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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 24/10/2015

 

POESIE AMICHE

Post n°4092 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Poesie amiche

...Le magiche parole di Antropoetico ci  regalano ancora delicate emozioni

Vieni

Vieni qui, vieni con me.

Prendimi per mano e portami nel tuo cielo.

Apri l'oscuro segreto dei tuoi intimi desideri

e affogami alla fonte della vita con le mani.

Con quelle mani poi guidami nei sentieri del tuo corpo

fino alle vette, usa le mie mani per accogliere la vita,

cuore a cuore, respiro nel respiro, baciando con foga

ciò che resta di noi, bagliori di dolcissimo abbandono.

Vieni qui, vieni con me.

Antropoetico

 
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Organico potenziato

Post n°4091 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola”


Organico potenziato: niente matematica, abbondanza di musica e ginnastica


l'organico del potenziamento servirà innanzitutto a svuotare le graduatorie e solo in via subordinata a rispondere alle reali esigenze delle scuole e al miglioramento della qualità del sistema scolastico

R.Palermo

I primi dati sull'organico potenziato stanno propongono diverse conferme ma offrono anche qualche sorpresa.
Quasi tutti gli Usr hanno già pubblicato il decreto di ripartizione dei posti fra le diverse province; in  più di un caso i posti sono già stati distribuiti fra ordini di scuola e classi di concorso.
Noi  abbiamo iniziato a spulciare le tabelle messe a disposizione nei siti regionali e abbiamo trovato dati curiosi.
Per esempio in qualche caso sono previste immissioni in ruolo anche di insegnanti di dattilografia e stenografia (4 in provincia di Catania e addirittura 8 a Torino), mentre non abbiamo trovato assunzioni per insegnanti di matematica di secondaria di primo grado (e c'è da chiedersi che potenziamento delle competenze matematico-scientifiche si potrà mai realizzare nelle scuole secondarie di primo grado).
In compenso non mancano posti per l'educazione fisica e per l'educazione musicale.
I dati confermano la sensazione che già avevamo espresso più volte in precedenza: l'organico del potenziamento servirà innanzitutto a svuotare le graduatorie e solo in via subordinata a rispondere alle reali esigenze delle scuole e al miglioramento della qualità del sistema scolastico.
Il "grosso" dei posti però riguarderà la scuola primaria; ma sul concreto utilizzo dei docenti assegnati alle singole istituzioni scolastiche c'è ancora qualche incertezza: in che misura potranno servire davvero per progetti significativi e quanto invece dovranno essere usati per coprire le supplenze? 
Vedremo nelle prossime settimane in che modo procederà la distribuzione dei posti e in che misura saranno effettivamente coperti: come avevamo già segnalato fin dall'avvio del piano di assunzioni è probabile infatti che soprattutto nelle regioni del nord una percentuale non indifferente di posti potrebbe rimanere scoperta per mancanza di insegnanti aspiranti al ruolo.
 

 

 

 
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ASSENZE MALATTIA

Post n°4090 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Assenza per malattia dovuta a causa di servizio: retribuita sempre al 100%, senza decurtazione, ma l'Amministrazione deve conoscere la diagnosi


di Paolo Pizzo

 


Interveniamo su un particolare aspetto delle assenze del personale scolastico, l'assenza per malattia dovuta a causa di servizio.

L’art. 20 del CCNL del 29.11.2007 stabilisce che:
1. In caso di assenza dovuta ad infortunio sul lavoro, non si computa ai fini del limite massimo del diritto alla conservazione del posto il periodo di malattia necessario affinché il dipendente giunga a completa guarigione clinica. In tale periodo al dipendente spetta l'intera retribuzione di cui all’art. 17, comma 8, let. a).
2. Fuori dei casi previsti nel comma 1, se l'assenza è dovuta a malattia riconosciuta dipendente da causa di servizio, al lavoratore spetta l'intera retribuzione per tutto il periodo di conservazione del posto di cui all'art. 17, commi 1, 2 e 3.
3. Le disposizioni di cui al presente articolo sono dirette alla generalità del personale della scuola e pertanto si applicano anche ai dipendenti con contratto a tempo determinato, nei limiti di durata della nomina, e anche a valere su eventuale ulteriore nomina conferita in costanza delle patologie di cui sopra.

