Un blog creato da brazir il 16/07/2008

Anima Nuda 3

("Fotografie" sparse)

 
 
 
 
 
 

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Siamo sempre alla ricerca di un senso della vita, capire perché siamo al mondo, cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci. È l’interrogativo che ancora una volta si pone anche l’autore di queste poesie, queste “fotografie di pensieri”. Sono riflessioni sulla vita, la morte, le persone vicine e lontane, il quotidiano, quello che si cerca e quello che si trova. Sempre alla ricerca del nuovo se stesso, in costante mutazione. Tenta di affermare con le parole quello che gli brucia i pensieri, ma la definizione giusta sfugge sempre, perché le parole, per quanto precise restano imperfette per esprimere il tumulto interiore. [...]
Ogni pagina di poesia propone un diverso sguardo sulla realtà che ci circonda. Ci vuol far vedere il bicchiere mezzo pieno, ci invita a vivere intensamente e serenamente, godendo delle piccole meraviglie quotidiane.
Usa un linguaggio semplice, immagini quotidiane, niente giri arzigogolati ed esperienze stravaganti. I suoi testi sono lo specchio del vivere di una persona comune che potremmo incontrare per la strada, andando a far la spesa, in coda alla posta, sul treno.[...]
Una scrittura leggera che regala spunti per riflettere.
Recensione di M.L. del “Writer’s Dream

 

 
 
 
 
 
 
 

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E alla fine... non arriva Polly... ma dico la mia!

Post n°342 pubblicato il 01 Febbraio 2016 da brazir

Dopo giorni di "bombardamento" totale, di affermazioni e smentite, di accuse e contro-accuse, voglio dire la mia ora che il family day è passato.

A mio avviso si è creata una grande confusione legata a parole come "famiglia", "coppia", unione, matrimonio, figliolanza e, soprattutto, si confonde mettendo tutto a "confronto" con una (o pù) idee religiose.

Antopologicamente parlando l'enciclopedia treccani afferma che la famigla è una

"Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale
Le funzioni proprie della f. comprendono il soddisfacimento degli istinti sessuali e dell’affettività, la procreazione, l’allevamento, l’educazione e la socializzazione dei figli, la produzione e il consumo dei beni. Tuttavia, malgrado la sua universalità, la f. assume nei diversi contesti sociali e culturali una straordinaria varietà di forme, sì da rendere problematico individuare un tratto distintivo che la caratterizzi in ogni circostanza."

Ora parlando di riproduzione, fino a prova contraria, essa può avvenire in un solo modo,
quindi la famiglia dovrebbe prevedere un uomo, una donna e dei figli.
Discorso diverso quando si parla di coppa di individui che "si ama" e che vive assieme (indipendentemente dal sesso), discorso che diventa un campo minato quando si parla di "diritti ad avere figli", di "stepchild adoption" e/o di uteri, semi e quant'altro in affitto.

Personalmente ritengo giusto regolarizzare qualsiasi coppia decida di convivere per soddisfare "gli istinti sessuali e dell’affettività, la produzione e il consumo dei beni."
Se questa coppia è formata da un uomo e una donna si può allargare il discorso anche ai "figli", se la coppia è formata da persone dello stesso sesso è "naturale" che non si possa parlare di figli, in quanto "naturalmente" è impossibile per due persone dello stesso sesso procreare.
Penso che questo sia chiaro, indipendentemente da qualsiasi oriantamento religioso, senza qualche "aiuto" non è possibile avere figli.

Qualcuno potrebbe obiettare che se si "aiutano" coppie di sesso opposto ad avere figli si posso aiutare anche persone delle stesso sesso; purtroppo su questo non sono concorde in quanto mi pare che la "premessa" dell'aiuto sia che l'aiuto venga effettuato prelevando quanto si necessita dai "soggetti" e non ricercandolo all'esterno.

E una eventuale adozione? Per gli stessi motivi sopra indicati vedo meglio un discorso di "affido" e non di adozione per tutte quelle coppie regolarizzate ma che non possiamo definire "famiglia" in senso antropologico. Discorso analogo per l'adozione da parte del patner dei figli dell'altro.... ma dico... questi poveri figli sono "oggetti"? Se hanno un padre ed una madre perchè devono avere (eventualmente) un altra genitore? E se anche uno dei due genitori mancasse e nel frattempo  l'altro genitore avesse deciso di vivere con una persona dello stesso sesso... perchè avere "altro genitore"? Sarebbe avere un patrigno o una matrigna?

Un'ultima considerazione (giusto per scontentare tutti attiriamo anche gli animalisti), continuando di questo passo definendo qualsiasi agglomerato di persone famiglia... arriveremo al punto che si potrà regolarizzare il proprio rapporto con il pesce rosso, il cane, il gatto o... il cavallo....


 
 
 
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