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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 26/10/2015

 

Prof in piazza

Post n°4095 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “Corriere della sera”


Il giorno dei prof in piazza con gli studenti (e i bidelli)


Il «protesta day» è solo l’inizio


Claudia Voltattorni

Il «protesta day» è solo l’inizio. Perché le centinaia di insegnanti, studenti, bidelli e famiglie scesi ieri in piazza da Roma a Firenze, da Napoli a Milano (nella foto a destra) per protestare contro la Buona Scuola insieme con Cgil, Cisl, Uil, Snals Confsal, Gilda e Cobas non si fermano. Anzi, promettono: «Siamo solo all’inizio». I Cobas hanno già fissato per il 13 novembre uno sciopero generale. Ma gli altri cinque sindacati, da mesi uniti contro la riforma renziana, non escludono di arrivare alla stessa protesta che il 5 maggio bloccò tutte le scuole d’Italia e portò in piazza 600 mila insegnanti.
«La legge 107 va cambiata radicalmente» spiega Domenico Pantaleo della Cgil Scuola. «Ci sono situazioni di grave autoritarismo tra i presidi, mancano insegnanti di sostegno e quelli della fase C verranno messi a fare i supplenti, mancano bidelli, le segreterie sono oberate: dov’è la buona Scuola? C’è un evidente fallimento della 107». Ormai, dice Pino Turi della Uil, «siamo alla Scuola faidate». In più, ricordano i prof, «il contratto è fermo da 6 anni». Annamaria Furlan, segretario generale Cisl, invita «il governo a rinnovarlo per ridare dignità al lavoro nella Scuola». Risponde il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi: «Crediamo nel corpo insegnanti tanto da averne assunti 100 mila e stiamo investendo 200 milioni per il merito. I sindacati dimenticano i 381 milioni per l’aggiornamento: i 500 euro». A proposito di questi soldi, la Uil propone: «La quota dei sindacalisti vada ai docenti esclusi».

 

 

 

 
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Scuola

Post n°4094 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: Scuola

Da “Corriere della sera”


Scuola, manifestazioni in tutta Italia. «Contratti e stipendi da rivedere»


Alla protesta contro la legge di riforma della scuola, si associa il dissenso per le risorse stanziate per compensare il blocco degli stipendi: esigue, dicono i sindacati. Che sono pronti a organizzare un nuovo sciopero generale come quello del 5 maggio scorso

Valentina Santarpia

Manifestazioni in tutta Italia oggi contro la riforma della scuola. I sindacati Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Fgu Gilda Unams hanno indetto manifestazioni locali che puntano a tenere alta l’attenzione sulla protesta contro la legge 107, la riforma della scuola varata dal governo Renzi, e sul rinnovo del contratto, scaduto da sette anni. Cortei in molte città: a Roma da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli; a Napoli corteo verso la prefettura in piazza del Plebiscito animato con ogni forma di strumento a percussione, anche improvvisato; un incontro pubblico con i cittadini a Trieste; a Venezia, in Campo S.Geremia, festa con informazione, musica, pane e salame; un corteo con lo slogan «...sbrogliamo la matassa» si snoderà per le vie di Ancona; in Umbria volantinaggio in occasione di Eurochocolate 2015; volantinaggio pure in tutte le scuole del Molise; fiaccolata, corteo e concerto finale a Bari; doppio appuntamento in Sicilia: a Palermo, davanti al teatro Massimo, è previsto un gazebo e un palco dove si alterneranno interventi di sindacalisti e musica dal vivo; analoga staffetta a Catania, in piazza Vincenzo Bellini.

