AMICI DELLA COMITIVABLOG DEGLI AMICI DELLA COMITIVA DRAMBILLA |
AREA PERSONALE
PERCHÈ BRAMBILLI!
Ci sono persone che entrano nel cuore degli altri,
che sono speciali, uniche ...
persone in grado di "creare" un popolo che sogna,
che crede nei buoni sentimenti ...
che ha il coraggio di essere se stesso ...
ognuno unico nel proprio essere ...
I BRAMBILLI
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Post n°43 pubblicato il 31 Marzo 2008 da conche56
CASSINASCO 31 MARZO 2007
Con questa foto a fumetti ...... vogliamo ricordare il concerto del 31 marzo 2007 ..... della Comitiva Brambilla a Cassinasco in provincia di Asti ..... Il tempo non era molto clemente, però gli amici e fans accorsi ... erano parecchi ... Davanti al "Maltese" era stato montato un teatro tenda per contenere tutta la gente ... E' stata una serata di grande musica ... sono saliti sul palco, anche altri musicisti ... Rocco Tanica (Elio e le Storie tese) e Giambelli (Statuto) Bei ricordi ...... Lory |
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23 MARZO DI NUOVO I BRAMBILLI!
In una fredda serata di festa: PASQUA 2008 ... è stata riservata a tutti quelli che seguono la Comitiva ... una sorpresa un pò speciale e ... assai gradita: la Comitiva, dopo mesi ha ritirato fuori gli strumenti da lavoro e si è rimessa in moto, anche se non al completo. Non è stato un concerto vero e proprio. Ma è servito a riavvicinare i musicisti al pubblico. Noi vogliamo credere che sia stata una sorta di prova generale. Le canzoni che hanno cantato, in piazza San Secondo ad Asti, Danilo Sacco, Adamo Bono, Riccardo Forte e Valerio Giambelli, sono: Learning to fly Save tonight Southern accents Mitragliatrice alpina (super - adoro) On the road again Biko . L'esibizione è avvenuta nel contesto di una manifestazione molto importante: a sostegno della libertà del popolo tibetano. Le intenzioni degli organizzatori erano quelle d' informare e far riflettere la gente. La musica si è alternata alle poesie per il Tibet ... E' stata un'altra voce, che si è unita, alle tante, in giro per il mondo, in favore di quel popolo! Sul palco oltre alla Comitiva, sono saliti: gli Orange Projet, Renzo Arati,i Mesajeros ... Non nascondo che avrei voluto essere lì, con loro, (come le volte precedenti) perchè prima di tutto li sento amici ... li stimo immensamente e, li considero delle gran belle persone ... Fino all'ultimo secondo, c'è stata dell'indecisione .... il desiderio di essere ad Asti era tanto ... qualche si ... qualche forse ... non so ... vedremo ... alla fine abbiamo pensato di rimanere a casa ... considerando anche le condizioni metereologiche avverse ...... da noi ......... qualcuno ha cercato di fare opera di convincimento ... dicendo che nel nord ovest ... il tempo non era malaccio! Alcuni amici mi hanno tenuta informata su cosa stava succedendo lì .... Va bè ... sta volta è andata così ... ma tutti confidiamo come sempre in buone nuove! Lory PS: Se vuoi saperne di più va su questo link: http://www.amicidellacomitiva.de/concerti/astimarzo2008/asti.htm |
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Post n°40 pubblicato il 18 Marzo 2008 da conche56
Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi Sogni Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi Sogni, L’unico responsabile del tuo successo La liberta’ e’ una scelta che soltanto tu puoi fare: Mentre noi possiamo orientare Peter O’Connor, da Ali sull’oceano |
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LA MIMOSA
Non mi piace festeggiare la festa della donna e continuerò a non festeggiarla, ma Elena, mi ha mandato un suo bel pensiero ... e ha aggiunto ... se non ti piace cestinalo ... invece mi piace talmente tanto ... che lo posto quì ... prima però di lasciarvi al suo scritto ... anch'io vorrei dire qualcosa ... prima di tutto vorrei dire grazie alla Comitiva ... perchè mi hanno fatto scoprire un mondo diverso ... soprattutto di persone diverse ... mi hanno aperto la mente ... e in qualche modo sempre per merito loro ... ho conosciuto tante belle donne ma veramente ... belle dentro ... (anche uomini ma il tema sono le donne) lontane anni luce ... dalle cattiverie ... dalle invidie e dalle falsità ... come invece spesso succede in tanti ambienti ... e anch'io spero di poterle ritrovare ... e di festeggiare tutte insieme, non la festa della donna, ma la festa della musica ... della buona musica ... e dell'amicizia quella vera .. con un bel concerto brambillo ... sarebbe il regalo più bello ... spero che un fiore di un colore così bello e intenso, la mimosa ... porti bene alle aspettative di tutte noi ... Lory
