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Messaggio N° 2252
22/05/2007 - 12:05:00

G8, Genova 2001, condannato il Ministero

immagine

Prima condanna per le violenze delle forze dell’ordine contro i manifestanti: "Non furono iniziative isolate"



L’articolo seguente, a firma del giornalista Massimo Calandri e pubblicato il 29.04.07 "solo" sull’edizione genovese del quotidiano “La Repubblica” è passato quasi inosservato agli occhi dell’opinione pubblica nazionale; grazie al senso del dovere d’informazione di qualche giornalista ed alla buona volontà di qualche blogger forse lo si potrà far conoscere ad un pubblico più ampio di quello dei lettori della cronaca locale di Genova. I più importanti media hanno taciuto, malgrado si tratti di una notizia interessante, di livello nazionale datà la gravità dei fatti. L’Italia ha una classificazione internazionale di “paese ad informazione parzialmente libera”, dove la censura a scopo di comodità politica non manca.

La prima condanna nei confronti del Ministero dell’Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese. Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria. Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie, quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell’iniziativa isolata o dell’autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno - così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato.

Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzava in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!". Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Block, che c’era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c’erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell’Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - , ma il punto è evidentemente un altro.

«Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice - , non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un’iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l’ordine pubblico gravemente messo in pericolo». Perché l’intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l’ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata.

La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant’anni, di cui giustamente si sottolinea l’aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia».

Le fonti di questo post sono tratte dal sito del “
Comitato Verità e Giustizia per Genova”, il cui presidente onorario è l’europarlamentare Giulietto Chiesa. Il sito, oltre a tenere links e aggiornamenti sui processi in corso conseguenti ai terribili fatti del luglio 2001, riporta testimonianze sugli accadimenti avvenuti durante l’irruzione da parte delle forze dell’ordine alla scuola Diaz e sui successivi maltrattamenti avvenuti nella caserma Bolzaneto nei confronti di manifestanti di diverse nazionalità ed appartenenza associazionistica cattolica e non.

La proposta avanzata tempo fa da qualche parlamentare che prevede l'identificazione immediata tramite tesserino degli appartenenti alle forze dell'ordine sarebbe da prendere maggiormente in considerazione.

di: fabri.t

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 0 - Commenti: 32



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Inviato da il_giornalaio il 22/05/07 @ 16:48 via WEB
Era ora!! Finalmente un atto di accusa contro gli incidenti volutamente provocati dai poliziotti che hanno deciso di adottare metodi forti contro tutto e tutti!!!
D'accordo che era difficile trovare, tra il delirio che si è creato, chi fosse responsabile di lanci di pietre e molotov e chi invece manifestava pacificamente..ma ci sono stati casi lampanti di abuso della forza! E verso questi abusi finalmente si è concretata una condanna! Non sono contro la polizia, sia chiaro, ma sono contro l'abuso della violenza da parte di tutti. Del resto, hanno confessato come bambini che erano stati i poliziotti a portare dentro moltov e armi varie nella scuola diaz....che pessima figura che hanno fatto e soprattutto che pessimo srevizio alla cittadinanza, lasciando che i black block devastassero Genova e colpendo a manganellate molta gente innocente!! Non parlo per sentito dire, parlo perche ero li, per fortuna lontano dal delirio, defilato proprio per evitare di cadere nel mezzo della bolgia e delle cariche...ma la sera, con la scusa del coprifuoco....quante botte a destra e a manca, gratuite...le forze dell'ordine hanno da farsi perdonare un sacco di cose dopo Genova....
saluti
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 22/05/07 @ 22:23 via WEB
Grazie per il tuo contributo derivante dall'esperienza personale e per questo più proficuo e credibile. La tua valutazione infatti mi appare equilibrata e corretta nell'indicare dove siano stati compiuti degli abusi e quali siano stati gli errori..sperando che la giustizia faccia il suo corso in maniera trasparente e pari alle responsabilità individuate.. Saluti!
(Rispondi)

 
 
