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Post n°104 pubblicato il 06 Giugno 2010 da ornitorreglia

 
 
 

Il Vino parte 3°

Post n°103 pubblicato il 06 Giugno 2010 da ornitorreglia
Foto di ornitorreglia

Ecco Amici la terza parte di questo diciamo per così dire corso.
Oggi tratterò l'esame olfattivo del vino.

Ciao e Buona lettura

L’esame olfattivo
Con l'esame olfattivo si deve giudicare:
• La qualità dei profumi: il giudizio sulla qualità dei profumi è forse l'esame più difficile da compiere per i neofiti. Per qualità si intende la presenza di profumi puliti, privi di difetti, fini ed eleganti, sufficientemente complessi, in maniera da fornire una vasta gamma di sensazioni odorifere. Per definire la qualità di un vino si utilizzano i termini: eccellente, molto fine, fine, abbastanza fine, ordinaria, sgradevole.
• L'intensità: riguarda la potenza con la quale gli aromi presenti nel vino si mostrano al naso. Dipende dall'insieme delle sostanze contenute e dalla temperatura a cui il vino viene servito. Per giudicarne il contenuto si utilizzano i termini: molto intenso, intenso, abbastanza intenso, poco intenso, tenue.
• La persistenza: riguarda invece la capacità che ha un profumo di durare nel tempo, nel naso dopo la deglutizione. Per definirla si usano i termini: molto persistente, persistente, abbastanza persistente, poco persistente, sfuggevole.
• Il riconoscimento degli odori percepiti: la descrizione dei profumi è il momento pi… importante dell'esame olfattivo. Si tratta di riconoscere la natura del profumo avvertito, cercando di paragonarla ad un elemento già conosciuto, che ne rende più facile l'identificazione. Molti sono i termini che possono essere utilizzati: impossibile elencare tutta la gamma, ma possibile invece suddividere i profumi avvertibili in gruppi omogenei.
Avremo quindi sensazioni:
• fruttate (richiamano i frutti)
• floreali (richiamano i fiori)
• aromatiche (ricordano l'aroma principale del vitigno)
• fragranti (sensazioni legate a fiori molto profumati o crosta di pane)
• vinose (legate al profumo del mosto in fermentazione)
• eteree (provocate dalla combinazione degli alcoli presenti nel vino)
• vegetali (ricordano erbe aromatiche)
• speziate (collegabili alle spezie)
• tostate (riconducibili al legno, al cuoio)
• animali (collegabili alle sensazioni di pelliccia)
• mentolato-balsamiche (legate alle resine)

 

 
 
 

Smarrito Cane!!!

Post n°102 pubblicato il 06 Giugno 2010 da ornitorreglia

Certo di fare cosa gradita pubblico questo post.

spero che tramite questo post si riesca ritrovare il povero Lamu.

SCOMPARSA DOMENICA 29 NOVEMBRE SI CHIAMA LAMU, E UNA CAGNOLINA METICCIA DI 3 MESI DAL PELO MARRONE, E SCAPPATA DA CASA NEL QUARTIERE S.ANNA A PIOVE DI SACCO, SE LAVESTE TROVATA O VISTA: 338.7548530 320.6348378

 

 

 
 
 

DIFESA DEGLI ANIMALI MALTRATTATI

Post n°101 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da ornitorreglia
 

IL CORPO FORESTALE DELLO STATO A DIFESA DEGLI ANIMALI MALTRATTATI O IMPORTATI ILLEGALMENTE

Due cuccioli di cane dentro una gabbia
Due dei cento cuccioli sequestrati dalla Forestale

