Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Maggio 2024 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

     1   2   3   4   5 
 6   7   8   9   10   11   12 
 13   14   15   16   17   18   19 
 20   21   22   23   24   25   26 
 27   28   29   30   31     

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

 

Messaggio N° 2625
26/10/2008 - 10:41:34

La Moda del Dolore

Quando l'Anoressia non si chiama sfilata.

Arriva il momento in cui ci si chiede come iniziare certi articoli di  informazione, ma di certo non sono le 4 W a svelare un segreto celato ai più e noto solo a chi soffre della malattia.
Camminano per strada, le più magre, scheletriche, con lo sguardo assente pieno di forza e di soddisfazione per lo status raggiunto ma misto al dolore che non va mai via e che fa parte del pacchetto "anoressia"; sì, tutto il contrario di ciò che pensa la ragazza che esce alla gelateria e che la guarda con disgusto, pensando che sia solo "moda".

Bella, la moda di soffrire.

Non sta andando a fare foto per il suo book che consegnerà a Valentino, va a mangiare. Sì, anche lei mangia. Va nella pasticceria più buona della città, con le sfoglie appena sfornate e le mille torte frutto del lavoro degli esperti del settore, e guarda le vetrine.

Sta mangiando, non disturbatela. Guardatele gli occhi, vedete forse vestiti dorati con lunghi strascichi e fotografi a seguito? Vedrete fame, e non certo di soldi, di fama o del "semplice" cibo. Non sto dicendo nulla di nuovo, è vero, in fondo l'anoressia è un disturbo sì alimentare -quindi fisico-, ma la sua base è la mancanza di ciò che comunemente si chiama "affetto".


L'affetto è ciò che si prova verso le  amichette in quarta elementare, verso il cane che cerca le coccole appena si arriva; ciò che ti fa mancare l'anoressia è semplice: il tutto. Quell'universo di emozioni e sensazioni che compongono la vita di ogni essere umano.
Il ragazzo si può avere o meno, non fa differenza: non è questa la causa scatenante della malattia. Poche persone riescono ad ammalarsi per lo stereotipo di donna ritratto in tv o perchè dopo un'ennesima lite con l'eterno ragazzo ci si lascia, ma evidentemente è la causa più comoda per il programmone della domenica, dove gli italiani si mostrano interessati alla piaga del mondo occidentale.


Anche blog e forum non sono di meno, tutto il mondo parla di queste povere, stupide ragazze che guardando uno spot televisivo e girandosi per guardarsi allo specchio alle loro spalle vedono un elefante in tuta e vanno a vomitare.
Povere e inette donne incapaci di frenarsi. Incapaci di saper controllare una dieta.

Ogni giorno riescono a sopportare decine e decine di persone che le accusano di superficialità, ma è davvero così?
No, signori della domenica e del servizietto con la casa di cura, si parla sempre del prima e del dopo e non si guarda al durante.


Dati alla mano, i fattori principali sono il cattivo rapporto con la madre, e non le solite scaramucce tra "piezz'e cori", ma uno status perenne di quasi sudditanza alla quale la ragazza è esposta sin dalla nascita, diventando schiava di mammà, dei suoi movimenti, dei suoi comandi, dei suoi "consigli", dei suoi sguardi. Anni e anni.


E il piatto diventa il simbolo di quel legame, "senza di questo non puoi vivere, ergo nemmeno senza di me". Ecco la prima decisione che si può prendere per imboccare la strada della malattia: dimostrare alla madre che si è autosufficienti. Forma di protesta a mò di Pannella, 
oseremmo dire. Solo che lui non è anoressico.


Perchè? I fattori della malattia sono mille, violenze, rapporto burrascoso in famiglia, problemi psicologici del parentame, abusi, stupri. E più si fa strada il "virus" dell'anoressia, più si  perfeziona. Come un cancro, che prende vari organi, uccidendoli ad uno ad uno fino al collasso dell'individuo.
Ma l'anoressia ti fa sentire bene le braccia e le gambe, ti fa vendere la tua anima allo specchio, che è sempre ciò che tu non sei e non sarai mai. Distorta.


Le anoressiche sono distorte figure in una strada distorta, sono dei cani che si mordono la coda, non c'è un metodo per uscirne valido per tutti. Ognuno ha la propria anoressia, lei possiede te e tu possiedi lei, andando avanti con gli anni. Sì, riesci a domarla ed andarci contro. Ma uccide, come un parassita si impossessa del corpo. E la tv non si guarda quasi più, gli amici ai quali mostrare il fisico "da modella" non esistono, non c'è il ragazzo che si vuole accalappiare per far le fighe il sabato sera. E' dolore, così tanto che si stringe il nulla.


E più si sta male e si vorrebbe qualcuno, più non si riesce a vivere una vita normale fatta di uscite e di mangiate con gli amici, e viceversa, il guaio della malattia è che ogni causa corrisponde alla conseguenza e così via. Così la solitudine non è scelta, il non mangiare non è scelto... l'unico desiderio è non vedersi, scomparire.


Così mentre l'anoressica cerca di uscirne, l'informazione fa ciò che vuole, rendendola "la malattia delle superficialotte", con tanto di leggende metropolitane; la moda, il ragazzo, la forza che si ha quando si pesa 20 kg.


