Creato da Christian.Maruti il 02/06/2007

Correct life

Parliamo di argomenti di attualità, quelli che maggiormente condizionano la vita di tutti i giorni

 

 

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GUERRA DEI SESSI

Premetto innanzitutto che scrivo questo messaggio prendendo spunto da un messaggio del blog dell'utente Tatianna. Il motivo per cui pubblico questo pensiero è molto semplice. Tendo a mettere in evidenza che sono pienamente favorevole all'emancipazione della donna ed alla parità. Ultimamente, però, sembra che la donna, voglia vendicarsi. Vendicarsi di tutto quel che ha subito in passato, di quel retaggio storico che si porta dietro. E' vero, spesso e volentieri, l'uomo, vuole mantenere la sua figura leader e di dominio sul gentil sesso. Forse, anche un po' io. Dico ciò in quanto, come molti uomini, anche io, spesso e volentieri, mi sento colpito nel mio orgoglio di uomo e di maschio. Dico questo regolandomi sia per quel che vedo tramite i mass media e notizie, sia per esperienze vissute in prima persona. Non so perchè penso tutto questo. Forse, anzi, senza forse, sono un po' maschilista. Con questo non voglio dire che ce l'ho con le donne in carriera o con quelle che magari mi scavalcano. Me la prendo con le misandre! Me la prendo con le leggi che in Italia e nel mondo discriminano l'uomo. E' il caso dell'Inghilterra, ove, fino a non poco tempo fa, gli uomini, a parità di masione, guadagnavano di più. Ora, invece, grazie ad una legge che vuole 'rivendicare' i diritti delle donne, sta accadendo l'esatto contrario. Gli uomini, specie nella provincia di Brightman, si vedrano allegerre la busta paga del 40% per destinare quei soldi alle colleghe donne. In poche parole, tutti, anche chi non ha colpa, devono saldare un debito di chi ha compiuto il crimine di retribuire maggiormente l'uomo a parità di mansione. In particolar modo un ventenne che magar lavora da pochi mesi. In poche parole, i giovani pagano per i vecchi (come si suol dire, chi viene da dietro si chiude le porte) - (clicca qui per saperne di più). 

Per non parlare poi di quel che stava per accadere in Svezia. In questo paese, ove vi è ormai da molto una grande parità, se non discriminazione nei confronti dell'uomo (tant'è che si parla di disoccupazione maschile), le femministe, nel 2005, hanno preteso cose davero assurde. L'ottenere diritti superiori a quelli dell'uomo. Qui si va dal voler tassare i neonati maschi per il sol fatto che gli uomini, a detta di tali persone, guadagnino più degli uomini, al voler dare ai bambini nomi assessuati, in maniera tale che essi, da grandi, possano scegliere se essere uomini o donne, al limitare la presenza maschile nei gruppi direttivi al 25% sino all'abolire il matrimonio sostituendolo con un contratto di convivenza civile e rivedere la legge che dimostri che la donna possa denunciare uno stupro mostrando in qualche maniera di aver resistito o evidenti traumi. In poche parole, facilitare le accuse di falsi stupri, sapendo che in quel paese, per tale reato, vige la castrazione chimica. Fortunatamente questo partito, dopo un'iniziale impenata di consensi, è imploso in polemiche interne! (per saperne di più clicca qui)

In India, poi, un paese nel quale la violenza domestica nei confronti della donna è davvero terribile! Alcune Lobby femministe, infatti, hanno pressato affinchè solo la donna possa accusare l'uomo anche di soli abusi verbali senza prove. Anche gli uomini, spesso, sono soggetti ad abusi verbali e mobbing familiari. E di certo, la mente dell'uomo, non è  più robusta di quella della donna... (per saperne di più clicca qui).

Tornando in Italia, poi, attualmente si parla di molte cose, tra cui, appunto, il bullismo. Tale fenomeno ha come fine quello di far prevalere un singolo individuo o un gruppo su una persona più debole. E' il caso degli stupri e degli efferati crimini che di giorno in giorno aumentano da parte di tali elementi. E io condanno queste persone. Costoro meriterebbero l'ergastolo, magari, in una cella isolata. Non la pena di morte perchè morire è troppo comodo. Voltando la medaglia, però, mi sento in dovere di parlare anche di bullismo femminile. Questa è una forma di discriminazione spesso verbale. E sappiamo bene che le parole e le discriminazioni, spesso e volentieri, fanno più mal delle botte fisiche. E qui colgo l'occasione per ribadire che quanto fanno alcune femministe o donne con l'intento di schiacciare l'uomo è un danno lento ed atroce. Un danno che col tempo fa cadere la libido nell'uomo. Un danno che fa impazzire l'uomo... Con quest'ultima frase non giustifico chi fa del male alle donne! Anzi, ancora una volta, lo ritengo un vile ed un incapace di affrontare qualcuno alla sua pari.

Concludo esprimendo il mio parere su questo fenomeno. A causa di una cultura tramandata di generazione in generazione, l'uomo, ancora oggi, nella maggior parte dei casi viene visto come la colonna portante della società. In merito a ciò, giustamete, la donna vuole prendersi quella fetta diritto e di parte sociale e politica che le spetta. Il tutto, unito al fatto che ella è stata schiacciata e repressa dall'uomo, ha fatto si che ella esplodesse in manifestazioni femministe, mass-media che degradano l'uomo ed altro. E' anche vero che l'uomo, ritrovandosi di colpo in questa situazione, si sente oppresso, quindi compresso, e di conseguenza esplode. Vi sono infatti situazioni come ad esempio alcuni settori lavorativi nei quali la donna ricopre una percentuale minore. Come anche il fatto che la donna, spesso, in casa, lavora più dell'uomo. Vi sono poi altre situazioni nelle quali la donna può ad esempio più facilmente insultare un uomo, oppure una giustizia a volte parziale, che tende a credere più alla donna che alle persone del sesso forte. Il tutto, unito ad una scarsa comunicazione, causa dislivelli sociali, quindi conflitti. Pertanto ritengo opportuno innanzitutto stabilire un dialogo e guardare come realmente le cose stanno dall'altra parte, nonchè far si che le associazioni ed istituzioni aiutino anche gli uomini.

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/06/07 alle 22:11 via WEB
Classico pensiero di un uomo che ha paura di perdere la propria virilità e il potere, di fronte alla possibilità di realizzare nella società una situazione di parità tra i sessi. Che ci siano politiche a sfavore degli uomini è vero, ma ciò non toglie che la società ha ancora una linea maschilista. Se ci fosse davvero la parità tra i sessi, non ci sarebbero nemmeno quelle politiche a sfavore degli uomini. Questo ci fa capire quanta disparità ci sia tra l'uno e l'altro sesso. Tutto ciò che scrivi per difendere il tuo essere uomo (superiore), è assolutamente lontano anni luce dal discorso parità dei sessi...porti alcuni esempi, che francamente mi sembrano assurdi e che comunque, non giustificano la vostra sete di superiorità. Con questo non voglio dire che sia giusto applicare politiche a sfavore degli uomini, perchè è cosa assai grave, ma sembra che spesso si sottovaluti il ruolo della donna nella società. Dimentichi tra l'altro che ci sono donne nel mondo che sono schiacciate dagli uomini (società di impronta maschilista) e vivono peggio delle bestie, ma di questo nel tuo articolo hai preferito non parlare! Perchè tu stesso ti vergogneresti degli orrori che commettono certi uomini ai danni delle donne e dovresti così, fare marcia indietro.
- In molte parti del mondo le donne condannate per adulterio vengono lapidate e non hanno diritto ad un regolare processo;
-In Africa alle bambine attraverso l'infibulazione, vengono loro asportati i genitali esterni;
-In India le donne che si devono sposare e non hanno una dote degna del futuro marito, vengono ustionate in volto attraverso l'acido;
-In Cina le bambine non desiderate vengono affogate appena nate in un secchio pieno d'acqua;
-Ci sono donne che sono costrette per lavorare a firmare in anticipo le dimissioni in caso di maternità, altrimenti niente lavoro;
-Le donne mussulmane non hanno diritti, sono di proprietà degli uomini;
-Sempre le donne mussulmane non possono sposare un uomo di religione diversa a differenza degli uomini;
-In molti paesi, come in Italia, l'occupazione femminile è più bassa di quella maschile;
-In Italia una mamma lavoratrice è discriminata a differenza di un papà;
-Sempre in Italia l'occupazione femminile è la più bassa dell'Europa;
-In tutto il mondo le violenze domestiche colpiscono principalmente donne e bambini. Raramente si sono registrati casi di violenza domestica ai danni di un uomo;
-In Messico, sono state struprate e assassinate più di 400 donne di età anche giovanissima, le autorità non hanno indagato;
-In Sierra Leone le donne non hanno giustizia di fronte alle violenze subite;
-In alcuni paesi la violenza domestica non è considerata reato;
-In alcuni paesi le donne non hanno diritto ad avere corretto processo e quindi, ottenere giustizia;
-Ancora oggi, in molti paesi le condizioni di vita di donne e bambini, sono gravissime;ecc., ecc.

Prima di scrivere certe cose, avresti prima dovuto documentarti "realmente" sulla situazione delle donne nel mondo, giusto per non fare la figura del solito maschilista di turno. Con questo non voglio dire che sia giusto applicare politiche negative per gli uomini. Giorgia
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:02 via WEB
Cara Giorgia, mi trovi pienamente daccordo sulla maggior parte degli aspetti da te descritti. Tengo però a precisare alcune cose: la prima è di non definire uomo, tantomeno animale (sono più dignitosi di noi e li amo), chi fa tutto questo alla donna. La seconda è che l'uomo non debba patire per quel che la donna ha passato e che patisce tutt'ora. e questo è un aspetto del quale si è discusso ben poco! Più precisamente parlo di parità. Di una parità che sia omogenea, che non debba discriminare né l'uno, né l'altro! Spero di essermi spiegato!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:47 via WEB
Infatti, io non parlo di parità dei sessi, ma dal tuo post si evince che proprio questa parità non ti va giù! Poi, ho letto bene la notizia riferita all'Inghilterra (ora non trovo il link), e non parla di dare più soldi alle donne affinchè superino lo stipendio degli uomini, ma visto che per anni e anni agli uomini, lavoratori statali, è stato dato uno stipendio molto più alto non solo nei confronti delle donne, ma anche di altre categorie di lavoratori, giustamente hanno bilanciato il tutto dando il dovuto! Infatti, si parla di parità di stipendio e non di altro! Quando trovo il link te lo mando... Giorgia
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:48 via WEB
ho fatto un errore gasp: volevo dire "IO PARLO DI PARITA' DEI SESSI" mi è scappato il non gasp! Gio
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:00 via WEB
Continui a non capire. Invece mi riferisco alla parità. Ad una parità che sia pacifica, basata sul dialogo e sul guardare da tutti i punti di vista. Quanto alla notizia dell'Inghilterra, se hai letto bene, condanno vivamente chi ha fatto si che l'uomo, a parità di mansione guadagni di più! Allora, quel che dico io, va parificato lo stipendio alla donna con quello dell'uomo, non capovolgendo la situazione a scapito di chi non centra niente!http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/27/parita_stipendi_uomini_donne.shtml
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 15:09 via WEB
E qui che sbagli! Cavolo ora non trovo l'altro link della notizia. Non si è capovolta la situazione, ma si è parificato lo stipendio. I lavoratori statali maschi prendevano uno stipendio elevato per la loro categoria, più alto delle lavoratrici donne statali e delle altre categorie di lavoratori (uomini e donne), quindi è stato applicato il giusto stipendio, portando alla parità di stipendio con le loro colleghe statali...se leggi bene la notizia non si parla di un capovolgimento! Proprio no!
 
