Creato da Paris.at.night il 18/03/2005
Polvere di stelle
 

 

Pomeriggio d'autunno

Post n°113 pubblicato il 27 Giugno 2009 da Paris.at.night

 

 

Raccolti i capelli in un pugno
a svelare la luna del collo,
tue labbra in cerca d'amore
si posano, a piccoli passi.
Là ove più fitta fan l'ombra
le brune ciocche scomposte
tua bocca dischiusa s'accosta
mia nuca al tuo bacio si offre.

 

Foto mia

 
 
 

Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da Paris.at.night

Intreccio di mani e cuori, all’ombra d'un lume discreto
respiri si fanno promesse d’un alba sfumata d’azzurro.

Sguardi a riempire i silenzi di un’intesa ancora taciuta
baciata al bianco dei muri nei profili di luce dipinti.

Danza la neve incantata, stringendosi all’aria, sua amante,
a velare del mondo i contorni, d’un candore che Amore soltanto.


Tace ormai l’ultima luce, sarà notte a raccontare
la poesia di due anime avvinte, d’un cercarsi musicale

che al buio ancor più splende, come stella emozionata
e sussurra al firmamento di due cuori unico canto.

 

 
 
 

Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da Paris.at.night

Cadi pioggia,
continua a cantare
dell'eterna
tua storia d'amore.
Figlia del cielo
di terra l'amante
che in mille gocce
e ancor mille baciasti.

Ch'io sia pioggia
al tuo petto raccolta,
che a tue braccia
ogni notte si posa.

 
 
 

Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da Paris.at.night

Un cappotto rosso.

A tinger d'Amore i giorni d'un autunno fragile,
come foglia che al vento s'affida.

Scaldarmi il cuore d'un inverno che verrà,
e avrà i tuoi occhi.

 
 
 

Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 02 Aprile 2008 da Paris.at.night




Tue le mani,
ai fianchi raccolte.

Bianche conchiglie
posate alla nuda spiaggia.



 
 
 

Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 18 Marzo 2008 da Paris.at.night


                                            



Sei quell'attimo d'eterno che più non scompare,
e resta tra pelle e cuore, luminosa gemma.

Senza inizio nè fine.

Sospesi a quel raggio di luna
che sempre ci unisce,
messaggero di sguardi e pensieri,
che d'infinito spazio fa un solo cielo.

In quel battito che si perde
quando è il cuore a farsi voce,
e d'emozione le mani tremano,
cieche al resto, silenziose, si cercano.

In quel non tempo,
che del sogno ha i contorni,
quel voler vivere oltre la vita, 
che appartiene a noi soltanto.

                                                                                                                                 



                                                                                                              "(Tutto si dissolve.
                                                               Nei momenti d'infinito, tutto si dissolve.)"



 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 13 Marzo 2008 da Paris.at.night

                                                
                                                                                                                              ...my piano...


Pensavo alla musica. A come si è fatta gesto immancabile del vivere quotidiano, parte indelebile di me. Chè senza non saprei riconoscermi.
La scorgo tra le linee delle dita, a fior di pelle, nel tamburellìo che mi accompagna sempre, in ogni dove. Come se passeggiassi su un arpeggio silenzioso, che piova o splenda il sole. Io suono. Da così tanto tempo che non saprei più dirlo. Ero bambina. Piccola. Più piccole ancora le mani, stento a crederlo, eppure lo erano. Più grande il piano ai miei occhi, infinita quella distesa di tasti. Quel bianco e nero mi è entrato dentro. Fin nelle pieghe nascoste, fragili. Ha sanato ferite, sciolto tensioni. Ha reso più belle le mani, più forte il cuore. M'ha aiutato a cogliere l'infinito che di ogni anima è il segreto. Perchè infinita è la musica che ci portiamo dentro, se solo ci fermassimo ad ascoltare. Suono per me. Perchè non saprei immaginarmi altrimenti. 

                                                                                                
Parte indelebile di me. 
♫♪♫                           


 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 10 Marzo 2008 da Paris.at.night




Di terra umida e prati lucenti
alle finestre ricamate di gocce
s'accosta lo sguardo velato di stelle
che al nuovo giorno, sereno, si schiude.