Quella, la forza della disperazione e di madre natura, che rafforza il fisico rendendolo capace d prestazioni migliori anche con niente nello stomaco. E dentro gli occhi un'anima che urla e chiede un  abbraccio.

*

di Anna Sidoti

su http://www.bricioledipane.it/

Inviato da: chiaretta_1974 Trackback: 0 - Commenti: 9



La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blog_magazine/trackback.php?msg=5737565

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:

Nessun Trackback



 
 
Inviato da Mikela.Elle70 il 21/11/08 @ 01:57 via WEB
Non importa mica a nessuno, conoscere le statistike ed il numero impressionante di morti provocate ogni anno dall'anoressia. Qui come vedi non ci sono commenti. LORO non hanno commenti, ed io NON HO PAROLE. Mando solo un saluto nel vento, e quell'affetto mancato, alle mie giovani colleghe, spesso neppure trentenni, ke ora riposano dopo la loro battaglia...persa. mikela.elle
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da fogwolf il 14/12/08 @ 12:39 via WEB
L'anoressia può essere paragonata ad un tentato suicidio: la persona anoressiaca fa di tutto per attirare verso se l'attenzione altrui e rompere i coglioni alle persone vicine. Le persone rispettabili si suicidano e basta, senza tanti fronzoli filosofici..Perchè la guerra è interiore, e farla affiorare alla parte fisica è solo un segno di debolezza e pochezza interiore. E vaffanculo.
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da IL_SIGN0RE_BIANC0 il 15/12/08 @ 09:57 via WEB
Forse ti è sfuggita la frase: "quell'universo di emozioni e sensazioni che compongono la vita di ogni essere umano". Ti auguro che la vita ti sorrida sempre.
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da fogwolf il 25/01/09 @ 14:40 via WEB
"SPERO CHE LA VITA TI SORRIDA SEMPRE.." Che ne sai dell'inferno altrui? Ma sopratutto, COS'e' LA VITA? RIPRODURSI? LAVORARE? COMPRARE CAZZATE? COSA? ANDARE IN CHIESA? COSA? E SE LA VITA NON FOSSE ALTRO CHE UN MEZZO PER LA PRODUZIONE DI FERTILIZZANTE? Più guardi nel buio, più ti rendi conto che l'oscurità, al contrario della luce, non ha mai fine...
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da MerDeNoms il 21/01/09 @ 14:14 via WEB
Ringrazio Chiara per aver pubblicato l'articolo anche qui, io non ero iscritta a Libero, ma dopo aver letto questa genialità ho perso 5 minuti per compilare i vari campi. Forse dovrei lasciare perdere, tanto non sono io quella che sta male, ma il tuo commento non solo è poco rispettoso verso la gente che soffre, ma così dimostri di avere poca intelligenza e "pochezza interiore", perchè se avessi letto ciò che ho scritto, ti renderesti conto che non ho scritto che le anoressiche "rompono i coglioni alle persone vicine". Prova a stare vicino ad un'anoressica, vedrai come ti butt fuori dalla sua vita per non farti soffrire. Saluti. non insulto solo perchè è il mio primo post.
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da fogwolf il 25/01/09 @ 14:23 via WEB
Be', siccome di merda ne ho mangiata parecchia nella vita e grazie alla caritatevole razza umana, mi sono avvicinato svariate volte al suicidio, penso possa dire la mia. L'anoressica è molto spesso una ragazza che subisce l'influenza altrui, di mode e altro, proprio per la sua debolezza interiore, quindi cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione a se. Poi se mi taglia fuori dalla sua vita, ben venga, il problema è di chi avente gli stessi geni deve difendere gli stessi per protrarli alle generazioni successive. Ma pensa, sono persino riuscito a spiegare le motivazioni dei rapporti genitori figli. Siamo solo bestie, nient'altro.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )

...... 
 
Inviato da MerDeNoms il 29/01/09 @ 13:46 via WEB
Ma l'hai letto l'articolo? Bene, se le anoressiche sono come dici tu, io ho accanto una persona normale, infatti non è superficiale, non è modaiola, non è debole interiormente, non subisce l'influenza altrui...t'oh, l'unica cosa è che non mangia, che peccato, sembrava normale! Guarda, ti chiedo di rileggerti l'articolo, proprio perchè hai mangiato tanta merda nella vita ti pregherei di non buttarla agli altri e di non offendere la gente che soffre come te o più di te. Se le indichi come superficiali, mi dispiace, ma io non ci sto. Sennò non avrei scritto quest'articolo, se fossi della tua stessa opinione.
(Rispondi)

 
 
Inviato da fogwolf il 25/01/09 @ 14:42 via WEB
Siate soli, rimanete all'ombra...La verità vi verrà a cercare senza che voi muoviate un dito..
(Rispondi)

 
 
Inviato da fogwolf il 29/11/21 @ 11:30 via WEB
Anche se credo che questo blog sia praticamente morto sul nascere e quindi con scarsissima visibilità, chiedo comunque scusa per la serie infinita di boiate che scrissi più di una decina d'anni fa, in delirio d'egocentrismo, sperando le mie parole abbiano raggiunto il minor numero di persone possibili.
(Rispondi)



© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963