Post n°7 pubblicato il 26 Gennaio 2006 da elpube77
arrrrrgggghhhhh...... ssspppuuuuuu!!!!!!!!!
 
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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 25 Gennaio 2006 da elpube77

Se… Se…. Se…

Se non ci fossero le alpi, se fossimo alti e meno calvi, se non avessimo la convinzione di essere scaltri e meglio degli altri, se il governo fosse a Palermo e non a Roma, se il vaticano fosse a Milano e se d’estate mancasse l’acqua a Verona, se sapessimo fare i seri, se domenica segna Vieri, se ci accorgessimo che in Europa siamo noi quelli più neri, se ne parlassero i telegiornali, se per la leggi siamo uguali, se il presidente corregge la legge, se siamo un branco di criminali, se non ci fosse la tv chi ce lo direbbe cosa pensare, c’era una storia in mezzo ai libri studiati, la mia generazione non sa qual è però piaceva ai miei antenati e certo piace anche a me…

Sputate al re sputate al re sputate al re… il re è nudo!

Forse l’economia è in pericolo, forse un interludio, forse sarò disoccupato ma con un titolo di studio, forse il secolo scorso eravamo un popolo di artisti e menti brillanti, forse tra tanti emigranti anche arroganti e ignoranti esportavamo la moda e i sentimenti il bel canto la pasta e i condimenti anche la mafia e le tangenti, forse ci chiamavano viaggiatori leggendari, forse scappavamo dalla fame ed eravamo extracomunitari, forse un ciccione alla tv sta lobotomizzando il mio paese, c’era una storia in mezzo ai libri studiati, la mia generazione non sa qual è però piaceva ai miei antenati e quindi andrà bene pure per me…

Sputate al re sputate al re sputate al re… il re è nudo!

Però qui il vino è buono, però mio padre è un onest’uomo, però c’è chi crede al promo del re sul trono che ci da il condono, però guarda che mare, però guarda che luna guarda le barche a Porto Cervo e quelle che arrivano a Lampedusa la mano è tesa, però la porta è chiusa, però la pizza è risorta ma avremo una fetta di torta dagli usa, però il dollaro è deleterio, però Totti è er mejo, però si concede lo spazio aereo, però a noi intanto ci ammazza l’euro, però quella tv conosco sempre più gente che la spegne, c’era una storia in mezzo ai libri studiati, la mia generazione saprà presto qual è piaceva tanto ai miei antenati e piace tanto tanto anche a me…

Sputate al re sputate al re sputate al re… il re è nudo!

Burp

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 11 Gennaio 2006 da elpube77

Considerando il fatto che le abitudini sono strane solo per un mero concetto di relatività, possono essere per questo strane per me e normali per come allo stesso modo e normali per me, mi accingo a dissertare su queste benedette cinque strane abitudini solo perché me lo chiede la rintro, donna notoriamente dotate di poppe abbondanti, mi risulta per questo difficile esimermi da tale arduo compito essendo io un po’ attratto dalle sopraccitate escrescenze femminili.

Prima di lanciarmi, parlando di abitudini, mi viene in mente un simpatico motivetto…

