MAI PIU' COME PRIMA

UN TEMPO, UN GIORNO, OGGI....

Oddio quante cose ho in testa mi sento ubriaco, e come snocciolarle senza farsi dei films....
Tempo fa stavo cazzeggiando su internet, una domenica sera, avevo mandato buca un'altra uscita, cercavo svago dai mille pensieri dei miei nuovi cambiamenti e da quella flebile speranza che zio potesse rimettersi. Stavo coltivando il mio orticello in Fb quando tutt'un tratto mi si apre la chat e D. mi saluta chiedendomi come stessi...Leggendo quelle parole ho cercato di ricordare da quanto non la vedessi e sentissi, noi che ci siamo conosciuti al mare quando eravamo adolescianti, potevo avere 17-18 anni e lei uno in meno. L'ultima volta che l'ho vista è stata ad una festa a sorpresa che Felice e mia sorella avevano organizzato per il mio compleanno, la stessa festa dove ho conosciuto Marcella.  Dopo di allora nulla più lei, si è fatta la sua vita fatta da un matrimonio e una bellissima bimba C. e io la mia vita insieme a Marcella...
"Ciao D. sto bene grazie tra alti e bassi ma bene, tu?"
"Insomma non tanto sai non mi sarei mai aspettata che la vita mi facesse un torto del genere..." Io preoccupato, ho pensato subito fosse successo qualcosa alla bimba..."No C. sta bene fortunatamente se non avessi avuto lei, non so proprio come avrei fatto. Ho perso P. ad aprile per una meningite fulminante...." P. suo marito.... A quelle parole inizialmente non ho reagito bene, cazzarola è possibile che debba sempre incocciare in queste cose e avrei voluto chiudere senza risponderle, ma ovviamente non so dove, ne come sono uscite delle parole, frasi esperienze simili e poi uno scambio di numeri... Le ho mandato un messaggino qualche giorno dopo con una frasetta stupida e poi un pò di tempo dopo la telefona, sentire la sua voce...che strana emozione al cuore. E poi tra messaggi e telefonate sono passate tante parole, coccole, scherzi, conforto, il suo starmi vicino per zio e capire quante cose potessimo avere in comune e rendermi conto che la ragazzina per cui un tempo "morivo" ora è una donna e che bellissima donna è diventata...
Fino a sabato dove abbiamo parlato così a lungo, abbiamo flirtato e ci siamo resi conto di quanto stiamo bene e poi senza rendermene conto dalle mie labbra: "io non posso restituirti ciò che ti è stato portato via...." "Lo so , lo so, ma io non sto cercando lui, nonostante sia sempre parte di me e il padre di mia figlia, devo guardare avanti proprio per lei. Non dimenticherò mai, ma devo pensare a C. e andare avanti. Non ti spaventare, non sto parlando di te, ma voglio un uomo che sappia amarmi e farmi sentire donna, che sappia essere un padre per lei e che abbia voglia di vivere un contesto non suo, io non sono una ragazza qualunque e non voglio far perdere tempo a nessuno... Lo so che non potrò più riavere ciò che avevo, non sarà mai più come prima, ma questo non vuol dire che non possa essere migliore".....  Quelle parole che, chi mi legge da un pò sa che io le ho usate per concludere tanti miei sfoghi, parte stesso di quella frase da il titolo a questo blog, come far capire cosa sia significato per me sentire dire le medesime parole dalla sua bocca....
Ieri ci siamo visti e per tutta la giornata ho avuto uno stato di nervosismo e agitazione addosso...Tanti pensieri, tante menate e se poi non ci piacciamo?
Quando sono arrivato da lei sceso dalla macchina mi sono sentito ubriaco, non ho potuto non abbracciarla. Abbraccio interrotto solo dal freddo. Era sola in casa la bimba era rimasta dalla sorella a giocare con la cuginetta. Le ho fatto vedere ciò che le ho portato, abbiamo scherzato e poi a tavola lei ed io, non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, ero inebriato. Poi le sue mani che sfiorano il mio braccio per alzarsi, brividi, ancora discorsi, ci prendiamo in giro e poi le sue mani sulle mie mentre mangiamo così come se fosse tutto naturale. Laviamo i piatti e poi mi porta a fare un tour per la casa mano nella mano. Ci sediamo sul divano le faccio vedere le foto delle cagnoline e poi vuole vedere anche tutte le altre: sharm, alice, mosca e marcella. Curiosa, affamata chiede scopre e io rispondo a tutto con tanta naturalezza. E con lo stesso tatto le chiedo indago, mi sfamo di lei....Parole, mani, abbracci, il suo profumo la sua pelle e ora ne sono convinto mi piace ancor di più della ragazzina di allora e mentre penso, paura, respiri, labbra le mie sulle sue...il tempo che scorre senza rendercene conto..."E' tardi dobbiamo andare a prendere C." e così ci incamminiamo abbracciati e andiamo dalla sorella. Che bello rivederla conoscere il marito e la piccola A che giocava con C. Tutt'un tratto mi rapiscono e mi portano a conoscere la cavia Giulio e mentre i grandi parlano noi piccoli ci intratteniamo parlando di tutu e scarpette da ballo... Torniamo a casa e mentre camminiamo C. gioca con le nostre ombre che rapiscono anche me, evidenziano tutto e mi sembra così bello: le nostre ombre si tengono per mano con C. in mezzo e vanno verso casa....Sul divano ci siamo messi a guardare la cassetta di calimero e ridevamo tutti e due, forse mi divertivo più io che la bimba...C. diffidente si avvicinava e parlava, le sue paroline confuse e cucciole, scostava la mamma che si appoggiava a me, io sorridevo e non forzavo e poi si avvicina si appoggia a me e si rilassa fra le mie braccia come fosse la cosa più naturale di questo mondo.....
Non voglio raccontare nulla di dopo, voglio che su questa pagina rimanga stampata quest'immagine di me con loro che sono custidite fra le mie braccia così come è rimasta indelebile nel mio cuore.....