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Viola di Mare

Viola di mare

Viola di mare - visualizza locandina ingrandita
Fotografia: Roberta Allegrini
Montaggio: Marco Spoletini
Produzione: Maria Grazia Cucinotta, Giovanna Emidi, Silvia Natili, Giulio Violati per la ITALIAN DREAMS FACTORY srl
Distribuzione: Medusa
Paese: Italia 2008
Uscita Cinema: 16/10/2009
Genere: Drammatico
Durata: 105 Min
Formato: Colore 35mm
  -- Dove posso vedere questo film? -- agrigento (AG)alessandria (AL)ancona (AN)anzio (RM)arezzo (AR)ascoli piceno (AP)asti (AT)barletta (BA)bellinzago lombardo (MI)benevento (BN)bisceglie (BA)bologna (BO)borgo san dalmazzo (CN)borgo vercelli (VC)borgomanero (NO)bra (CN)brescia (BS)cagliari (CA)campi bisenzio (FI)catania (CT)cesena (FC)chieti (CH)cosenza (CS)fano (PU)firenze (FI)fiumicino (RM)foggia (FG)foligno (PG)forlì (FC)formia (LT)frosinone (FR)ganzirri (ME)genova (GE)gioia del colle (BA)lecce (LE)mantova (MN)marcianise (CE)milano (MI)moncalieri (TO)napoli (NA)paderno dugnano (MI)padova (PD)palermo (PA)perugia (PG)pinerolo (TO)porto sant'elpidio (AP)ravenna (RA)reggio calabria (RC)rimini (RN)roma (RM)sanremo (IM)santeramo (BA)senigallia (AN)spoltore (PE)terracina (LT)torino (TO)torrecuso (BN)trani (BA)trapani (TP)trieste (TS)vimercate (MI)viterbo (VT)
Trama del film Viola di mare:
In una piccola isola immaginaria della Sicilia ottocentesca, durante lo sbarco dei Mille, la venticinquenne Angela cerca di sopravvivere allo scandalo della propria omosessualità, accettando di fingersi uomo. Rinchiusa in una grotta dal padre-padrone, dopo il suo rifiuto a sposare l'uomo scelto per lei, la donna viene salvata con uno stratagemma dalla madre, che convince il curato a cambiarle nome e sesso sulle carte dell'anagrafe. Angela diventa Angelo: coppola, sigaro in bocca, una famiglia benedetta dal Signore...

Soggetto: di Pina Mandolfo liberamente tratto dal romanzo di Giacomo Pilati "Minchia di re".

Note:
In concorso al Festival Internazionale di Roma 2009.

 
 
 

ALEMANNO: Sì AD UNA LEGGE CONTRO LE VIOLENZE PER ORIENTAMENTO SESSUALE

Post n°711 pubblicato il 25 Agosto 2009 da diversity84
Foto di diversity84

A Roma un osservatorio contro la discriminazione ai gay

 

Roma - "Appoggero', nel progetto di legge Concia sui reati contro la persona, l'inserimento dell'aggravante per le violenze dettate dall'intolleranza contro l'orientamento sessuale. Spero quindi in un'approvazione unanime da parte del Parlamento". E' quanto annunciato dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al termine di una riunione in Campidoglio con le associazioni di rappresentanza del mondo omosessuale organizzata dopo l'aggressione di due giovani gay all'uscita, quattro sere fa, dal gay Village di Roma.

"Bisogna evitare facili teoremi che portano a speculazioni politiche ma anche non sottovalutare le cause, anche culturali, che portano a fatti di violenza", ha spiegato Alemanno. Che poi ha smentito la tesi secondo cui a Roma sia in atto un aumento delle violenze razziste ed omofobiche. "Quello delle violenze causate da intolleranza sessuale- ha detto- sono un fenomeno generale, europeo, non solo romano. Ma l'impegno della mia amministrazione e' combattere ogni forma di intolleranza".

---

Roma, 25 ago. - "Piu' sorveglianza fuori dal Gay Village con telecamere e pattuglie"." La creazione di un osservatorio contro la discriminazione sessuale". E "l'appoggio politico al progetto di legge Concia sulla violenza contro la persone, con l'inserimento dell'aggravante per i reati motivati da intolleranza contro l'orientamento sessuale". Sono questi i risultati, annunciati dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, del lungo incontro che si e' svolto oggi in Campidoglio tra lo stesso primo cittadino della Capitale e i rappresentanti delle associazioni Gay e lesbo di Roma, una riunione fortemente voluta dai movimenti degli omosessuali dopo l'aggressione di due ragazzi, alcune sere fa, fuori dal Gay Village.