Inviato da il.corsaro.nero il 22/05/07 @ 19:45 via WEB
Facile sparare a zero e parlare di condanna, sempre quando passi ingiudicato. Facile sparare a zero su ragazzi di 20 / 25 anni che, anche se con manganelli e scudi, erano terrorrizzati da orde di gente che dietro un passamontagna si nasconde e nn ha numero di casa, solo la violenza estrema di chi nn ha un futuro, mentre dall'altro lato esiste una divisa che porta i colori dello Stato Italiano. Facile parlare di libertà da parte di chi era li a far cosa???? a dimostrare che cosa??? se non altro ke il suo inutile e assurdo mondo gretto e vigliacco, il mondo va avanti con la globalizzazione e di certo non è con un passamontagna che si può blokkare un vertice simile. Parlare di vittoria sulle Forze Armate è solo deprecabile, quelle forze armate che chiamiamo quando siamo in pericolo che nelle sere scure in vie strane al solo vedere ci sentiamo sicuri, quei ragazzi che mentre siamo al mare al fresco sono sulle strade a cercare di evitare morti.... quelle morti giovani. Parlare di quella gente che con le mani alzate poi altro non faceva che distruggere Genova con una violenza inaudita e assurda, la violenza di chi è un fallito nella vita e in se stesso. Questo era Genova in quei giorni il fallimento di tante persone che solo con la violenza sanno dimostrare il loro grado d'inciviltà. Pseudo pacifisti che sotto le gonne sotto i jeans nascondevano mazze e mattoni, gente che invece di pensare a lavorare e a pagare le tasse ritiene utile devastare una città, fare danni a vetrine, macchine, motorini di gente che lavora per sbarcare il lunario, questa era Genova in quei giorni, una citta sotto assedio. «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» questa la dice lunga su come l'amministrazione della legge sia fatta in maniera difficile e sempre contraddittoria, Il solo fatto che, esista un sito che parli solo delle "angherie ingiustamente subite" e non esista un sito contrario magari fatto dai ragazzi in divisa che han preso botte la dice lunga. La Giustizia è rappresentata da una dea bendata, il triste è vedere che levata la benda si vedono occhi marciti dalle mani dell'uomo!
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 22/05/07 @ 22:17 via WEB
Sinceramente, Corsaro Nero, dopo aver letto il tuo commento riesco solo ad ipotizzare una visione distorta di quegli accadimenti. Io ho riportato un articolo di cronaca ed apprendo la valutazione da parte della giustizia, mentre tu fai una descrizione degli avvenimenti e dei partecipanti a quelle giornate piuttosto ideologica. Anzitutto, i corpi di polizia hanno una funzione di responsabilità istituzionale, cosa che è ben diversa da quella informale di semplici manifestanti, e ciò dovrebbe garantire da parte dei ragazzi in divisa un modus operandi degno di tale funzione. Questo per dire che se vi sono stati degli eccessi, certamente quelli compiuti dalle forze dell’ordine si sono resi colpevoli di una gravità ben maggiore. Che dei manifestanti esprimano le proprie opinioni, è democraticamente importante. Che siano espressione di un “mondo gretto e vigliacco” è una valutazione avulsa da quei fatti di cronaca. Si parlava di giustizia, non propriamente di vittoria sulle forze armate; non credo sia da interpretare come guerra con vincitore. Che dei manifestanti debbano essere considerati dei “falliti nella vita e in sé stessi” appare evidentemente una considerazione superficiale, tendente ad usare un episodio di scontro in maniera strumentale. E’ semplicistico classificare e giudicare lo status professionale ed il sentimento personale di una moltitudine di giovani e meno giovani che parteciparono a quelle manifestazioni. Per l’accenno al lavoro ed a pagare le tasse, non è questo il posto adatto per un’analisi economica approfondita; si finirebbe a ricercare le cause in altri fattori e personalità responsabili che esulano dal tema, considerando che lavoro e tasse sono gangli del sistema paese nel suo complesso, e che le condizioni del paese le conosciamo tutti. Posso solo considerarla un’affermazione estemporanea atta a dare colore ad un discorso demagogico. D’altronde, se non credi in un “giusta giustizia” non se ne può discutere proficuamente, come non mi sembra plausibile che i ragazzi in divisa s’impegnino nell’allestire un “controsito”..la polizia opera sotto mandato istituzionale che prevede un comportamento regolamentato, non impegnato in uno scontro d’opinioni su siti web, proprio per riprendere la tua concezione dei rapporti fra le parti in causa. Inutile continuare su piani di discussione distinti, lasciamo che la giustizia faccia il suo corso sui fatti; non mi va di prolungare un contraddittorio che cerchi di riassumere eventi con espressioni venate di poetica astratta.
(Rispondi)