     
Binxus
Binxus il 17/06/07 alle 16:40 via WEB
bel modo di bilanciare! il nemico maschio che viene punito a prescindere dalle responsabilità individuali.
 
   
daiedegas
daiedegas il 01/02/08 alle 14:51 via WEB
...infatti soprattutto considerato che le donne di oggi godono delle battaglie delle donne di ieri con la sola differenza che oggi vogliono tutto in modo scontato pensando che il tutto lo debbano ottenere di diritto (es.in ambito lavorativo)...
 
 
cantor77
cantor77 il 18/06/07 alle 19:10 via WEB
http://video.libero.it/app/play/index.html?id=ffb5b296b54199c209681f59d231a9da http://video.libero.it/app/play/index.html?id=e528e81b47af2f2ada0f6806e41a982e
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 11:37 via WEB
Noto con piacere che il mio commento non è stato ancora pubblicato! Si tratta di censura??
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:02 via WEB
ERRORE TECNICO, SCUSAMI.
 
Bauessina
Bauessina il 15/06/07 alle 11:45 via WEB
beh una cosa che a me non piace molto è che spesso quando ci si separa o divorzia si tende a dare delle sentenze poco *giuste* partendo dal presupposto che i figli devono stare con la madre e letteralmente spremendo le tasche dei padri che molto spesso finiscono con il non avere un euro per mangiare... io sono per la parità ma quella giusta (sempre che sia possibile ottenerla) ;)
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:31 via WEB
Tu sei una che ha capito il ocncetto ;-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 11:55 via WEB
Il primo commento a caldo è che le leggi in Svezia e Inghilterra le fanno i rispettivi parlamenti che sono composti al 90 % da uomini...
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:33 via WEB
Nel mezzo sta l'equilibrio. Un bel 50% + 50% con un margine di errore del 5%! Che ne dici?
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:57 via WEB
Rileggete bene la notizia sull'Inghilterra, perchè si è creduto erroneamente che le donne prenderanno più soldi, quando invece le cose non stanno così...In Svezia, invece devo ancora verificare...Giorgia
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:02 via WEB
Verifica e fammi sapere...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 11:59 via WEB
Scrivi: "A causa di una cultura tramandata di generazione in generazione, l'uomo, ancora oggi, nella maggior parte dei casi viene visto come la colonna portante della società. " è questo secondo me l'errore. L'uomo non è considerato la colonna portante della società. All'uomo FA COMODO CONSIDERARSI la colonna portante della società. La verità è che tutto, virtù, vizi, qualità, capacità, dipendono dall'individuo, non dal sesso dell'individuo (tralasciando le ovvie capacità riproduttive). Porto un esempio. Ultimo anno di università, non esattamente una facoltà dove la gente si "parcheggia" per farsi mantenere qualche anno dai genitori, esame piuttosto complesso, un ragazzo (media elevata) mi aveva raccontato di essere stato cacciato perché impreparato. Gli ho spiegato il problema nella risposta che aveva dato (sbagliato in pieno la dimostrazione) e la sua risposta è stata: "Cosa vuoi saperne tu che sei una femmina". La mia è stata "Tesoro, ultima notizia, la femmina qui è stata l'unico 30 e lode di tutta la sessione, quindi vedi di abbassare la cresta". Capisci il punto? Io non parlo per gli altri, parlo per me: di maschi che si sentono reucci in terra solo in quanto dotati di pene ne è pieno il mondo, ed è stupido dire "Ma sono quelli poco istruiti" come dimostra l'esempio appena riportato. E' questione di come sono cresciuti. Essendone convinti. E' anche vero che molte madri crescono il figlio maschio come un dio in terra, cosa che non accade con le femmine. Dal mio punto di vista, il problema è solo questo: spesso il maschio è convinto che tutto gli sia dovuto perché maschio. Quando si scontra col mondo esterno, si trova spiazzato e molti reagiscono solo con la violenza. Altro commento: in TV ovunque è pieno di donne seminude. Secondo te lo fanno per accalappiare l'attenzione delle donne? Il 60% del pubblico è femminile, sarebbe più ovvio che i programmi fossero infarciti di uomini nudi, invece no, perché? Vale
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:06 via WEB
è vero!!!! come hai ragione...non ne possiamo più di vedere culi e tette di fuori, mossette e occhioni ammiccanti...e mai possibile che la donna in tv deve essere sempre strafiga, mentre gli uomini sono sempre stravestiti ma ascoltati e ammirati anche se hanno una pancia da paura?????amond
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:25 via WEB
Non è colpa nostra se a voi vi piace farvi vedere nude o seminude, basta andare per strada, quindi non lamentatevi se poi vi mettono anche davanti ad una telecamera in quella maniera! E poi il vostro più grosso problema è proprio il sentirvi inferiori, non solo tra uomo e donna ma anche tra donna e donna, le invidie più grosse sono delle donne, ne è dimostrazione la poca amicizia che vi circonda mentre gli uomini riescono a fare comunella tra di loro e questo vi rode ancora di più...la parità l'avete raggiunta perchè non gira più tutto intorno all' uomo ma a quella che avete in mezzo alle gambe voi donne. Non sono maschilista ma mi sono rotto le palle di queste donne che dicono che non hanno la parità dei diritti e che però ogni qualvolta aprono le gambe hanno quello che vogliono. Poi una volta ottenuto divorziano e mettono sul lastrico l'ex marito togliendoli anche i figli. DATEVI UNA REGOLATA PERCHE' IL SESSO FORTE E' L'UOMO MA VOI PERO' NON SIETE IL SESSO DEBOLE ANZI, PERO' DOVETE IMPARARE A CONVIVERE CON QUESTO DATO DI FATTO ALTRIMENTI SARETE PER SEMPRE INFERIORI A NOI NELLA SOCIETA'!
 
   
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:06 via WEB
Preferisci un bel fusto :D? Scherzo. In questo settore, per esempio, la donna sembra avere più successo. Sarà perchè l'uomo tenda a basarsi più sull'aspetto visivo. Su questo, comunque, non ho nulla da repplicare.
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:42 via WEB
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti ed auguri per il 30 e Lode. Sono un gran fautore della meritocrazia. Purchè questa, però, sia imparziale! Quel che mi da ai nervi è il ribaltarsi della situazione, ovvero l'addossare all'uomo quel che la donna ha sempre passato e passa tutt'ora. Come ho accennato nel mio messaggio, mi piace guardare le cose da entrambi i lati di vista. Ciò mi ha permesso di vedere come realmente la donna venga sminuita nonostante i suoi scrifici. Il tutto, a volte, finisce per farle perdere atostima. Concludo dicendo che chi ricorre alla violenza contro la donna non è un uomo in quanto, a differenza di noi, usa solo la forza che sarebbe in grado di usare anche l'animale più stupido, quindi è stupido e pure vigliacco!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 11:59 via WEB
non capisco semplicemente di cosa parla questo Christian!!! violenza verbale delle donne??? ma quando mai!!! casomai è l'inverso! basta entrare in una qualsiasi chat line...dove la donna "seria" e che non ci sta in 20 minuti viene etichettata come "repressa" "sfigata" "frustrata" e altre offese del genere. è un continuo insultare le donne tanto è vero che l'uomo che una volta aveva rispetto di noi ora ci calpesta proprio e non ci pensano due volte prima di umiliare una donna e offenderla. anzi spesso la offendono proprio perchè vedono che è superiore e che sta guadagnando sempre + spazi, dopo anni di sottomissione.. Le volte in cui una donna chiama "stronzo" un uomo c'è sempre un motivo!! poi avete mai visto una donna pestare un uomo di botte???o finire all'ospedale???????????? non si possono leggere certe oscenità!! un giorno si e uno no c'è una donna che finisce in ospedale e questi bruti hanno pure il coraggio di fare le vittime! siete ridicoli!
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:55 via WEB
Quanto al discorso della chat, quelli che ti insultano li devi semplicemente ignorare (l'indifferenza uccide). Questi luoghi, purtroppo, spesso sono frequentati da arrapati mentali, da gente che scrive con una sola mano... Queste persone, quando vedono rifiutare le proprie avance, vanno su tutte le furie divenendo troll che confidano nell'anonimato. Pertanto t'invito ad andare avanti per le chat andando alla ricerca di persone serie con le quali puoi affrontare un dialogo serio. Questo sta a te farlo. quanto al discorso della violenza, beh, posso dirti che sbagli. E' molto difficile che una donna vinca su un uomo, ma ho sentito alcuni casi, anche al programma di Rete4 Forum nel quale un marito terrorizzato pretendeva i danni dalla moglie. Per non parlare poi degli insulti che spesso le donne rivolgono alla virilità, cosa tremenda per noi uomini.(preferiremmo un bel pugno in faccia!). E che mi dici del bullismo femminile? Non ne hai maisentito parlare? A votle (non sempre) è statoconsiderato persino peggio di quello maschile.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 15:02 via WEB
Il bullismo femminile è grave quanto quello maschile quindi, da condannare, ma non puoi andare in giro dicendo che quello femminile è più grave, proprio perchè causato da una donna! Perchè così dimostri solo di essere un gran maschilista...non avevi detto che sei per la parità?? Allora, non dire certe cose! Giorgia
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:21 via WEB
Non ho detto che il bullismo femminile sia più grave. Semplicemente che a volte fa più male di quello maschile. Tanto per farti un esempio, se spari qualcuno con una 44 magnum o con una calibro 22, questi ha più probabilità di perdere la vita col 44 magnum. Eppure, la potenza dell'arma, non influisce ai fini della gravità del reato.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:11 via WEB
Ma Christian, per favore, ma che stai a di?!?!?! Il bullismo è bullismo...quali parametri prendi per dire che le donne fanno più male??? Come ho detto prima il bullismo è da condannare ed è uguale per uomini e donne! Fa male. Punto. Ecco, da dove nasce il pregiudizio sulle donne...da pensieri come il tuo! Mah! Giorgia
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:24 via WEB
Leggi il paragone della 44 magnum e della 22. Per esempio, l'uomo è il 44 in quanto più forte fisicamente, la donna il 22. La gravità del reato non varia in base al calibro. Nella società non deve variare in base al sesso. Bullismo maschile e femminile sono da condannare alla stessa maniera. Ti è chiaro il concetto?
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:44 via WEB
Infatti, sono condannati alla stessa maniera! Non capisco perchè ti risulta il contrario!! In ogni caso, tu avevi scritto un'altra cosa: "il bullismo femminile è considerato in certi casi peggiore", che ha un significato ben diverso da quello che hai scritto ora. Giorgia
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:55 via WEB
A volte fa più male di quello maschile, punto.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 17:06 via WEB
O_O questo si chiama pregiudizio e luogo comune!
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 17:48 via WEB
Ci sono diverse testimonianze in proposito Giorgia. -- http://www.iltuopsicologo.it/Bullismo.asp --- http://www.prodigio.it/articoli.asp?idarticolo=554 Ribadisco ancora una volta il concetto del 44 magnum e del 22 long rifle.
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:55 via WEB
Dimenticavo... qui non si sta facendo le vittime, ma salvaguardando l'integrtà sociale dell'uomo.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:59 via WEB
Guarda che non siete mica da salvaguardare?? Dai su, non cadiamo sul ridicolo! Ora vuoi far credere che l'uomo è represso? Giorgia
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:15 via WEB
A giudicare da quel che sta accadendo in India e di come si stanno comportando alcune femministe ho l'impressione che si stia prendendo questa tendenza. Una tendenza dettata da ua mancnza di dialogo. Devi sapere che nel mondo, c'è una Guerra dei sessi. Una guerra dettata dall'eterogeneità della distribuzione dei diritti. Vediamo come in Medioriente viene trattata la donna. In altre parti del mondo, invece, è l'uomo ad essere totalmente schiacciato. E' il caso dei paesi che ti ho citato, assieme ad alcune parti della Cina nelle quali, i padri, non possono nemmeno riconoscere i propri figli.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:08 via WEB
Forse non hai bene idea di quello che accade in questi paesi! Hai citato India e Cina, due paesi dove i diritti umani non esistono in prevalenza i diritti di bambini e donne! In India, bruciano le donne con l'acido e in Cina ad esempio, affogano le bambine perchè è meglio allevare una prole in prevalenza maschile! Il riconoscimento dei figli è causato dall'impossibilità di avere in Cina più di un figlio...Per ignoranza, soprattutto nelle campagne, gli adulti continuano a fare figli nonostante il divieto. Quindi molti bambini nati, non vengono riconosciuti nè dalla madre nè dal padre, questo perchè il loro governo dittatoriale impedisce loro di fare più di un figlio a coppia! E così, nelle campagne ci sono un sacco di bambini "senza nome", con le conseguenze del caso: non istruzione, non assistenza medica, ecc.. Credo che mistificare quello che succede nel mondo per portare avanti la tua battaglia maschilista, non serva a nessuno! Il vittimismo di cui ti ricopri è davvero ridicolo, scusa se te lo dico, ma così facendo peggiori solo le cose.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:15 via WEB
Non sto mistificando niente. Più semplicemente sto mettendo parlando di un argomento poco affrontato, ovvero il femminismo becero. La mia forse è una battaglia maschilista, ma una battaglia avente come fine quello di mantenere intatti i diritti dell'uomo e di tutto il genere umano senza penaizzare la donna. Infatti ho parlato di parità, di dialogo e di vedere le cose da entrambi i punti di vista. Metto in evidenza della situazione dell'uomo perchè assistiamo quotidianamente a fenomeni a nostro sfavore senza che se ne parli più d tanto.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:18 via WEB
Giorgia scrive: Il vittimismo di cui ti ricopri è davvero ridicolo, scusa se te lo dico, ma così facendo peggiori solo le cose. - Le cose le stanno peggiorando solamente le femministe misandre. Quelle che fanno politica alimentate da paura e odio, senza cercare accordi, soprattutto in paesi ove vi è più che parità. Allora, secondo te, come dovrei 'non' peggiorare le cose? :o|)
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:20 via WEB
Giorgia scrive: Credo che mistificare quello che succede nel mondo per portare avanti la tua battaglia maschilista, non serva a nessuno! - aquanto pare leggi solo quel che vuoi leggere.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:41 via WEB
Ma quali movimenti femministi?!?! Sono finiti i tempi delle femministe che bruciavano i reggiseni!! O_O Ti ricordo che a fare politica e quindi a prendere decisioni, ci sono ancora, in tutto il mondo, gli uomini (in prevalenza), quindi se nascono assurde politiche ai danni degli uomini, ma nello stesso tempo a danno delle donne (pensaci un attimo), devi prendertela con i tuoi colleghi maschi che stanno al potere e non dare battaglia alle donne... Giorgia.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:50 via WEB
Scusa se te lo dico, ma me sembri un po' de coccio. Non me la prendo con la donna in carriera, anzi, può sembrar strano, ma in parte sono favorevole alle quote rosa. Se sfogli tra i commenti, troverai una mia risposta nella quale affermo di essere fautore della meritocrazia. Pertanto, se non fossi daccordo con l'emancipazione della donna, mi contraddirei. ------------------La situazione alla quale mi riferisco è un'altra. La non omogeneità nella distribuzione dei diritti. Ti faccio un esempio pratico: immagina di farti in casa una bella cioccolata calda e bella densa (non di questi tempi :D), ma ti accorgi di averla fatta col cacao amaro. A quel punto ci metti un bel po' di zucchero. Però non giri la miscela e cominci a berla. All'inizio la sentirai amara. Alla fine la sentirai troppo dolce, tanto da bruciarti la gola. Il cacao sta ai diritti dell'uomo, mentre lo zucchero a quelli della donna. Girando la miscela ottieni un miscuglio eterogeneo quanto gustoso.
 
