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Sunny_Poems

a

 

E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 17/10/2015

 

POESIE AMICHE

Post n°4072 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Sabato sera con Antropoetico e le sue :


POESIE AMICHE

a

 

Perchè io ti amo

Lo sai chi sono, lo hai sempre saputo.

Sono te nello specchio che non vedi.

Sono le parole che non dici, quelle che non pronunci.

Sono il precipizio che ti aspetta, lo sguardo verso il vuoto.

Sono la vita prima della fine, il bordo su cui non vuoi stare.

Lo sai che sono te quando la vita ti spoglia e ti fa cadere

sul terreno come semplice foglia.

Per questo mi cerchi ma hai paura.

Non temere, scivolo via portato dal  vento inutile di un tempo incerto.

Non ti farò del male, non più di quello che ti farai tu

perché io ti amo.

Antropoetico

 

 
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M5S

Post n°4071 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: M5S

Da “OrizzonteScuola”


M5S: risoluzione per sospendere commissione valutazione e bonus docenti


di redazione

 

“Sospendere la costituzione e l’attività della Commissione di valutazione per gli insegnanti e abolire il cosiddetto ‘bonus’. Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in Commissione Cultura di Camera e Senato. 

“La nostra risoluzione è la risposta a criticità ben precise contenute nella riforma dell’istruzione Renzi-Giannini, che prevede la valutazione dei docenti da parte di un ‘Comitato per la valutazione dei docenti’. Dobbiamo però sottolineare come, in fase di istituzione del Comitato non siano stato inseriti criteri di  ‘trasparenza’ ed ‘imparzialità’, essenziali per consentire il suo corretto funzionamento. Un grave vulnus che, a cascata, ha ricadute anche sull’assegnazione del bonus, per il quale il governo ha stanziato un fondo di 200 milioni, ai docenti ritenuti meritevoli da parte del dirigente scolastico, il quale li assegna sulla base dei criteri indicati dal Comitato.

Questo bonus, a nostro parere, fa acqua da tutte le parti dal momento che la misura individuale dipende dalla quantità dei beneficiari: più elevato è il numero dei beneficiari, meno consistente sarà l’importo del bonus. Senza dimenticare che il Comitato individua solo i criteri. Poi, la decisione sull’assegnazione del bonus sarà tutta nelle mani del dirigente: un meccanismo verticistico che cozza con il principio di reale collegialità, che noi promuoviamo.

Infine, riteniamo che, così come è stata realizzata, la valutazione rischia di alterare il rapporto collaborativo tra i docenti, con ricadute negative sugli studenti".

 
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Mobiitazione

Post n°4070 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola”


Statali: "la mobilitazione sarà durissima"


"Non accettiamo la provocazione di Matteo Renzi. I 300 milioni, che poi diventano 200 a fine serata, della 'stabilità' elettorale del governo, non sono un contratto ma una mancia. I lavoratori pubblici vogliono un rinnovo dignitoso. La nostra mobilitazione sarà durissima".

Pasquale Almirante

"Non accettiamo la provocazione di Matteo Renzi. I 300 milioni, che poi diventano 200 a fine serata, della 'stabilità' elettorale del governo, non sono un contratto ma una mancia. I lavoratori pubblici vogliono un rinnovo dignitoso. La nostra mobilitazione sarà durissima".

A tuonare con minaccia sono Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp Uil-Fpl e Uilpa, dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato la Legge di stabilità

"Una scelta politica precisa sta nascosta dietro la decisione di non finanziare il rinnovo del contratto di più di 3,2 milioni di lavoratori - attaccano le quattro sigle confederali di categoria - Aumentare il conflitto sociale e professionale, eliminare la motivazione, mortificare la competenza e la dedizione al servizio delle comunità. Siamo alla disgregazione non solo dello stato sociale, ma del Paese. E noi diciamo no".

