TheDeadLivingNight

"Quando all'inferno non ci sarà più posto, i morti cammineranno sulla terra" - Dawn of the Dead - George A. Romero

 

 

Storie di faide

Post n°12 pubblicato il 14 Giugno 2006 da Chand79
Foto di Chand79

"Si può sapere che è successo li fuori?" chiese Catalano mentre porgeva una bottiglietta d’acqua a Nadia.
"C’è stato un omicidio, ci sono due cadaveri" rispose Desimone.
"Madunnuzza Santa!" implorò Catalano facendosi un teatrale segno della croce.
Desimone notò che il ragazzino non era più all’interno del locale.
Catalano era soprappensiero. Pensava a quando, dieci anni fa, a causa di un omicidio nell’area di servizio dovette tenere chiuso per un paio di settimane e rispondere alle domande degli investigatori. Si trattò di un regolamento di conti tra due famiglie mafiose di Castellazzo, il paesino sul monte.
Quello era un periodo caldo, nel giro di due mesi vi furono 4 omicidi, e non erano pochi per un piccolo centro abitato come Castellazzo.
Dopo l’arresto del boss della zona, le due principali famiglie cominciarono a farsi guerra il controllo del racket del pizzo. Adesso aveva paura che l’accaduto potesse portargli qualche rogna all’attività.
"E’ suo figlio quel ragazzino che stava dietro il bancone?"
"Giacomo? Si, è nel retrobottega a dormire, perché?"
"Curiosità".
Sapeva che doveva fare qualcosa, doveva avvisare le forze dell’ordine e chiamare un’ambulanza. Pensò anche che non poteva lasciare in quel modo quei due corpi privi di vita.

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 23 Maggio 2006 da Chand79

 
 
 

Isolati

Post n°10 pubblicato il 09 Maggio 2006 da Chand79
Foto di Chand79

Nadia si era accovacciata vicino il bancone del bar, le ginocchia al petto strette tra le braccia. Allo shock piano piano subentrava la disperazione per la perdita dell’amico. Stavano tornando da un weekend passato con amici spensieratamente al mare dopo settimane di studio. Adesso si trovava precipitata in un incubo, aveva visto morire Gianni e adesso si trovava tra gente sconosciuta in un luogo a lei sconosciuto.
"Ha un telefono signor..."
"Catalano. Prego da questa parte"
Prese la cornetta del telefono dal muro dietro la cassa, la portò all’orecchio ma non sentì alcun segnale. Muto.
"Ma non funziona".
"E ci credo l’armadio dei fili si trovava vicino la pompa che è esplosa".
Khalifà si strinse la spalla.
Desimone prese il suo cellulare.
"Inutile" disse Catalano "Non c’è campo qui, non c’è nulla nel raggio di 20 km, c’è solo un paesino sul monte a est sull’autostrada, ma non c’è alcun ripetitore o antenna".
"Siamo nel bel mezzo del nulla" borbotto Desimone.
Kalhifà fece una smorfia di dolore.
Desimone prese delle garze e dell’acqua ossigenata dal kit di pronto soccorso vicino al telefono e gliele diede.
Prese il pacchetto di Chesterfield e si accese una sigaretta.
"Fumi?"
"Si, grazie".

 
 
 

Legittima difesa

Post n°9 pubblicato il 08 Maggio 2006 da Chand79
Foto di Chand79

Khalifà spinse la porta a vetri precedendo gli altri due. "Maledetto extracomunitario. Che sei tornato a fare??" e sparò un colpo. L’uomo stava dietro al bancone con un fucile in mano, la canna ancora fumava. Khalifà si accasciò tenendosi la spalla destra. "Giù l’arma, polizia!" gridò Desimone puntando l’uomo, che fece cadere il fucile portando le mani sulla testa.
Il poliziotto si abbassò e diede un’occhiata alla spalla del giovane.
"E’ solo un graffio, ti ha preso di striscio".
"Ma che le salta in mente?? Poteva ucciderlo! E scommetto che non ha nè il permesso di tenere un’arma sotto il bancone nè il porto d’armi".
"Veramente..."
"Basta così, mi dia il fucile" lo interruppe Desimone.
"Avevo udito degli spari e un esplosione. Mi sono allarmato, ho detto a mio figlio di nascondersi nel retro e ho preso il fucile. Poi ho visto entrare quello lì e pensavo volesse fare una rapina, volevo difendermi".
Desimone mal digeriva questa ossessione dei commercianti di tenere armi per difendere la propria attività. I telegiornali erano pieni di fattacci di cronaca. La settimana scorsa un ragazzo era stato ucciso perché stava trafugando un vaso con una pianta appena fuori da una tabaccheria; il proprietario, che in passato aveva subito diverse rapine, a quell’ora stava chiudendo l’attività, quando vide oltre la saracinesca abbassata a metà un ombra chinata che pensava volesse entrare, prese il suo bel fucile e senza dire parola sparò un colpo contento di aver sventato una rapina.
Il ragazzo finì all’obitorio e il tabaccaio in un’aula di tribunale.

 
 
 

Riprendendo fiato

Post n°8 pubblicato il 05 Maggio 2006 da Chand79
Foto di Chand79

La ragazza era sconvolta. Aveva visto uccidere il suo amico proprio davanti i suoi occhi. "Sono Antonio", disse il poliziotto allungandole la sua giacca di velluto, "e tu?". "Nadia", rispose osservando impietrita il corpo immobile sul selciato. Il poliziotto si chinò su di esso, vide una ferita tra la spalla e il braccio e ne tastò il polso. Non c’era più niente da fare. Prese la ragazza per una spalla e si girò verso l’altro uomo che invece guardava il corpo malconcio dell’assalitore. Tastò anche il polso del secondo corpo. "Grazie per l’aiuto"."Avevo osservato la scena e la pistola che ti cadeva, mi eri sembrato in difficoltà e quindi l’ho raccolta"."Io sono l’agente Desimone, ero qui di passaggio, quando ti sei accorto dell’aggressione?"
"Stavo entrando in macchina e ho sentito lei che intimava di alzare le mani, mi sono girato e l’ho vista cadere e perdere la pistola".
"Come ti chiami ragazzo?"
"Khalifà al-Masri, sono egiziano. Ho tutti i documenti" disse seccamente.
"Tranquillo, non mi interessano. Piuttosto, dovresti un po’ aggiustare la mira, per poco quel coso non mi era addosso e per fortuna che quella pompa era isolata" disse osservando le fiamme che si stavano piano piano affievolendo."Sicuramente era una pompa in disuso e vi era rimasto qualche residuo di carburante".
"Non tutti i musulmani ci sanno fare con le armi" fu la risposta sarcastica.
"Mi hai già dato velatamente due volte del prevenuto, non ne vedo il motivo".
Guardò nuovamente i due corpi.
"Rientriamo dentro adesso, la ragazza ha freddo e poi dovremmo chiamare una volante e un’ambulanza".

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Chand79
Data di creazione: 04/04/2006
 

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