Step by Step...

Ho bisogno...

"...ho bisogno di un pò di serenità...alzarmi la mattina contento di quello che sono, di quello che sto per fare, con l'entusiasmo di un bambino che va a giocare, che non ha altri pensieri se non stare bene...ho bisogno di avere intorno a me persone sincere, che danno tanto quanto da me ricevono, persone che non cambiano idea ogni secondo, che non si lasciano trasportare solo dall'emozione del momento, che pensano a ciò che fanno e credono in ciò che dicono...ho bisogno di una persona di cui prendermi cura, che non ha paura dei miei sentimenti e dei suoi, che non fugge appena scopre di essere ogni giorno un pò più fragile, perchè di me si fida e sa che non deve avere paura...ho bisogno del sole, si del sole, che scalda la pelle e l'anima intimorita...ho bisogno del vento, che asciuga il sudore e soffia via i miei pensieri...ho bisogno di sentir cantare un motore, che cambia voce dopo i 5000...ho bisogno di quelle feste, che non potrò mai più avere...ho bisogno di essere me stesso, sempre, ho bisogno di te, anche se non so bene chi sei, eppure so di conoscerti da sempre...ho bisogno del mare in tempesta e della calma che porta con se...ho bisogno di volere ciò che ho e di desiderare ciò che posso avere...ho bisogno di sorprendermi, ogni giorno una volta di più...ad ogni sorriso un sorriso in più, ad ogni abbraccio un abbraccio in più, ad ogni bacio un bacio in più...ho bisogno di un pò di serenità...si, di quante cose ho bisogno...tante quante una vita intera non ne può contenere: è di quella vita che ho bisogno, di un'emozione lunga un sogno...no di più...lunga come un risveglio..."

GoodBye, Lonely ;-)

Ah che bel Raduno!

Ebbene si, alla fine l'ho fatto anche io...sabato mattina ho preso quel treno diretto a Firenze, direzione (con la "z" bolognese prego ;-) ) Blog Raduno..lo ammetto eh, all'inizio quando mi era stata proposta questa cosa ero un pò titubante..si perchè in fin della fiera sono un tipo abbastanza riservato e l'idea di passare un fine settimana con persone che conosco solo leggendole qua nei blog (tra l'altro neanche tutte) un pò mi rendeva scettico sul fatto che mi sarei divertito o comunque trovato a mio agio...io poi che mi lascio andare solo quando conosco bene le persone, che resto sempre un pò sulle mie, specie all'inizio...solo che poi alla fine ho pensato: "Ma perchè non provare questa nuova esperienza?Mica sarò l'unico che all'inizio si troverà un pò spiazzato!". E poi scusa: la curiosità di sapere chi si cela dietro quelle parole dove la mettiamo? Io che sono proverbialmente curioso non potevo farmi scappare questa occasione! :-D
Infatti poi è bastata qualche battuta e qualche risata a rompere il ghiaccio e tutto è venuto da se: incontri strampalati, risate, decine (ops, volevo dire MIGLIAIA) di foto di gruppo, risate, discorsi (semi)seri, risate, passeggiate infinite, risate, conti sbagliati, risate, bancarelle assassine (per me quella via non esiste più, vi avverto :-D ),Firenze di notte...il tutto sempre in allegria e naturalezza, mi sono davvero trovato bene, come non avrei mai pensato. E tornare a casa mi ha lasciato quella specie di malinconia che ti rimaneva qualche anno fa al ritorno di una bella gita di classe, dove ti eri divertito e ti dispiace che sia finita cosi in fretta...