"Modernizzazione, produttività, merito? Ma dove? Con questa legge si blocca solo l'innovazione organizzativa, la qualità, la formazione, la sicurezza nel lavoro e nei servizi pubblici - rincarano Dettori, Faverin, Torluccio e Turco - E si aumenta l'odio tra i cittadini che chiedono garanzie sui diritti e lavoratori abbandonati alla più bieca politica da consenso liquido. Il resto sono chiacchiere da talent show. Vogliamo un Paese finalmente avanzato? Salute, sicurezza, prevenzione, sostegno ai più deboli, crescita delle aziende… Questo non si fa né con il solito diluvio di norme, né tanto meno con provocazioni come quella di Renzi. Si fa con gli investimenti nell'innovazione e nella professionalità. Come in tutte le migliori imprese del mondo".

"La nostra mobilitazione sarà durissima - concludono i quattro sindacalisti - Vogliamo un contratto dignitoso per i lavoratori pubblici e per il Paese".

Furlan: lavoratori hanno ragione a essere arrabbiati - "I lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego hanno tutte le ragioni per essere arrabbiati - dice Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl - E' da sei anni che hanno il contratto bloccato".

"Con le risorse stanziate in Finanziaria - sottolinea - per il rinnovo dei contratti pubblici non si arriva a 10 euro al mese. Allora è evidente che questa è una cosa irricevibile, va assolutamente cambiata e vanno trovate le risorse per fare un contratto dignitoso. La contrattazione del pubblico impiego peraltro è importantissima perché attraverso quella, in modo particolare la contrattazione di secondo livello, noi vogliamo davvero realizzare una riforma effettiva della qualità del lavoro e della qualità del servizio della pubblica amministrazione".

Barbagallo: risibili risorse per contratti pubblico impiego - Critico anche il leader della Uil Carmelo Barbagallo. Guardando la legge di stabilità "l'aspetto più negativo è il finanziamento risibile per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego - osserva - i 300 milioni stanziati per il 2016 equivalgono a un incremento di soli 8 euro mensili lordi".

Barbagallo parla di una "scelta in palese violazione della sentenza della Corte costituzionale che ha prescritto la necessità di rinnovare i contratti già a partire dal 2015". "Quel che è più grave, però - aggiunge - è che emerge un'indicazione regressiva: uno Stato che non si preoccupa dei propri lavoratori è uno Stato che non crede nel lavoro".

 
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Comunicato Stampa

Post n°4069 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

                             Comunicato-stampa Cobas

 

Nella Legge di (in)stabilità, grottesca “offerta” ai lavoratori/trici della scuola e del Pubblico impiego:

dopo sei anni di blocco contrattuale, aumenti salariali di 8 euro (lordi) al mese

Confermiamo per il 13 novembre lo sciopero della scuola, che vogliamo unitario come a maggio-giugno e con manifestazione nazionale, contro l’applicazione della legge 107 e per un consistente recupero salariale per docenti ed Ata

 

A proposito della Legge di (in)stabilità presentata ieri dal governo, i migliori commenti giornalistici sottolineano il clamoroso scarto tra le promesse di forte rilancio economico e di “manovra espansiva” fatte fino al giorno prima da Renzi e l’assenza concreta di investimenti nel lavoro, pensioni e servizi sociali, nonché i regali fatti (o promessi) ad imprenditori, commercianti e ceti ricchi (niente tasse manco su ville e castelli, riduzione ulteriore delle tasse sui profitti dal 2017, aumento dell’uso del contante ecc..). Ma, tranne pochi casi, è minimizzato l’aspetto più grottesco e beffardo della Legge: dopo sei anni di blocco contrattuale, a fronte di una perdita di almeno il 20% di salario (tra i 250 e i 300 euro) negli ultimi anni, ai lavoratori/trici della scuola e del restante Pubblico impiego viene “offerto” un aumento salariale medio di 8 euro (lordi) al mese.

