Creato da baciamiancora2006 il 07/09/2006

"IL MIO TANGO"

....si alzi il sipario...va in scena la vita....

 

 

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"POLITICALLY UNCORRECT"

Post n°108 pubblicato il 15 Aprile 2008 da baciamiancora2006

Nel mondo della tanto discussa televisione moderna, non potevamo non metterci nel grande calderone la altersì polemizzata sit-com in onda negli States su Gay Logo in stile "South Park" versione Playmobil: una miscela esplosiva dalle angeliche vesti giocattolo a trattare temi scottanti, provocanti ed irriverenti.

Racconta della coppia omosessuale più felice del mondo che vive insieme ai suoi amici nel quartiere gay West Lahunga Beach(immaginario) dove l'omosessualità è talmente comune che possono sentirsi completamente liberi di essere se stessi. Questa genialata televisiva nasce dal cortometraggio ‘Rick & Steve’ di Q. Allan Brocka presentato nel 1999, diventato un vero e proprio cult negli States.

In Italia in occasione della rassegna salernitana "Cartoon On the Bay"  la giuria del Pulcinella Award ha assegnato a "Rick e Steve, la coppia gay più felice del mondo" il premio come miglior serie televisiva dell’anno nonostante le polemiche sulla partecipazione del cartone animato (candidato nella categoria “per tutte le età“) da chi ha ragione di considerare come Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade, che tale programma televisivo è inadatto a trattare tematiche “delicate” come l’omosessualità(oserei aggiungere altamente ostentata nel modo meno dignitoso) in un prodotto destinato ai bambini. E' talmente poco ortodosso che ci assicurano, non verrà con ogni probabilità mandato in onda nelle televisioni generaliste.

Ed io, quale genitore me ne compiaccio. Perchè i bambini hanno il diritto di essere tutelati. Perchè i bambini non vanno confusi. Bisogna prendere atto che gli omosessuali fanno parte della nostra realtà ed hanno gli stessi diritti umani in quanto tali. Ai nostri figli dobbiamo insegnare questo, a convivere serenamente e senza discriminazioni assurde con le tante realtà del mondo. Ma da qui a far passare l'omosessualità come norma naturale di vita, come simbolo della famiglia da emulare, beh scusatemi ma sembra una barzelletta. Ognuno è libero di fare le proprie scelte sessuali senza dover essere di conseguenza discriminato e scartato come paria, ed essendo tali investono esclusivamente il campo "personale". Non vedo pertanto il motivo di ostentarle ad ogni costo. Lo trovo di cattivo gusto. E oltremodo diseducativo. Tuttavia non dimentichiamoci che queste tematiche mature quanto delicate, fanno parte del "mondo degli adulti". Perciò signori, i bambini teniamoli fuori per favore... almeno da questo...

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/04/08 alle 14:42 via WEB
sono omosessuale e ho letto del cartone di cui hai scritto. Mi trovo d'accordo con te perchè penso che i bambini vadano lasciati fuori da tematiche come questa, e come tu stessa dici però vanno educati ad essere tolleranti con chi è diverso sessualmente dagli etero. Non mi piace come è stato ostentato il nostro disagio nella serie animata, perchè quei pupazzi si fanno portabandiera di qualcosa che non è. noi non vogliamo essere talmente presuntuosi da rappresentare la normalità della società, lo sappiamo bene che così non è. vogliamo solo essere considerati esseri umani come tutti e non ghettizzati solo perchè abbiamo fatto una scelta personale. e mi pare che il cartone ci "ghettizzi" appunto nel momento in cui fa vivere i suoi personaggi in un quartiere totalmente gay. non vogliamo questo. vogliamo invece che si impari a convivere con le differenze(non diversità) di pensiero e scelte di vita senza vergogna. Gli omosessuali che puntualmente ostentano se stessi come se portassero in fronte una scritta con "sono gay è ne vado fiero" sono solo dei fanatici egocentrici. Io sono rispettato e benvoluto da chi mi circoda non per chi dichiaro di essere ma per come dimostro d'essere. Gran bel blog, complimenti :-)
 
 
P0SEID0NE
P0SEID0NE il 15/04/08 alle 17:28 via WEB
Concordo in pieno con entrambi. Per quanto concerne i bimbi: certe esperienze e scelte vanno gestite in modo stretto dalla famiglia, a che serve denunciare ( in questo modo poi ) un malessere sociale ( inteso come discriminazione ) a chi non è ancora pronto ad entrare nella società? Crea solo confusione. Riguardo al ghettizzarsi, dico solo che oltre al cartone che crea uno stereotipo, ad auto-ghettizzarsi è anche chi ostenta la propria sessualità come un trofeo ottenuto dopo tutti gli sforzi che ha dovuto fare perchè questa sia riconosciuta dagli altri, ma anche da se stesso. Ormai credo che la nostra società sia pronta e abbastanza aperta mentalmente per accogliere più o meno tutti, alcune cose sono fuori luogo.
 
   
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:48 via WEB
Perfettamente concorde, poi ci chiediamo con meraviglia dove stiamo andando(inteso come mondo), e piangiamo le rovine di costruzioni distrutte da noi stessi...dovremmo pensarci prima.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:43 via WEB
Grazie e non sai quanto mi abbia fatto piacere il tuo commento illuminante.Grazie ancora per aver espresso la tua opinione comune forse a tanti omosessuali. Mari
 
guapix
guapix il 17/04/08 alle 20:23 via WEB
BEH... MI ASTENGO DA POLEMICHE VARIE... COMUNQUE SECONDO ME I BAMBINI... NON DEVONO NECESSARIAMENTE CAPIRE (x forza o costrizione) TUTTO E SUBITO.. IL TEMPO NON GLI NùMANCHERA'... COME NON E' MANCATO A NESSUNO DI NOI!!!

UN BACIOTTO A TE JESS!!!!!!!!!!!

 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:49 via WEB
Infatto, non capisco perchè bruciare le tappe ad ogni costo. Un bacione guappetto :)
 
babe_killah
babe_killah il 18/04/08 alle 13:48 via WEB
forse è solo che NON TUTTI I CARTONI sono per bambini, così come non lo sono i SIMPSON o i GRIFFIN! BK
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:51 via WEB
E quindi visto che è un problema di ascolti mettiamoci dentro anche Ricky e Steve, così altro che georgie o lady oscar, tra un pò di quei vecchi cartoni non rimarrà nemmeno più il ricordo.
 
sognatore_instabile
sognatore_instabile il 21/04/08 alle 08:04 via WEB
C'è una sindrome "buonista" che oramai sta danneggiando chi dovrebbe anche esserne tutelato. Vorrei proprio sapre quanti omosessuali si identificano e sono contenti di essere rappresentati con questo tipo di prodotti televisivi.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:54 via WEB
Mi auguro nessuno. Ma se in Canada ha spopolato un motivo deve pur esserci. Spero che qui le cose vadano diversamente. Alcune di queste "americanate" hanno davvero rotto.
 
angeldevil_1976
angeldevil_1976 il 21/04/08 alle 08:28 via WEB
hai ragione...sono cartoni da adulti...e a volte troppo crudi anche per noi!
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:55 via WEB
Ma a prescindere da questo, penso anche che diano un'idea distorta di quella che è un altro tipo di realtà. E non va bene.
 
dettoILMALEDETTO
dettoILMALEDETTO il 21/04/08 alle 08:43 via WEB
a me piacciono le foto in gallery ... a dirla tutta preferisco , partendo dalla s x in alto, le n. 1, 3 e 12 ... manda copia, grazie
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:56 via WEB
la fotogalery ringrazia...ma il blog dissente
 
negative_fairy
negative_fairy il 21/04/08 alle 09:01 via WEB
concordo in tutto quello che hai detto, buona giornata!!! ps:bello il tuo blog!
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 14:56 via WEB
mercì :)
 