"Stamattina andando al lavoro ho visto una bellissima pianta di mimosa tutta in fiore ed ho pensato che dava la massima fioritura proprio a pochi giorni dall'8 marzo. Non sono solita festeggiare la festa delle donne, mi sembra che quella sera tutti dicano"Dai per un giorno apriamo le gabbie e vi lasciamo fare le pazzie" E purtroppo certe donne accettano e magari escono solo quel giorno, magari per andare a vedere uno spogliarello maschile. Io no. Io credo che noi donne dobbiamo lavorare in altro modo, per noi, ma anche per tutte le donne del mondo che non hanno diritti. Quest'anno però una cosa la voglio fare, un augurio a tutte le amiche "brambille" che ho conosciuto in quest'anno, prima di tutte Loredana, ma anche Elly, Lia, Irene e Clem, anche quelle con cui ho solo chiacchierato da questo sito come Rob o Stefina. Di sicuro ho dimenticato qualcuna, ma non volontariamente. Ecco a tutte queste un augurio particolare, spero proprio che in aprile riusciamo a trovarci, tutte insieme, ho visto che abbiamo tanti argomenti di cui parlare e tante canzoni da ascoltare. Buon 8 marzo a tutte queste nuove amiche Ciao Elena |
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UN PO' DI NOSTALGIA ...
A chi non viene un pò di nostalgia nel rivedere delle vecchie fotografie. Oppure sfogliando vecchi giornali ... Ecco questa che pubblichiamo sul blog, è una foto un pò "datata" degli Under Fire, (divenuti dopo un pò Comitiva Brambilla) presa da un quotidiano ... appunto .... i protagonisti sono dei ragazzi ...... se no ragazzini, figli dei primi anni 80 ... di belle speranze ... e di seguito potete leggere quello che scriveva in quel periodo uno dei tanti giornali locali ... di una loro esibizione ... per quanto riguarda la voce di Danilo ... già ci avevano preso ...
... "Ma il rock'roll' non è morto, perchè in soccorso delle nostre anime ecco arrivare gli Under Fire di Canelli, generosa band di cabaret - rock, che ha convinto e conquistato i presenti con un prodotto preciso e completo, ma al contempo carico e sincero. Bravi un pò cervellotici, con parti un pò strumentali a vista, conditi da sonorità anglosassoni e gestiti amabilmente da una grande voce, ricca di pathos e sfumature. I testi tutti in inglese, trattano temi differenti, scivolando, in surplace delle cose più comuni all'impegno genuino, turbati dalle grandi problematiche del nostro tempo. Complimenti per la preparazione, la simpatia non studiata, nè ricercata, ma soprattutto per la grande modestia dimostrata da una futura grande band". ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Se conservate foto o materiale vario su di loro, inviatecelo ... così lo pubblichiamo sul sito o sul blog. E contribuirete a far conoscere a tutti la storia della Comitiva! Lory |
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BIKO DI PETER GABRIEL E' IL BRANO CON CUI LA COMITIVA TERMINA DI SOLITO I CONCERTI ... LEGGIAMO IL TESTO ITALIANO ... COMETA
BIKO |
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Ai frequentatori e alle frequentatrici del blog ... non so se ve ne siete accorti ... ma ridendo e scherzando il nostro sito sulla Comitiva, ha raggiunto le diecimila visite ... in appena nove mesi! Inutile stare quì a scrivere che siamo felicissimi di questo risultato ...del tutto inaspettato ... cosa volete ... anche queste sono piccole soddisfazioni. Perchè noi, i brambilli non li vediamo come dei musicisti, ma come degli amici.E quando gli amici sono ben voluti, hanno successo e sono apprezzati ... fa sempre piacere!!! Anzi speriamo di festeggiare, con un bel concerto, tutti insieme, così anche quelli che non li hanno mai visti all'opera, potranno avere il piacere di ascoltarli. Ma SOPRATTUTTO brinderemo ... con una buona bottiglia del MOSCATO D'ASTI!!! Cometa |
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Post n°35 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da conche56