Derisoria, poi, è anche la proposta che viene fatta ai lavoratori/trici prigionieri della Legge Fornero: non ci sarà alcun anticipo del pensionamento ma, se essi/e proprio lo desiderano, dopo i 63 anni potranno auto-dimezzarsi lo stipendio, già misero, lavorando in part-time. In aggiunta, la Legge impone il solito, insopportabile taglio alla Sanità e quello a strutture, servizi e posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione, quell’impoverimento di altri 7 miliardi di euro celato sotto l’apparentemente tecnica definizione di “spending review” .Oltretutto, per quel che riguarda docenti ed Ata, come se non bastasse l’offensiva e demenziale mancetta offerta, il governo vorrebbe inserire nel rinnovo contrattuale tutto il peggio della Legge 107, sanzionandovi lo strapotere dei presidi-padroni che valutano, assumono e licenziano e i sedicenti “premi di merito” ai docenti più proni alle direttive dell’aziendalizzazione scolastica, chiudendo definitivamente la prigione costruita con l’insieme delle disastrose regole della cattiva scuola renziana, contro cui nelle scuole prosegue quotidianamente la resistenza e l’opposizione.

Ci sono dunque tutte le ragioni per confermare per il 13 novembre lo sciopero generale della scuola, al quale riteniamo che vada abbinata una manifestazione nazionale, alla quale invitare tutte le forze e strutture dei lavoratori/trici, degli studenti e dei cittadini che si battono contro l’applicazione della cattiva scuola renziana. Ribadiamo nel contempo l’invito, che finora non ha ricevuto risposte, ai Cinque sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda) - con i quali abbiamo indetto e gestito i grandi scioperi del 5 maggio e degli scrutini - a promuovere lo sciopero di novembre unitariamente, e con pari dignità, per realizzare una partecipazione all’altezza di quelli estivi, contro l’applicazione della legge 107 e per consistenti aumenti salariali per docenti ed Ata, in netta opposizione alla insultante proposta governativa. E in preparazione dello sciopero, il 24 ottobre saremo in piazza nelle principali città, così come faranno anche i Cinque, seppur dobbiamo registrare con rammarico che, a causa dell’ostracismo messo in atto da alcune di tali organizzazioni nei nostri confronti, in molte regioni la mobilitazione non sarà unitaria.

Piero Bernocchi  portavoce nazionale COBAS

 
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Bonus

Post n°4068 pubblicato il 17 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: Bonus

Da “TuttoScuola.com”


Speciale bonus 500 euro


1. Perché il bonus di 500 euro? Le finalità della legge

La legge 107/15 “Buona Scuola” porta una piccola rivoluzione in materia di aggiornamento dei docenti, prevedendo, per tutti, l’obbligo di formazione in servizio, il cosiddetto aggiornamento (“Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale” – comma 124).

Per i docenti di ruolo prevede l’assegnazione di una Carta elettronica personale dell’importo annuo di 500 euro.

L’obiettivo è quello di “responsabilizzare il docente, e di rafforzarne la professionalità in termini di conoscenze, competenze disciplinari e trasversali…” (nota Miur prot. 15219/15 ottobre 2015 http://www.tuttoscuola.com/ts_news_716-2.pdf). “Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali” (comma 121).

La Carta è utilizzabile soltanto per finalità di formazione e aggiornamento professionale.

2. Chi lo riceverà? I destinatari, gli esclusi

Il bonus di 500 euro (in Carta elettronica l’anno prossimo) riguarderà soltanto i docenti statali e di ruolo. Non riguarderà, quindi, i docenti delle scuole paritarie, i dirigenti scolastici, il personale Ata.

I 500 euro (e la Carta) non saranno assegnati al personale supplente; tuttavia i supplenti annui o fine al termine delle attività scolastiche (30 giugno) che abbiano ricevuto o ricevano la nomina a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 1° settembre 2015 rientrano a tutti gli effetti tra i destinatari immediati del bonus di 500 euro (come indicato nella relazione tecnica che accompagna il Decreto (Dpcm http://www.tuttoscuola.com/ts_news_716-1.pdf) di attuazione).

Poiché la legge 107/15 stanzia annualmente un fondo per la Carta dell’importo di 381,137 milioni, teoricamente ogni anno i destinatari dovrebbero essere 762.274 docenti di ruolo di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado di ogni istituzione scolastica, compresi i CPIA (istruzione degli adulti).