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Inviato da il.corsaro.nero il 22/05/07 @ 22:57 via WEB
io parlo di fatti tu di mera politica di sinistra. vero è che ancora continuate a parlare a favoro di ideologie retrogade e violente, ma nn mi stupisce piu di tanto. la dimostrazione è nei fatti, oggi siete alla frutta e ogni occasione è valida nella ricerca di voti. l'istituzionalità della polizia e delle forze armate ha il compito principale di difendere il popolo di far irspettare il sunb lege veritas e nella fattispecie avere la congrua materialità del territorio invaso da gente che ha pienamente toccato tutti i reati penali conosciuti. La giustizia il suo corso lo ha fatto lo fa e lo farà vedi quanti di quei Gentliuomini hanno pagato stanno pagando e pagheranno i loro misfatti. ultima cosa se nn accetti il contraddittorio che è alla base della democrazia nn ti rimane che urlare anche fuori i brigatisti dalle carceri...... ciao ciao
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 23/05/07 @ 10:43 via WEB
Vedi..non è vero che io non accetti il contraddittorio; è solo che preferisco farlo con chi si riveli capace di argomentare sugli accadimenti riportati in maniera non ideologica, come tu invece stai facendo. A semplice dimostrazione, mi attribuisci una posizione politica “di sinistra” meramente in base a tuoi schemi ideologici. Io sto parlando dei fatti accaduti e tu mi assegni una posizione politica per facilitare l’espressione di una tua opinione contraria. E’ semplicistico e fuorviante assegnarmi ad una categoria e di conseguenza attribuirmi ulteriori posizioni ed opinioni in base a tuoi ristretti schemi di riferimento. Io non mi faccio portatore di alcuna ideologia retrograda e violenta, non vedo su quali motivazioni tu m’inserisca in una valutazione collettiva usando il “voi” inteso in senso di appartenenza categoriale e/o politica. Non ho mai pensato di urlare “fuori i brigatisti dalle carceri”, ed inoltre non c’è nessuna associazione tra questa frase da te supposta e l’argomento da me esposto; evidentemente è creata da te allo scopo di riuscire ad intervenire nella discussione. A questo punto, dato che il tuo scopo è sembrato quello di voler galleggiare nella discussione con spirito puramente di contrasto, potevi chiamarmi “comunista” attribuendogli una valenza negativa ad personam di cui certamente saresti in grado, così da renderti ancor più facile il compito di contrastare le mie argomentazioni e la condanna in sé che è il fulcro dell’articolo. Lo faccio io per te così ti facilito il compito: questi giudici che hanno emesso la sentenza saranno tutti comunisti, sovvertitori dell’ordine istituzionale. Ecco, ti ho risparmiato il tempo di aggiungere un commento. Ciao e buona giustizia!
(Rispondi)