Molti bambini chiedono a Babbo Natale un cucciolo, un cane o un gatto da coccolare e con cui giocare. Ma passate le Feste, l'entusiasmo cala e i cuccioli si ritrovano messi da parte, alcune volte abbandonati in strada.
È di pochi giorni fa l'ultima operazione condotta dal Corpo forestale dello Stato che ha permesso di salvare oltre cento cuccioli importati illegalmente dall'est. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno, quello dell'importazione illegale di animali, in continua crescita. Cani strappati alle mamme precocemente e spediti verso l'Italia nel portabagagli di un'auto o nella stiva di una nave. Drogati, una volta giunti a destinazione, con antibiotici ed eccitanti, per sembrare più pimpanti e infine contraffatti.
L'Italia è uno dei punti di arrivo di migliaia di cuccioli provenienti dai Paesi dell'Est Europa, in particolare da Ungheria, Slovacchia, Polonia, Romania e Repubblica Ceca.
Molti di questi cuccioli sono trasportati in piena clandestinità, senza la necessaria certificazione per poi essere venduti all'interno dell'Unione Europea. La documentazione dei cuccioli destinati al mercato italiano viene infatti falsificata per aggirare i controlli sanitari e anche per fare passare i piccoli animali per nostrani. I cuccioli devono avere il passaporto europeo contenente i dati anagrafici dell'animale, la vaccinazione antirabbica, il certificato veterinario di buona salute e di idoneità ad affrontare il trasporto e il certificato Traces.
Molto spesso l'età di questi cuccioli è inferiore a quella dichiarata, in quanto le leggi vigenti non consentono l'ingresso in Italia di cuccioli di provenienza extra Unione Europea di età inferiore ai 3 mesi e 21 giorni.
Inoltre, la separazione del cucciolo dalla madre effettuata precocemente, vale a dire prima dei 60 giorni di età, provoca un profondo stress con ritardo della crescita, alterazioni del sonno e disappetenza. La separazione precoce può essere anche alla base di una patologia del comportamento di tali animali, che nello sviluppo potrebbe avere ripercussioni sulla tranquillità e la sicurezza del rapporto con le persone che lo adottano.
All'interno del Corpo forestale dello Stato nel maggio del 2005, sulla base delle competenze derivanti alle Forze di Polizia dalla legge n°189 del 2004 sul maltrattamento degli animali e conseguenti modifiche del codice penale, è stata individuata una struttura responsabile del controllo e della repressione dei reati in danno agli animali. Nel 2007 è stato istituito il N.I.R.D.A. (Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali), al quale sono state affidate le attività investigative e operative a livello nazionale di contrasto ai reati di maltrattamento degli animali. Non si tratta solo di combattere generici ed episodici atti di crudeltà e di maltrattamento. Si tratta di fronteggiare vere e proprie organizzazioni criminali che operano su tutto il territorio nazionale e che ricavano dalle loro attività illecite centinaia di milioni di euro. Non a caso, dopo la droga, a livello mondiale, il commercio illecito di animali è la seconda fonte di guadagno della malavita organizzata.
Numerose le segnalazioni e le denunce presentate al NIRDA da cittadini che hanno acquistato, su Intenet o da commercianti disonesti, cuccioli di razza che hanno manifestato subito dopo l'acquisto sintomi di malattie incurabili, come il cimurro, che provoca la morte del cucciolo tra atroci sofferenze.
Il NIRDA ha svolto specifiche attività investigative sul fenomeno dell'importazione clandestina di cuccioli dall'Est, che in questo particolare periodo natalizio sono più che mai rafforzate sia dalle conoscenze acquisite sia dalle metodiche di contrasto sviluppate.
Le attività di polizia giudiziaria mirate alla repressione del fenomeno di traffico di cuccioli provenienti dall'Est Europa, che vengono svolte sia direttamente dal NIRDA sia in collaborazione con le altre strutture investigative della Forestale dislocate a livello provinciale su tutto il territorio nazionale, hanno portato al sequestro di oltre mille cuccioli, di circa duemila passaporti per animali e altri documenti falsi, pedigree contraffatti e oltre cinquemila confezioni di medicinali guasti e scaduti, che venivano comunque utilizzati per vaccinare i cuccioli.
A rafforzare la lotta contro i reati in danno agli animali, inoltre, il protocollo d'intesa tra il Corpo forestale dello Stato e la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani sottoscritto a Roma. L'accordo rappresenta la base per una stretta collaborazione che vede operare i professionisti del settore veterinario a fianco del personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali del Corpo forestale dello Stato, in qualità di ausiliari di polizia giudiziaria. Grazie all'accordo il NIRDA, in collaborazione con le strutture e gli uffici periferici della Forestale, può costantemente avvalersi di valutazioni medico veterinarie sullo stato di salute e benessere degli animali da tutelare.
Quindi prima di acquistare o regalare un cucciolo, soprattutto per il Natale, occorre pensare bene se non ci si vuole assumere l'impegno di allevarlo e curarlo per tutta la vita e, comunque, valutare opportunamente i consigli del NIRDA.

 
 
 

Gli uccelli visti da vicino.

Post n°100 pubblicato il 11 Febbraio 2010 da ornitorreglia

Gli uccelli visti da vicino.

 
 
 
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