Chiaraviola
"Ci sono persone che lottano tutta la vita è di loro che non si può fare a meno" B. Brecht
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Viaggio intorno a casa
Post n°29 pubblicato il 20 Marzo 2008 da lapassante0
Io mi chiedo perchè in Italia si studia poco la storia e si ha la memoria corta? Ad inizio Novecento non eravamo noi italiani ad emigrare per cercare fortuna altrove? Il bellissimo film Nuovo Mondo di Emanuele Crialese non ha insegnato qualcosa? Un esempio concreto ce l'ho proprio in famiglia: il mio bisnonno marchigiano Antonio, figlio unico da madre vedova, un bel giorno, verso la fine dell'Ottocento, decise di partire per l'Argentina, in nave, alla ricerca di lavoro e soldi per aiutare la famiglia che versava in cattive condizioni economiche. Allora era molto pericoloso viaggiare in nave, si rischiava di prendere malattie e non sempre si sopravviveva. Antonio (nella foto) rimase per un pò in Sudamerica, lavorò facendo il muratore, costruendo strade e ferrovie, a Pinto, vicino Cordoba, e quando capì di avere guadagnato abbastanza tornò in Italia (pare che ci tornò anche per amore). A Senigallia si sposò con Maria Teresa, detta Gegia, il suo amore di sempre, che conobbe prima di partire, fece otto figli, comprò dei terreni, costruì una casa e fondò un mulino... che negli anni a seguire fu diretto dal suo figlio maggiore Belardo, ovvero il mio nonno materno: scrivo questo per farvi capire che se oggi sto bene e non posso lamentarmi sul piano economico lo devo al mio coraggioso bisnonno che tentò fortuna altrove. E ancora oggi esistono storie simili anche se ribaltate, se vogliamo rimanere sull’onda Italia - Sudamerica: la badante di mia nonna infatti è brasiliana di Rio, una immigrata che secondo la famosa legge Bossi Fini dovrebbe tornare presto a casa, eppure lavora tanto e con i suoi soldi mantiene la mamma e la sorella che vivono a Rio de Janeiro. Ha poco tempo per sè stessa, ma la sua missione di vita è aiutare la sua famiglia, ed il bello è che è sempre allegra e positiva, mai depressa. Alla faccia nostra che ci deprimiano per molto meno e che paghiamo gli psicologi per farci dare la ricetta della felicità. Ogni giorno quando sono giù penso al mio bisnonno Antonio e a Tania, la brasiliana, e mi rendo conto di essere MOLTO fortunata (nella foto, io e i miei genitori al Museo Ebraico di Daniel Liberskind a Berlino, agosto 2000). Sono orgogliosa di avere lo stesso sangue di un uomo così coraggioso che ha regalato, forse senza saperlo, un futuro, un'istruzione, un benessere a tutti i parenti nati dopo... Ogni viaggio a Senigallia, per me è un viaggio intorno a casa, una terra che sto scoprendo sempre più e che mi ha donato la forza di scrivere queste parole... in attesa di fare magari una ricerca sul mio albero genealogico... e di scrivere, perché no, il mio primo romanzo… qualcuno diceva che bisogna farlo entro i 30 anni…mi resta poco: è ora che mi dia una mossa. A proposito domani parto per Senigallia, a tutti voi Buona pasqua. Chiara Torno indietro in una strada bianca appena percorsa. Tutto quello che mi era apparso prima, è cambiato. La luce è diversa, il mio punto di vista non è più lo stesso. Sembra un altro luogo. Continuo a sorprendermi delle mie colline, dei casolari abbandonati, dei ragazzi che incontro per strada. Mi sento un esploratore che ha scoperto luoghi unici e situazioni meravigliose. Uno che parte ogni volta entusiasta di fare solo un lungo viaggio intorno a casa. Aggiornamento: L'incredibile somiglianza tra Salvatore Mancuso, protagonista del film di Emanuele Crialese "Nuovo Mondo" e il mio bisnonno Antonio Tarsi: accomunati non solo dalla somiglianza fisica, ma anche dal loro destino di emigrati... |
AREA PERSONALE
AMO FIRENZE
La ragione l'è dei bischeri
Il fiorentino ama la rissa (verbale) , il dissenso aperto, la battuta pronta e diffida di chi gli dà facilmente ragione, perché ci tiene ad averla, ma quando si sente dire "L'ha ragione, l'ha ragione..." sospetta che lo si prenda in giro (per bischero) e che uno gli dia ragione per poter continuare a fare quello che gli pare.