…Sono uno abitudinario, leggo la targhetta sopra l'ascensore: qual e' la capienza, quanti chili porta, poi si apre la porta e non lo so gia' piu'.
Sono abitudinario, e se mi soffio il naso devo controllare quello che ho prodotto, quanti chili pesa e se c'e' del pericolo per l'ascensor.
Seduto nella vasca emetto certe bolle che, salendo a galla, corron sulla schiena fandomi felice, giunte in superficie non mi piaccion piu'.
Sono abitudinario, non mi giudicate, siete come me.
E adesso un lieto ritornello che non c'entra un cazzo, ma che piace ai giovani: ditemi perche' se la mucca fa mu il merlo non fa me.
La nostra vita e' una sciarada, sulle prime sembra xxxxyx, e invece e' zxxyxz.
Ditemi perche' c'e' un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.
Quando c'ho la ragazza faccio la conchetta per sentirmi il fiato, sto vent'anni in bagno, penso che si chiava, dopo non si chiava e non mi lavo piu'.
Cerco nelle mie narici una testimonianza delle mie radici, ma vi trovo un fico e lo dovro' spalmare sotto qualche banco, come in gioventu'.
Questi sono i miei costumi, vendo paralumi, siete come me.
E allora un altro ritornello che non c'entra un cazzo, ma che piace ai giovani:
ditemi perche' se la mucca fa mu il merlo non fa me.
Hi, we are Wayne Jackson and Andrew Lowe, the Memphis Horns. Hi, I am the Rararos. Big Trouble. Thank you.
Ditemi perche' c'e' un dirigibile marrone senza elica e timone dentro me.
Giunto al termine del giorno, cerco fra le coltri un poco di speranza.
Peto in abbondanza, non ho piu' sgomento, lieto mi addormento, ebbro dei miei gas…

 

Dopo questo breve preambolo ovviamente non mi ricordo assolutamente una sega di quello che volevo scrivere ma fa niente…

Vai andrò così un po’ braccio e un po’ a gamba… un po’ a mano e un po’ a piede…

 

Prima strana abitudine) Come tutti i furminati che praticano una qualsiasi forma di sport ho le mie manie scaramantiche, per la precisione due, nate tanti anni fa, dodici se non sbaglio, una giornata di ordinaria follia. Era un sabato pomeriggio e prima di andare a giocare mi ero fumato un po’ di erba pipa (comprata da Bilbo), sembra una minchiata ma è una premessa fondamentale. Ero un po’ alterato e mi misi il calzino destro all’incontrario (non proprio all’incontrario perché dalla parte del piede è chiuso, alla rovescia insomma), poi mi accorgo che c’avevo la bocca un po’, come dire, impastata (conoscete la sensazione no?) quindi mi lavai i denti con lo spazzolino che stava fisso nel motorino e via…. In quella partita parai due rigori e si vinse uno a zero… son dodici anni che non gioco senza il calzino sinistro al rovescio e se non mi sono prima lavato i denti… chi non è un po’ scaramantico scagli la prima pietra….

 

Seconda strana abitudine) Come tutti quelli che hanno avuto il dispiacere di conoscermi sanno, io sono uno moderato per quello che riguarda il bere… ho la strana abitudine di non lasciarmi andare all’alcool, mi limito, proprio non ci riesco, dopo la prima birra o il primo rum non riesco proprio ad andare avanti… mah se ci sono persone capaci di spiegarmi questa strana abitudine son disposto a pagare…. Chi non ha mai detto una bugia scagli la prima pietra….

 

Terza strana abitudine) Vabbè un po’ si mi vergogno a raccontarvi questa… perché un po’ (e solo un po’) son furminato, ma c’ho anche ventotto anni abbondanti… insomma via, quando vado a fare la spesa mi ritrovo quasi automaticamente e senza pensarci a montare sul carrello, come fa i  mi nipote che c’ha sette anni, e a lanciarmi a folle velocità tra gli scaffali. La gente mi guarda con aria strana, ma per me son solo invidiosi perché loro si vergognano a farlo… via la dico tutta… l’ammetto… lo faccio anche quando sono solo! Chi non soffre almeno un po’ della sindrome di Peter Pan scagli la prima pietra…

 

Quarda strana abitudine) Lo spirito d’osservazione penso sia un bel pregio, ma quando arriva a certi livelli è da considerarsi malattia mentale… ogni qual volta finisco di espletare i miei bisogni corporali solidi fatti di fibre e proteine denaturate e non assorbite, non mi posso astenere dall’osservazione di c’ho che il mio organismo, dopo lunghe ore di lavoro, ha prodotto… mi piace osservarne la forma e la consistenza… ah un sono un feticista… son solo abbastanza furminato… chi non è anche solo un attimino folle scagli la prima pietra…

 

Ultima strana abitudine) