Creato da lammvarg il 03/05/2007
Prove tecniche di ricostruzione sinaptica

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Di solito in questo spazio metto le domande fatte sul blog ancora in attesa di risposta. Al momento non c'è nulla. Vuol forse dire che tutte le domande hanno una risposta? No...

 

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L'amico della tigre

Post n°80 pubblicato il 17 Febbraio 2008 da lammvarg
 

Non è affatto impossibile essere amico di una tigre: anzi, per certi versi il rapporto è davvero interessante. Occorre però tenere a mente, fra le altre cose, una piccola avvertenza.

Certo, puoi andarla a trovare e accarezzarla. Puoi portarle un pasticcino o un dolcetto. Puoi anche giocare e scherzare con lei. Ma è bene ricordarsi che lei ha innanzitutto bisogno di un quarto di bue di carne. Se te ne dimentichi, e pensi di potertela cavare con qualche piccolo gesto simbolico, corri in effetti qualche rischio.

Per esempio, quello di essere mangiato... 

 
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Leggere nel pensiero

Post n°79 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da lammvarg
 

Passare qualche giorno a casa su Vega è sempre un piacere - salvo che per il blog che ho un po' trascurato - ma a lungo andare riemerge anche la nostalgia della Terra. Tornando, come mi capita ogni volta, nei primi giorni mi saltano agli occhi le differenze fra i nostri due mondi, come ad esempio la lettura del pensiero.

Contrariamente a quello che molti pensano, leggere nel pensiero non è affatto piacevole, anzi il più delle volte è imbarazzante. Un po' per quello che la gente pensa di noi, un po' per il livello dei pensieri spesso tutt'altro che esaltanti. E poi bisogna stare attenti a non farsene accorgere, per evitare le reazioni difensive o compiaciute che comunque rischiano di alterare la relazione interpersonale.

Certo, con alcune, poche persone speciali leggersi il pensiero è un'esperienza non solo bella, di più. Ma sono per l'appunto casi molto particolari, di cui bisognerebbe parlare a parte, o di cui forse non c'è bisogno di parlare affatto.

Così, nella vita di ogni giorno, tendo a non usare questa capacità, e in fondo le cose risultano più semplici. Ma oggi, invece, per fortuna ero distratto: mentre andavo in moto e stavo per superare un camion, per sbaglio ho letto nel pensiero dell'autista. Nonostante non ne avesse alcun bisogno, si accingeva a tagliare la curva allargando a sinistra e passando radente al muro. Così ho inchiodato un attimo prima che lui trasmettesse al volante le sue intenzioni. Meglio così: tra l'altro, avevo anche lasciato a casa lo scudo antimateria...

 
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Un po' folle

Post n°78 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da lammvarg
 
Tag: deliri

Folle intere di persone a modo, ma anche qualche folle, si chiedono se sia più folle lasciare l'auto in folle in leggera discesa oppure il desiderio folle che sogno e realtà vadano ad incontrarsi...

 
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In moto, e il telefono squilla...

Post n°77 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da lammvarg
 

Scarto le tentazioni di: a) scrivere un post autocelebrativo solo perchè il contatore segna 10000, anche perchè il premio del visitatore n. 10k l'ho vinto io... b) scrivere un post sul prematuro naufragio di qualche proposito per il 2008, anche perchè manca il presupposto che mi dispiaccia... c) scrivere un post impegnato su un argomento di attualità.

Venendo dunque al futile, vorrei parlare delle telefonate che ti arrivano mentre sei in moto. Tu sei lanciato nel traffico cittadino, lavorando di gas, freni e movimenti del corpo per sgusciare verso la tua destinazione cercando di limitare al massimo il tuo ritardo. A un certo punto, nei recessi del giaccone invernale superimbottito, un telefono squilla. Immediato, si pone il dilemma se cercare di rispondere al telefono o proseguire come se nulla fosse. Se ci fosse un modo semplice di leggere il display del telefono, sarebbe anche facile. Invece, il più delle volte devi fare la tua scelta prima di poter vedere chi ti sta chiamando...

La casistica delle possibilità, nella mia esperienza, si riduce alle seguenti categorie.

1 - Chiamata insistente e ripetuta, modello emergenza. Tu pensi: è qualcuno che vuole assolutamente mettersi in contatto con me *ora*, e dunque ti fermi. Invece, invariabilmente si tratta di qualcuno che non avevi alcuna urgenza (e voglia) di sentire, tipo una vendita a distanza, un lontano conoscente che ti chiede il numero di telefono di qualcuno che nemmeno conosci, un amico d'infanzia logorroico che ti vuol raccontare le sue ultime disgrazie, un muratore albanese che cercava suo cugino ma ha purtroppo sbagliato numero e così via...