IL BALLO DELL’ORSO
Già da qualche giorno siamo entrati nel carnevale, in giro si vedono i primi bambini mascherati. Anche noi vogliamo festeggiarlo, però a modo nostro … non scontato … Pierluigi Giorgio, è un gran bravo regista tv, ed è anche amico di Danilo Sacco e della Comitiva. Bene, Pierluigi, sta organizzando per il 9 febbraio, in Molise, a Jelsi (CB) l’antica tradizione carnevalesca, di valore antropologico “IL BALLO DELL’ORSO” interrotta con l’avvento del secondo conflitto mondiale. Se vi trovate a passare da quelle parti … potete andare a curiosare … sicuramente ne rimarrete affascinati! Lory
In Molise esistono riti di fertilità ancestrali che affondano radici in epoche remotissime, spesso avvolti dal velo di festività carnascialesche. A Castelnuovo al Volturno(IS), la gente dà vita al Rito dell’Uomo-Cervo. A Tufara (CB) ogni anno la manifestazione è affidata alla figura del Diavolo. E’ sorprendente scoprire che in una regione così piccola, il numero per ora noto di rappresentazioni con maschere zoomorfe o antropomorfe, registri ben tre presenze sul territorio riconducibili tutte al Dio pagano Dioniso: punizione o morte e rinascita; capro-espiatorio da un lato, dall’altro la Comunità. Da colloqui con anziani viventi è stato appurato che sino alla Seconda Guerra mondiale era rappresentata a Jelsi (CB) la pantomima dell’Orso sotto forma di presa dell’Uomo-Bestia e del ballo lungo i vicoli e nelle case del paese. Le prime due pantomime vengono oggi rappresentate anche al di là dei confini regionali e figurano su foto e libri di antropologia. Quella dell’Orso tuttora presente in alcune regioni italiane e nazioni europee, è stata qui dimenticata o è sconosciuta ai più. Considerando l’importanza antropologica ed etnologica di un patrimonio così rilevante per la valenza storica locale e internazionale e valutando l’interesse, il consenso e il successo che continuano ad ottenere le rappresentazioni di Castelnuovo e Tufara l’ Amministrazione comunale di Jelsi, la Regione, la Provincia di Campobasso, l’Università Cattolica e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nell’ottica di valorizzazione del territorio attraverso le sue risorse storico-culturali endogene:
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Post n°34 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da conche56
Clicca il Link www.amicidellacomitiva.de/danilo/duane/duane.htm per vedere altre foto e articoli su DANILO E DUANE |
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Post n°33 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da conche56
19 gennaio 2007 - Diavolo Rosso - Asti
Ieri sera un amico, mi ha ricordato che proprio un anno fa, il 19 gennaio 2007, la Comitiva Brambilla, riprendeva il suo cammino, interrotto parecchi anni prima, dal Diavolo Rosso di Asti. Il concerto era per solidarietà, in favore dell'AIDO. Ad applaudirli c'erano parecchie persone, arrivate da più parti. Il concerto è iniziato verso le ventidue e Danilo è apparso sul palco in giacca e cravatta, dando inizio a due ore di bella musica ... Lory |
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Post n°32 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da conche56
LA CONFERENZA DI GENOVA
Lo scorso 15 gennaio, a Genova, in un'aula universitaria, si è svolta la conferena di Orso Corno Cavo o se preferite Duane. Penso che Danilo, abbia fatto un bel gesto, portando nel suo Piemonte e zone limitrofe in questi primi giorni del 2008 ... il capo spirituale, di una tribù indiana. A pochi ... interessa ormai, il problema dei pellerossa, qualcuno nel commentare un nostro post precedente, ha scritto ... <gli americani, non fanno neppure più i film su di loro >... Ecco proprio per questo, forse, gli incontri più belli sono stati quelli con le scuole medie dell'astigiano. Una volta i ragazzini di quell'età giocavano a cowboy e indiani ........ oggi giocano con la play station ......... gli anni passano ... anche il modo di vivere edi pensare delle persone ....... però è bene tenere sempre presente, che in giro per il mondo ci sono tanti popoli, oppressi, privati della propria dignità e delle proprie tradizioni. Tra questi ci sono gli Indiani d'America.