     
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Anonimo il 15/06/07 alle 16:58 via WEB
Ed io, ivece, penso che le quote rosa siano una porcheria! Perchè l'accesso alla politica alle donne non deve essere concesso con le quote rosa, ma per merito delle donne! Quindi, ci deve essere una "selezione" uguale tra uomini e donne! Caro ragazzo, nel mondo i diritti degli uomini prevalgono su quelli delle donne! Pochi casi sporadici, non fa degli uomini delle povere vittime, con questo non voglio dire che sia giusto, anche le politiche a sfavore degli uomini sono errate.
 
     
Binxus
Binxus il 17/06/07 alle 22:48 via WEB
e poi pur istituendo queste "quote rosa", chi è che nei partiti deciderà quali donne faranno parte di queste? i dirigenti dei partiti (spesso masachi)? inoltre forse il problema non sta a valle (parlamento)ma a monte. ovvero, quante donne sono a capo di istituzioni anche di potere come banche, università, grandi aziende ecc.? (se non hanno potere lì che in parlamento siano 10 o 120 cambia poco.
 
 
Binxus
Binxus il 17/06/07 alle 23:06 via WEB
il fatto che un giorno sì e uno no una donna finisca in ospedale non esclude ci possano essere donne che usino un comportamento umiliante, magari non a botte per ovvie ragioni fisiche. e poi questa frase che se una donna chiama stronzo un uomo c'è sempre un motivo è quantomeno razzistica. le ragioni si dimostrano non si hanno per diritto congenito
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 12:18 via WEB
Infatti, nessuno vuole giustificare una donna che da dello stronzo ad un uomo! Perchè è sempre sbagliato. Ma qui si sta tentando di far passare una violenza verbale più grave di una violenza fisica, come lo stupro. E a me sembra semplicemente assurdo. Il tulipano nero75.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 16:12 via WEB
Non paragono, tantomeno classifico più grave una violenza fisica o uno stupro ad una 'semplice' violenza verbale. Mi riferisco alle discriminazioni che riveve il genere maschile da quello femminile. In poche parole, ho voluto parlare di un argomento del quale se ne parla poco. Ed ora, non perchè voglia peccare di presunzione, ma il tutto ha scusciato grande interesse, tanto da comparire sulla Home Page di Libero il 15 giugno.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 17:51 via WEB
Scusa, ma questo che c'entra! Libero ti ha messo in home page solo perchè sapeva che l'argomento avrebbe suscitato l'interesse dei lettori e quindi, avrebbe aumentato così il suo traffico e non per ottenere una rivalsa degli uomini, perchè si sentono discriminati! Tulipano nero75
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 18:22 via WEB
Forse perchè era sufficientemente interessante, ma non ho manie di protagonismo. Sono solo contento che migliaia di persone abbiano recepito il mesasaggio e magari comincino a riflettere.
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 18:50 via WEB
Mi dispiace deluderti! Ho qualche anno in più di te, quindi prendi le mie parole come se a dirtele fosse tuo padre. Il tuo post è risultato interessante perchè predispone alla "guerra", il tuo modo "di parte" di descrivere la questione della parità dei sessi, non a caso hai usato un titolo come la guerra tra i sessi, ha scatenato quello che, la redazione di libero aveva previsto: uomini offesi nell'orgoglio che esprimono la loro idea duramente e sovente in modo improprio e donne che rispondono a tono a certe affermazioni. Una vera e propria guerriglia. Il tuo post è interessante e scritto molto bene, ma incompleto, proprio perchè avresti dovuto analizzare tutti gli aspetti (favoritismi maschili e femminili). Tu ora puoi ribadire anche 100 volte che non hai nulla contro le donne che fanno carriera, ma il tuo post (incompleto nell'analisi) sembra dire il contrario! Tutto qui.
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 19:04 via WEB
Christian.Maruti ha scritto: - Ho usato il titolo guerra dei sessi per mettere in risato un qualcosa di negativo, quindi un qualcosa che non dovrebbe accadere. Giustifico chi, come me, si sente offeso nell'orgoglio. Chi si sente offeso da una donna che pretende favoritismi di vari generi facendo leva sull'emotività e su ciò che ha sempre subito. Parlo inoltre di dialogo, di guardare le cose da entrambe le parti, cosa che ho fatto. Non per niente ho fatto il discorso de 50%-50%, nonchè quello di essere parzialmente favorevole ale quote rosa. Parzialmente solo per inserire maggiormente le donne in parlamento affinchè queste possano davvero mostrare che valgono quanto noi, quindi far morire luoghi comuni come quelli ch vedevano prostituta la donna che fuma o come quelli della donna al volante.
 
Erroredgl
Erroredgl il 15/06/07 alle 12:00 via WEB
Caro Christian, è innegabile che la società sia maschilista purtroppo... Io ho cercato insieme alla mia compagna di basare il nostro rapporto su una base di uguaglianza: in casa per esempio si fa tutto a metà, io mi stiro la mia roba, se capita anche la sua... Cucino e lavo i piatti, pulisco esattamente come fa lei. Se faccio un lavoro pesante, come imbiancare o cose del genere lei si occupa del resto. Penso che il combattere un certo stato di cose debba iniziare da quì. forse i miei figli vedendo fin da infanti questo stato di cose cresceranno senza quei retaggi di cui parli. Se tutti fprovassimo a far questo forse vivremo un futuro di uguaglianza nel rispetto dei ruoli, senza conflitti e senza bisogno di "guerre".
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:47 via WEB
Ugualzianza, dialogo, e vedere lecose dal punto di vista del sesso opposto (vale per l'uomo e per la donna)!
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 12:01 via WEB
vedo che non pubblicate molto democraticamente i commenti delle donne..e li moderate a vostro piacimento...invece su quello di ieri gli uomini potevano scrivere di tutto senza essere moderati..a proposito di violenza sulle donne. neanche ci fate parlare!! vergognatevi!! il blog di Tatiana di ieri non era moderato..e gli uomini potevano esprimere le idiozie che scrivevano
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:43 via WEB
PROBLEMA TECNICO RISOLTO ;O)
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 13:53 via WEB
***X TUTTI SCUSATEMI TANTO*** Per un errore tecnico, alcuni commenti hanno tardato ad essere pubblicati. IL PROBEMA E'STATO RISOLTO! NEL CASO NON TROVATE I VOSTRI MESSAGGI PUBBLICATELI DI NUOVO, VI PREGO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 14:02 via WEB
Sono una donna ma sono pienamente dacordo con il fatto ke le donne forse pretendono piu della parità...inoltre vorrei dire ke molt donne vogliono la parità solo qnd fa comodo...in certe occasioni la frase "ma io sono donna"nn se la lasciano sfuggire e la usano molto volentieri per quello ke fa comodo a loro...Quindi io sn favorevole alla parità ma deve essere parità e nn superiorità delle donne rispetto agli uomini....donne volete la parità?allora dovete saperla gestire e nn solo quando fa comodo....e poi perchè se esiste la parità ci sono leggi ke tutelano solo donne?anke nel lavoro...quando un lavoro è troppo duro la donna non puo farlo..xke?qesta nn è parotà ma favoritismo verso le donne....ripeto,sono donna maspesso mi vergogno di quello ke fanno le persone del mio stesso sesso....
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 14:45 via WEB
A giudicare da quel che hai scritt ti reputo una persona molto intelligente, forse, una delle poce in grado di aferrare il concetto! Non per niente, il comportamento attuale di molte femministe nel mondo è dettata da un misto di ira, collera e paura causata dall'uomo!
 
stella112
stella112 il 15/06/07 alle 14:53 via WEB
Questi umani non riescono proprio a considerarsi alla pari, le poche donne che sono riuscite a star bene svendono la loro libertà per copiare comportamenti sbagliati imparati dall'uomo, gli uomini invece di cercare un modo di colloquiare con le donne libere si spaventano e scappano, insomma cerchiamo di vivere questa vita come merita, in pace ed uguaglianza.
 