Al termine della riunione Alemanno ed i rappresentanti dei movimenti hanno espresso soddisfazione. "Sono soddisfatto- ha detto Alemanno- e ribadisco la mia solidarieta' per questo gesto ignobile. Bene l'arresto del protagonista dell'aggressione, penso sia deprecabile avergli lasciato 4 giorni di liberta' visto che il soggetto era stato ritenuto pericoloso".

di DIRE

 
 
 

URUGUAY: A UN PASSO DA LEGGE CHE PERMETTE A COPPIE GAY ADOZIONE

Post n°710 pubblicato il 18 Agosto 2009 da diversity84
Foto di diversity84

LA FORTE OPPOSIZIONE DELLA CHIESA

 

Citta' del Vaticano (Adnkronos) - L'Uruguay e' ormai a un passo dall'approvazione di una legge che permettera' l'adozione di bambini anche alle coppie omosessuali. Proprio questa settimana, infatti, ricorda la Radio Vaticana, il Senato dovrebbe dare il via libera definitivo alla nuova normativa. La Chiesa si era gia' pronunciata ufficialmente sulla questione il 27 aprile 2007. In questi giorni l'arcivescovo di Montevideo, mons. Nicola's Cotugno, ha ribadito le posizioni cattoliche. Secondo il vescovo la questione dell'adozione da parte di coppie omosessuali e' ''molto grave'' e prima di essere un problema ''della religione, della filosofia o della sociologia, il tema riguarda il rispetto della natura umana stessa''.



Accettare questo tipo di adozione ''va contro la natura umana e di conseguenza contro i diritti della persona stessa'', speiga ancora mons. Cotugno, per poi citare nella sua dichiarazione il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 31 luglio 2003, a firma dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, che afferma: ''La Chiesa insegna che il rispetto verso le persone omosessuali non puo' portare in nessun modo all'approvazione del comportamento omosessuale oppure al riconoscimento legale delle unioni omosessuali.



Il bene comune esige che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l'unione matrimoniale come base della famiglia, cellula primaria della societa'. Riconoscere legalmente le unioni omosessuali, oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella societa' attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanita'. La Chiesa non puo' non difendere tali valori, per il bene degli uomini e di tutta la societa''' (n. 11). Mons. Cotugno, inoltre, ricorda che la stessa Convenzione sui diritti del bambino, che in Uruguay e' stata recepita come legge nazionale, esorta le autorita' pubbliche a ''curare sempre gli interessi superiori del bambino''.

''E certamente - aggiunge il vescovo - nel caso di adozione di questo tipo non e' proprio l'interesse superiore del bambino cio' a cui viene data priorita' bensi' all'interesse di chi adotta''. In altre parole il bambino diventa un oggetto di strumentalizzazione e dunque e' usato come mezzo per soddisfare ''la rivendicazione ''di diritti di certe persone o gruppi''. L'arcivescovo di Montevideo si chiede perche' non vengano perfezionati, in modo da essere resi piu' agevoli, i meccanismi per l'adozione dei figli da parte di coppie eterosessuali, con un padre e una madre, che oltre al cibo e all'affetto possono dare al bambino ''formazione, identita' e progetto familiare''.



''La natura umana - rileva mons. Cotugno - per un corretto sviluppo della personalita' esige che i bambini abbiano un modello d'identita' maschile e femminile''. Ribadendo il massimo rispetto per coloro ''che liberamente hanno scelto per la propria vita la relazione omosessuale'', mons. Cotugno sottolinea che in quest'opzione e' inclusa quella di non procreare e quindi di non diventare genitore.

L'adozione da parte di coppie gay sarebbe allora, spiega, un'ulteriore dimostrazione che il bambino preteso serve soltanto a soddisfare gli interessi di queste persone, che pure hanno rinunciato liberamente alla paternita', e non quelli del bambino stesso.



Infine, l'arcivescovo uruguayano torna su quanto aveva gia' detto la Conferenza episcopale il 27 aprile 2007: ''Non consentire questo tipo di adozione non rappresenta in nessun modo una discriminazione delle persone omosessuali''. Queste persone, a suo avviso, hanno fatto delle scelte che non permettono di parlare di trattamento ''disuguale tra uguali. In questo caso si tratta di segnalare le differenze tra diseguali. O meglio: nessuno puo' essere discriminato ingiustamente, ma puo' essere si' differenziato a motivo della sua situazione reale''.



In concreto, conclude mons. Cotugno, ''esiste una giustificazione piena e convincente per negare la funzione di genitore a chi, per libera scelta, ha deciso di non esserlo sia come scelta di vita sia come stile della propria esistenza''.

 

di ADN KRONOS

 
 
 

COPPIA GAY INSULTATA E AGGREDITA DA BRANCO NEL SALERNITANO

Post n°709 pubblicato il 17 Agosto 2009 da diversity84
Foto di diversity84

Stavano passeggiando mano nella mano

 

AGROPOLI (SALERNO) - Insulti e aggressione per una coppia gay ad Agropoli (Salerno): sul lungomare della cittadina cilentana due giovani stranieri, probabilmente del Nord Europa, stavano passeggiando mano nella mano lungo una delle strade piu' affollate di turisti, quando sono stati avvicinati da un gruppo di ragazzi di eta' compresa tra i quindici e i venti anni.

Dopo aver pesantemente apostrofato i due con frasi oscene, uno dei ragazzi del gruppo ha raggiunto la coppia che tentava di fuggire, afferrando l'orecchio di uno dei due. Alla fine, la coppia e' riuscita ad allontanarsi senza cadere nella rete delle provocazioni.

