Creato da biangege il 29/12/2009

Bian e Gege

I diari di viaggio di due mototuristi

 

15-16 febbraio 2020: il giro del lago di Garda

Post n°260 pubblicato il 25 Febbraio 2020 da biangege
 

Febbraio, non è tempo di moto ma abbiamo bisogno di staccare un po', il periodo è assai duro da diversi mesi (e lo sarà ancora per un po' benchè non lo sappiamo), sicuramente grazie al meteo favorevole troveremo relax sul lago di Garda, partiamo con la Panda.

La prima tappa è a Lasize che ci accoglie con il Castello Scaligero, il piccolo porto e la Dogana della Serenissima. Molte località del lago (Lasize compresa) partecipano all'iniziativa Lago di Garda in Love per San Valentino, l'abbiamo scoperto per caso.

La seconta tappa è a Garda, cittadina da cui il Benaco prende il nome più comune. Il solicello è benaugurante, passeggiamo lungo il molo e ci fermeremo per pranzo.

Risaliamo lentamente la sponda veronese, c'è pochissimo traffico, ammiriamo i paesaggi dai finestrini, passiamo alcuni paesini già noti e verso le 17 arriviamo alla nosra tappa serale, Torbole, dove pernotteremo all'Hotel Lago di Garda, uno dei pochissimi aperti.
Nota personalissima: è un 4* abbordabile ma molto pretenzioso, dal design moderno e piuttosto freddo, la SPA andava prenotata in anticipo perchè viene concessa per un'ora a ogni ospite e a noi sentire i concierges che dicono "peccato che non l'abbiate letto perchè noi abbiamo tutto l'interesse a vendervi la SPA" dà un fastidio mortale: OK, tu gestore offri un servizio, io ne fruisco pagando se non è compreso, ma sentirmi dire che me lo vendi e che io lo compro ci irrita.

Anche il ristorante è pretenzioso e ci fermeremo solo per l'aperitivo, a Torbole in questo periodo non c'è nient'altro aperto degno di nota e dopo una passeggiata al Casello Daziario, in paese e al punto panoramico all'imbrunire prenderemo l'auto per andare ad Arco dove troveremo un'ottima pizzeria grazie a una preliminare ricerca su TripAdvisor

Il mattino dopo nemmeno la colazione dell'hotel è degna di nota non tanto per la quantità ma per la qualità e il Bian soffrirà di malesseri per tutta la giornata finchè un the pomeridialo lo libererà... questo però ci fa desistere dal fare una passeggiata su fino al Castello di Arco. Procediamo per la ben nota Riva del Garda e scendiamo la sponda bresciana fino a fermarci a Limone sul Garda dove faremo una lunga passeggiata per poi riprendere al primo imbrunire, la strada del ritorno.

La galleria fotografica

Tutti gli itinerari

 
 
 

6-8 dicembre 2019: Merano e dintorni

Post n°259 pubblicato il 25 Febbraio 2020 da biangege
 

Fuga dalla città. Sembra il nome di un cofanetto Smartbox o simili, e in effetti stiamo sfruttando uno di questi coupon che ci sono stati regalati, il periodo è critico per mille problemi in famiglia e dobbiamo staccare un attimo la spina. Il ponte di S. Ambrogio cade si sabato e domenica ma non fa niente, si va via lo stesso.

Venerdì 6 pomeriggio si fanno rapidamente i bagagli e dopo l'autostrada percorreremo tutta la Val di Non da Mezzolombardo a Fondo per poi infilare la strada delle Palade col buoi incipiente, arrivando tra i prati innevati nel paese che in italiano si chiama Senale (niente a che fare con la val Senales) e in atesino sfoggia l'importante "Unsere Liebe Frau Im Walde", che vuol dire più o meno "La nostra cara Signora della Foresta" con riferimento al piccolo santuario che vediamo dalla finestra della nostra camera. Qui alloggeremo per due notti all'hotel Zum Hirschen, bello, pulitissimo, recentemente rimodernato anche se un po' troppo trendy rspetto ad altri alberghi della zona. Ottima anche la cucina.

Sabato 7 abbiamo tutta la giornata e vogliamo vedere il campanile di Curon Venosta in aatmosfera infernale, dopo tante visite estive. Percorriamo allora tutta la valle fino al lago di Resia fino a giungere a destinazione. E' un incanto: il parcheggio normalmente gremito d'estate, ora è quasi deserto come deserte sono le passeggiate sui sentieri innevati.

Tornando verso valle ci fermiamo dapprima a Glorenza / Glurns sia per una passeggiata che per il pranzo, visitando il piccolo ma gradevole mercatino di Natale; abbiamo anche in programma di visitare il mercatino di Natale di Merano, ma prima è d'obbligo la sosta alla Birreria Forst di Lagundo, dove usciremo carichi di diverse bottiglie sia per noi che da regalare.

A Merano, lunga passeggiata nel mercatino acquistando anche qualche prodotto tipico, sia per noi che per doni... troviamo una bancarella che prepara bretzel in tutte le maniere! La cena a Merano non è degna di nota, i locali più carateristici sono prenotati da giorni, pazienza, col buio torniamo a Senale.