Insomma, alla fine ho fatto bene, sono stato proprio contento di partecipare, di conoscervi di persona...perchè pensandoci bene: è vero che su queste pagine spesso e volentieri si scrivono le riflessioni e i pensieri che forse normalmente non esterneremmo, se non alle persone a noi più vicine (a volte neanche a loro magari)...e questo mette in luce la nostra parte più riservata se vogliamo, quella che molti (me compreso) tengono "al riparo". E di per se questo spesso fa apprezzare le persone già solo sentendole raccontare le loro storie o commentare quelle degli altri...ma incontrarle di persona è ovviamente tutta un'altra storia: quell'espressione, quella risata, lo sguardo, quel gesticolare che ognuno di noi ha...non basterebbero neanche un milione di parole per renderle appieno...forse inconsciamente, questa è stata la prima ragione per cui ho deciso di partecipare, perchè quando è possibile, è bello che le cose vadano di pari passo, una completa l'altra ;-)

Per questo volevo ringraziare Mirtilla, Lisam, Princy, "L.l'intrusa",Blue Monet, BambolinaeBarracuda, SimplyG, Soleluna, Poison,Sua_Bionditudine per il bel WE passato, per questa bella esperienza. Coloro che "conoscevo" di già mi hanno confermato di essere delle belle persone e quelle che non conoscevo sono state una piacevole sorpresa.
Potrei dire a chi non c'è stato il perchè e il percome mi son fatto una bella idea di ognuna, ma il gioco ormai l'avete capito e non vi tolgo la sorpresa: leggete di loro ma soprattutto: VENITE AL PROSSIMO BLOG RADUNO! ;-)
Alla prossima!
Goodbye, Lonely ;-)

PS. Ehm, dunque, come dire...sarei in obbligo di almeno una "teoria" verso tutta l'allegra combriccola (mi son pure dimenticato come mai: Mirtilla e L. voi non ne sapete nulla vero?)...che dire, è risaputo che non teorizzo a comando, e quindi non mi è venuta li a Firenze, che ce posso fà :-D ...a meno che, forse forse, nonostante la stanchezza che sul treno cominciava a farsi sentire, qualcosa mi è venuto in mente..magari potrei cavarmela per il momento con un pensiero che spero qualcuno apprezzerà..."forse non esiste una "teoria", forse rinchiudere la vita in qualche parola, seppure sensata, non è possibile, non ha molto senso, serve solo a placare per un pò quel senso di inquietudine che ci capita addosso ogni tanto..la vita la devi prendere per mano, cercando di portarla dove pensi che debba andare...quando poi ti scappa, come un bambino che scappa dalla mano della mamma per andare a giocare, cerchi di riprenderla, pensando che sfugga al controllo...ma devi prenderla così come viene, perchè poi magari puoi scoprire che le cose impreviste, nate quasi per caso, quelle che provavi ad evitare, per mille ragioni, non sono poi tanto male, anzi...forse avevi solo paura, forse non eri convinto..ma ti ritrovi a ringraziare con la faccia all'insù, per averti spiazzato...perchè come dice qualcuno: E' tutto in come la vedi..."

Piove

Piove, ormai da qualche giorno.
E da qualche mese, ogni volta che succede, mi viene in mente questa canzone.
Non c'è un motivo particolare, succede e basta. Mi entra in testa e non mi lascia più. La canticchio, la sussurro, quasi senza accorgermene. Mi sorprendo a cercare di impararla bene, a darle significati sempre nuovi, ogni volta.
E poi, così come è arrivata, piano piano se ne va.
Se non fosse che ogni volta mi piace sempre di più, sembrerebbe quasi una tortura.
Già, una dolce, piacevole, melanconica tortura...

GoodBye, Lonely ;-)

Piove - Alex Britti

Piove
sui monti e sulle scale
su petali e parole
sul cuore mio che batte
Piove sui poveri soldati
sui campi abbandonati e sulla mia città.

Piove
e mentre guardo il mare
ripenso alle parole
che mi hai lasciato scritte
Provo
un pò a dimenticare
infatti guardo il mare e non ci penso più

Agosto sembra ormai lontano
ma io sono vicino
a dove ti incontravo
semplice vestita in modo semplice
sei diventata complice e non ti scordo più...

Piove,
adesso come prima sto nella mia cucina
che mi preparo un pesce.
Cuoce lentamente il sugo
e nel frattempo annego
e non ci penso più.

Agosto è ancora nei miei sensi
ma tu cosa ne pensi
mi vuoi ancora bene
indice di una vita semplice
sei diventata complice ma non ti fidi più.