Un dolce sentire, quel lento cadere
ch’alle note si posa, tenue carezza
di sogni velati nutre i respiri
che d’altri occhi han sfiorato le ciglia.

Un bacio soltanto, quasi un sussurro,
pioggia di marzo che al cuore si posa.


 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 05 Marzo 2008 da Paris.at.night



Di luci e ombre
un fascio
tra le tue dita.

Sempre più spoglia
di stoffa,
di te vestita.

Come cera
al tuo miele
ardo le forme.

Scomposto il petto
respiro
 desiderio.


 
 
 

Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da Paris.at.night

Quando le stelle fan posto al giorno
e i miei occhi, nutriti di sogni,
alla chiara luce si schiudono.
Nel rosa vivo delle guance
che la tua poesia fa tramonto
e di me vita pulsante, pura emozione.
Nell’andare e venire delle dita
d’un bianco e nero che sa di te,
che al tuo sguardo somiglia.
Nei pensieri, che ai giorni a venire
s’avviano, lievi, come le tue mani.
Nel battito che accelera
e più non m’appartiene,
ché ogni tuo gesto di seta

smuove segrete armonie
e d’un cuore soltanto,
il mio cuore,
un’intera orchestra risveglia.

                                                                                                    Ti sento. 



 
 
 

Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da Paris.at.night




Par primavera, questo sole d’inverno.
Alle guance s'accarezza, con la stesso dolce tocco che han le tue dita, quando sicure, attese, mi scaldano pelle e cuore.
Un tappeto di fiori, questa vita. Se solo con te l’attraverso, stretta a te, che non mi lasci mai. Neppure quando gli occhi abbandono al sonno, e i tuoi, i tuoi occhi... son lì a far da stelle al mio firmamento di sogni.
Infinito cielo, questa musica che ho dentro, ché mai può farsi silenzio un cuore che batte, e batte, d’un battito irregolare, che nulla ha dell'andare e venire delle stagioni, del tempo che fugge.
Eterno giardino, il viverti accanto. Io, piccola rosa, il tuo fiore.


 

 
 
 

Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da Paris.at.night




Sei un respiro profondo,
quando tutto tace,
e tu solo, brivido inatteso,
t'aggiri quieto nei miei pensieri.

Della pioggia hai il passo,
che s'accarezza, dolce, ai capelli.
Delle gocce di seta la voce,
che ai sogni si intrecciano

per poi svanire.




(Ancora, impalpabile,
un senso di te.)



 
 
 

Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da Paris.at.night

                                 
                                                                                         Marc Chagall




Giro di danza senza fine
la gioia ch’in petto mi corre.

D’eterno sogno ha l’essenza
amor ch’alle labbra si posa.

Ornati gli occhi e il cor rapito
di bianche luci e vivi istanti

fiorito il viver che ci lega

dal primo sguardo ancora e ancora.




 
 
 

Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da Paris.at.night




Di rosso vestita
ai vetri si specchia
l'anima mia.
Calde le luci
alle finestre accese,
in fiamme il cuore.

Amore, amore.
Ancora, sempre.
Amor per te.


                                                                                                    

                                                                                                           

                                                                                                           Buon Natale, di cuore,
                                                                                                          a tutti voi che leggete 
                                                                                                con tanto affetto 
                                                                                                   queste mie parole.

                                                                                                                    Federica



 
 
 

Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da Paris.at.night







Nel tramonto ti trovo,
di mille albe d'attesa
dipinto.

Rossi i petali
che in cuore mi porto,
fiorito l'inverno,
di neve e poesia.








        
         

   "Tutto cominciò per magia..."
                                    M. Fermine


                                                

 
 
 

Snow

Post n°97 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da Paris.at.night


                                                                                                                 Foto di Rebelde85



Un passo dopo l’altro, l’aria distratta di chi non ha fretta, di chi ha negli occhi molto più di quel che vede. Così passeggiava, in un pomeriggio qualsiasi, tra i vicoli stretti, vestiti di luci. Lo sguardo le andava spesso al cielo, alle poche nuvole accompagnate dal vento in una danza lenta, accattivante. Guardava il cielo, l’azzurro limpido tutto invernale, le mani in tasca, tamburellanti.