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Inviato da il_giornalaio il 23/05/07 @ 09:32 via WEB
Ciao Corsaro
grazie per il fallito, anche se nn mi sento tale. A genova c'erano 100mila persone e tu pensi che fossero tutti pronti a devastare la citta? E tra 100 mila persone c'erano solo 1000 persone col passamontagna. Tu nn c'eri e nn hai visto la sera gli sbirri che picchiavano a destra e a manca, solo perche eri in giro la sera, che ti intimavano ad andare a casa e se osavi solo dire qualcosa ti prendevano a manganellate...questa caro mio è la verità, e nessuno può modificarla. Questi sono fatti, nn è retorica da 4 soldi contro le forze armate, i fatti sono che gente normale è stata pestata a sangue quando si poteva evitare. Cosa mi dici della scuola Diaz, dove hanno palesemente costruito le accuse??? Cosa mi dici che hanno picchiato selvaggiamente le persone all'interno? Bisogna difendere a spada tratta anche chi abusa della propria forza? Io nn sono contro le forze armate, assolutamente no! Riconosco e rigrazio il loro operato, ma quando c'è un evidente abuso, in certe circostanze, è giusto che siano segnalate!!! Il ministero è responsabile per la condotta sbagliata e deve pagare per i suoi errori. ti dico un'altra cosa: non si mettono giovani di leva in una manifestazione cosi a rischio, gente impreparata, terrorizzata come dici tu..
(Rispondi)

 
 
Inviato da kuntz_t il 22/05/07 @ 23:48 via WEB
http://blog.libero.it/FreshFlesh/2732000.html
(Rispondi)

 
 
Inviato da silfide57 il 23/05/07 @ 13:51 via WEB
caro corsaro tu a genova non c'eri io ho li la famiglai ma non ci sono genovesi che ce l'abbiano coi ragazzi se non con leforze del'ordine, ci sono genovesi cheaffermano di aver visto uscire dalla questura spavaldi giovanotti non in divisa blu ma vestiti di nero... ci sono genovesi che hanno aperto le porte e i portoni a perfetti sconopsciuti per evitargliu di essere massacrati... questa era genova allora questa è la genova che amo quessta che ti piaccia o no è la verità e ogni tanto la verità paga
(Rispondi)

 
 
Inviato da Stefy14 il 23/05/07 @ 19:49 via WEB
inviterei corsaro.nero a documentarsi sulle due bottiglie molotov che erano agli atti dell'inchiesta contro la Polizia per l'irruzione dentro la scuola Diaz, bottiglie che guarda caso sono "misteriosamente" sparite. inviterei corsaro.nero a documentarsi sulla marea di bugie, di false e ritrattate dichiarazioni dei poliziotti che erano sul defender del carabiniere che uccise Carlo Giuliani. lo inviterei a documentarsi sulla dinamica dell'uccisione di Carlo Giuliano. e lo inviterei pure a leggersi le migliaia di dichiarazioni dei genovesi su quei giorni e su come la Polizia cercasse lo scontro a tutti i costi. ma tanto sarebbe inutile...accusa gli altri di avere il paraocchi quando è il primo a indossarlo. e come è già successo altre volte, quando non riesce con la dialettica a reggere il contraddittorio (perchè non ha più argomenti) ribalta la frittata o addirittura smette di commentare. Stefi
(Rispondi)

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Inviato da boytorino87 il 29/05/07 @ 00:44 via WEB
Stefy14 ma documentarsi, documentarsi e documentarsi..ma documentarsi su cosa?????Per colpa vostra (si è anche colpa di chi difende questa gente) mio fratello è (un carabiniere di 23 anni amante di sport e natura) ora è su una sedia a rotelle con il viso sfigurato... Lui si cosa si documenterà??
(Rispondi)

 
 