 
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 15/06/07 alle 15:09 via WEB
Brava!
 
polystyrene
polystyrene il 15/06/07 alle 16:34 via WEB
Il maschilismo nei tempi in cui la donna era sottomessa, poco istruita e sfruttata sul lavoro non esisteva, poichè ciò era considerato normale. Era la società ad essere maschilista, poichè l'uomo non si poneva domande, nè aveva modo di mettersi in discussione. Il maschilismo esiste oggi, dove l'uomo sempre più spesso si imbatte in donne che ne sanno più di lui. E quindi gli rode, e pure parecchio, di aver perso la sua supremazia sociale-culturale. come ho scritto nel blog di tatianna, agli uomini senza palle non resta che scendere in basso nella scala sociale, per trovare una donna che li faccia sentire davvero uomini. Superfluo dire che i veri uomini delle donne in gamba non hanno paura, anzi.
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:42 via WEB
Ecco un'altra che interpreta a modo suo. Se leggi bene non ce l'ho con le donne in carriera. Anzi, sfogliando nei commenti, troverai un messaggio nel quale metto in evidenza che sono pieno fautore della meritocrazia. Qui si discute di un altro aspetto, ovvero del femminismo misandro. Mi riferisco a quella fetta di femminismo alimentata da paura, ira ed odio nei confronti dell'uomo. Una paura dettata da tutto ciò che l'uomo ha fatto e che in molte situazioni continua a fare. Ho pubblicato quest'articolo al fine di salvaguardare l'integrità sociale dell'uomo (vedi la situazione in India). Ora non voglio peccare di presunzione, ma credo di essere uno di quei pochi che abbia avuto il coraggio di mettere in evidenza tali cose.
 
   
polystyrene
polystyrene il 15/06/07 alle 17:01 via WEB
Io non interpreto a modo mio, interpreto solo ciò che c'è dietro</i) alle tue parole. Un uomo che non ha problemi a rapportarsi serenamente con una donna senza il timore di essere "superato" non avrebbe mai scritto tutto ciò. Neanche io mi riferivo alle donne in carriera, ma ai rapporti in generale. A quanto vi rode il culo, ad esempio, quando una donna ne sa di più, sia pure riguardo alla politica, al giardinaggio o al cinema bielorusso.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 17:04 via WEB
Dietro alle mie parole c'è la disparitàdella distribuzione dei diritti dei due sessi dell'arroganza femminista e della misandria femminista.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 17:10 via WEB
Scherzi vero? Stai ricoprendo di vittimismo tutti gli uomini e questo non è giusto! Con il tuo atteggiamento stai ridicolizzando gli uomini!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 17:57 via WEB
Mi riferivo a chi ha scritto il post
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 18:00 via WEB
Io. Suzuki.Maruti.800 e Christian.Maruti, due nick un solo vero uomo!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 18:14 via WEB
l'avevamo capito ^_____^
 
     
polystyrene
polystyrene il 15/06/07 alle 17:30 via WEB
Perdonami, la disparità l'arroganza etc etc è ciò di cui ha parlato nel post, per cui sta davanti :))
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/06/07 alle 16:43 via WEB
AL di la' di casi estremi come quelli che hai citato, io dico che sono sempre di piu' le donne che dopo i 30 anni si lamentano "non c'e' piu' l'uomo di una volta". Grazie al c..., con tutte quelle donne che usano l'uomo per i propri interessi e che lo gettano via come uno straccio usato non appena non rispecchia piu' i loro ristretti requisiti (duro e dolce quando fa comodo a loro, possibilmente carino ma soprattutto ricco) lo credo bene che l'uomo si guardi bene dalle donne. Hanno completamente abusato della loro liberta', si sono bevute il cervello e quando se ne renderanno conto sara' sicuramente troppo tardi. E non mi stupisco se pioveranno proteste dal mondo femminile perche' tanto, farle ragionare, e' una delle imprese piu' difficili che ci siano.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:49 via WEB
Certo se fai un discorso così, generalizzando! Come dire: noi uomini abbiamo la libertà e possiamo utilizzarla come cazzo vogliamo, voi donne avete ottenuto la libertà però, non potete mica abusarne, questo è compito squisitamente maschile!! Ma daiiiiii...non vedi che ti ricopri di ridicolo? E ovvio che esistono donne stronze, ma è altrettanto vero che esistono uomini stronzi! Quindi, il tuo discorso non ha senso! Fortuna che ci sono uomini con la testa sulle spalle!
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 16:52 via WEB
Che farle ragionare non sia sempre semplice è evidente :-) Più semplicemente dobbiamo tirare noi un po' di più le palle eliminando tutti i preconcetti e i luoghi comuni.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:53 via WEB
ma questo luoghi comuni il più delle volte li create voi...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:49 via WEB
Credo che l'errore di fondo sia lo stesso che da Marx in poi corrompe il pensiero dominante. L'errore è sempre questa cavolo di subdola propensione a contrapporre due classi, in questo caso uomini e donne. Le femministe sono in principio in errore proprio perchè ricalcano questa logica. Non si ottiene la parità con il femminismo (cioè praticamente il "maschilismo" dell'altro sesso). E non è necessario inventarsi una nuova filosofia per ottenere la parità: essa è già implicita nella nostra umanità che è identica in uomini e donne. Il problema è però che, se è vero che siamo tutti persone, uomini e donne hanno caratteristiche diverse. Ragionano pensano e vivono in modo diverso. Dunque per procedere correttamente e giungere ad una soluzione univoca è necessario intendersi su cosa si intenda per parità. Si intende che uomini e donne devono essere uguali in tutto, senza se e senza ma? Questa è ideologia. Non sarà mai così perchè uomini e donne sono diversi. E grazie a Dio lo sono, sennò sai che noia. Questa parità "a valle" non ha senso, perchè la sua posizione naturale è "a monte". Per intenderci, non ha senso imporre che devono esserci 50%-50% di uomini e donne in parlamento e chi s'è visto s'è visto (parità "a valle"). Questo lede per davvero il concetto stesso di parità. Essa va ottenuta "a monte" imponendo la parità di trattamento nella modalità di entrare nel partito, basata su criteri oggettivi. Questa persona (uomo o donna che sia) è in gamba? Punto. E se poi si finisce ad avere 60%-40% di uno o dell'altro chissenefrega. Sarà perchè quel 20% di differenza aveva di meglio da fare che occuparsi di politica. Giuseppe
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:52 via WEB
Ti ricordo di quelle femministe che hanno combattuto in passato ed hanno ottenuto i meritati diritti, che fino ad allora erano solo concessi agli uomini...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 16:58 via WEB
mica combattevano solo loro!
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 17:01 via WEB
Approvo quasi tutto di quel che dici. I motivi di questi contrasti sono, appunto, le diverse carateristiche fisiche e psicologiche che differenziano l'uomo dalla donna. Approvo in parte anche il discorso del 60%-40% pur avendo citato il 50%-50%. Quest'ultima percentuale al fine di andare incontro alla donna. Al fine di mettere le donne in parlamento attualmente, haimé, aventi strada in parte bloccata da preconcetti e cattivo maschilismo.
 
 
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 18:42 via WEB
Guarda che con "parità" si vuole sostenere la parità tra uomo e donna per quanto riguardano i diritti e i doveri. Stessi diritti e stessi doveri. Punto. Di questo si parla, non di altro!

Anch'io sono contraria alle quote rosa, infatti, l'accesso alla politica, ad esempio, dovrebbe essere ottenuta attraverso le proprie qualità e il proprio lavoro, ma in modo paritario. Ancora oggi, sono favoriti più gli uomini alla carriera politica e le donne per affermarsi devono lavorare il triplo, nonostante ci siano donne che sono più brave dei loro colleghi...allora il problema sta proprio in questo, all'ostruzionismo fatto dai colleghi uomini.
 
   
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 18:50 via WEB
Non per niente è nata l'idea delle quote rosa. Questa diciamo che è nata per dare un contentino all'UE ed a quelle donne che hanno protestato attivamente. Il fatto è che mettendo sempre più donne in politica, a poco a poco, i preconcetti che la discriminano, verrebbero abbattuti. Un po' come quelli della donna che fuma, della donna pericolosa al volante e via dicendo.
 
     
Juma81
Juma81 il 15/06/07 alle 19:09 via WEB
Si, ma l'accesso alla politica, come negli altri settori, dovrebbe essere per i meriti della persona e non per l'imposizione di ridicole quote rosa. Che poi, queste quote rosa non hanno alcuna funzione positiva per abbattere la discriminazione femminile sul lavoro, anzi, peggiorano le cose aumentando i pregiudizi nei loro confronti, come dire: "sono in politica solo grazie alle quote rosa e non per loro merito, altrimenti...". Capisci? Ecco perchè l'accesso alla politica (in questo caso) dovrebbe essere solo in funzione dei meriti della persona. Ad essere paritario, invece, dovrebbe essere la possibilità di entrare in politica...poi, i più bravi potranno farne parte, ma uomini e donne dovrebbero "gareggiare" alla pari! Invece, come ho scritto prima, le donne devono faticare il triplo!
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 15/06/07 alle 19:26 via WEB
Fosse solo quello. Lo stesso vale per la legg 215/92 sull'imprenditoria femminile. Questa, in poche parole, è una legge che prevde lo stanziamento di fondi in parte persi destinati esclusivamente a donne che vogliono aprirsi un impresa. Come se esse no ne siano capaci. Ma purtroppo qui si gioca sulla quantità, basta mettere almeno il 40% di donne in ogni partito e via dicendo.
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 18:30 via WEB
Speriamo che l'islam sistemi un po' le cose!
 
cinasky0
cinasky0 il 15/06/07 alle 19:45 via WEB
avete saputo?
 
 
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Anonimo il 15/06/07 alle 20:24 via WEB
de che???
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/06/07 alle 22:26 via WEB
Quello descritto è proprio esatto... Se non si stia attenti succederà anche in Italia la stessa cosa. In Italia la donna ha voluto la parità. Adesso vuole il comando assuluto. L'unica cosa che aveva l'uomo nella famiglia, era che i figli dovevano portare il cognome del padre. Adesso le donne vogliono che i figli assumono il cognome della madre. Se contunua così, va a finire che il mondo sarà dominato, tutto dalle donne e sarà la fine per l'uomo. E' colpa dell'uomo stesso. Se non ci fossero anche degli uomini che difendono le donne, tutto questo non accadrebbe..... Io non sono maschilista, perché ho una figlia. Con tutto ciò, difendo la categoria maschile, perché la donna dovrebbe fare la donna, e l'uomo dovrebbe fare l'uomo. Molti anni fa, era troppo per l'uomo, ora è troppo per la donna, protetta dalle leggi!!!!...
 