In passato era ben vivo il gusto per le allusioni, la battuta con o senza doppio senso da cogliere al volo o dimenticare per sempre. Perché una battuta spiegata è un disastro. (Caterina)
Io con Caterina, la mia sorellina di cuore...
I Fiorentini sono dei passionali trattenuti e la fiorentinità è loro scudo. Prendono in giro gli altri soprattutto quando fanno cose che farebbero anche loro, in un festival perverso di autoironia. Questo scudo li rende spesso un po' chiusi, un po' orsi, tanto sono diffidenti, sospettosi, sempre pronti a pensare che gli altri li vogliano fregare. Ma è anche la loro salvezza: Firenze difficilmente si plasma, difficilmente si piega. Il loro terreno non è fertile per chi vuole piazzare le tende delle limitazioni alla libertà, e di questo i Fiorentini ne saranno sempre tremendamente orgogliosi e fieri! (Sandro)
I miei amici con i quali condivido la mia passione viola... Sandro, Caterina, Cristian, Simone e Salvatore, intelligenza e cuore: persone splendide.
E LA FIORENTINA
E’ tutto peggiorato nel mondo, non solo nel calcio, e allora bisogna partire da se stessi: in Italia si amano i riti, anche quelli falsi, evidenti, ridicoli… il calcio è un po’ tutto questo. Non so se siamo tifosi idioti, ma so che siamo veramente innamorati e che allo stadio andremo ancora. E sia chiaro: non vogliamo regali, anche perché sappiamo che così è più bello vincere e non ce ne frega niente se siamo gli unici a farlo (o forse qui mi illudo?). Siamo rimasti solo noi? E allora diamo il meglio di noi stessi, non ci pentiremo, ma soprattutto teniamoci ben stretta la nostra diversità.
... penso all’urlo collettivo di Firenze, a quel modo di gridare al mondo la propria voglia di esserci.
Non esistono tifoserie capaci di esplodere d’amore infinito come i fiorentini. Una parte dell’Italia se ne è accorta, ma sinceramente non ci interessa… in fondo quelli che ora ci fanno i complimenti, sono gli stessi che hanno cercato di distruggerci… ipocriti…Ci guardiamo in faccia e ci accorgiamo di avere negli occhi una luce nuova, intensa, brillante…quella luce è la Fiorentina. Hanno provato a portarcela via, non ci sono riusciti. E sapete perché? Immaginate di chiudere gli occhi, di riaprirli e accorgersi di vivere un sogno vero. Un sogno chiamato Fiorentina. Squilla il telefono, è un’amica, non tifosa, ma evidentemente contagiata…”Chiara, sono strafelice per te…un amore sincero non muore mai”.
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Essenso figlia privilegiata di due ex sessantottini il mio cuore è inevitabilmente ROSSO... Posso vantarmi di essere sempre rimasta fedele alle mie idee, anche se i tempi cambiano e la politica di oggi non è granchè. VORREI PIUTTOSTO AVERE LA STESSA DIGNITA' E FORZA MORALE DI QUESTI GRANDI UOMINI E DONNE, ALCUNI DI LORO VERI MARTIRI... SALVADOR ALLENDE, ERNESTO CHE GUEVARA, FIDEL CASTRO, JOSE' ZAPATERO, ENZO BIAGI, NILDE IOTTI, ENRICO BERLINGUER, PALMIRO TOGLIATTI, ALDO MORO. NELL'ATTUALITA', OLTRE A WALTER VELTRONI E ZAPATERO, ABBIAMO ROBERTO SAVIANO, UN RAGAZZO ECCEZIONALE E SONO ORGOGLIOSA CHE CI SIA UN ITALIANO, COETANEO CAPACE DI RIMANERE COSI' INTEGRO, LUCIDO, INTELLIGENTE E FORTE... LA SUA TRAGICITA' MI RICORDA PER CERTI VERSI QUELLA DI PASOLINI, LA SUA COERENZA INTELLETTUALE E' LA STESSA DI ENZO BIAGI, LA SUA PASSIONE PARI A QUELLA DI INDRO MONTANELLI... FINCHE' SCRIVERANNO PERSONE COME LUI, POTREMO ANCORA AVERE SPERANZA IN QUESTO MONDO.
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