Creato da tanksgodisfriday il 26/03/2006
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Ieri pomeriggio, al cinema:
Non una volta che la cassiera (o il cassiere, come ieri sera) mi gratifichi con uno sguardo incredulo e la richiesta di verificare l’età sul documento d’identità. Eppure, cosa le (o gli) costerebbe? almeno quando la fila è corta, come ieri pomeriggio. La visione di Revenant era parte della mia preparazione per l’annuale sfida familiare a chi indovina più assegnazioni degli Oscar. Tra questi mi riprometto di vedere alla prima occasione Ex Machina (l’elenco delle candidature si può consultare su comingsoon.it). Per chi voglia dare un’occhiata, c’è anche il sito per chiacchierare con Ava (però non aspettatevi molto). Eccoci alle mie 12 previsioni:
Se riesco a indovinarne più di 2 o 3 (come avviene di solito), sarei già ampiamente soddisfatto. Mi basterebbe centrarne 4. |
Ha vinto lei, V. Non è tanto la sconfitta a bruciare, ma il risultato: 4-0. Come dire: non c'è (stata) gara. Buon lunedì. |
Leggo in un blog: "pensa se esistesse una formula per calcolare le probabilità di fare una cosa giusta! Hai presente quel film di Darren Aronofsky, π – Il teorema del delirio? il protagonista crede che ogni cosa esistente possa essere spiegata e rappresentata con i numeri." Ok, non è un blog a caso, è badconnectionerror e oggi non esisterebbe se, un sabato sera di un tot di anni fa, una sala parto non avesse inghiottito mia moglie, restituendomela poco dopo con l'Autrice del blog. «Piacere, Valentina», «Piacere, sono il tuo papà». Per ammissione dell'Autrice stessa, matematica e numeri non sono riusciti a conquistarla (diciamo così). Almeno fino a qualche giorno fa, fino al post in questione, in cui mi chiede: c'è una formula per calcolare la probabilità che la cosa che sto per fare sia la scelta giusta? Poi l'Autrice torna la V. che conosco io, quella che meglio un calcolo renale che uno con carta e penna: «Non c’è tipo un’app per iphone/android, molto basica, che gli scrivi una cosa tipo: devo cambiare lavoro oppure devo uscire con un tizio nuovo, [...] e l’app ti dice: NO, fai proprio una str... o SI, bella li?». Mi ha chiesto una mano, ho frugato in giro e ho trovato l'app, per adesso disponibile solo su iPhone: Choicemap. Mi piace questa app, in fondo consente di tradurre nello smartphone un'adeguata (ma non comune) dose di buon senso. Qual è la probabilità che un consumatore compri una determinata saponetta? Qual è la probabilità che la persona che sto per scegliere sia quella giusta per la vita? E allora viva Choicemap. Buon martedì. [Tutti i post su padri e figlie.] [Immagine dal profilo Twitter di Choicemap, via Passionetecno.com.] |
Post n°1785 pubblicato il 18 Gennaio 2014 da tanksgodisfriday
Arrivano gli Oscar 2014 (saranno assegnati il prossimo 2 marzo), e si rinnova anche la sfida tra V. (mia figlia) e me, a chi pronostica correttamente il maggior numero di assegnazioni. Vince lei, di solito, anche se i risultati sono stati finora modesti per entrambi, a essere benevoli.
Bene. il piano è fatto, partiamo con i trailer. Per pigrizia mi sono limitato a cercare, almeno per adesso, i trailer in italiano (V. mi contesterà la scelta, ma tanto qualcosa per contestarmi l'avrebbe trovata comunque) dei film in gara per almeno due Oscar. Varrebbe la pena di dare un'occhiata anche ai "film stranieri" (tutti mono nomination), visto che ce n'è uno italiano in gara. Ci penserò. Non riporto la lista organizzata per premio in concorso, molti siti l' hanno pubblicata negli ultimi giorni, ad esempio ilPost. Via con i trailer. American Hustle Buon sabato. |
Sono rimasto già fregato una volta da questo genere di film: correva il 1999, o il 2000, non ricordo con esattezza, e V. mi trascinò alla visione di The Blair Witch Project (Il mistero della strega di Blair). Niente di che, almeno a mio giudizio, ma preceduto da una campagna pubblicitaria che non lasciava dubbi: dovevi vederlo.Ricordo come fosse oggi le prime parole che pronunciai alla riaccensione delle luci in sala: «Rivoglio i soldi del biglietto!» Per rubare la recensione a Fantozzi e alla sua Corazzata Potëmkin, una cagata pazzesca. A giudicare dal trailer e da una clip, visibili sul sito della NoWhere Fast Production, con Colin, del britannico Marc Price, rimaniamo nel genere. Il film, rivelazione del Marché du Film, la manifestazione laterale al festival di Cannes, luogo di incontro tra chi produce e chi cerca opportunità da distribuire, è una storia di zombie raccontata dal lato degli zombie. Quindi morti che camminano, sguardi assenti e sangue che schizza da ogni dove, urla, gemiti. Bello, eh? La produzione si è mossa all'insegna del risparmio: attori non professionisti reclutati su Facebook (fate attenzione a chi vi chiede amicizia!) e MySpace, con la raccomandazione di portarsi da casa costumi ed effetti speciali. Il montaggio ha approfittato dei ritagli di tempo serali di Marc Price, che lavora alle prenotazioni di una società di taxi. Alla fine le spese vive sono arrivate giuste giuste a 50 euro, per un film che ne incasserà molti di più: è stato già prenotato da due distributori giapponesi, per dirne una. E intanto Marc Price ha già in mente il prossimo film, per il quale sta pensando però alla grande: budget almeno doppio, dice, non meno di 100 euro. Benissimo, auguro grande successo a Marc Price e al suo film, ma non andrò a vederlo, se mai arriverà nelle nostre sale. Spero solo che V. non sappia del film, altrimenti mi sa che rischio. Acqua in bocca e buon martedì. [Spunto letto su newslite.tv.] |
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