Inviato da silfide57 il 24/05/07 @ 09:41 via WEB
infatti non risponde.... non so in che mondo lui viva, ma se spera che quelli in cui crede lui siano quelli che lo porteranno in un mondo migliore fatto di legalità purezza della razza benessere e quant'altro allora di certo potrà stare tranquillo ce la faranno.... con la fine del mondo e la rinascita su marte!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da lubely il 25/05/07 @ 09:27 via WEB
Sembrerà strano, ma io do ragione al corsaro. E' vero, queelle forze dell'ordine erano giovanotti di 25 anni spaventati e turbati. Ad essere sinceri è anche vero che agli emotivamente instabili non dovrebbero dare una pistola, sennò poi non sai l'uso che ne fanno, ma comunque... E poi, in tutto quel casino, come potevi distinguere una black block, cioè un giovanotto vestito di nero, col volto coperto, che zompa di qua e di la distruggendo tutto quello che trova, da una signora di mezza età, a volto scoperto, seduta, con le man di dpinte di bianco e le braccia alzate? E suvvia.... E poi sarà un modo quello di andare a manifestare a luglio con un pasamontagna come quel Giuliani lì? Ah, come? Il passamontagna glielo ha dato un genovese perché quella parte di corteo pacifico ed autorizzato rimasto imbottigliato dalle cariche immotivate della polizia (come si legge anche sugli atti del processo grazie alle deposizioni delle stesse forze dell'ordine) potesse vedere e respirare? Ma dai?
(Rispondi)

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Inviato da dylandog il 25/05/07 @ 09:50 via WEB
Il tema del post è la condanna dei poliziotti che hanno fatto uso improprio e anzi sproporzionato verso persone che sono state aggredite ingiustamente e senza motivo. Perche è di quello che si palra, mica dei black block, mica di chi ha sfasciato le vetrine, che spero siano stati condannati pure loro. Ma se sono libere, quelle persone, nn è certo per colpa dei comunisti, come li chiamate voi, mica delle toghe rosse..o forse si?
Cmq rimanendo sul tema, è giusto che paghi chi mena senza motivo, e ci sono stati un sacco di poliziotti che hanno menato senza motivo durante la manifestazione.....nn entriamo poi, nel merito della scuola diaz, altrimenti quei cari poliziotti dovrebbero andare a scaricare le frutta all'ortomercato
(Rispondi)

 
 
Inviato da fabri.t il 25/05/07 @ 20:05 via WEB
Genova ricorda e ricorderà l’attacco sproporzionato ordinato dal Viminale presieduto a quel tempo dal ministro Scajola (Forza Italia) a danno di tanti giovani e non, italiani e stranieri. Mi fa piacere siano pervenuti successivi commenti. Come da accenno di alcuni, ecco un link contenente testimonianze sui metodi da regime adoperati ad esempio nella scuola Diaz (così, anche l’indagatore può entrare nel merito ;) http://g82001.altervista.org/testimonianzelink.htm Naturalmente anche gli altri commenti sono apprezzabili; quello di Lubely è ironico, per far intendere il contrario di ciò che scrive nella prima frase. Anche i partecipanti, genovesi e non, potrebbero dire la loro, come fatto da Il Giornalaio, primo commentatore. E partecipate numerosi al Blog Magazine anche come autori. E’ uno spazio plurale di espressione che altrimenti rischia di rimanere inflazionato da pochi o da un singolo redattore di Libero, basti vedere i 2 post successivi al mio, che sono un semplice utente
(Rispondi)

 
 
Inviato da John.Cage il 28/05/07 @ 10:02 via WEB
L'unico che avrebbero dovuto arrestare era quel bastardo di Caruso e tutti gli schifosi no-global al suo seguito!! la polizia, per una volta, ha fatto bene!! cominciassero ad usare il guanto di ferro un po' più spesso sono convinto che ci sarebbe molta più pulizia nelle nostre strade!! tutti quei bastardi incappucciati sono ancora liberi ma andate a parlare con coloro che hanno visto distruggersi i risparmi di una vita di lavoro, negozi incendiati, macchine distrutte, case e proprietà devastate... per quanto mi riguarda l'inerme, docile, 50enne dottoressa Spaccini avrebbe fatto meglio a starsene dentro casa invece di andare a "dimostrare" al G8 come fosse una 68ina... peace and love, ok, ma qualche volta oltre alla carota ci vuole anche il bastone!!
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 29/05/07 @ 17:20 via WEB
Questo è un modo di schierarsi per una parte, e così non si arricchisce di contributi la discussione. Io sono contrario ad ogni uso di violenza gratuita, da qualunque parte provenga. Certamente vi sono stati dei facinorosi tra i manifestanti, e non voglio certo difendere chi si sia distinto in danneggiamenti. Per la questione che la pediatra “avrebbe dovuto starsene a casa” evidenzi di essere contro il manifestare in sé, che è invece indice di democrazia. Fortunatamente non siamo nella Russia di Putin.
(Rispondi)