Sulla materia era intervenuto un Orientamento Applicativo l’ARAN (SCU_058 del 23/10/2012) specifico per il Comparto Scuola che testualmente recitava:
"Questa Agenzia ritiene utile chiarire che il periodo di comporto dell’assenza dovuta a malattia riconosciuta dipendente da causa di servizio, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del CCNL del 29.11.2007, è da considerarsi unitariamente, di 36 mesi, senza distinzione tra i primi 18 mesi (art. 17, comma 1 del CCNL del 29.11.2007) e gli ulteriori 18 mesi (art. 17, comma 2).
Ne consegue che, le assenze dovute a malattia per causa di servizio non si cumulano ai fini del calcolo del comporto con le assenze per malattia di cui al su citato art. 17.”

Tale Orientamento ci aveva destato qualche perplessità nella parte in cui si afferma che i giorni dovuti a malattia per causa di servizio non si cumulano ai fini del calcolo del comporto per malattia, tenuto anche conto che la stessa Agenzia si era espressa in termini diversi sullo stesso argomento ad un quesito per il comparto Ministeri il cui CCNL, all’art. 22 commi 1 e 2 è praticamente identico a quello del Comparto Scuola.

In questo Orientamento (M76 26/5/2011 Comparto Ministeri), infatti, l’ARAN afferma che le “comuni malattie” si sommano esclusivamente con le assenze dovute a malattia riconosciuta dipendente da causa di servizio, ferme restando le differenze del trattamento economico, mentre le assenze del periodo di infortunio sul lavoro devono essere conteggiate a parte.

Segnaliamo ai nostri lettori che il suddetto Orientamento per il Comparto Scuola è stato cancellato dal sito dell’ARAN (probabilmente si sono accorti dell’errore enunciato nell’Orientamento) e che pertanto resta in vigore anche per il contratto scuola quanto detto per quello Ministeri e come del resto recita l’art. 20 del CCNL/2007 commi 1 e 2, con la differenza quindi sostanziale tra assenze per infortunio sul lavoro e assenze dovute a causa di servizio:

Mentre le prime (infortunio sul lavoro) sono conteggiate a parte e quindi non si computano ai fini del limite massimo del diritto alla conservazione del posto; le seconde (causa di servizio) si sommano alle “comuni malattie” e quindi sono comunque da considerare nel computo del periodo massimo di assenza consentita.

Entrambe sono però sempre retribuite al 100%.

Si ricorda inoltre che per tali assenze non si procede alla decurtazione di cui all’art. 71, primo comma, del decreto n. 112/08 convertito in legge n. 133/08 né alla visita fiscale.

Si precisa però che per le assenze riconducibili ad infermità da causa di servizio, stati di invalidità connessi all’esonero dalla visita fiscale, grave patologia che richiede terapia salvavita si deve rendere necessaria la conoscenza della diagnosi all’Amministrazione, se si vuole fruire dei benefici previsti dalle legge e quindi del trattamento giuridico/economico più favorevole.

A tal proposito il Ministero della Salute con Decreto del 18 aprile 2012 (pubblicato sulla G.U. n. 128 del 4 giugno 2012) ha integrato il contenuto del modello di certificato telematico, per cui il medico ha ora la possibilità di indicare, nell’ambito dei dati diagnosi, se l’assenza dell’assistito è riconducibile ad una patologia grave che richiede terapia salvavita o una malattia per la quale è riconosciuta la causa di servizio o uno stato patologico sotteso o connesso alla situazione di invalidità riconosciuta, tutte cause che prevedono delle particolari esenzioni (dalla visita fiscale al calcolo del periodo di comporto di assenza per malattia).

