Creato da ElettrikaPsike il 17/12/2012

ElettriKaMente

Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)

 

 

« La leggerezza è una form...RAGIONI SENZA CUORE & CU... »

A CHI TOCCA?

 

 

 

Qualcuno una volta scrisse che la serietà è una malattia e non un metodo, una malattia che porta alla morte, non certo alla vita eterna.

Io sono d'accordo sul fatto che l'esistenza possa essere vista come un circo incredibile; ma ancora di più sono convinta che sarebbe straordinariamente salubre per ognuno di noi, indistintamente, riuscire a giocare la vita come una ricreazione eterna dell’energia, in milioni di forme.

In quest'ottica -finalmente!- il divertimento, abbandonata la sua connotazione più indebita e irresponsabile, diventerebbe una parola sacra, una sorta di preghiera divina e pagana. La sola che ci riconsegni le chiavi di un'essenza bambina.

Non è un caso se propria dei bambini (e di chi si fa simile a loro) è la capacità di sperimentare la trascendenza, e non a caso è stato detto in ogni possibile modo che solo ad essi appartiene il regno nei cieli. 

Eppure chi si fa bambino, chi osa sognare, giocare o rischiare di toccare il cielo con ali  improvvisamente non più di creta, viene redarguito e corretto oppure internato.

Parliamo di ideali, desideriamo e lavoriamo continuamente per dare forma alla nostra vita, eppure, nostro malgrado, lo facciamo copiando, come un disegno, sempre i lineamenti della persona che siamo, mai di quella che ci piacerebbe essere. 

Ma di fatto l’uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere.

E, sì, i dolori che ci impoveriscono, la sofferenza che ci incattivisce e la morte quotidiana -nei pensieri, negli affetti, nel corpo, nell'aria - che ci inebetisce raggelandoci, esistono. Sono lì, confusi con i granelli di luce e i riflessi d'amore.

E dobbiamo abituarci all’idea che ai più importanti bivi della nostra vita non c’è segnaletica, ma alla fine, il bivio permane.

Il mondo non è nè una valle tetra di lacrimose disillusioni nè una una riserva soleggiata e fresca di delizie. E' essenzialmente un luogo del tutto neutro, ma di due cose si può essere certi: la prima è che il mondo in sè, possiede già il tutto, e la seconda che dipende da noi, da come facciamo il nostro gioco...

 

 

Ok...A chi tocca?

 

 

 

 

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 31/03/18 alle 00:53 via WEB
Del resto,sin da piccoli,si impara a vivere giocando,vero?Il gioco è la prima forma di interazione con il mondo circostante.E da allora non si smette più di giocare:per sopravvivere,per imparare a vivere,per conoscere...Solo che,da grandi,il gioco si fa sempre più serio, al punto da confondersi dannatamente con la serietà che sfocia nel patologico.Certo,sarebbe meglio che si riuscisse a conservare quell'istinto giocoso che ci ha permesso di fare l'ingresso nel mondo e di cominciare ad apprenderne le leggi.Però è anche vero che,senza la dovuta serietà,il gioco stesso finisce per perdere quekle caratteristiche che lo fanno propedeutico all'apprendimento.Insomma,come direbbe qualcuno:la verità sta nel mezzo.........Un bacio scintillante di stelle.......W......
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 06/04/18 alle 20:29 via WEB
Dici bene, è vero che il gioco - senza la dovuta serietà - finirebbe ed anzi, non sarebbe neppure tale e senza dubbio non va demonizzata di per se stessa, ma è necessario non esaltarla facendola diventare sacra. L'esaltazione del gioco qui proposta, proprio in virtù di quel giusto mezzo di cui sopra, va vista per ristabilire sensatamente gli equilibri e credo sia dovuta, almeno nella misura in cui l'eccesso di gravità santificata ha sempre crocifisso ogni forma ludica marchiandola senza appello alla stregua di un inaccettabile sconsideratezza da correggere dimenticandone ogni infinita potenzialità. Ti ringrazio veramente tanto, wood,-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Argy il 31/03/18 alle 21:40 via WEB
Che bello questo post nelle immagini e nelle parole Ele! Si, facciamo il nostro gioco l’uomo è nato per vivere, non per prepararsi a vivere! :) augurissimi!
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 06/04/18 alle 20:19 via WEB
;-) grazie Argyria bella!
 