Buong
Buong il 21/04/08 alle 09:51 via WEB
Io penso che i buonisti che lavorano in tv si scandalizzano se un prodotto tratta temi scottanti, se un cartone è sboccato, se una sit-com mostra e scherza su handicap o violenza ... ma mai quando un bambino in prima serata può vedere film o cartoni "di sicura presa" che trattano gli stessi medesimi argomenti. Io trovo un pò falso quel tipo di comportamento. Detto ciò, penso anche io che i bambini vadano assolutamente protetti, consigliati e sopratutto "cresciuti" dando loro sì la possibilità di scoprire ma senza equivocare o confondersi. Cosa che con la TV attuale è davvero una ardua impresa.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 15:02 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te, su tutto. Quindi non resta che a noi tutelare i nostri figli. A volte è tragico proprio perchè oramai di educativo in tv c'è poco quanto nulla. Cartoni compresi.
 
intensobleu
intensobleu il 21/04/08 alle 10:02 via WEB
Tematica certamente difficile. Discutibile il modo con cui certi palinsesti vengono composti. Non discuto sulla innegabile qualità di certi prodotto, ma spesso per quanto il loro contenuto sia trattato con una certa attenzione e dignità, non sempre il pubblico che dovrebbe fruirne è poi quello più adatto a recepire tali contenuti. Io non ho figli, ma credo che un bambino abbia il diritto di vivere "in un mondo di bambini" per tutto il tempo necessario. Solo un'infanzia spensierata preparerà adeguatamente l'uomo o la donna dell'età adulta. Perdona l'intrusione e complimenti per il blog.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 15:08 via WEB
Io a volte mi chiedo perchè vogliamo che i bambini crescano a tutti i costi prima del tempo? Ma lasciamo che vivino sereni nel loro bel mondo incantato e pulito. Ci sarà per loro il tempo per vedere e capire cos'è la vita, ma quando avranno gli occhi pronti e ben aperti. E quando potranno camminare da soli.
 
fortebracciodamonton
fortebracciodamonton il 21/04/08 alle 10:04 via WEB
Dissento dal perbenismo e dal buonismo imperante. Dissento dalla censura a qualunque livello, da chi si arroga il diritto di decidere cosa deve fare, dire, ascoltare o vedere una persona, sia essa un bambino. Il problema, a mio modesto parere, risiede nell'educazione, cosa nella quale il genitore medio è molto carente, vedo bambini che crescono senza affetto, nella mancanza più assoluta di ideali (non dimentichiamoci che le parole non bastano l'esempio nel comportamento è basilare). Manca la parola, il confronto, il dialogo continuo. Mio figlio ha poco più di due anni, non sta tutto il giorno davanti alla televisione, preferisce giocare con me ed uscire a correre nei prati (sono fortunato abito fuori città)e vi assicuro che tutto quello che gli viene detto e spiegato lo capisce benissimo. E' chiaro che il suddetto cartone animato, se visto da un bambino di cinque anni ed oltre, può generare dei dubbi e delle domande che non vanno assolutamente negate e che vanno date in assoluta franchezza, non credo che la visione di questo cartone animato possa cambiare le inclinazioni sessuali di chichessia. un abbraccio a tutti.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 15:23 via WEB
Ma stiamo scherzando?? Innanzitutto non si tratta del timore che questo cartone possa influenzare o meno le tendenze sessuali di chicchesia. Il problema è a monte. Quello che può suscitare in un bambino che guardandolo si trova davanti un mondo in cui non si rispecchia. Genera confusione ed è completamente fuori discussione che ad un figlio di cinque anni (peggio ancora se ne ha due) si debbano dare risposte chiare e in assoluta franchezza su questo genere di cose. Io in quanto genitore ho il diritto e il sacrosanto dovere di impedire che mia figlia veda una porcheria del genere, perchè non si tratta nemmeno di mostrarle che quella è una realtà esistente. E' una pagliacciata non un modo di vivere un rapporto. Mia figlia come tutti i bambini, vanno educati, seguiti, indirizzati, ascoltati, ma certe domande a cinque anni come a otto non possono trovare risposte. Non a quell'età che non possono sapere tantomeno capire cosa è il sesso e perchè si fanno certe scelte. Ma pensiamo a raccontare le fiabe ai bambini, lasciamo che giochino come i bambini sanno fare. Anzi, cerchiamo noi di imparare di più da loro.
 