Quella piazza le aveva sempre ricordato una nave, una lunga nave da crociera. Le piaceva attraversarla con calma, da poppa a prua, assaporandone i dettagli. I pochi fiori ai balconcini in ferro battuto, il marmo delle fontane, il canto dell’acqua scrosciante. I soffitti delle case, attraverso le alte finestre. Aveva una vera passione per i soffitti: intarsiati in legno, affrescati, con soppalco, illuminati di luce calda…

Aveva l’impressione di poter leggere i pensieri di chi abitava quelle case, osservandone con attenzione i soffitti, in religioso silenzio. È lì che lo sguardo si posa, quando la notte fa posto ai sogni, e più non si vorrebbe dormire.

Un gatto passeggiava, leggiadro, sul cornicione del secondo piano. All’interno le luci dell’albero tingevano di bagliori colorati le pareti. Più in alto, una sottile lingua di fumo si avviava, sinuosa, a disegnar profili d’inchiostro, sopra i tetti addormentati.


Avrebbe dipinto stelle sul suo soffitto, per le notti senza luna, troppo buie per sognare, per lasciarsi amare.

Il sogno. Non poteva fare a meno di incantarsi a osservare quella vetrina, gli occhi ricolmi di un candore infantile che ben si intonava con le guance, un poco arrossate dal freddo pungente di quel pomeriggio. Istintivamente aveva sfilato la destra dal cappotto bianco, e aveva sfiorato il vetro, come ad afferrarlo, quel sogno. Riflessa tra luci colorate e tanti peluches la sua immagine le aveva strappato un sorriso, dei più dolci.

Le 16. Stranamente in anticipo, aveva pensato.

Aveva scelto con cura una panchina, che le permettesse di sbirciare i ritratti degli artisti di strada. Non ne aveva il coraggio, ma anche lei avrebbe voluto essere ritratta. Da lui. Anche una volta soltanto. Guardarsi con i suoi occhi, trovarsi bella, magari. Unica. È così che lui la vedeva. E più che un vedere, era un profondo sentire.

In tempo per il tramonto, sarebbe arrivato. Con quel suo strano modo di camminare, l’aria distratta di chi non ha fretta, di chi ha negli occhi molto più di quel che vede.

La giostra dorata spandeva musica e voci di bimbi. Carrozze e bianchi destrieri si rincorrevano nello spazio di un giro di danza.

Mio cavaliere, portatemi con voi, ch’io sia la vostra dama, anche solo per questo ballo, per una notte soltanto.

Le 16.30. Non aveva con sé un orologio, non l’aveva mai indossato. Come se il tempo le andasse stretto. Come chi vuol vivere senza quel rintoccare di secondi, al ritmo mutevole dei respiri. Eppure ne era certa. Di lì a poco l’avrebbe visto arrivare. Dapprima solo gli occhi, tra la folla. A quel pensiero aveva sorriso, le dita alle labbra.

Poi aveva rivolto lo sguardo al cielo, ancora una volta. Con l’aria di chi cerca, in quell’azzurro, una risposta. E aveva atteso qualche istante così, col naso in su.

Candido, brillante, inatteso. Come solo la vita sa essere.

Il primo bianco fiocco aveva baciato la sua piccola mano.

 

 
 
 

Post N° 96

Post n°96 pubblicato il 29 Novembre 2007 da Paris.at.night












Foto di Rebelde85


Con le dita, lo sguardo altrove,
disegna stelle sul vestito,
d’un rosa chiaro,
che alle guance si specchia,
alla carezza dei capelli,
sciolti a cadere sulle spalle.

Il palco, i musicisti, il pubblico.
Più nulla.

Le note, soltanto,
il ritmo che al respiro si stringe.
Suadente.

Come una bambola,
le mani in grembo eppur mai quiete,
così i pensieri,
 al firmamento di stoffa sospesi,
le ginocchia a far da tela.

Con le dita, non più sue,
lo sguardo ormai perso.

Dipingi silenzi
in trame d'oro e incanto
che all'essenza si posano, come un bacio.
Il cuore a far da eco al tuo tocco,
che della musica ha l'eterno fluire.

Della mia pelle,
d’un tratto,
un cielo stellato.





"Era un filo d'oro che correva diritto
nella trama di un tappeto tessuto da un folle".

A. Baricco


 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 24 Novembre 2007 da Paris.at.night

























Baciami, ora.