Nel caso in cui il medico sia impossibilitato a provvedere in tal senso, il dipendente deve portare la certificazione a conoscenza della scuola e il Dirigente o chi è addetto alla gestione delle assenze, procederà, nell’esercizio della propria attività istituzionale, al trattamento di tali dati sensibili con le modalità e nei limiti stabiliti dal decreto legislativo n. 196/2003.

La scuola, quindi, dovrà essere a conoscenza della diagnosi

 
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Organico potenziato

Post n°4089 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Organico potenziato non per tutte le classi di concorso. Mobilità straordinaria: quali garanzie di poter tornare nella propria provincia? Il ruolo del PTOF


di Paolo Pizzo


Esistono due principali chiavi di lettura dell'organico potenziato: 1. considerarlo come organico a sé e che dovrà andare ad incrementare quello già esistente (di diritto); 2. considerarlo solo in base alle assunzioni in ruolo ovvero rispetto alle domande che sono state presentate entro agosto.

Perché è utile fare questa differenza?

Perché il primo punto interessa TUTTI i docenti, sia quelli immessi in ruolo dal 1 settembre 2014 e anni precedenti, sia ovviamente i neoimmessi in ruolo.

Il secondo punto interessa invece solo i docenti che hanno prodotto domanda per la fase B e C entro il 14 agosto 2015.

Analizziamo subito il secondo punto che è quello che vedrà la sua realizzaione tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre.

Per come è stata formulata la legge, senza la cosiddetta fase C che riguarda il potenziamento, non potrebbero mai essere soddisfatte tutte le domande presentate entro il 14 agosto.

Da come gli USR  hanno formulato le divisioni dei posti del potenziamento per aree e classi di concorso, dietro ovviamente regia del MIUR, sembra che il piano riesca ad accontentare tutti soprattutto per classi di concorso che sembravano non avere alcuna speranza (es. A019 o A060).

Quindi le tabelle pubblicate, che potete trovare a questo link, sembrano costruite ad arte considerando già gli assunti in fase B e cercando il più possibile di tenere in considerazione SOLO le domande che rimangono da soddisfare.

Sembra quindi chiaro (ma questo l'abbiamo evidenziato fin dall'inizio) che l'organico potenziato non risponde in realtà ad una vera esigenza delle scuole, ma è stato concepito solo in relazione alle domande prodotte e a cui sicuramente il Governo vuole dare un esito positivo in modo da poter annunciare il grande successo delle immissioni in ruolo.

Ma se questo potrebbe nell'immediato accontentare tutti coloro che hanno prodotto domanda, dall'altro dobbiamo ricordare che la provincia che sarà assegnata quest'anno nelle fasi B e C è solo provvisoria (anche se fosse quella in cui il docente sperava di arrivare).

Ed è qui che il sistema così prodotto non garantirà assolutamente il prossimo anno la sede più vicina a casa come il Governo finora ha fatto credere. Ecco la cosiddetta "mobilità straordinaria".

Analizziamo ora il primo punto.

Come si sa entro febbraio/marzo (se si rispetteranno le scadenze di tutti gli anni) ci sarà la cosiddetta mobilità straordinaria.

Come abbiamo anticipato in articoli precedenti, con molta probabilità si tratterà del più imponente piano di mobilità della storia della scuola, dato che i docenti potranno contare non sul 60% dei posti disponibili, come solito, ma sul 100% inclusi tutti i posti che verranno creati con l'organico potenziato (cosa che ovviamente dovrà trovare conferma o smentita nel nuovo CCNI mobilità).

Il piano, però, prevede che ad avere la precedenza saranno tutti i docenti che sono stati assunti entro l'anno 2014/15.

I neoassunti del piano assunzionale previsto dalla riforma della scuola, quindi i docenti assunti nella fase zero ed A del piano di assunzioni e i docenti che saranno assunti nella fase B e C, parteciperanno al piano di mobilità, ma in seconda battuta.

C'è da porre i dovuti distinguo tra i docenti della fase zero ed A dai docenti della fase B e C: i primi potranno partecipare alla mobilità provinciale, mentre i secondi anche a quella interprovinciale, dato che le assunzioni avverranno su base nazionale.

