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Le radici neurologiche dell'espansione demografica umana
Post n°2145 pubblicato il 29 Aprile 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Le Scienze 23 gennaio 2018 Le radici neurologiche dell'espansione demografica umana La grande espansione demografica degli esseri umani, di gran lunga superiore a quella di tutti gli altri primati, è legata all'evoluzione del loro comportamento sociale, che a sua volta è correlata a specifiche modifiche nella biochimica del cervello(red) neuroscienzeantropologiaevoluzione L'enorme successo riproduttivo degli esseri umani sarebbe correlato a cambiamenti nella biologia molecolare del cervello. A individuare questi cambiamenti è un gruppo di ricercatori della Kent State University, in Ohio, che li illustrano sui "Proceedings of the National Academy of Sciences" (PNAS). Il successo demografico degli esseri umani, di gran lunga maggiore rispetto ai nostri parenti più prossimi, è stato sicuramente mediato da abilità sociali particolarmente sviluppate come la cooperazione, l'altruismo, l'empatia e il linguaggio. Tuttavia non è mai stato chiaro in che modo l'evoluzione del comportamento sociale umano si sia tradotta in un miglioramento del successo riproduttivo individuale rispetto agli altri primati. Se, infatti, il passaggio all'andatura perfettamente bipede ha dato ai nostri antenati una maggiore capacità di esplorare i terreni aperti alla ricerca di cibo, aveva il grave svantaggio di aumentare la probabilità di lesioni muscolo-scheletriche, era energicamente costoso, e decisamente lento e goffo rispetto ai movimenti dei predatori. Secondo C. Owen Lovejoy e colleghi, questo handicap evoluzionistico è stato superato grazie alla selezione di un particolare tipo di personalità, in cui il comportamento è influenzato in modo essenziale dallo striato ventrale, una regione del cervello che partecipa alla modulazione del comportamento sociale, oltre che di quello motorio. I ricercatori hanno analizzato il profilo neurochimico nello striato degli esseri umani per confrontarlo con quello degli altri primati. Esseri umani, scimpanzé e gorilla mostrano un aumento di serotonina rispetto ad altri primati, ed esseri umani e scimpanzé condividono anche un aumento del neuropeptide Y. elevato livello di acetilcolina e un basso livello di dopamina, una combinazione che è associata a stili di personalità motivati prevalentemente da stimoli interni e caratterizzati da aggressività, dominanza, bassa motivazione a modificare i comportamenti in corso in risposta agli stimoli sociali o ambientali, nonché a una conoscenza relativamente superficiale dell'ambiente. dopamina e bassi di acetilcolina, che tracciano un profilo di personalità unico, associato a comportamenti più attenti alla conformità sociale e reattivi agli stimoli sociali e ambientali, a una minore aggressività e a una conoscenza più sofisticata dell'ambiente. Elevate concentrazioni di dopamina nello striato sono anche associate a forti legami di coppia, cioè alla monogamia. di cibo da parte del maschio e la monogamia, questo tipo di personalità deve avere migliorato la sopravvivenza delle femmine e dei figli. quindi condotto un secondo studio - pubblicato anch'esso su "PNAS" - in cui hanno esaminato la mortalità e la fertilità dei macachi, i primati di maggior successo demografico dopo gli esseri umani. Hanno così stabilito che la chiave del successo riproduttivo dei macachi era proprio l'elevata sopravvivenza femminile. |
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