Domenica 8 si deve già pensare a tornare ma sulla strada del ritorno abbiamo Trento. Ripercorsa tutta la Val di Non arriveremo nella città Tridentina ma i suoi mercatini di Natale sono piuttosto deludenti rispetto a quanto visto a Merano e a quanto visto in anni passati a Brunico, Bressanone e zone limitrofe. Troveremo un buon locale per pranzare e poi pian piano percorreremo un po' di statale del Brennero prima di infilare l'autostrada al crepuscolo.

La galleria fotografica

Tutti gli itinerari

 
 
 

27 ottobre 2019: Nostra Signora di Monte Penice

Post n°258 pubblicato il 28 Ottobre 2019 da biangege
 

Soleggiata domenica ottobrina, facciamo un girello pomeridiano? Ma sì, facile facile.

A1 fino a Piacenza, val Trebbia, niente sosta a Bobbio, su dritti al Passo del Penice e niente sosta nemmeno lì... prendiamo la stradella che sale fino ai 1460 m slm del Santuario dove arriviamo alle 16.30 per vedere il panorama col sole che cala mentre facciamo merenda al piccolo ristoro, poi scendiamo per Varzi e Tortona dove infileremo la A7 per rientrare.

Click sulle foto per ingrandirle

Tutti gli itinerari

 

PS: Dal Passo del Penice siamo passati un'infinità di volte mentre al Santuario avevamo provato anche a salire nel dicembre del 2003, quando eravamo più giovani e forti e in due facevamo per Trecento ma non siamo morti, però la strada ghiacciata ci ha fatto desistere a poche centinaia di metri dall'arrivo...


 
 
 

23 ottobre 2019: DRamaTraM

Post n°257 pubblicato il 28 Ottobre 2019 da biangege
 

"Damm a trà" (milanese): "Dammi retta"

Dramatrà: associazione milanese culturale e teatrale

DramaTram: un viaggio nello spazio e nel tempo su un tram "Tipo 1928" in compagnia della Contessa Camilla Borromeo Cisa Atellani Visconti e del bigliettaio Bruno.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Tram_ATM_storico_1503.jpg
Fonte e crediti dell'immagine: Giorgio Stagni su Wikipedia

La vettura ATM n.1503, mirabilmente restaurata e riportata allo stato d'origine, con le sole porte anteriore e centrale e l'allestimento interno a panche, divanetti e salottino di coda, diventa il palcoscenico viaggiante su cui, tra aneddoti e pettegolezzi della Milano d'epoca, sboccia l'amore tra la giovane vedova Contessa Camilla e il controllore Bruno, che la incontra sempre sul tram dove lei "perde tempo". Dai finestrini scorre la vita della città, quotidiana e di una volta, e noi spettatori -un po' partecipanti- veniamo trasportati negli Anni Ruggenti.

Complimenti, vivissimi complimenti ai due giovani attori (e a chi è dietro le quinte) che ci hanno fatto passare una serata spensierata e inusuale!

 

 

 
 
 

21 settembre 2019: la Strada della Forra

Post n°256 pubblicato il 22 Settembre 2019 da biangege
 

Non portate Anna sulle curve che se no vuol tornare in pullman !!!

Coinvolgiamo i carissimi Anna e Giuseppe in un giro lacustre, noi questa strada l'abbiamo già percorsa anche ai tempi della cagina River (oltre vent'ann fa!) ma ci torniamo volentieri ogni tanto.

L'appuntamento è al casello Milano Est, autostrada tranquilla e usciamo a Desenzano per una passeggiata sul lungolago e un buon caffè.

L'idea poi sarebbe di fare un salto al punto panoramico della Chiesa di San Fermo ma il caldo e l'abbigliamento tecnico ci fanno desistere, percorriamo comunque la strada del promontorio prospicente Salò prima di infilarci sulla lunga Gardesana Occidentale superando diversi paesi fino ad arrivare al bivio per Tremosine dove inizia il percorso tutto curve, compreso l'elicoidale scavato nella montagna.

A Tremosine pranziamo al ristorante Miralago, meno gettonato della Terrazza del brivido ma per questo più tranquillo, e inoltre vanta anch'esso un balconcino niente male. Segue una passeggiata per il piccolo paese e quindi prendiamo la strada di mezzacosta per ridiscendere sula gardesana verso Riva del Garda.

Infiliamo la val di Ledro e poi la val di Storo per una sosta alla cascata, le altre sarano soste caffè per arrivare attraverso il lago d'Idro e le Coste di Sant'Eusebio a Brescia Ovest dove prenderemo la strada di casa.

La galleria fotografica

La mappa

Tutti gli itinerari

 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

acer.250monellaccio19FotografoDilettantebiangegeg.paolo05sbaglisignoraOsservatoreSaggiocorradotodeschinifaffe86Voglioso19cmromhausnavighetortempomoon_Itempestadamore_1967marinovincenzo1958
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963