C'è quindi davvero la possibilità per i docenti neoassunti nelle fasi B e C di poter tornare a casa visto il  numero di quanti docenti assunti negli anni passati faranno richiesta di mobilità?

E aggiungiamo anche un'altra domanda: c'è davvero la possibilità per tutti i docenti assunti negli anni passati di poter tornare a casa, visto che concorreranno con precedenza non solo sull'organico di diritto ma anche su quello potenziato?

Purtroppo oggi possiamo dire che per molti docenti la mobilità avverrà né più e né meno come gli altri anni e quindi solo sull'organico di diritto. Dipenderà infatti dalla classe di concorso di titolarità o del sostegno (se I o II grado).

Dalle tabelle infatti pubblicate da tutti gli USR in cui si può vedere il numero dei posti di potenziamento che saranno attivati, salta subito all'occhio come alcune classi di concorso o sostegno non sono stati quasi per nulla presi in considerazione come organico potenziato.

Pensiamo per esempio al sostegno primaria, sostegno I grado, A059  e altre classi di concorso.

Questo perché il ragionamento ministeriale è stato il seguente: dal momento che la fase B ha visto per questi docenti l'immissione in ruolo con l'esaurimento già in questa fase di tutte le domande (su tutti A059 e sostegno I grado e in parte II grado), e dal momento che la fase C deve solamente garantire l'assunzione di tutti gli altri docenti che restano in lista, non c'è bisogno di potenziare tali classi di concorso o sostegno senza considerare che proprio queste classi di concorso hanno il più alto numero di posti vacanti e disponibili nonostante appunto l'immissione i ruolo appena effettuata.

E dunque quanti docenti che rientrano in queste classi di concorso sono stati immessi in ruolo nella fase B lontano dalla propria provincia? Quasi tutti quelli che hanno prodotto domanda. 

E come faranno tali docenti a sperare di avere una sede definitiva nella propria provincia se non sono stati attivati posti per il potenziamento?

E badate bene che in questo caso il problema non è solo per loro, ma anche per quei docenti che per le stesse classi di concorso sono stati assunti nel 2014 e anni precedenti, i quali è vero che avrebbero la precedenza sui neo assunti nelle fasi B e C, ma anche per loro cade quella parte di possibilità di essere trasferiti nella propria provincia non essendoci appunto la possibilità d concorrere per quella determinata provincia o regione sui posti dell'organico potenziato. Questi ultimi infatti non esistono.

A ciò si aggiunge che il problema è a livello regionale (non provinciale), in quanto ci sono delle classi di concorso o sostegno i cui posti di potenziamento non sono stati attivati nell'intera regione.

Si concorrerà quindi solo per l'organico di diritto (come avveniva gli scorsi anni) nella provincia ed eventualmente nelle regioni di interesse, e ci si dovrà eventualmente accontentare del tentativo di poter arrivare nella regione più vicina alla propria nella speranza che in questa ci siano più posti ma sempre laddove è stato attivato l'organico potenziato di interesse.

Insomma, non c'è dubbio che se da una parte la fase C farà esultare per prima il Governo per la riuscita del Piano,  il problema della mobilità, se anche dovessero essere soddisfatte tutte le domande fra fase B e C, rimane: 

dopo i numeri che abbiamo visto nelle relative tabelle regionali, per tantissimi docenti neo assunti in fase B e C compresi gli assunti dal 2014 e anni precedenti si allontana sempre di più la speranza di rientrare in provincia o nella propria regione in quanto oltre al consueto organico di diritto non avranno altri posti su cui  sperare di essere collocati.

E così si concretizza quell'idea che abbiamo sempre avuto presente di docenti che saranno destinati in chissà quale provincia senza la reale possibilità di stare vicino casa.

Problema che il Governo, con un piccolo contentino, ha cercato di arginare quest'anno grazie all'accettazione della supplenza fino ad almeno il 30/6 nella propria provincia, ma che in realtà per molti è solo rimandato al prossimo anno.