Il fatto e' accaduto davanti a decine di persone. ''Sono nauseato - ha commentato Antonio Corrente, un 26 anni di Agropoli, testimone del fatto - quanto accaduto e' inconcepibile. Gli autori di questo gesto infame? Non erano di Agropoli, di questo sono certo. Si tratta di villeggianti, probabilmente di altre zone del Salernitano''. ''Chiedo scusa alle vittime di questo infame episodio a nome degli agropolesi e di tutti gli italiani. Il nostro e' un Paese civile, che merita di essere visitato'', conclude il giovane.

 

di ansa

 
 
 

RIMINI, IN VENDITA ADESIVI OMOFOBI

Post n°708 pubblicato il 16 Agosto 2009 da diversity84
 
Foto di diversity84

La denuncia arriva da Daniele Priori di GayLib - Grillini (Gaynet): "Fatto grave di razzismo e di omofobia, intervenga l'associazione dei commercianti"

 

 

Omofobia in vendita a basso costo sulla riviera di Rimini.

Adesivi con la scritta irridente e fiera “I am not gay” (Non sono gay) si trovano in vendita nelle tabaccherie e negli affollatissimi negozi di souvenir turistici della costa romagnola.

La denuncia, con tanto di allegati fotografici, arriva da Daniele Priori, vicepresidente dell’associazione nazionale GayLib (gay di centrodestra) che invita gli innamorati della Romagna a ripudiare tali offensive cianfrusaglie.

“Conosciamo l’accoglienza e la tradizionale amicizia della Romagna, delle città di Rimini e Riccione verso la comunità gay. Persone, negozianti, albergatori, bagnini che non considerano affatto la condizione omosessuale come uno stigma biasimevole” dichiara Priori.

“Siamo certi, quindi – prosegue il vicepresidente di GayLib - che si tratta indubbiamente di un brutto incidente di percorso dal quale, tuttavia, gli esercenti romagnoli sapranno certamente riscattarsi. Invitiamo, comunque, i turisti a non acquistare oggetti simili che non rappresentano altro che i rimasugli di una cultura macista e violenta dalla quale, ancora oggi, nel 2009, continuano a originare violenza e sofferenze”.

“Proponiamo, dunque, al neo-eletto presidente della Provincia di Rimini – conclude Priori - la proiezione pubblica di un film leggero ma brillante come esempio di integrazione culturale: ‘In e Out’ nel quale, in barba all’omofobia appiccicosa a basso costo di certi adesivi, in un’opera cinematografica divertente e matura la solidarietà di una intera città verso un maestro scopertosi omosessuale si manifesta attraverso una corale e solidale dichiarazione di gruppo, proprio per dimostrare che essere gay non è né un vanto né un problema ma solo un modo di essere naturale”.



(hoc)



Grillini (Gaynet), Rimini, adesivi antigay in vendita nelle tabaccherie, fatto grave di razzismo e di omofobia, intervenga l'associazione dei commercianti



La denuncia di Daniele Priori di gaylib sulla presenza di adesivi antigay in vendita nelle tabaccherie di Rimini non può non suscitare viva indignazione. Si tratta di un episodio di razzismo omofobico che deve essere respinto e sul quale occorre un intervento dell'associazione dei commerciati volto a invitare i gestori e i negozianti a gettare nella pattumiera questi oggetti che incentivano l'odio verso la diversità.

Il rapporto tra gay e riviera romagnola è sempre stato negli ultimi 30 anni precario e caratterizzato spesso da polemiche scontri anche molto aspri. Ma a memeoria d'uomo non ci risulta che qualcuno si sia prodotto i gesti esplicitamente razzisti se si esclude qualche scritta.

di Notiziegay.it

 
 
 
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Rosario Capaldo - Cieli sporchi

Franco Grillini - Ecce Omo

Oliviero Toscani; Jack Lang. Gay Pride: history.

Massimo Consoli; Maria Cristina Gramolini. Independence gay: alle origini del Gay pride.

Ginevra Brandi; Donne.

Julie Anne Peters; Tra mamma e Jo.

Rosanna Fiocchetto, L'amante celeste - La distruzione scientifica della lesbica.

Cesar Tripp, La questione omosessuale.

Stefano Bolognini, Breve storia del matrimonio gay.

Daniela Danna, Matrimonio africano.

Daniela Danna, Matrimonio omosessuale.

Giovanni Dall'Orto, Manuale per coppie diverse.

Giovanni Paolo II, Le unioni omosessuali non sono una realtà coniugale, in "La Famiglia".

Alicata, Cristiana "Quattro", Edizioni il Dito e La Luna, Milano 2006. Romanzo, storia di una famiglia omogenitoriale raccontata da uno dei figli.

Bonaccorso, Monica, Mamme e papà omosessuali, Editori Riuniti.

Bottino, Margherita e Daniela Danna, La gaia famiglia. Che cos'è l'omogenitorialità, Asterios.

Danna, Daniela, Io ho una bella figlia. Le madri lesbiche raccontano, Zoe, Forlì 1998.

 

 

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