 
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Anonimo il 16/06/07 alle 20:41 via WEB
No, no tu sei maschilista! E la tua risposta lo dimostra e dimostra anche quanto tu abbia paura di confrontarti alla pari con una donna, una paura fottuta di perdere la virilità. Ma non fare il bigotto, che ti rendi ridicolo! E augura a tua figlia di non dover faticare il triplo di un uomo per affermarsi nella società che poi, magari a causa di una società maschilista, lei stessa verrà superata, non per meriti da un uomo! Qui non si parla di parità di ruoli o di invertimento dei ruoli! E ovvio che un uomo è un uomo e la donna una donna! Così, ci ha fatto la natura. QUI SI PARLA DI PARITA' DI DIRITTI E PARITA' DI DOVERI. Non fate finta di non capire! In ogni caso, dovreste fare attenzione a non fare riferimento alla donna occidentale, perchè in realtà al di fuori dei paesi ricchi (dove comunque, la donna deve ancora faticare) le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini, vedi Africa, Asia, America del Sud, ecc.. Quindi, non siate ridicoli e non copritevi di vittimismo che è davvero patetico! Ma come? Rivendicate con i denti il vostro essere uomo macho e poi, vi ricoprite di ridicolo attraverso pregiudizi e luoghi comuni? Un vero uomo non ha paura di confrontarsi alla pari con l'altro sesso...
Per quanto riguarda il cognome, vorrei ricordarti che non esiste una legge che impone il cognome del padre per i figli, quindi non essendci una legge, è legittimo utilizzare anche il cognome della madre...che poi, scusa se tuo figlio porta il cognome della madre cosa succede ti senti meno uomo?? ma fammmi il piacere, va!!!!
 
lunapdm0
lunapdm0 il 16/06/07 alle 03:38 via WEB
Beh!...io penso che un uomo,se è veramente un "Uomo!"...si dovrebbe saper difendere da solo cercando di frequentare donne,almeno, normali,anche perchè le esaltate si vedono subito e non capisco per quale motivo masochistico ci volete trattare. Se poi mi parli del campo lavorativo...se hai un capo-donna..... trattala da capo e basta,come se fosse un uomo,senza inquietarsi, cosa del resto voluta dall'altra parte che a volte istericamente sfoga il suo stress così! Comunque ricorda che ci sono tante ragazze,diciamo,normali,e ancora tante maschiliste come me.Auguri,luna
 
 
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Anonimo il 16/06/07 alle 20:45 via WEB
Ma che stai dicendo!! Mamma mia, ma dove siamo arrivati...
 
mpvitruvio
mpvitruvio il 16/06/07 alle 10:57 via WEB
da http://www.mpvitruvio.blogspot.com/.......“maxi-lezione” di sicurezza stradale per gli alunni del Vitruvio di Castellammare di Stabia (Na). In realtà, presso il “Supercinema” della città delle acque, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto “Strade Amare, strade da amare- campagna sulla sicurezza stradale”. Il percorso formativo, ideato dal prof. Antonio Sicignano e coordinato dal dirigente scolastico, dott. Sebastiano Piccolo, consisteva in una serie di conferenze tenute da personale esperto e qualificato a vario titolo. In particolare sono intervenuti nei vari incontri previsti: il dott. Diego Marmo, Procuratore Generale presso il tribunale di Torre Annunziata, la dott.ssa Stefania Trotta, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luigi Riello, magistrato già componente del C.S.M., il dott. Giovanni De Angelis, dirigente del tribunale di Gragnano, il dott. Luigi Petrillo, dirigente del commissariato P.S. di Castellammare, la dott.ssa Valeria Moffa, vicequestore della polizia stradale di Napoli, il cap. Giuseppe Mazzullo, comandante dei Carabinieri di Castellammare, il sen. Luigi Bobbio, relatore della legge sulla confisca dei ciclomotori, l’on. avv. Sergio Cola, relatore della legge sulla patente a punti, con i suoi giovani collaboratori l’avv. Andrea Imperato ed il p. avv. Gaspare Jucan Sicignano. Tuttavia il fiore all’occhiello del progetto era proprio il convegno conclusivo, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le tragiche testimonianze del Maggiore dei Carabinieri Giuseppe Mari, padre di Catello noto calciatore deceduto lo scorso anno a causa di un incidente stradale, e di Alessio Tavecchio da Monza, ragazzo disabile per una caduta dalla moto e presidente dell'omonima fondazione, oltre che autore del libro "Cronaca di una gurigione in-possibile". In una gremita sala del “Supercinema”, davvero toccante si è rivelato l’intervento del Maggiore Giuseppe Mari, che ha esordito con espressioni, molto commoventi: «quando ti muore un figlio, ti muore l’anima e preferiresti che i fiori al cimitero fossero gli altri a portarli a te», ed ancora: «ai genitori consiglio di non aver paura di essere petulanti, insistete con i ragazzi in frasi del tipo “metti il casco”, “metti la cintura” e “vai piano”, io questa mattina sono in veste di genitore, un genitore sfortunato». Sempre all’insegna delle raccomandazioni si è espresso Alessio Tavecchio aggiungendo un particolare agghiacciante alla sua tragica storia: «io sono caduto con la moto su una buca non sufficientemente segnalata, ad una velocità di 50 Km all’ora. I comuni, le provincie e le regioni dovrebbero avere maggiore attenzione alla struttura del manto stradale ed tutti quei pericoli ad esso connessi, perché dopo è sempre troppo tardi». Infine, dopo un breve saluto di tutti i relatori del progetto, il preside del Vitruvio ha ringraziato gli stessi, omaggiandoli con un quadretto ricordo dell’evento, e ricordando che «al Vitruvio chi si presenta senza casco a scuola non entra».
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/06/07 alle 18:45 via WEB
Possiamo far finta di essere modernisti (e perbenisti) sino all’idiozia ed inventarci tutte le scuse di comodo per paura di sentirsi retrogradi, trogloditi e fuori dal tempo della civiltà o, d’altro canto, essere per davvero integralisti, oltranzisti e medioevali. Ma, uno spirito che è davvero libero (da indottrinamenti ideologici, filosofici o religiosi), indipendente e, specialmente, che non voglia insultar l’intelligenza, non dovrebbe invertir la polarità della sede e tempio del proprio pensiero nelle zone basse del proprio corpo, laddove si attendono ben altre (nobili ed importanti) funzioni! E, giusto che qui si parla di polarità, sarebbe preferibile inserire prima la spina del cervello (poi ragionarci – con quello proprio – e poi, valutare! Viviamo in un naturale stato di cose laddove ad ogni elemento vi è sempre il suo perfetto e corrispondente contrario (caldo, freddo; pace, guerra; gioia, dolore; bello, brutto; buono, cattivo; bene, male; più, meno; per, diviso; ecc.), insomma, il suo rovescio della medaglia. Laddove vi è una disarmonia vi è squilibrio: se non vi è un equo numero di + e di – una batteria non può sussistere, così come se non vi è un giusto apporto di energia propulsiva e repulsiva non vi sarebbe un giusto equilibrio gravitazionale dell’universo. È così in tutte le cose! Giacché l’essere umano fa parte e risponde alle leggi (fisiche e quindi anche psicologiche) della natura, mi par ovvio che, uno squilibrio ed una disarmonia fra l’elemento maschile e quello femminile, immancabilmente porta sempre ed immancabilmente quale conseguenza: problemi (calo libido, impotenza o frigidità), competitività e conflitto (fine del rapporto). Occorre, pertanto, far rientrare il tutto nella giusta armonia, accettando se stessi e con le proprie predisposizioni naturali (maschili o femminili) già insite per natura ed utilizzarle nel verso giusto e nel rispetto reciproco dei rispettivi limiti. Altrimenti (dolenti o nolenti), poi ci si attacca al tram!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/06/07 alle 16:07 via WEB
Per chi fosse interessato alla Questione Maschile, a cui ChristianMaruti pare essersi timidamente avvicinato (non farti intimorire dai messaggi di Giorgia, ovveri dagli insulti anti-maschili e misandrici che le femmine fanno agli uomini per tapparci la bocca...) consiglio la lettura di questi siti: http://antifeminist.altervista.org/ http://www.uomini3000.it/ http://questionemaschile.forumfree.net/ http://www.maschiselvatici.it/ http://maschiselvatici.blogsome.com/ http://www.altrosenso.info/ http://www.landriscina.it/wiki/doku.php?id=qm:start http://freeweb.supereva.com/uomini.freeweb/ http://giubizza.blogspot.com/ http://adangwin.blogsome.com/ http://blog.libero.it/ipocrisie http://freeweb.supereva.com/uomini.freeweb/index.htm?p http://gruppi.giovani.it/parit-x-gli-uomini/ Saluti
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 17/06/07 alle 16:33 via WEB
Tranquillo, a tapparmi la bocca ci hanno provato in parecchie, ma senza successo ;o) Interessanti molti di questi URL che mettono davvero in risalto la reale situazione, l'eterogeneità nella distribuzione dei diritti.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/06/07 alle 17:43 via WEB
Sono Giorgia, caro (ennesimo) anonimo, scrivo per dire che io non cerco di chiudere la bocca proprio a nessuno, io sono per il confronto alla pari e non alla rivalsa di uno o l'altro sesso! Nella società dovrebbe esistere solo la meritocrazia e non con quello che uno ha fra le gambe!! E non ho in nessun modo insultato nessuno! Se ho scritto qualcosa che ha urtato il tuo "io", allora vuol dire che hai la coda di paglia e ho toccato un tasto a te dolente. Nei miei messaggi, io ho semplicemente riportato la verità che contraddistingue la società attuale. Se ancora, oggi, vi "tremano le gambe" su uno confronto alla pari con l'altro sesso, questo è solo un vostro personale problema. Ho il sospetto, comunque, che questo "anonimo" sia lo stesso ChristianMaruti! Questo tuo tentativo di fare la guerra è davvero patetico...non è così che ci si afferma nella società, ma con i meriti, sudando per ottenerli! Se, invece, ricorri a trucchetti per screditare l'altro sesso, non avrai mai la stima che meriti. Tutti questi pregiudizi nei confronti delle donne fanno veramente vomitare...e pensare che ci consideriamo una società civile!
 
 
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 17/06/07 alle 18:56 via WEB
ATTRAVERSO I LINK DEI SITI CHE HAI SCRITTO NEL TUO COMMENTO, SI CAPISCE COME L'UOMO, ULTIMAMENTE, SI STA SOLO RENDENDO RIDICOLO E DIREI CHE SIAMO CADUTI DAVVERO IN BASSO! STAI A VEDERE CHE ORA A FRIGNARE SONO GLI UOMINI. SE VI RESTA UN PO' DI DIGNITA' ACCETTATE IL CONFRONTO ALLA PARI...MI VERGOGNO DI INCONTRARE SEMPRE PIU' SPESSO UOMINI CHE FRIGNANO COME BAMBINI...
 
   
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 15:54 via WEB
Accetto il confronto, la parità, caro Tulipano. quel che non accetto sono i favritismi che un sesso deve ricevere nei confronti dell'altro. Sono fautore della meritocrazia e contro l'eterogeneità della diffusione dei diritti e delle condizioni dell'uno o dell'altro.
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 17:05 via WEB
Peccato che ad oggi, sia l'uomo ad essere in prevalenza favorito...se ci fosse nella nostra società una reale parità dei diritti e dei doveri, non ci sarebbe il bisogno di dover per forza attuare politiche che favoriscono forzatamente il soggetto più debole, uomo o donna che sia.
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 18:16 via WEB
Allora mi dai atto dell'esistenza di questa politica. E non accade solo in Italia. In Svezia, ad esempio, le femministe hanno preteso di ridurre al 25% la presenza maschile in gruppi direttivi. Questo, in un paese nel quale c'è una forte parità! Allora non mi dai tutti i torti nel discorso del 50%-50%...
 