Il dissenso: «Pronti allo sciopero»

L’obiettivo delle manifestazioni, che vengono a pochi giorni dal sit-in organizzato dagli Ata (collaboratori tecnico-amministrativi) e dall’assemblea dei dirigenti, è quello di «lanciare unitariamente al governo un messaggio molto chiaro – si legge nel comunicato ufficiale- Dare più valore al lavoro della scuola è un’assoluta priorità», come si legge nel comunicato. E’ lo stesso principio che da mesi sta muovendo le sigle sindacali, che si sono schierate compatte - a partire dallo sciopero del 5 maggio scorso - contro una legge considerata inadatta a soddisfare i veri bisogni della scuola: secondo i sindacati, la 107 non valorizza le professionalità della scuola, ha assunto migliaia di docenti ma lasciato fuori migliaia di altri meritevoli di essere stabilizzati, ha dato troppi poteri al preside e poca importanza ai collaboratori tecnico-amministrativi. «Una legge che sta solo creando grande subbuglio nelle scuole», rileva Mimmo Pantaleo, segretario generale della Cgil scuola, che ritiene che anche i tavoli di lavoro al ministero, istituiti per dare forma alle deleghe e ai decreti attuativi, siano inutili sfilate di argomenti: «Parliamo, ma non prendono in considerazione le nostre opposizioni». «Non si capisce - incalza Francesco Scrima, Cisl - come faccia la ministra Giannini a dire che nella scuola tutto va per il meglio, con un avvio d’anno segnato come non mai da difficoltà e disfunzioni di vario genere». Nel mirino anche le modalità di assunzioni dei precari: la Uil Napoli, per ironizzare, ha lanciato un «gratta e vinci» sulla fase B del piano di immissioni in ruolo. Lungi dall’essersi placato, il dissenso dunque continua: e potrebbe presto prendere forma in un nuovo maxi sciopero generale. Per ora a proclamarlo sono già stati i Cobas, per il 13 novembre, ed è possibile che anche gli altri sindacati si associno.

L’incognita della legge di stabilità

Soprattutto se dovessero essere confermate le indiscrezioni sui nuovi tagli in arrivo al mondo della scuola (325 milioni) nella prossima legge di Stabilità. A pesare è anche la cifra che, sempre nella manovra finanziaria, viene stabilita dal governo per recuperare in parte il blocco degli stipendi: 300 milioni, ritenuti, inadeguati a compensare un gap, quello degli stipendi degli insegnanti italiani rispetto a quelli europei, che sta raggiungendo vette imbarazzanti, come dimostra l’ultimo rapporto Eurydice. Lo sti­pen­dio ita­liano è com­preso tra i 23.048 euro lordi nella scuola prima­ria e dell’infanzia ai 38.902 euro della secon­da­ria di secondo grado. In Spa­gna un inse­gnante rag­giunge un red­dito di 46.513 euro, in Fran­cia 47.185 euro, in Ger­ma­nia anche 70mila euro. «Il Governo non faccia orecchie da mercante. Rinnovi il contratto per ridare la giusta dignità al lavoro nella scuola», ha scritto nel suo profilo twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan

 

 
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Corso online

Post n°4093 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”


Corso online per docenti e dirigenti su burnout e disagio degli insegnanti: riconoscerli, prevenirli e affrontarli per stare bene a scuola


di Erasmo Modica

 

Malattie professionali degli insegnanti: conoscerle, riconoscerle, prevenirle e affrontarle. La normativa sulla tutela della salute al lavoro nella scuola: diritti e doveri di docenti e dirigenti.

Il burnout dei docenti: come riconoscerlo, prevenirlo e affrontarlo per stare bene a scuola

Descrizione del corso

Il corso, costituito da 6 webinar (cos'è un webinar?), si propone di mettere in grado docenti e dirigenti di riconoscere, monitorare, affrontare e prevenire le reali malattie professionali degli insegnanti. Vuole altresì agevolare l’applicazione della norma vigente per abbattere gli stereotipi sulla professione, ridurre lo stigma verso la patologia psichiatrica, illustrare gli strumenti di legge a difesa della salute del lavoratore della scuola. L’autovalutazione del livello di esposizione individuale al rischio di usura psicofisica, il riconoscimento del disagio fin dai primi segni/sintomi, nonché l’orientamento medico verso il recupero della salute, completano gli obiettivi del corso.