2 - Chiamata breve, seguita dopo un attimo da un messaggio sms. Tu pensi: ehi, quanta fretta, si vede che non aveva davvero bisogno di chiamare. Ma poi realizzi che potrebbe essere un tuo superiore che non ha tempo da perdere a correrti dietro. Allora ti fermi, e purtroppo scopri che si tratta di una gran brutta notizia di cui avresti volentieri rimandato in avanti la conoscenza. La proposta è stata respinta, la richiesta non è stata accolta, è arrivato a casa l'avviso di una multa, purtroppo devi rimandare le ferie e così via...

3 - Chiamata brevissima, due squilli al massimo, poi più nulla. Tu pensi: e come accidenti credi che io ti possa rispondere in soli due squilli? Così ti innervosisci, e sei curioso di sapere chi fosse, ti fermi e scopri che il numero chiamante è sconosciuto e non ha lasciato alcun messaggio in segreteria. Così ne sai meno di prima, ma hai perso anche tempo a fermarti per controllare...

4 - Non senti assolutamente nulla. Ma hai la sensazione di aver ricevuto una chiamata. E' un dubbio stupido: se non hai sentito nulla, perchè dovresti fermarti a guardare se c'è stata una chiamata o un messaggio? Così vai avanti, e solo più tardi rischi di scoprire che la chiamata che attendevi da ore e forse da giorni era in effetti arrivata, e tu l'avevi persa...

Morale: se mentri vai in moto senti il telefono squillare, non fermarti mai a rispondere, non vale la pena. Fermati solo se il telefono non ha squillato, ma c'è lo stesso una chiamata per te che si trasmette su onde diverse dalle frequenze usate dai telefoni cellulari ;-)

 
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Qui non c'è spazio per me e il tuo ego

Post n°76 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da lammvarg
 

Ogni tanto capita di imbattersi in una frase ad effetto che rimane impressa, ed uno dice a se stesso:  - Però, questa me la devo proprio ricordare!

Naturalmente fa più fine se la frase "storica" (si fa per dire) è tratta da un libro impegnato, o è particolarmente intelligente. Chissà quante citazioni di livello si potrebbero elencare...

Ma a ragazzi di campagna di dubbia cultura come il sottoscritto capita anche che restino impresse frasi di minor spessore...

Quella che vi propongo qui, infatti è tratta da un film non impegnatissimo: "007 Casino Royale". La dice Vesper, l'intrigante protagonista femminile di cui lui si innamorerà, a James Bond, prendendo con un guizzo felino l'ascensore da sola e lasciandolo con un palmo di naso sul pianerottolo: "Prendi il prossimo: qui non c'è spazio per me e il tuo ego".

Beh, a me è piaciuta molto. Oltretutto è anche adattabile ad altri contesti. Voi non trovate? 

 
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Magari cominciamo con il piede giusto...

Post n°75 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da lammvarg
 

Scusate se torno sul tema immondizia, ma ieri ho guardato un filmato su Arcoiris contenente la conferenza di un professore americano sul tema "Rifiuti zero". L'idea di fondo è quella di puntare alla piena sostenibilità, in un ciclo ecologico in cui non si butta nulla, o meglio solo ciò che la natura può recuperare. Per arrivare a questo serve un completo cambiamento del modello di vita in cui siamo immersi, che invece tende sempre più a consumare e a produrre rifiuti.

Vorrei riuscire a dire da un lato che sono pienamente d'accordo, ma dall'altro che sono stato infastidito da un aspetto implicito ma chiaro nella conferenza che ho guardato. Non ho bisogno di spiegare il motivo per cui concordo con l'ideale esposto: d'altra parte chi oggi può essere tranquillo sull'attuale modo di produrre e consumare? Invece credo di dover spiegare il motivo dell'irritazione.

Il fatto è che l'argomento (corretto) per cui se non produciamo rifiuti allora non c'è bisogno di inceneritori per bruciarli, slitta e diventa un totale pregiudizio sulla costruzione di inceneritori. Così, mettendo tra parentesi l'enorme fatica, necessaria ma tutta da fare, per arrivare a non produrre rifiuti, da subito si vuole beneficiare della conclusione: no agli inceneritori.

Certo, da qualche parte bisogna pur cominciare. Ma io penso che se si vuole arrivare ad avere meno rifiuti sia meglio partire dalla raccolta differenziata, piuttosto che dalle barricate contro discariche ed inceneritori, altrimenti si vede come poi va a finire... 