A meno che - e questo è certamente auspicabile e plausibile - i numeri del potenziamento come li stiamo conoscendo in questi giorni non li si debba considerare esclusivamente per l'a.s. 2015/16, mentre per il il 2016/17 e seguenti si dovrà fare riferimento al PTOF che i Collegi Docenti saranno chiamati ad approvare entro il 15 gennaio 2016. Non sappiamo ancora quale autonomia avranno questa volta le scuole, ossia se potranno richiedere espressamente classi di concorso e numero esatto dei docenti per costituire il nuovo organico dell'autonomia, o ci saranno nuovamente dei paletti direzionati dalla regia centrale del Ministero.

Lo speciale di OrizzonteScuola.it sulla fase C delle immissioni in ruolo 

 
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Merito

Post n°4088 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: MERITO

Da “La Tecnica della Scuola”

Merito e premi ai docenti, decide il preside quanto dare. No secco dei sindacati


Bisogna correggere la Legge 107 al più presto, perché non può decidere il dirigente scolastico in modo unilaterale l’entità dei premi al personale

Alessandro Giuliani

Bisogna correggere la Legge 107 al più presto, perché non può decidere il dirigente scolastico in modo unilaterale l’entità dei premi al personale.

A dirlo è stato Gianni Carlini, coordinatore nazionale Sdc dirigenti scolastici della Flc Cgil che il 22 ottobre ha promosso a Torino un convegno nazionale sulla riforma della "Buona scuola".

"Così com'è – ha detto Carlini parlando della riforma, in particolare del comma 126 - contiene misure sbagliate e controproducenti, perchè ha un'incidenza negativa sul clima della scuola che ha invece bisogno di partecipazione e condivisione".

Le critiche del dirigente Flc-Cgil sono anche a quanto confermato delle ultime Faq del Miur, in particolare alla risposta fornita dall’amministrazione sul fatto che i criteri di assegnazione dei premi “vengono stabiliti dal rinnovato Comitato di valutazione (vedi composizione in comma 129) mentre l’assegnazione della somma, sulla base di una motivata valutazione, spetta al Dirigente scolastico”.

"Le scelte premio non vanno bene nella scuola – ribatte Carlini - c'è bisogno di un sistema di valutazione anche delle professionalità, ma con modalità condivise, devono essere contrattate, perchè, come dice la legge, tutte le volte che si parla di retribuzione connessa alla valutazione ci deve essere un passaggio contrattuale".

"Grazie alla ragionevolezza dei dirigenti queste misure stanno creando meno problemi di quanto potrebbero fare - conclude Carlini - ma così non si può andare avanti".

 
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Comitato di valutazione

Post n°4087 pubblicato il 24 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Comitato di valutazione, sarà esecutivo anche senza docenti: con dirigente ed esperto esterno


di redazione

 


Comitato di valutazione, sarà esecutivo anche senza docenti: con dirigente ed esperto esterno.

Ieri il  Ministero ha emanato altre due FaQ sul comitato di valutazione che chiariscono alcuni punti essenziali.

Ieri abbiamo pubblicato le FaQ del Ministero sul Comitato di valutazione. In esse indicazioni anche sulle modalità di elezione, sulla tempistica, sulla scelta dei membri e sul ruolo degli organi collegiali.

Il Ministero ha, inoltre, affrontato una questione che in questi giorni ha animato gli oppositori della riforma. Infatti, alcuni Collegi e Consigli d'Istituto, in segno di protesta, hanno deciso di boicottare la nomina dei membri di loro competenza.

Il Ministero risponde con questa FaQ.

Quando si può ritenere che il Comitato è validamente costituito?
Una norma di carattere generale sulla costituzione degli organi collegiali (art. 37 del Testo Unico) prevede che l'organo collegiale è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. Ciò vale, ad esempio, se il Consiglio d'Istituto o il Collegio dei docenti non provvede volontariamente alla scelta dei componenti di sua spettanza.

Il che si traduce nella possibilità di costituzione del comitato di valutazione del solo dirigente e del membro esterno deciso dall'USR.

Tutte le FaQ

 

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


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FabianaGiallosoleq

 

 

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