vita ad una serie confusa di suoni difficili da decifrare, difficili da considerare una melodia.Note impazzite alla ricerca di un pentagramma dove posarsi. Ha passato la vita nel tentativo di mettere ordine nella sua esistenza, di incesellinarla all'interno di un perfetto mosaico ma ora si accorge che e' dal disordine che si genera quell'armonia da tempo cercata.Le sente vibrare nell'aria, da loro la mano e le segue lasciando che siano loro a dare vita ad una canzone che toglie il fiato.

  http://www.youtube.com/watch?v=2rkB10jKmEw

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: mestesso69
Data di creazione: 21/01/2007
 

immagineSiamo angeli con un'ala sola...
solo abbracciati riusciremo a volare

 

SEI NELL'ANIMA

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
 

 
 

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