 
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Immondizia

Post n°74 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da lammvarg
 

In Belgio tengono accese le luci di notte sulle autostrade perchè con le centrali nucleari hanno un surplus di energia che altrimenti andrebbe sprecata. In Germania termovalorizzano (bruciano) rifiuti che hanno fatto migliaia di km per arrivare fin là. In Italia invece consumiamo un sacco di energia prodotta nelle centrali nucleari francesi costruite vicine al confine al solo scopo di vendercela. E in Campania sul tema rifiuti abbiamo ormai superato ampiamente ogni limite della decenza.

Sembriamo specialisti nel razzolare male senza volerne pagare le conseguenze e poi finiamo per pagarle moltiplicate molte volte. Con il chiodo fisso delle emergenze, senza contare che queste nascondono semplicemente l'incapacità di gestire la normalità. Qui non stiamo parlando infatti di sconfiggere la leucemia o di colonizzare altri pianeti: stiamo parlando di energia da produrre (se vogliamo consumarla) e di rifiuti da smaltire (se vogliamo produrli).

La vicenda napoletana dei rifiuti mi indigna davvero, per anni che sembrano essere passati invano, al di là del sospetto che sotto ci sia ancora di peggio. Come si fa a considerare normale avere montagne di rifiuti per strada? Lì forse l'immondizia più grande sta nel sistema che ha concesso che tutto ciò potesse accadere.

Ricordo l'ultima volta che sono passato da quelle parti, parecchi mesi fa. Avevo un po' di tempo prima di andare a riprendere il treno, ed arrivando verso Napoli da sud, memore anche delle foto della penisola sorrentina pubblicate sul blog di nomore, ho tentato di uscire dall'autostrada per andare a farci una capatina. Ma posso invece dire di essermi infranto contro le montagne di spazzatura nella zona di S. Antonio Abate. Oltre ad aver perso tempo in una viabilità non semplicissima, quelle tonnellate di immondizia mi avevano fatto passare la voglia di proseguire. Mi hanno davvero indignato. E sono ancora arrabbiato. Si capisce?!?

 
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Senso unico

Post n°73 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da lammvarg
 

Per il primo post post 2007 (ecco qui il primo gioco di parole dell'anno) non voglio lasciarmi andare a messaggi ambivalenti o a ragionamenti con varie sfaccettature e magari anche doppi sensi.
Pane al pane, vino al vino. Fare ciò che si deve. Leggere le istruzioni prima dell'uso. Mettersi a dieta. Il lavoro innanzitutto. Tenersi in allenamento. Non divagare. Abolire il superfluo. Non perdere tempo in cose inutili. Investire sul futuro.

Ecco in sintesi alcuni dei propositi per il 2008. Sapete una cosa? Credo proprio che rimpiangerò il 2007...

 
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Giù dalla finestra!?!

Post n°72 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da lammvarg
 

La tradizione di alcuni luoghi prevede nella notte di capodanno di buttare le cose vecchie dalla finestra. Fortunatamente in via di progressivo superamento, dal punto di vista concreto, rimane la metafora del capodanno come il momento in cui liberarsi delle cose che non si vorrebbe portare nell'anno nuovo.

Ecco allora per ognuno di noi la possibilità di pensare alle cose vecchie che vorremmo buttare, ai problemi antipatici da cancellare, ai pensieri sgraditi da rimuovere, alle abitudini sbagliate di cui liberarsi, alle crisi da superare, ed anche - se si vuole - alle persone che si vorrebbe fare a meno di rivedere.

Mi sono chiesto se fare l'elenco, presumibilmente alquanto corposo, di ciò che vorrei o dovrei buttare dalla finestra. Poi, un pensiero si è fatto strada nella mia mente, passando gradualmente dal subconscio alla sfera della coscienza: e se invece fossi io a fare parte delle cose che volano fuori dalla finestra? Ooops...

Chissà se almeno riesco a fare una telefonata...

 
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Buone feste!

Post n°71 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da lammvarg
 

Un Buon Natale in generale a tutti, perchè è giusto che l'augurio non abbia confini.

Ma in particolare Buon Natale a chi se l'è meritato lavorando onestamente, a chi sta soffrendo per la propria salute, a chi è preoccupato per il futuro dei propri cari, a chi vorrebbe festeggiarlo con qualcuno che non ha vicino, a chi crede nella generosità più che nell'egoismo.

E naturalmente, un augurio tutto particolare a chi so io :-)

 
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