La seconda parte, che tratta le incombenze medico-legali quotidiane dei capi d’istituto, è dedicata ai dirigenti scolastici e ai loro collaboratori, ai vicepresidi e ai vicari. Tra gli argomenti trattati (DVR, DL 81/08, DPR 461/01 e 171/11, etc) anche quello relativo all’utilizzo dell’Accertamento Medico d’Ufficio, o a richiesta del lavoratore, in Collegio Medico di Verifica (CMV). Tutte e due le parti del corso recano la trattazione di casi, storie e vicende realmente occorse.

Destinatari

  • La prima parte (I, II e III webinar) è rivolta ai docenti di ogni ordine e grado, ai dirigenti scolastici e ai loro collaboratori (es. vicepresidi, vicari)
  • La seconda parte (IV, V e VI webinar) è rivolta esclusivamente ai dirigenti scolastici e ai loro collaboratori (es. vicepresidi, vicari)

Obiettivi del corso

1) Far conoscere e gestire, a docenti e dirigenti, le malattie professionali nella scuola

2) Illustrare diritti/doveri nella tutela della salute

3) Presentare le incombenze medico-legali dei dirigenti e fornire gli strumenti per affrontarle

4) Saper gestire i casi complessi e difficili

Articolazione e tematiche dei webinar che compongono il corso (Webinar acquistabili separatamente)

W1) L’usura psicofisica negli insegnanti: i fattori di rischio e le radici del disagio professionale (mercoledì 18 novembre 2015) Destinatari, docenti e dirigenti scolastici coi loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

W2) I dati nazionali ed internazionali sulle malattie professionali della classe docente: studi e ricerche scientifiche (venerdì 27 novembre 2015) Destinatari, docenti e dirigenti scolastici coi loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

W3) I segni e sintomi del disagio nella progressione verso la psicopatologia: storie e casi reali (giovedì 10 dicembre 2015) Destinatari, docenti e dirigenti scolastici coi loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

W4) I compiti medico-legali del dirigente alla luce dell’attuale normativa (venerdì 18 dicembre 2015) Destinatari, dirigenti scolastici e loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

W5) L’Accertamento Medico in CMV e CMO: buone prassi per non esporsi a denunce legali: la stesura della relazione ai sensi dell’art.15 DPR 461/01 (mercoledì 13 gennaio 2016) Destinatari, dirigenti scolastici e loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

W6) Analisi delle problematiche medico-legali quotidiane (ordinarie e complesse) attraverso lo studio della casistica riguardante storie realmente accadute (venerdì 22 gennaio 2016) Destinatari, dirigenti scolastici e loro collaboratori (es vicario, vicepreside)

Presentazione del relatore

Vittorio Lodolo D’Oria, 54 anni, è medico specialista, si occupa del Disagio Mentale Professionale degli insegnanti dal 1998, sviluppandone prevenzione, cura e aspetti medico-legali. Effettua corsi di prevenzione dello Stress Lavoro Correlato nelle scuole del Paese e collabora con diversi Uffici Scolastici Regionali. Ha pubblicato numerosi studi scientifici sulle malattie professionali dei docenti di cui il primo dal titolo significativo: Quale rischio di patologia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti. Collabora con numerose riviste del settore ed è autore di tre libri sulla scuola: Scuola di Follia (Armando Editore-2005), La Scuola Paziente (Alpes Italia-2009), Pazzi per la Scuola (Alpes Italia-2010).

Durante il corso sarà possibile interagire con il relatore esclusivamente via chat. Gli ultimi minuti di ogni webinar saranno dedicati alle domande poste dai vari utenti durante il seminario. A tutti i partecipanti, per ogni webinar, verranno fornite brevi bibliografia e sitografia come suggerite dal relatore. 

Clicca sui link di seguito per:

 

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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