 
 
Inviato da andrea73rm il 28/05/07 @ 13:23 via WEB
qui da noi funziona cosi... giuliani diventa uu eroe... la mamma parlamentare... e tutti a dire..."poverini"... e chi si alza alle 5 e si fa il C...O e magari gli distruggono la macchina con cui va a lavorare...beh quello e' lo scemo del villaggio...
(Rispondi)

 
 
Inviato da lukfurioso il 28/05/07 @ 20:08 via WEB
Bravo Andrea, son d'accordo con te! Finiamola di difendere la rumenta e poi santificarla. W le forze dell'ordine!
(Rispondi)

 
 
Inviato da paolo2361 il 28/05/07 @ 23:01 via WEB
secondo hanno picchiato e sparato troppo poco. W le forze dell'ordine
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 29/05/07 @ 17:22 via WEB
Si svaluta il lavoro delle forze dell’ordine quando si dice che avrebbero dovuto picchiare di più. Non dovrei neppure prendere in considerazione questa frase, ed infatti con altre di simile tenore non lo sto facendo. Nella speranza che altri commenti siano più costruttivi e si basino sull’accettazione dei fatti rilevati dalla magistratura nel prosieguo delle indagini.
(Rispondi)

 
 
Inviato da boytorino87 il 29/05/07 @ 00:34 via WEB
Voi che difendete i no global ecc, ma avete provato a pensare come si sentivano i carabinieri dentro quel fuoristrada mentre gli venivano sfondati i vetri con un estintore?? Avete mai pensato che quei poveri ragazzi sono stati costretti tutto il giorno a prendersi mazzate gratuitamente??si, perchè mentre chi andava alla manifestazione andava volontariamente e conoscendo il rischio che avrebbe corso a manifestare con gente incivilizzata e fuori dal mondo, le forze dell'ordine erano obbligate a stare lì per difendere i cittadini. E allora prendiamo una volta tanto spunto dal resto dei paesi europei... Durante la mia permanenza a Londra ho potuto constatare che con il guanto di ferro nessuno sgarra! E la stessa cosa a Monaco dove un writer è stato letteralmente massacrato a manganellate... Credete che lui scriverà ancora sui muri??
(Rispondi)

 
 
Inviato da fabri.t il 29/05/07 @ 17:23 via WEB
C’è un aggiornamento che getta una nuova luce sulla torbida vicenda. L’avvocato Ezio Menzione, il legale che difende i manifestanti nel processo davanti al Tribunale di Genova è stato minacciato di morte dopo aver richiesto l'audizione del carabiniere, Mario Placanica, che quel giorno avrebbe sparato contro Carlo Giuliani. Il legale ha infatti reso noto di aver ricevuto minacce di morte per la sua richiesta di ascoltare Mario Placanica nel processo stesso. Sulla sua utenza privata è giunta una telefonata che gli consigliava di “lasciare stare Placanica, sennò vi faremo saltare in aria". Evidentemente Mario Placanica avrebbe qualcosa da dire di scomodo, che forse potrebbe dar fastidio a chi ha gestito l'ordine pubblico in quei drammatici giorni. Nei processi attualmente in corso sta emergendo in modo molto chiaro come la gestione dell'ordine pubblico a Genova sia stata tesa a creare un clima di scontro, in cui risultasse che a causa di due-trecento manifestanti cosiddetti violenti - ma violenti con le cose, non con le persone, perché violenti con le persone sono state le forze dell'ordine - ci fosse stata la necessità di agire nei modi che sappiamo, alla scuola Diaz e alla caserma Bolzaneto. Ciò a rimarcare che i dirigenti della polizia e dei carabinieri sarebbero stato totalmente incapaci, in crisi per la presenza di due-trecento diciassette, altrimenti non si sarebbe usato il gas CS, non si sarebbero sparate 18 pallottole di cui 2 a piazza Alimonda. Le armi uccidono, se non si vogliono vittime non si usano, così come non si può abusare della propria funzione per giustificare gli eccessi
(Rispondi)