GRAZIE all'associazione HUNKAPI di GEnova, anche per la foto - www.hunkapi.it Lory PS: altre foto della confrenza a Genova le puoi vedere sul sito www.amicidellacomitva.de alla pagina DANILO. L'UOMO |
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Da AGENFAX (quotidiano di informazione e cultura) ASTI: IL CAPO PELLEROSSA ORSO CORNO CAVO OSPITE DELLA PROVINCIA 11/1/2008
Ieri pomeriggio la Provincia di Asti ha ospitato Orso Corno Cavo, capo spirituale dei Sicangu di Nazione Lakota (Sioux). Ad accogliere Orso Corno Cavo, c'erano il vicepresidente della Provincia Giorgio Musso, gli assessori Mario Aresca e Giuseppe Cardona e il Presidente del Consiglio Pier Cesare Mora. Il capo indiano era accompagnato da Danilo Sacco. Giorgio Musso a nome dell'Amministrazione Provinciale e del Presidente Marmo, ha manifestato al capo pellerossa la solidarietà degli astigiani "Siamo vicini agli indiani d'America - ha detto Giorgio Musso - e a tutte le minoranze etniche perseguitate e represse come il popolo Tibetano col quale siamo gemellati: ci interessa - ha aggiunto Musso - contribuire a testimoniare insieme alla sua persona la salvaguardia della cultura e dei valori di questo antico popolo". Il Presidente Roberto Marmo, nell'associarsi alla dichiarazione di amicizia e di rispetto ai pellerossa d'America, ha dichiarato che "ogni popolo che soffre e che vuole mantenere alta e presente la propria cultura ha tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno". |
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SIAMO TUTTI FRATELLI
Dall'otto al diciotto gennaio 2008, sarà ospite di Danilo Sacco, Orso Corno Cavo, ma qualcuno forse lo ricorda, con il nome inglese: Duene Hollow Horn Bear, che vive nella riserva Lakota Sicangu di Rosebud. Duene, è il capo spirituale e carismatico dei Lakota Sioux, ed è anche docente universitario. Il desiderio di Danilo e del capo indiano, sarebbe quello di sensibilizzare le persone e in particolare gli alunni delle scuole, alla causa dei nativi d'America. Sicuramente il modo di vivere e di ragionare di un indiano come Duene, è molto distante dalla cultura occidentale. Nonostante le discriminazione che il suo popolo continua a subire, lui è convinto che i tempi cambieranno: la cosiddetta "PROFEZIA DELLA SETTIMA GENERAZIONE" dice che i nativi americani, si rialzeranno, torneranno in possesso della loro lingua, della loro cultura e della loro identità.
Afferma: "Noi viviamo in un mondo dove conta soltanto il denaro e il potere. Non conta la terra e il cuore. Il mio è un altro mondo, voi vivete troppo in fretta, non avete tempo per le relazioni." E ancora ... "Voglio raccontarvi una storia: se un giorno arrivasse una persona in Italia e vi dicesse che non si può più parlare italiano, che da oggi in avanti non potete più mangiare spaghetti sareste d'accordo? Bene, questo è quello che è successo alla mia gente."
Racconta: "Balla con i lupi" è il film che ha mostrato gli indiani in modo diverso, però Kevin Costner mi ha deluso. Ha comprato un terreno sulle Colline Nere, e ha permesso che su esso venisse costruito un albergo e un casinò. Credevo avesse capito che quelle colline per noi sono sacre, lo consideravamo un nostro amico, ma con questo gesto ha dimostrato che per lui quel film era solo lavoro".