   
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 15:57 via WEB
"ATTRAVERSO I LINK DEI SITI CHE HAI SCRITTO NEL TUO COMMENTO, SI CAPISCE COME L'UOMO, ULTIMAMENTE, SI STA SOLO RENDENDO RIDICOLO E DIREI CHE SIAMO CADUTI DAVVERO IN BASSO! STAI A VEDERE CHE ORA A FRIGNARE SONO GLI UOMINI. SE VI RESTA UN PO' DI DIGNITA' ACCETTATE IL CONFRONTO ALLA PARI...MI VERGOGNO DI INCONTRARE SEMPRE PIU' SPESSO UOMINI CHE FRIGNANO COME BAMBINI..." Accetto il confronto alla pari. Quel che non accetto è la misandria politica e sociale. Con questo non difendo chi non accetta il confronto alla pari e non sto frignando niente. Ho il coraggio di espormi!
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 17:02 via WEB
Allora, se dici che accetti il confronto alla pari, devi cercare fonti imparziali. Quei siti, dei link sopra, sono tutti anti-femministe altri addirittura anti-donna, che espongono le notizie senza la dovuta imparzialità e che a mio avviso fanno aumentare l'odio dell'uomo nei confronti delle donne. Se leggi i vari commenti, riscontrerai quello che ho scritto riguardo al frignare.
 
swami.d
swami.d il 17/06/07 alle 17:47 via WEB
CIAO APPROFFITTO VISTO CHE SEI MOLTO PIU VISIBILE RISPETTO AL MIO BLOG AIUTIAMOI BAMBINI DI SENSIBILIZZARE L'ARGOMENTO DELLE VIOLENZE SU MINORI,SOLDATI BAMBINI,LE GUERRE E LA PEDOFILIA...E DI VISITARE IL BLOG MI PUOI AIUTARE? GRAZIE
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/06/07 alle 17:52 via WEB
E tu che dicevi che eri per la parità dei diritti (e doveri)! Hai dimostrato ancora una volta quanto in realtà, tu sia solo un maschilista che non ha assolutamente presente la reale situazione mondiale dei diritti delle donne (e dei bambini). Se tu fossi stato davvero uno favorevole alla parità tra i sessi (diritti e doveri e non scambio di ruoli, ovviamente), avresti accolto di buon grado anche i messaggi che vanno contro le tue convinzioni, per poi, confrontarsi e fare una attenta e intelligente analisi. Ma forse, volevi solo creare un post, unicamente per aumentare il traffico nel tuo blog. Tutto ciò è semplicemente patetico! Giorgia.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/06/07 alle 18:00 via WEB
Ora si spiega tutto! Ho letto il tuo profilo è così, ho scoperto che hai 22 anni e sei ancora un giovane uomo! Beh, quando sarai più grande (quindi più saggio), riuscirai a comprendere meglio quello che ho scritto nei miei messaggi...come dice un mio carissimo e saggio amico: "ne devi mangiare ancora di nutella..."
 
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 17/06/07 alle 18:42 via WEB
Io sono un uomo, ma non condivido nulla di quello che scrivi nel post e non condivido i messaggi degli uomini che hanno partecipato alla discussione. Credo che sia ora di ammettere che noi uomini, abbiamo il timore di trovarci di fronte ad una donna più brava (per meriti) di noi. Ed è ora di pensare con il cervello e non con quello che abbiamo in mezzo alle gambe. Poi, quelli che descrivi nel post, sono solo pochi casi sporadici, peraltro ancora da verificare, che non possono certo descrivere addirittura un predominio da parte delle donne! Ti ricordo poi, che nel resto del mondo, togliendo l'occidente, le donne sono ancora sottomesse al potere degli uomini. Il fatto che alcuni uomini si sentono inferiori, non è da attribuire alle donne, ma a noi stessi che non vogliamo accettare un confronto alla pari. E' inutile nasconderci dietro la gonnella della mamma, le cose stanno così ed è ora di aprire gli occhi, perchè ci stiamo rendendo ridicoli. Un'ultima cosa, io non direi che una violenza verbale possa far male più di uno stupro, perchè io, te e gli altri uomini, non possiamo nemmeno immaginare quello che possono provare le donne violate da tanta brutalità.
Io ho una bambina e spero che da adulta non debba faticare il triplo di un uomo, come è successo a mia moglie, per affermarsi. Deve poter fare strada per i suoi meriti senza che sia ostacolata semplicemente da un uomo solo perchè questo possiede un pene e due palle. Sei ancora giovane, ma quando avrai un figlio (soprattutto se femmina) cambierai prospettiva da cui guardare le cose e capirai molte cose. Saluti
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 15:50 via WEB
Non mi riferisco alla donna donna in carriera. Infatti, se leggi bene, ho messo in evidenza il fatto che un uomo, per potersclassificare tale, deve innanzitutto usare la testa, quindi saper competere con quella. In caso contrario, se facesse ragionamenti del tipo "io sono un uomo", "tu sei una femmina", "vai a lavare i piatti e via dicendo", mi contraddirei. Non per niente ho messo in evidenza il fatto che la donna, in maniera brutale e vile, nella storia e, purtroppo, ancora oggi, è stata messa sotto con la forza fisica. MA NO PER QUESTO LE NUOVE GENERAZIONI DEVONO PATIRE LA VENDETTA DI UN RETAGGIO STORICO. Un retaggio che crea problemi sociali ad entrambi, in molti casi, alla donna. Quanto agli esempi estremi, come quello dell'India, ti consiglio, se non ti fidi, di andarti a leggere questa pagina: http://antifeminist.altervista.org/notizie/2006/1_11_2006.htm - Ora concludo facendo gli auguri a tua figlia, sperando che non incomba mai in pregiudizi maschilisti ed anche che non si faccia deviare la testa da tali idee assurde. ;o) Christan
 
   
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 16:57 via WEB
Mi dispiace, ma io non prendo in considerazioni fonti (http://antifeminist.altervista.org/notizie/2006/1_11_2006.htm) provenienti da considerazioni di parte. Essendo, un sito anti-femminista è probabile che la notizia non sia stata riportata con la dovuta imparzialità! Quindi, questi pochi casi sporadici che hai citato, tra cui l'india, sono da verificare.

Forse tu non ti riferisci alla donna in carriera, ma qui i messaggi si riferiscono proprio a quello! Perchè dicimo la verità nuda e cruda, l'uomo fatica a pensare di avere a che fare una donna più brava di lui. Molti uomini, pensano che quello che conta nella vita è il pene e se le donne non lo possiedono, sono creature inferiori.

Non ti preoccupare, mia figlia non sta venendo su con strane idee...
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 18:13 via WEB
Se al posto di antifeminist nella stringa ci fosse stato scritto antimaschilist ci avresti creduto di più? Eppoi, non credo che un sito così serio si inventi tali cose (e sappiamo bene dove arrivano certe (non tutte, ovviamente) femministe. Ti ripeto, oltre ad essere gran fautore della meritocrazia, se fossi contro la donna in carriera, mi contraddirei. Andrei in contraddizione perchè dimostrereri di essere un uomo che ragiona esclusivamente basandosi sul pene, sulla forza e sul retaggio storico, caratteristiche che nn fanno di un maschio un uomo. Semmai, mi sono schierato contro i favoritismi al gentil sesso.
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 18:35 via WEB
Non rigirare la frittata, please! Non ho detto che si inventano le cose ho detto che fonti di parte (femministe e maschiliste che siano), non riportano mai le notizie in modo imparziale! E quindi, una notizia di parte viene caricata di "effetti speciali" utilizzando a doc parole sensazionalistiche per carpire meglio l'attenzione. Inoltre, torno a ripetere che se ci fosse effettiva parità non ci sarebbero favoritismi né per la donna né per l'uomo. Tu sei contro i favoritismi delle donne, ma dovresti combattere anche contro i favoritismi (maggiori diritti) degli uomini perchè, altrimenti dimostri solo di essere il classico maschio piagnone pauroso della donna. Capito quello che voglio dire? Avresti dovuto fare un post imparziale, riportando i favoritismi tipici degli uomini, quelli tipici delle donne e poi, analizzare il tutto. Invece, tu hai posto l'attenzione esclusivamente sui (presunti) favoritismi della donna.
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 18:47 via WEB
Mi sono schierato di più dalla parte dell'uomo per mettere in risalto questa situazione. Una situazione della quale se ne parla poco. Se leggi bene, ho duramente condannato quel politico inglese che ha fatto si che la donna, a parità di mansione, fino a non molto tempo fa, guadagnasse di meno. Ho più volte evidenziato il fatto che l'uomo, nella maggior parte dei casi, è la colonna portante della società e che la donna, più che giustamete, voglia la sua fetta d'importanza. Me la prendo con la prepotnza ed arroganza femminista, con il modo socio-politico di degradare l'uomo condannando inegual misura chi condanna la donna.
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 18:58 via WEB
Apparte che tu questo lo stai spiegando meglio qui con i messaggi, nel post si capiva poco! Ma comunque, la colpa di determinate errate decisioni è da attribuire alla donna quanto all'uomo in egual misura...è proprio questo l'errore che si fa: attribuire la colpa a uno piuttosto che all'altro. E così, non si andrà mai avanti. Gli uomini devono ammettere di essere presenti nella società non sempre per i propri meriti, ma a volte per quello che hanno in mezzo alle gambe e le donne non devono fare le crociate agli uomini.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 10:26 via WEB
Che cos’è la parità fra i sessi? A questa domanda è difficile trovare una risposta, ma le donne hanno le idee molto chiare sull’argomento. Poiché personalmente non ho ben chiara la risposta, mi faccio un’altra domanda: Chi molesta chi? Provate ad osservare cosa capita in una palestra (ma l’esempio è generalizzabile nei più vari ambienti) quando entra una ragazza a praticare o solo a guardare che succede. Tutti gli uomini cominciano a darsi da fare, aumentano le ripetizioni, mettono più pesi ecc. La parità dei sessi non esiste. Esisterebbe se si annullasse l’attrattiva che esercita la donna sull’uomo. Qualcuno ci prova, basti vedere all’usanza di coprire le donne da capo a piedi compreso il volto, ma questa è un’abitudine barbara, meglio accettare le cose come stanno: l’uomo ha una debolezza di natura nei confronti della donna. La donna lo sa e ne approfitta in base alla sua potenzialità (più o meno avvenente) ed in base alla propria intelligenza od anche alla propria cultura e religione. Questo è un fatto che si fa fatica a non vedere. Come diceva un mio amico: “Ci sarà la parità quando non sarò io a chiederla, ma lei a chiedermelo”, fatto quest’ultimo che potrà accadere forse nello 0,0001% dei casi. La società oggi si è modernizzata e ha dato la possibilità alle donne di mettersi sul piano degli uomini, in quanto ad opportunità scolastiche, di lavoro e nei comportamenti. le prime due opportunità sono state accettate di buon grado dal pubblico femminile, la terza solo in parte, quella che fa comodo a loro. Ma scusate perché le donne da una parte contestano lo stereotipo della donna bella, ma stupida e poi passano ore davanti allo specchio? Avete provato ad annotare il tempo che mediamente una donna passa in bagno e a curarsi esteriormente? Io non contesto il come è fatta una femmina, perché non contesto la natura. Perché lo fate voi? La parità indica un confronto alla pari, ma se i presupposti non ci sono non ci può essere parità. Vi siete mai chieste come mai, in media, gli uomini muoiono prima? Non sarà che si fanno maggior carico delle proprie responsabilità, mentre le donne stanno a rimorchio? Esattamente al contrario della propaganda political correct?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 12:13 via WEB
1- il tempo che una donna impiega a "farsi bella" davanti allo specchio è dovuto dal fatto che oggi la società pone al primo piano l'aspetto esteriore. Non dimentichiamo che, proprio per questo motivo, sempre più uomini curano il loro aspetto fisico, a volte più di una donna, infatti, è sempre più frequente vedere uomini che si servono di estetiste, per la cura del loro corpo. (te lo confermo perchè faccio questo lavoro e la clientela ormai è omogenea).

2- A causa di una società di facciata, le donne bruttine hanno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Tu assumeresti una segretaria di bella presenza o una tipa bruttina? Sicuramente assumeresti quella bella. Difficilmente questo succede per un uomo.

3- Il fatto che l'uomo diventa un tontolone alla solo vista di due tette, quindi, basta poco per essere attratti dall'altro sesso, questo è un problema vostro! Mica possiamo prenderci anche questa responsabilità. Un uomo intelligente dovrebbe andare oltre l'apparenza.

4- Non si deve mai generalizzare, perchè ci sono anche uomini che si comportano in base a quello che fa comodo a loro.

5- La vita media di un uomo varia di poco di una donna in base ad una predisposizione naturale a determinate malattie della vecchiaia piuttosto che ad altre. Infatti, ci sono donne che hanno un elevato carico di responsabilità portando avanti tutta la famiglia e il lavoro, e la loro vita media rimane sempre quella. Ci sono uomini che conducono una vita pressoché senza responsabilità e la loro vita media è sempre quella. Quindi credo sia il caso di non dire sciocchezze, giusto per non cadere nel ridicolo.
 