docilissimo_59
docilissimo_59 il 21/04/08 alle 10:13 via WEB
L'argomento dei programmi televisivi che vedono i bambini è sicuramente un tema delicato. La presa emozionale che hanno le immagini di un film o di un cartone è molto potente anche su un adulto. Un bambino non ha il senso critico per distinguere il reale dall'immaginario e la realtà tende a coincidere con quello che vede in televisione (cosa che capita spesso anche a noi adulti, purtroppo...). Non penso sia banale ricordare quanto sia importante da parte di un genitore intervenire sulla formazione della coscienza del proprio figlio, secondo criteri che però non voglio nè posso giudicare. Si tratta in fondo della cosiddetta educazione, no? Stiamo attenti a non delegarla a qualcun altro, o a qualcos'altro come la tv. E' un compito faticoso ed ingrato, a cui siamo chiamati ben sapendo che stiamo comunque rapportandoci ad una persona diversa da noi, che un domani potrà perfino deluderci per non corrispondere alle nostre attese, per non condividere i nostri valori. Eppure ci spetta. Io personalmente sono molto più allarmato da alcuni programmi di una violenza incredibile: hai mai visto il cartone di "dragonball"? Abituare a credere che la violenza sia un aspetto così banale e alla fine accettabile della vita mi sembra molto più pericoloso per lo sviluppo di una acerba personalità della presentazione di un modello di famiglia che poi nella realtà nessun bambino si ritrova a vivere.
 
 
baciamiancora2006
baciamiancora2006 il 21/04/08 alle 15:47 via WEB
Concordo appieno, e difatti il discorso credo debba essere esteso un pò a tutto il mondo della televisione, cartoni compresi(anzi se parliamo di bimbi soprattutto). Sicuramente è più una mina vagante il cartone animato da te citato che il soggetto del post, proprio perchè più facilmente identificabile con la realtà attuale, e spesso preso sottogamba da noi genitori. Ma è altreattanto pericoloso per un bambino dall'immaginazione fervida, trovarsi di fronte un cartone con questi contenuti pesanti. La mia perplessità è questa: cosa dovrebbe rispondere un genitore, al proprio figlio che vede un uomo andare a coricarsi con un'altro uomo e che insieme adottando un bambino formano una famiglia? chi è la mamma, chi il papà?cosa dovrebbe rispondere lo stesso genitore quando scatta la serie infinita di domande che contano sempre e solo un'unica parola... "Perchè?".... Ecco non penso che le risposte, qualunque esse siano, possano essere esaustive ed educative, date ad un cervello che non è in grado di elaborare ancora tali contenuti.
 
docilissimo_59
docilissimo_59 il 21/04/08 alle 16:31 via WEB
Naturalmente non esiste una sola risposta. Fare i genitori è un mestiere complicato che non ci insegna nessuno. Ognuno lo affronta educando come crede giusto, è inevitabile fare errori. Io ne ho fatti tantissimi che con l'esperienza non rifarei, ma il primo di questi è pensare di poter impedire a mia figlia di venire a contatto "prematuramente" con i problemi, con le difficoltà. Poi ho scoperto che così spessp non le ho consentito di prepararsi e farsi gli "anticorpi" per quando le difficoltà le ha dovute affrontare, come è inevitabile, quando non potevo essere più lì a sostenerla, darle conforto mentre magari lei stessa doveva imparare dai suoi errori. Sinceramente comunque non mi sembra di essere particolarmente fiero del nostro modello di famiglia da volerlo difendere ad ogni costo. Ci sono state civiltà, magari tribali, che avevano organizzato la società in modo che tutti i bambini fossero allevati insieme e tutte le mamme li accudivano senza distinzione di "proprietà". I bambini forse non sapevano chi chiamare "mamma" in modo esclusivo, ma crescevano felici e rispettati, e nessuno si sognava di minacciare la loro integrità, perchè venivano amati e accuditi come un bene comune, della società. Erano il futuro! Quanto siamo lontani nella nostra presunta "civiltà" da una saggezza così matura!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/04/08 alle 19:33 via WEB
Beh non posso fare altro che concordare appieno, anche se forse in base al discorso che hai fatto e facendo un mea culpa, non posso negare che probabilmente alla radice ci sia il fatto che sono io stessa a non volere che mia figlia a cinque anni cominci a pensare o a percepire le questioni della vita con furbizia e malizia. Forse è che io per prima non sono ancora pronta ad eccettare gli innumerevoli cambiamenti che il mondo oggi esige? Forse, ma purtroppo o per fortuna ho le mie idee maturate sicuramente in base ad un percorso di vita, di errori ne commetto tanti in veste di genitore e in futuro la mia speranza è di limitare quantomeno i danni. Per il momento non posso fare altro che guardare al mondo con le sue innumerevoli sfumature ed agire in base a quelli che sono i miei principi. Grazie per i tuoi interventi riflessivi. Mari
 
