A poco più di due settimane dalle elezioni per il parlamento europeo si scatenano sondaggisti e Istituti di ricerca, che sfornano nuovi dati in continuazione; dati che a mio giudizio poi vengono più o meno sbandierati dall'uno o dall'altro schieramento politico, probabilmente con l’intento di influenzare il voto di quegli elettori ancora indecisi o che potrebbero essere reindirizzati in funzione del così detto voto utile.
Ma come muoversi in questa vera e propria giungla? Forse la maniera migliore sarebbe quella di sfuggirne, ma atteso che la cosa risulterebbe impossibile, a meno di trovarsi un eremo nel quale soggiornare sino al fatidico 6 giugno, tanto vale farsi coraggio e dare un’occhiata a tutti, ma sempre col beneficio del dubbio.
E’ esattamente ciò che ho fatto io ieri pomeriggio. Mi direte “ma non avevi proprio nulla di meglio da fare” ed io risponderò “si! Non avevo di meglio da fare”. Vediamo quindi un pochino quali sarebbero gli orientamenti degli italiani secondo i dati raccolti dai singoli “soggetti”:
Crespi Ricerche - indagine telefonica fatta su un campione di 1.000 intervistati maggiorenni: i risultati, riferiti ai precedenti sondaggi dello stesso centro, si possono condensare in una sostanziale tenuta del Pdl che si conferma al 40%, in una lieve ripresa del Pd che sale al 25,7%, una crescita della Lega Nord che supera il 10%, una tenuta dell’IdV e dell’UdC che ottengono rispettivamente il 7,2% ed il 6%. Tutte le altre liste non superano lo sbarramento del 4%;
Ispo di Renato Mannheimer - il noto sondaggista, sempre presente a “Porta a porta”, conferma grosso modo i risultati indicati da Crespi dando un solo punto percentuale in meno al Pd e precisando che in tale periodo i dati sono estremamente variabili e che cambiano di giorno in giorno, per cui risulta molto difficile fare previsioni specialmente per quei partiti che lottano per superare lo sbarramento;
SWG - il presidente del SWG, Robert Weber, fornisce dati sensibilmente differenti dichiarando che il movimento di Di Pietro potrebbe salire addirittura al 9%, mentre la Lega Nord e l’UdC dovrebbero confermare i dati delle politiche dello scorso anno. In leggera ripresa viene presentato il Pd, mentre il Pdl, sempre secondo Weber, potrebbe non confermare il dato delle ultime politiche;
Sondaggio del Pdl – anche tale sondaggio appare in linea con i primi due (Crespi e Ispo) almeno per quanto riguarda i dati dei partiti della maggioranza e dell’UdC. Il Pd invece viene dato in caduta libera con un 23,5%, mentre tra i partiti “minori” solo la lista che accomuna Ferrero e Diliberto viene ritenuta in grado di superare lo sbarramento del 4%.
Sondaggio Sinistra Democratica – stranamente in questo sondaggio vengono attribuite al Pdl il 42% delle preferenze, mentre viene indicata una certa stabilità per la Lega Nord e l’UdC. Per il Pd viene indicato un 25,4% in linea con quanto indicato da Crespi ed Ispo. L’IdV viene accreditata di un 8,3% ,il proprio schieramento del 4% e la lista Rifondazione-Pdci del 3,8%.
Sondaggio realizzato da Termometro Politico – il sondaggio è stato effettuato via web: in questo caso il Pdl viene dato vicino al 40% , il Pd supera il 26% e la Lega Nord oltre il 9%, Per la prima volta all’IdV viene attribuito un “misero” 6,6% ed all’UdC il 5,5%. Tutti gli altri partiti vengano indicati al di sotto della soglia del 4%.
Sondaggio Burson Marsteller – è questo l’unico sondaggio che riporta esiti completamente diversi da quelli visti sino ad ora: il Pd è accreditato addirittura di un 30% (valore che va ben oltre ogni più rosea aspettativa della stessa dirigenza del partito) ed il Pdl al 32%. Essendo questi valori molto al di fuori da quelli indicati da tutti gli altri sondaggisti, sarebbe lecito chiedersi come lo stesso sondaggio sia stato condotto. Lega Nord e IdV vengono date più o meno a pari merito (rispettivamente 6,9% e 6,7%), l’UdC al 5,4% con solo uno 0,1% in più della lista Rifondazione-Pdci (5,3%). Tra gli altri partiti solo la lista Mpa-Storace-Pionati-Pensionati viene dato vicinissimo al 4%.
Una menzione speciale per la lista Bonino-Pannella che viene data da quasi tutti i sondaggisti tra 1% ed 1,3%.
E dopo sto rimbambimento totale in questo marasma di cifre e di numeri, a volte tirati fuori dal cilindro come nei migliori giochi di prestigio, tento la sortita, grazie alla mia adorata moto, sfuggendo a questo lavoro mentale e correndo verso lo Ionio.
Fonte dei sondaggi su riportati: la rete
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il 09/08/2018 alle 19:12
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