Chissà dove sarai adesso
dov'è tutto quel sesso,
quel caldo, quel sudore...
Chissà se ancora pensi al mare
al caldo da morire
che non si sente più..
Chissà se agosto è ancora nostro,
Se ancora splende il sole
o poi magari piove..
Chissà se mai la frustrazione
diventa un'emozione
così non piove più.

Piove,
sui banchi della scuola
su ogni mia parola che non riesco a dire,
provo a dimenticare
infatti guardo il mare
e non ci penso più...

Déjà vu

Chi mi conosce lo sa, tendenzialmente ho un carattere un pò malinconico e a volte mi piace lasciarmi andare a quella saudade di cui spesso si parla, che è tristezza e nostalgia assieme, ma anche accettazione del passato e fede nel futuro.
A volte.
A volte invece mi capita di guardare il calendario e soffermarmi a pensare un pò di più di quel microsecondo solito che impiego quotidianamente ad accorgermi di che giorno dell'anno è.
E mi piace riflettere a cosa succedeva nella mia vita anni addietro nello stesso giorno o nello stesso periodo; in che cosa ero impegnato, quali pensieri avevo, quali erano per me le persone importanti.
Anche senza andare troppo in la nel tempo, magari anche solo di un anno. In questo periodo mi capita spesso a dire il vero. Mi capita di osservare che tante cose mi sembra di averle già viste, già vissute. Gli stessi problemi al lavoro, gli stessi impegni, le stesse persone, le stesse sensazioni, le stesse aspettative. Tutto sfacciatamente molto simile.
Forse è una sensazione che a molti capita.
Mi sembra un lungo déjà vu, guardare un film già visto, di cui conosco bene la fine.
Una fine che per certi versi mi è piaciuta, ma per altri proprio no.
Perchè da un lato potrebbe essere rassicurante: sai già come andrà a finire, sai cosa va fatto, e sai che nonostante tutto hai affrontato ogni cosa e te la sei anche cavata abbastanza bene.
Ma l'altra faccia della medaglia ti dice implacabile che non è stato facile, che ci è voluto del tempo e hai dovuto "lavorarci su" parecchio, con fatica.
E magari il finale non ti è andato proprio giù, avresti preferito qualcosa di meglio, avresti preferito una fine diversa. Un pò come nel film Ovosodo, hai quella sensazione lì, di qualcosa rimasto in sospeso, che non va ne su ne giù. Ti piacerebbe poter cambiare le cose, vuoi metterci tutto l'impegno di cui sei capace, finchè non ti rendi poi conto che le cose non dipendono solo da te, ma anche dagli altri attori che ti stanno intorno.
In una sceneggiatura dove ognuno è regista di se stesso e fà (giustamente) ciò che crede sia meglio.
La cosa poi diventa ancora più paradossale (o normale, scegliete voi il punto di vista) quandoi realizzi che spesso e volentieri, le persone messe davanti alle stesse situazioni, con gli stessi stati d'animo, si comportano nella stessa identica maniera che in passato, giusta o sbagliata che sia. Quello è il punto di svolta, la cosa che ti fa capire che magari la fine non si può cambiare, che è solo un'illusione, solo un'utopia.
Molto probabilmente andrà come è già andata. Di sicuro andrà come deve andare.
Ancora una volta, l'unica cosa sensata è fare ciò che senti giusto e che ritieni possibile, quantomeno per non avere rimpianti.
Almeno su questo, si ha il controllo. E non è certo poco a ben vedere.

Goodbye, Lonely ;-)

PS. Rassicuro quei pochi lettori che ancora resistono: nonostante il titolo non rivedrete gli stessi post scritti in passato, dormite sogni tranquilli

PS2. Metto una canzone a tema, almeno per quanto riguarda il titolo...anche se a me ricorda "Tutti pazzi per Mary", ehehe...se non altro mette allegria, tutto sommato dopo mille peripezie c'era un bel Happy Ending

Propellerheads - History repeating

Massima del giorno (appena passato)

"Ad essere troppo buoni spesso (forse sempre), si sbaglia".

Meditate gente, meditate.

Goodbye, Lonely.