guapix
guapix il 21/04/08 alle 19:14 via WEB
cIAO zIA jESS!!!!!!!!! eheheheheh BaCiOtTo a te!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/04/08 alle 19:35 via WEB
mi sa che mi faccio un caffè guappetto, mi accompagni??? :) Baci
 
Kastania
Kastania il 22/04/08 alle 14:42 via WEB
In effetti la tematica non solo è un po'forte, ma è anche affrontata in modo davvero stupido...
 
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SCAMBI EMOZIONALI

Postumi



frontale senza rispetto per le terga
fuga dall'unica sodomia
di spiagge isolate
senza grani
incuneandosi tra sentori
di malumore
quel velo
si lacera per riformarsi
sorta d'eterna verginità

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Perifrasi

lento schiudere
di parentesi simmetriche
e caparbie flutti
di salinità crescente
scorrono in aiuto
alla germinazione
di piaceri inconsueti
la mano scopre un volto
per saziarne un altro

di enjamber

Danzando lenti
si lascia a speranza
il sentiero di destra
come se il suo accettare fosse
implicito
lei non si butta
su ogni vita
su ogni invito...

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Viaggio a Nord ovest
 
 
 
 
È morta e breve la vostra pianura,
 così l’abbiamo sognata dal treno dei caci
E delle sedute strette,
Intercettata da troppe case
E macchine in tripla fila.
Era il ’56 e il Polesine
Ancora indugiava sotto
I terrori di ogni piena
La luce di novembre filtrava a fatica
 tra nebbie e rovi esausti.
Era lunga la terra solcata di scoline,
Enorme dopo l’aratura dell’alluvione.
Scesi dal treno che univa Bari
Alla nebbia tendevano lo sguardo
Verso né  mare né monti,
Solo lembi di terra a perdita d’occhio
I figli del tavoliere scoprirono
Un’aria di inquietudine
Come se lo spettro dell’infinito
Aleggiasse su quei campi attoniti.
Avevano sognato bene tutto
la sola data era sbagliata.
Tornassero ora nulla sarebbe fuori posto
Con capannoni ammassati su case
Tenute grandi come un orto e
Macchine che si sorpassano
Lungo canali fetidi.
Non occorre che la cornea di un vecchio
Per abbracciare tutto l’orizzonte
Circondato dai nuovi colli di discariche
L’acqua ospita solo gamberi alloctoni
E digiuni di plastica eternit e cfc.

di enjamber

 

SCAMBI EMOZIONALI

Una Maria


Maddalena fu donna
Cui non bastò l’amore
Portatele un nazzareno
che faccia di lei
ciò che ho fatto di quell’albero
la sera che mi rifiutò
che la porti nella polvere
nel succo dei suoi occhi di vento
che la faccia strisciare
serva di ignoti pezzenti
che la privi di essenze trucchi e vesti
che la ricopra di sangue ed acqua
dal trono dei tarli
che si conceda un solo orgasmo in morte
che la lasci invecchiare dimentica e una
che un sorriso ebete d’estasi l’appaghi

 

 
 
 
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SCAMBI EMOZIONALI

Ostranjenje


gocce grosse e tonfe
sciaguattano sulla polvere
e su scarpe
cedevoli tacchi quadri
di recente lucidatura
beige
un cielo di stenti frolli
fa del porfido tazza
senza manico
so che quella era casa mia

di  enjamber

 

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