E ancora ... . e che è fondata sulla gerarchia, su dominanti e dominati, sulla proprietà. La nostra cultura parla di un altro mondo, un mondo di relazione con ciò che ci circonda, non è la terra che appartiene a noi, siamo noi che apparteniamo alla terra. L'uomo bianco non la pensa così, quando ha scoperto che nei nostri territori c'era il metallo giallo, un metallo che lo fa impazzire, non ha esitato a distruggerci per impossessarsene. Noi invece pensiamo che il resto è materialismo. Quello che conta è il rapporto con le cose che ci circondano, non il possesso. Se preghiamo l'aquila, per esempio, essa ci aiuterà a vedere in modo chiaro e ci trasmetterà la sua forza. Comprendere che in ogni albero, in ogni animale, in ogni essere umano, nella foresta, nel tramonto c'è Dio, diventa uno stile di vita. E questo principio mi sembra che sia anche nella vostra religione, ma è stato dimenticato."
Infine Danilo ... il quale, dimostra ancora una volta di avere un grande cuore ... "I nativi d'America, sono vitali per la terra ... se perdiamo le loro tradizioni e il loro cuore, perdiamo la parte migliore di noi stessi."
Lory |
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Post n°28 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da conche56
La Locanda dei Girasoli ... Vorrei solo aggiungere che durante le "vacanze romane" di Riccardo, siamo stati anche alla Locanda Dei Girasoli, il ristorante - pizzeria gestito dai genitori di ragazzi down, i quali spesso servono ai tavoli. Credo che la serata sia uscita ... bene, anche perchè si sono uniti a noi, per l'occasione, altri amici e amiche. Anni fa questo locale, era in procinto di chiudere, a causa dei pregiudizi e dell'ipocrisia della gente. Entravano ... vedevano chi serviva ai tavoli e se ne andavano via! In seguito, se ne sono occupati alcuni programmi tv, tra i quali "Le Iene" e, grazie alla pubblicità ricevuta e al "tam tam" il ristorante è tornato ad essere frequentato. Anche perchè la cucina è ottima!
Tornando a noi ... FELICE 2008 a tutti i frequentatori di questo blog ... continuate a leggerci!!! Loredana |
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UN ASTIGIANO A ROMA Per gli antichi, Roma era Caput Mundi: sopra ad ogni cosa. Una città dalla quale si governava un impero che non avrebbe conosciuto rivali per estensione e grandiosità. Una perfetta architettura di strade e di vie che intrecciano tra loro monumenti e fontane, piazze e palazzi, obelischi, chiese. Una città che guarda il resto del mondo dall'alto; altera, edonistica, sicura di sè e della propria potenza. Una potenza così grande che un giorno l'avrebbe piegata, accartociata mostrandola ai posteri per quella che è. Una città dallo sviluppo urbanistico meraviglioso, così grande che persino i monumenti sembrano minuti di fronte alla grandezza delle piazze dove sono stati collocati. Eppure, nonostante la Roma antica, che è e resterà eterna, proprio come i suoi imperatori avrebbero voluto che fosse, c'è un altra Roma che vive nel cuore di Roma. Venditti ha provato a spiegarcelo, ma senza vederlo, quel cuore di Roma, è davvero difficile renderne l'idea. E' una parte di Roma fatta di gente, di persone che amano Roma e glielo leggi negli occhi. Che vivono Roma anzi che permettono a Roma di vivere e di essere la città che è diventata. E c'è pure una Roma che gli antichi romani non hanno mai visto: ed è Roma di notte illuminata dalle luci elettriche. Perchè Roma di notte, vista dal centro di Roma è una bolla di luce; soltanto un riflesso di luci nel cielo ma così forte che arriva a celare le stelle. E la cosa che pensi, guardando le strade di notte, la gente, le auto che sfrecciano su strade con nomi importanti, è che Roma non dorme. Mai. E la potenza di Roma oggi è proprio questa: rimanere sveglia e vigile anche quando il resto del mondo si assopisce, perchè a Roma il sole non serve. Roma brilla di luce propria. Anche di notte. E se qualcuno non crede a quello che scrivo è perchè non osserva le cose. E osservare Roma soltanto quello che è stata, credetemi, è davvero limitante. Per voi e per lei. Ad majora !! Riccardo Forte |
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UN AUGURIO SPECIALE A TUTTI GLI AMICI,
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