   
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 16:22 via WEB
1. L'uomo che si femminilizza, come i casalinghi. Non li approvo, ma non li condanno, tantomeno mi sbilancerò sull'argomento per non andare fuori tema. 2. In parte hai ragione, anche l'occhio vuole la sua parte. Personalmente, comunque, valuterei prima il rendimento, poi l'aspetto fisico. Se c'è anche quello ben venga! 3. A volte causano incidenti stradali. Scherzo. E' questione di ormoni, di natura. 4. Questo vale per entrambi!!! 5. E' una questione biologica quella della vita dell'uomo inferiore, un po' come quella del ciclo per voi donne. Bisogna accettarsi così come si è, magari, se possibile, migliorarsi.
 
     
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Anonimo il 18/06/07 alle 16:49 via WEB
Non venirlo dire a me! dillo al tizio che ha scritto sopra la mia risposta!!
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 15:22 via WEB
Non dico sciocchezze, penso diversamente da te, tutto qui. Chissà perché voi donne siete convinte che il vostro vittimismo sia sacrosanto e che tutto il resto siano sciocchezze. Non facciamo confusione. Un conto è curare il proprio aspetto per motivi di lavoro, un conto è farlo per aver maggior successo con l’altro sesso. Nel primo caso a seconda del lavoro che si fa conterà più o meno il proprio aspetto esteriore. Gli uomini possono accorciarsi le sopracciglia fin che vogliono, ma scimmiottano soltanto le donne, che invece vanno dall’estetista o si truccano e si vestono perché sanno benissimo che il loro aspetto fisico e determinante per suscitare interesse nell’uomo (e non nella generica società), quindi con il loro corpo esercitano un potere seduttivo che l’uomo non ha. Questo fatto è scoprire l’acqua calda a parer mio. Se io volessi trovare lavoro come segretaria, semplicemente non potrei essere assunto perché non sono una donna (anche se mi facessi mettere due protesi per le tette), quindi sono discriminato (anche in questo caso come in numerosi altri è l’uomo ad essere discriminato). E’ facile condividere, anche senza avere la statistica alla mano che gli uomini muoiono fra l’altro maggiormente di malattie cardiache rispetto alle donne provocate anche dallo stress lavorativo, della guida, dal fumo (spesso si fuma per stress), nonché dico io per star dietro alle mille corbellerie che le mogli, compagne ecc. s’inventano e che capitano fra capo e collo. L’aumentare dell’incidenza di infarti fra le donne di questi ultimi anni è dovuto proprio alla loro maggiore partecipazione in lavori che venivano in passato eseguiti solo dagli uomini (invece dove i lavori sono più pericolosi, come in edilizia, muoiono solo gli uomini). Inutile dire che mentre gli uomini muoiono prima, vanno in pensione dopo (se ci arrivano alla pensione).
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 18/06/07 alle 16:08 via WEB
Quel che voglio dire io. Quando è ua donna lamentarsi della sua condizione tutt è Ok. Quando, invece, è un uomo, la situazione è diversa. Quel che mi piace è guardare le cose da tutti i punti di vista.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 17:46 via WEB
Ma di quali situazioni??? Ma che vi inventate voi uomini, per non voler ammettere di non digerire che una donna possa essere più brava di voi!! Maronnnna ma come se fa!
 
     
Christian.Maruti
Christian.Maruti il 18/06/07 alle 18:20 via WEB
E continui? Non sto parlando della donna in carriera. Mi riferisco alle lamentele politiche e sociali della donna. Quelle della donna, a differenza di quelle dell'uomo, vengono ascoltate di più.
 
     
il_tulipano_nero75
il_tulipano_nero75 il 18/06/07 alle 18:51 via WEB
Guarda, sono sullo stesso piano! Almeno in questo la parità l'abbiamo raggiunta... ;)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/06/07 alle 17:41 via WEB
Non voglio ripetermi, ma qui non si sta parlando di invertire i ruoli naturali o chissà cosa...si parla semplicemente di AVERE GLI STESSI DIRITTI E GLI STESSI DOVERI, che non mi sembra una cosa così assurda! Perchè se ci fossero pari diritti e pari doveri, questo gioverebbe anche a voi.
Gli uomini usano il linguaggio del corpo esattamente come le donne e per questo, sempre di più si vedono uomini che ricorrono all'estetista per affermarsi nel lavoro, nella società e nella vita in generale, pensando erroneamente che sia l'aspetto fisico quello che conta. Ma questa è colpa della società che mette in primo piano l'aspetto esteriore. Intanto, tu una segretaria bravissima e professionale, se bruttina non la prenderesti mai a lavorare se hai la possibilità di avere una segretaria di bella presenza, anche se non bravissima come quella bruttina. Mentre per l'uomo la bellezza sul lavoro non diventa una discriminante (conta solo la cura di se per certi lavori) e quindi, trova più facilmente lavoro. Poche palle da raccontare!! Parli di discriminazioni sul lavoro? Scusa ma la stessa cosa vale per una donna. Se una donna appassionata di motori volesse intraprendere la carriera del meccanico specializzato (magari in due ruote), questa avrebbe difficoltà a trovare lavoro anche se bravissima con i motori perchè, erroneamente si pensa che sia un lavoro unicamente maschile. Quindi, non dire c*****e!
Scusa, ma le malattie cardiovascolari sono dovute da un errata alimentazione, da una vita sedentaria e da vizi come il fumo e l'alcol, non puoi attribuire questa malattia solo allo stress. Iniziate a mangiare meglio senza abbuffarvi di proteine animali e di schifezze varie e fate moto...altro che stress! Intanto, la mortalità per tumore al seno e all'utero è in aumento e fa molte vittime. Ma non per questo ci lamentiamo con voi per l'elevata mortalità, ma facciamo prevenzione!
Nell'edilizia muoiono solo uomini perchè in prevalenza vengono assunti gli uomini...mi sembra ovvio. Se ci fossero più donne nei cantieri è ovvio che si registrerebbero morti tra uomini e donne...il problema delle morti è da attribuire alla mancanza di sicurezza sul lavoro, non puoi accusare le donne per questo, ma dovresti prendertela con il Governo che non attua forme per la tutela dei lavoratori adeguate (con i relativi controlli).
Se poi, la donna la consideri solo un peso, hai solo da rimanere solo, senza venirla a menare qui piagnucolando come un bambinetto. Semplice no?
 
   
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Anonimo il 19/06/07 alle 14:03 via WEB
Gli uomini usano il linguaggio del corpo esattamente come le donne? NON DICIAMO ASSURDITA’ SAPENDO DI DIRLE! Il fatto che l’aspetto fisico sia messo al primo posto è da verificare, ma l’aspetto fisico conta e ha sempre contato, se la natura ci ha fatto così non è colpa nostra. Il problema nasce quando l’aspetto fisico invece che per dare un’impressione di serietà e di competenza (come la giacca e cravatta di un agente immobiliare) viene utilizzato facendo leva sull’attrazione sessuale o quando ancor peggio si arriva a vendere il proprio corpo lamentandosi poi per essere state sfruttate. Questi atteggiamenti sono tipici femminili, un uomo non ha , per natura tale attrattiva e tali prerogative. Non mi si dica che gli uomini sono per questo stupidi, semplicemente obbediscono ad un istinto e non mi si dica che le donne scelgono quelli più furbi e intelligenti che non guardano alle tette e ai culi ben proporzionati, perché ogni donna si tira a lucido mettendo in mostra più che può proprio con l’uomo che più gli piace. Per chiudere l’argomento sugli incidenti sul lavoro a cui tengo in particolare devo dire che non ci si può nascondere che se gli uomini fanno determinati lavori usuranti e rischiosi e le donne no, significa che le donne hanno il privilegio di rischiare la pelle meno di quanto facciano taluni uomini, quindi esiste una discriminazione sessuale a favore delle donne. La società discrimina gli uomini scegliendo loro per fare i lavori più rischiosi. Come si fa a dire che non è una discriminazione. Nota che il rischio è quasi mai eliminabile, ma quasi sempre solo riducibile (esisteranno sempre lavori più rischiosi di altri) ed è un fatto che la società espone maggiormente gli uomini a tali rischi (legge o non legge la realtà è questa). Per quanto riguarda il lavoro del meccanico o dell’artigiano in genere, non esiste alcuna legge che vieti ad una donna di fare questi lavori; è lei per libera scelta che non li vuol fare oppure se avessi un po’ di onestà intellettuale ammetteresti che siete meno portate verso certi lavori, vuoi perché richiedono maggior forza e fatica e vuoi perché laddove occorre più forza e fatica nonché maggiore propensione ad accettare il rischio, il vostro cervello ha maggiori difficoltà ad adattarvisi. Se una donna fosse capace di fare il meccanico non credo fregherebbe ad un impresa o ad un capo che sia una donna, a meno che per questo motivo vanti maggiori sgravi di lavoro o maggiori diritti (i soldi sono soldi e basta, non sono sessisti, i casi isolati non fanno la regola). Ho citato i malati di cuore non per testimoniare che esiste una malattia al maschile e non una al femminile, ma per citare un esempio di come esistano fattori sociali che danneggiano la salute in percentuale maggiormente all’uomo rispetto alla donna. Il fumo per esempio è legato allo stress, chi è maggiormente sotto pressione sente maggiormente la necessita di fumare o di prendere un qualche altro vizio. La presenza o meno di un vizio non è solo dovuto alla virtù, ma alle condizioni in cui si vive: lavoro, famiglia ecc. L’esempio della segretaria bruttina è assurdo e sbagliato. La discriminazione semmai è verso l’uomo, che ben difficilmente riesce a trovare lavoro come segretaria anche se ha gli occhi azzurri ed è alto 1,90. Se accadesse il contrario, cioè un lavoro riservato agli uomini, ci sarebbe l’insurrezione per denunciare tale discriminazione, ma i lavori riservati alle donne (vecchi e nuovi) vengono addirittura additati come discriminanti nei loro confronti. Se questo non è descrivere il mondo all’incontrario ... Il modo di pensare che addita l’uomo come approfittatore, violento, insensibile ecc. è semplicemente un’illazione senza prove a conforto (se non si vuole fare di eccezioni la regola), se non un piagnisteo continuo al femminile, mentre non mi risulta che lo stesso avvenga al maschile, quando invece ci sono riscontri ovunque di FATTI concreti a testimoniare la discriminazione perpetuata a danno di noi maschi. Il problema è che non è in linea con la propaganda attuale. Tutto qui.
 
     
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Anonimo il 19/06/07 alle 21:35 via WEB
E certo...per giustificare uno stupratore ora vorresti dirci che è la donna che se la cerca?!?! Ma fammi il piacere!

Poveri maschi repressi, vi state ricoprendo di vittimismo e ora piagnucolate come bambini. Le cose vi vanno male? E' colpa delle donne... semplice! Perchè, cercare di capire dove sì è sbagliato, è faticoso, invece, dando la colpa a qualcuno si sceglie la strada più semplice... semplicemente patetico...
 
     
Binxus
Binxus il 20/06/07 alle 22:21 via WEB
non è la società che sceglie per il maschio i lavori più rischiosi anche se ci sarebbe da chiedere un parere alle donne rimaste infortunate nelle fabbriche (ce ne stanno, meno ma ce ne stanno). Il punto è che la donna può lavorare, ne ha il diritto come tutti e quindi anche scegliersi il lavoro che le piace o le dispiace di meno. L'uomo deve e quindi fa quello che gli capita. Per precisare il può e il deve non si riferiscono alle necessità materiali ma alla considerazione del lavoro a livello sociale: il maschio DEVE portare i soldi a casa e non può certo dire "è pericoloso!" "è usurante" "ma io ho il diploma, questo lavoro non mi si confà"". Ci sono anche donne ovviamente che non POSSONO dire frasi del genere per necessità varie, ma in genere se una donna resta a casa perché ha rifiutato un lavoro, in quanto pericoloso o usurante non è che gli si dia addosso.
 