Che il miele della tua bocca
si sciolga, piano, al calore della mia pelle.

Scoprimi, con le labbra soltanto.

Sfiora i capelli, scomposti,
seta tra le tue dita,
che alle ciocche si intrecciano,
uva fragola tra i fili ramati.

Accarezza le palpebre,
tremanti,
che ai tuoi occhi i miei sottraggono,
d’incanto rapiti.

Soffia brividi alle ciglia scure,
trama d’ombra e pudore
sulle guance arrossate,
ricamate di stelle d’avorio.

Assapora la bianca curva del collo,
gustane il frutto dolce a piccoli morsi,
ascolta il mio battito fondersi al tuo,
ancora, e ancora.

Percorri questo mio corpo,
arrendevole al tuo tocco,
disarmata e nuda spiaggia,
che al tuo profumo si dona.

Con le labbra, soltanto.

Morderò le mie, tra i sospiri.
E attenderò.

Che le tue sian sazie della mia pelle,
per tornare a rubare il fiato
alla mia bocca.


                                                                                                     (La luna alla finestra,
                                                                                                      il viso posato tra le mani.
                                                                                                     Gli occhi socchiusi,
                                                                                                     a trattenere, del sogno,
                                                                                                     le immagini
).



                                                                                                                                        

 
 
 

Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 17 Novembre 2007 da Paris.at.night




In un giro d’accordi,
nel the fumante,

tra le nuvole che danzano, al tramonto
nei miei passi, tra la folla,
nelle pagine bianche
e in quelle già scritte,
nei gesti infantili,
nei pensieri dischiusi,
alla sera.

In un luogo segreto,
in fondo al petto,
nel rosso delle labbra,
tra le linee, sottili,
del palmo, della vita.

                                                                                                                  Don’t ever leave me…





 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 07 Novembre 2007 da Paris.at.night















La tenda scostata, è la luce che voglio.
Chiara, trasparente, a soffi, sulla pelle.

Ticchettìo di dita sui vetri,
musica a fior di labbra
gli occhi fissi sull'azzurro, sconfinato.

Una giravolta, a far danzare le ciocche brune
un'altra, sulle punte, gioia immotivata.

Le braccia aperte, a cingere l'aria che mi sostiene,
che mi accarezza.

Emotiva, emozionale, emozionata...



Fede's smiling.




 
 
 
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Paris at night


Trois allumettes une à une allumées dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La dernière pour voir ta bouche
Et l’obscurité tout entière pour me rappeler tout cela
En te serrant dans me bras.


Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.


 

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Peter Coniglio

 

D'amore e musica


  

       
"Cerco due note

  che si amino"

        
  W. A. Mozart

***

Il linguaggio della musica è uno,
quello dell'anima.

Le parole ci ingannano
con i loro significati,
mentre la musica è libera,
può volare in paradiso,
scendere all'inferno
o rimanere a galleggiare nel limbo,
e io amo quei musicisti
che cantano scrivono
e suonano ogni nota
come se fosse l'ultima.

Luca Flores

 

Rosa pequeña


IN TE LA TERRA

Piccola rosa,
rosa piccina,
a volte,
minuta e nuda,
sembra
che tu mi stia in una
mano,
che possa rinchiuderti in essa
e portarti alla bocca,
ma
d'improvviso
i miei piedi toccano i tuoi piedi e la mia bocca le tue labbra,
sei cresciuta,
le tue spalle salgono come due colline,
i tuoi seni si muovono sul mio petto,
il mio braccio riesce appena a circondare la sottile
linea di luna nuova che ha la tua cintura:
nell'amore come acqua di mare ti sei scatenata:
misuro appena gli occhi più ampi del cielo
e mi chino sulla tua bocca per baciare la terra.

 Pablo Neruda
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Dancing

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...Io


...ancora io

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Modì e Jeanne


Tom e Jane Austen


Adèle e Gabor

 

Colori dell'anima



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Armonie celesti


E' ascoltando questo note
che mi sono innamorata...


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NOI SAREMO

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia, 

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta 

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero? 

Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile, 

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio. 

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero? 

P. Verlaine 


 

Un'interminabile carezza


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Dritto al cuore


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      ...I can't take my eyes
               
off of you...



 

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