 
 
Inviato da isha il 30/05/07 @ 08:43 via WEB
a volte penso sia inutile scrivere su questo blog caro fabri.. purtroppo le idee predominanti sono oltre che di destra (e questo è un loro problema) ottusamente preconfezionate, quadrate, da dove una virgola messa in un punto diverso dalla loro ottica li fa straparlare. penso che se purtroppo questo è la generazione futura dell'italia auguro amio figlio di andarsene in fretta e trovare un'isola felice se mai ne rimangono ed io.. grazie di aver vissuto prima!
(Rispondi)

 
 
Inviato da fabri.t il 14/06/07 @ 20:40 via WEB
G8 Genova 2001: nuova sconcertante ammissione del vicequestore sulle violenze perpetrate sui manifestanti avvenute nella scuola Diaz. "Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento cosi' grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza". E' la testimonianza resa stamani da Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 a Genova vice questore ed oggi. uno dei 28 poliziotti imputati per la sanguinosa irruzione nella scuola Diaz. In aula Fournier ha fornito una nuova versione su quello che aveva visto nella scuola al momento della sua irruzione: non manifestanti già feriti a terra, ma veri e propri pestaggi ancora in atto. "Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana". "Intorno alla ragazza per terra c'erano dei grumi che sul momento mi sembrarono materia cerebrale", ha aggiunto il vicequestore sollecitato dal Pm. VERGOGNA, aggiungo io, e vergogna per quelli che ancora non sanno riconoscere il torto di quegli eccessi, per cocciutaggine e/o penosa vicinanza politica a coloro che diedero il loro benestare alle violenze.
(Rispondi)

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Inviato da Stefy14 il 14/06/07 @ 20:58 via WEB
potessi, ti stringerei la mano...ho appena scritto un post su questo. Stefi
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Inviato da fabri.t il 14/06/07 @ 21:02 via WEB
virtualmente, ricambio volentieri Stefi. Il tuo contributo sarà senz'altro interessante.
(Rispondi)

 
 
Inviato da leone.1950 il 14/06/07 @ 23:00 via WEB
Traspaiono qua e la posizioni di destra e di sinistra, una delle cose certe è che gli scontri furono cercati, voluti, e quindi responsabile il governo di allora, responsabili i testimoni oculari che hanno taciuto, responsabili i giudici che hanno nascosto quello che sapevano tutti, inoltre... Poco alla volta.
(Rispondi)

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Inviato da Stefy14 il 14/06/07 @ 23:11 via WEB
Il problema Leone non è essere di destra o di sinistra, ma di voler negare l'evidenza. Poi ognuno può continuare a pensarla come vuole, ma ormai anche il più irriducibile dovrebbe arrendersi all'evidenza dei fatti e accettare che durante il G8 a Genova lo Stato (il governo in carica a quell'epoca) ha dato dimostrazione di mancanza di democrazia. Stefi
(Rispondi)

 
 
Inviato da antimagnaccia il 18/06/07 @ 21:41 via WEB
"La proposta avanzata tempo fa da qualche parlamentare che prevede l'identificazione immediata tramite tesserino degli appartenenti alle forze dell'ordine sarebbe da prendere maggiormente in considerazione".
Eccone uno! 156821. Ma se i magistrati non procedono! ma se i magistrati procedonono contro la/e vittima/e!
(Rispondi)

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Inviato da fabri.t il 18/06/07 @ 22:44 via WEB
al numero, sarebbe meglio aggiungere il nome e cognome..era questa la proposta ;) Speriamo nella giustizia!
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Inviato da antimagnaccia il 19/06/07 @ 00:17 via WEB
In questo caso c'è anche il nome. Ma non è questo il problema, a parte il parlamento, i politici in generale, il problema sono i giudici, è l'informazione.
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