     
Binxus
Binxus il 20/06/07 alle 22:45 via WEB
aggiungo che questa non è un'accusa ma una constatazione: la società in sé è sessista in quanto stabilisce regole comportamentali diverse per uomini e donne: cose che il maschio può, deve o non può fare e cose che la femmina può, deve o non può fare, perché si è deciso che ognuno è adatto a certe cose e non ad altre. Per esempio dagli USA insegnano (poi la fonte la recupero se volete) che nei supermercati la macelleria va affidata ai maschi perché il sangue è simbolo maschile, mentre la vendita del pane e della frutta, simbolo di vita va affidata alle donne. E lo so anadate a dirglielo a quelle ragazze che avevano sognato di far le macellaie.
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 22/06/07 alle 12:57 via WEB
Da un lato hai ragione. La donna, come l'uomo, hadirtto a scegliere ciò che ritiene meglio per lei. Comunque, parere personale, alcuni mestieri, come ad esempio il maestro d'asilo, lo vedo più adatto ad una donna. Il contrario, inevece, lo vedo per lavori più sporchi e pesanti come il muratore o il meccanico. Mi parli inoltre di una società sessista. Comuqnue, secondo il mio parere, mi sembra giusto che ci sia una distinsione tra i sessi. Per esempio non vedo cosa adatta ad un uomo fare il casalingo.
 
     
Binxus
Binxus il 22/06/07 alle 13:38 via WEB
stiamo sempre lì. la donna è ritenuta adatta a fare la maestra per il semplice motivo che è un lavoro adatto per orario a chi deve occuparsi anche della casa (nel pomeriggio stanno a casa) ed è inadatto all'uomo magari perché con lo stipendio che danno non ci mantieni una famiglia
 
     
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 22/06/07 alle 17:25 via WEB
Magari potessi aere io anche lo stipendio di una maestra... Ritengo comunque più adatta la donna rispetto ad un uomo a stare con i bambini in quanto, per sua natura, è più propensa a dar loro attenzione. Quanto al discorso del pomeriggio, invece, ti posso assicurare che molti asili, come ad esempio i nido, stanno aperti anche il pomeriggio.
 
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Anonimo il 18/06/07 alle 20:39 via WEB
A PROPOSITO DELL'INDIA:

Articolo de "La Stampa"

Due codini strizzati nei nastri, un sorriso e una faccetta di bimba spiritosa che ricordano i «Peanuts». È il logo della campagna che compare ogni giorno nel «Times of India», quotidiano indiano in lingua inglese letto dai ceti medi colti. Lo slogan che lo accompagna non lascia spazio a equivoci o ad allusioni: «Salviamo le bambine!». Ogni giorno viene fotografata un famiglia, che indossa le magliette con la faccetta spiritosa accompagnata dall’imperativo morale e mostra orgogliosa le proprie bambine/ragazze salvate: una da grande vuole fare il manager, l’altra ha appena passato gli esami di settima classe con il massimo dei voti, la terza si prepara a iscriversi a medicina.

Tutte in jeans, tutte sorridenti, tutte un ottimo investimento per la famiglia. Eppure il quotidiano non va leggero. In base alla legge del 1994, che persegue la predeterminazione del sesso, il reato è punibile, per medici e genitori, fino a cinque anni di carcere; «Times of India» chiede ai lettori di rispondere, via sms o e-mail, al seguente quesito: «Non sarebbe il caso di passare all'ergastolo?». Domanda quanto mai oziosa perché il reato è difficilmente perseguibile. In India l'aborto è legale dal 1972, l’ecografia è diffusissima, fino dalla fine degli anni Ottanta, anche in ambulatori installati su piccoli pullman che vanno di villaggio in villaggio e offrono il servizio alla modica cifra di 150 rupie ed è legittima per tutti i fini diagnostici di tipo sanitario. Certo, non si può rivelare il sesso dell’embrione, ma esiste un codice fra medici e famiglie. Per esempio: «Torni lunedì», vuole dire che l’embrione è maschio, «Torni venerdì» che è femmina. Poi la donna sceglierà la sua motivazione da dichiarare al momento dell’aborto.

Cosa è cambiato dalla metà degli anni Ottanta, quando Amarthya Sen mise tutta la propria autorevolezza e la propria rabbia nel denunciare la sparizione delle bambine in Asia, paragonando la somma delle loro morti o delle loro mancate nascite (100 milioni in un decennio) all’insieme delle vittime della prima, della seconda guerra mondiale e delle grandi epidemie del secolo passato? È cambiato che l’India sta crescendo al 9,2 per cento annuo e che sono i ceti medi colti, quelli che hanno una disperata voglia di vincere alla lotteria dello sviluppo, che vogliono pochi figli, ma soprattutto, dovendo scegliere, rigorosamente maschi. Non è difficile farlo per chi si sa muovere in rete. Giorni fa l’«Hindu», l’altro grande quotidiano in lingua inglese, spiegava che si può acquistare on line un kit (formalmente illegale) che consente di determinare il sesso a casa propria dopo sei settimane con la semplice analisi di poche gocce di sangue. Un libro duro pubblicato da poco, «Le bambine che scompaiono», della giornalista e sociologa tamil Gita Aravamudan, ha riaperto il dibattito.

Le sue tesi si basano su cifre eloquenti. Il rapporto fra i sessi alla nascita dovrebbe essere di 945 bambine ogni mille maschi per una legge naturale e universale. Tuttavia, secondo gli ultimi dati indiani, mentre la quota di donne adulte aumenta cominciando ad abbozzare la tendenza tipica dei paesi sviluppati, le bambine fino a sei anni sono solo 902 ogni 1000 maschi. Ma attenzione alle differenze: sono 878 nella relativamente benestante città di Ahmedabad, 845 nella ricca South Delhi, 844 a Chandigarth, la città modello disegnata da Le Corbusier negli anni cinquanta. E la correlazione con il livello di educazione dei genitori conferma le preoccupazioni: se i genitori hanno meno di sette anni di istruzione la quota di bambine sale a 934, sopra la media nazionale e vicina a quella fisiologica, al contrario, se ambedue hanno superato l’istruzione secondaria superiore, le bambine calano a 690. Che fare? Ai tempi delle prime denunce di Amartya Sen si mobilitò tutta l’India democratica. Per ottenere la legge del 1994, certamente, ma anche per costruire un movimento di educazione sociale.

All’inizio imboccò la strada sbagliata del paternalismo, invitando i genitori a lasciare le bambine indesiderate negli orfanotrofi che oggi ospitano ben undici milioni di bambine che nessuno vuole adottare. Poi affinò le sue strategie e cominciò a proporre, attraverso le organizzazioni non governative impegnate nelle campagne e negli slum, incentivi economici, cicli di istruzione gratuita e borse di studio per le bambine. A Ranip, uno slum di Ahmedabad dove si svolgono i corsi gratuiti di recupero scolastico delle bambine, Mittel, 12 anni, si prepara a entrare alla scuola di computer grafica e Neha, 14, è sotto pressione per gli esami all’istituto tecnico superiore. Poco importa che sia un enorme sobborgo senza luce, dove l’acqua arriva un’ora al giorno e si cucina usando come combustibile gli escrementi di vacca essiccati. I poveri stanno cambiando: i casi delle bambine soffocate con la coperta o avvelenate con il latte all’oppio e fatte sparire nei campi vicini vanno diminuendo in modo evidente. Insieme all’ossessione dei maschi indu osservanti secondo cui se un figlio maschio non accenderà il fuoco sotto la pira al momento del trapasso, l’anima paterna vagherà senza riscatto di reincarnazione in reincarnazione. Qualcosa di nuovo e di inquietane si affaccia all’orizzonte. L’India che cresce, determinata, ma anche insicura del futuro e memore in maniera vivida della miseria, non ha ancora scelto di considerare le sue bambine e le sue ragazze un patrimonio per il futuro.

Fonte: La Stampa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/06/07 alle 23:24 via WEB
Donne ragazze femmine tutte a lavare i piatti ke fate solo casino.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/07/07 alle 13:04 via WEB
Ci stiamo mettendo in mano a esseri inferiori. La donna ha un intelligenza di gran lunga inferiore rispetto a quella di noi uomini. Lo dimostra uno studio inglese ch attribuisce alla donna mediamente 6 punti in meno nel q.i. e il fatto che non hanno mai inventato niente. Quando le donne se ne stavano buone il mondo filava liscio.
 
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 19/07/07 alle 18:59 via WEB
X Anonimo - Quanto alla ricerca inglese alla quale ti riferisci si parla solo di una media. Non per questo non si può dire che una donna è per forza meno intelligente dell'uomo. Eppoi, 6 punti, non sono una grande differenza. Mettendo da parte le numerose discussioni sui test dell'intelligenza, ti dico che esistono diversi tipi di intelligenza. Per esempio, intelligenza logica (Q.I.), inteligenza empatica (Q.E.), intelligenza musicale e via dicendo. Inoltre, la struttura cerebrale dell'uomo e della donna, differiscono molto. Per fartela breve, la donna ha una struttura cerebrale più empatica, l'uomo tende ad essere più sistematico. Eppoi, secondo la ricerca inglese di cui parli, le donne hanno avuto la meglio sul Q.E. Quanto alla tua espressione sulla donna a casa non mi trovi daccordo. Non ha assolutamente attinenza con l'articolo. Qui si parla dei diritti dell'uomo inteso come individuo di sesso maschile, spesso violati dal femminismo misandro.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/02/08 alle 19:09 via WEB
X Anonimo.
Ti cito solo alcune donne che hanno vinto il Nobel nel campo nella fisica, della medicina e della chimica...dovendo combattare tra l'altro con il maschilismo dei loro tempi:
- Marie Curie-Sklodowska
- Irene Joliot-Curie
- Gerty Cori-Radnitz
- Maria Goeppert-Mayer
- Dorothy Crowfoot
- Rosalyn Sussman Yalow
- Barbara McClintock
- Rita Levi-Montalcini<br< - Gertrude Elion
- Cristiane Nüsselein-Volhard
Sono poi noti (basta documentarsi), nobel non assegnati a causa di appropriazioni non autorizzate, ai danni di donne scienziate...complice quel meccanismo prevalentemente maschilista che "escludeva" le donne dal mondo scientifico.
Il fatto di farne una questione di intelligenza, come tu hai voluto sottolineare, fa capire come alcuni maschi non riescono andare olte il loro organo riproduttivo.
Buona serata...
Maurizio.
 
Tsuchi
Tsuchi il 22/08/07 alle 22:20 via WEB
Come diceva sempre un mio carissimo amico: "finchè le donne avranno la fxxa possiederanno sempre un potere immenso e un'immensa superiorità dietro le quinte (perlomeno nei paesi più evoluti come diritti umani - non certo India o Africa) ; a meno che ci evolviamo e non gli concediamo di usare tale potere imparando a dominare i nostri bassi istinti" .... sante parole..... ;-)
 
Suzuki.Maruti.800
Suzuki.Maruti.800 il 01/02/08 alle 15:04 via WEB
daiedegas ha scritto in questo blog il seguente messaggio: http://liberoblog.libero.it/attualita/bl7758.phtml?x=43&y=15 "suzuli.maruti alle donne di oggi manca totalmente l'obbiettività...ma come biasimarle... tv e giornali le hanno dato il pupazzo voodoo con il quale prendersela come ogni regime ha fatto in passato... l'esempio più atroce è stato l'antisionismo... e la storia dell'umanità che in diverse forme si ripete solo che sta volta ci rimettiamo tutti. E' come se per un braccio che ci fa male decidessimo di tagliarcelo...idem la metà mela donna fa con la metà mela uomo."
 
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