misteropagano
misteropagano il 06/04/18 alle 00:04 via WEB
:pare di vederli brillare i tuoi granelli di luce e i riflessi d'amore, mi piace il passo in cui affermi che il mondo in sé è un luogo neutro e che possiede già il tutto, e nel momento in cui toccasse a me, so, della riserva soleggiata e fresca di delizie, che essa è un filo delicato da tenere e che da un capo all'altro da qualcuno deve essere tenuto. ¿Dónde estoy?
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 06/04/18 alle 20:19 via WEB
Come ti ho scritto via mail questo è un esempio di risposta che bisognerebbe raccogliere in un compedio, una di quelle che diventa arte a se stante. Grazie mist...ma...¿Dónde estás? ;-)
 
   
misteropagano
misteropagano il 06/04/18 alle 21:56 via WEB
¿Dónde estoy? a fare zapping di canali emotivi_*
 
     
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/04/18 alle 20:49 via WEB
Ed ora sto per sintonizzarmi ,-p
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 07/04/18 alle 00:03 via WEB
Io credo che "tocca" a ciascuno di noi proteggere sempre il proprio "animo bambino" lungo tutta la vita che ci viene donata. Questa condizione può permetterci di affrontare ogni momento, bello o brutto che sia, con la forza interiore di "tenera consapevolezza" atta a non intestardirsi in inutili tenzoni con qualsiasi altro simile pur conservando la partizione di serietà necessaria per salvaguardare la propria dignità personale e di appartenenza all'unico "TUTTO". Grazie, Ele, per questo tuo post così tenero e forte allo stesso tempo. Un caro saluto, M@.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/04/18 alle 20:50 via WEB
Grazie a te, It. Ho letto il tuo e sto per venire a risponderti. Non è proprio un bel momento questo...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Arwen il 08/04/18 alle 00:10 via WEB
Tocca anche a me! :) A parte gli scherzi...non posso che apprezzare il tuo post nella sua globalità e mi ricorda la scena di Mary Poppins quando i bimbi ridendo e ridendo imparavano a volare...alcune favole come ben sai tu e Ele ma sa anche chi ha partecipato su Tirillio al contest di fiabe sono filosofia pura...bacini Monica
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/04/18 alle 21:02 via WEB
E tu lo dimostri...non solo un poco di zucchero è necessario per far scendere la pillola...ma una risata può mettere le ali più della nota Red Bull ;-p L'alleggerimento dell'anima è la sola condizione per farci evadere dal peso di un corpo richiamato dal serissimo ancoraggio alla realtà umana dell'altrettanto "seria" forza gravitazionale...L'unico modo per volare è farsi bambini. E l'unico requisito è la levità...Grazie Moni ;-)
 
ravenback0
ravenback0 il 10/04/18 alle 19:57 via WEB
Sì la serietà è molto spesso una malattia perchè è un prendersi troppo con autorevolezza, è un dimenticare l'istinto e la passionalità nelle cose in virtù della razionalità più asettica, è l'incapax.cità di essere ironici e di giocare con destrezza al gioco della vita ed è un voler essere vecchi prima ancora di didiventarlo. Come sempre un post interessante e bello, mai banale. Un bacio, Ele. Max.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/04/18 alle 21:07 via WEB
;-) Felice che ti sia piaciuto. Penso anch'io che l'eccessiva serietà diventa necessariamente rigidità e severità intransigente e non può che essere di "peso", appunto, anche al nostro stato di salute, psichica e fisica e la vecchiaia in fondo non è altro che una degenerazione di uno stato di perfetto funzionamento organico...Mille grazie, Max.
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 10/04/18 alle 20:11 via WEB
Cara la mia Ele, che dirti? sottoscrivo e apprezzo questa tua rivisitazione di Hemingway, Proust, Pasternak et cetera e non posso che ringraziarti perché i tuoi post reggono alla legge del deserto desolato di neuroni e di attività in quel di Libero. Come dire...il mondo non sarà una valle tetra di lacrimose disillusioni ma questo portale sembra avvicinarsi benissimo alla descrizione ;-)Enchantè, mademoiselle.
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/04/18 alle 21:08 via WEB
;-) carina questa citazione...da chi l'hai presa? ,-ppp. Grazie infinite, Niccolò.
 
misteropagano
misteropagano il 10/04/18 alle 23:50 via WEB
"il corso stesso del mondo è come un fanciullo che gioca" Homo ludens| un abbraccio a te e i cari amici convenuti, mIS^
 
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 14/04/18 alle 18:23 via WEB
Verissimo...ed io ti trovo ludicamente filosofica, fanciulla! Come è andato l'incontro con "Conoscenza Ignoranza Mistero" senza virgole?
 
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