Per quest’anno probabilmente il numero complessivo dei destinatari potrebbe essere inferiore a causa della mancata copertura di posti vacanti (ad esempio, sostegno).

I docenti a tempo parziale hanno anch’essi diritto ai 500 euro per l’intero importo.

Sono compresi tra i destinatari i docenti di sostegno e gli insegnanti di religione cattolica (sempre di ruolo, s’intende).

Il docente sospeso dal servizio non può utilizzare la Carta; l’importo dei 500 euro è interdetto per l’intera durata della sospensione.

3. Tempi di assegnazione. Quando?

Per l’anno scolastico 2015-16, in attesa della Carta che verrà assegnata con ogni probabilità l’anno prossimo, nell’immediato i 500 euro del suo importo (netti, esentasse) vengono assegnati in busta paga per ottobre 2015 a tutti i docenti attualmente in ruolo ed entro 20 giorni dalla nomina ai docenti che saranno assunti a tempo indeterminato nel corso dei prossimi mesi.

La spendibilità è, quindi, immediata.

Per l’anno prossimo verrà assegnata a ciascun docente una card personale elettronica.

L’eventuale cifra residua dei 500 euro (o della Carta) che risulti a fine anno scolastico non utilizzata rimane nella disponibilità della Carta dello stesso docente per l’anno scolastico successivo (art. 3, comma 3 del Dpcm).

4. Cosa fare dei 500 euro. Acquisti certi e incerti

La legge 107/15 e lo stesso Dpcm indicano i strumenti e attività per l’utilizzo dei 500 euro (e della Carta):

1a. acquisto di libri e di testi,

1b. acquisto di libri e di testi anche in formato digitale,

2. acquisto di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale (come Tuttoscuola),

3a. acquisto di hardware

3b. acquisto di software,

4. iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca,

5a. iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale,

5b. iscrizione a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale,

6a. rappresentazioni teatrali

6b. rappresentazioni cinematografiche,

7a.ingresso a musei,

7b. ingresso a mostre

7c. ingresso ad eventi culturali

7d. ingresso a spettacoli dal vivo,

8a. iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole

8b. iniziative coerenti individuate nell’ambito del Piano nazionale di formazione di cui al comma

Come si vede, tutti gli utilizzi sono possibili, ma, mentre per taluni l’uso personale previsto dalla legge è certo (esempio, abbonamenti a riviste, partecipazione a corsi), per molte tipologie è difficile individuarne l’uso personale (ad esempio, ingresso ai musei, acquisto di libri, di hardware e software). Insomma, la carta non è certo stata pensata per comprare lo smartphone al figlio o al nipote…

5. La rendicontazione di fine anno. Pezze giustificative

A fine anno scolastico e, comunque, entro il termine tassativo del 31 agosto, i docenti dovranno consegnare alla segreteria della scuola dove prestano servizio tutte le pezze giustificative che dimostrino l’utilizzo appropriato dei 500 euro.

La mancata presentazione o il ritardo di presentazione oltre il 31 agosto comporta la non validazione delle pezze giustificative.

Verranno emanate dettagliate e più puntuali indicazioni sulle modalità di rendicontazione.

Tuttavia, poiché tali indicazioni non saranno certamente immediate, si consiglia di ricercare il più possibile di ottenere documentazione dell’utilizzo che dimostri la destinazione personale dell’utilizzo.

Consigliamo di tenere copia della documentazione assegnata e di provvedere a depositare in segreteria la documentazione per tempo.

È opportuno che le segreterie delle scuole organizzino fin d’ora il servizio di raccolta per la rendicontazione finale.

E’ comunque augurabile che sia consentita l’autocertificazione, in particolare per gli utilizzi dove non sia possibile documentare l’uso effettivamente personale, per evitare l’ingolfamento burocratico delle segreterie.

Ad ogni modo, per il momento si suggerisce di tener conto dei consigli sopra riportati.

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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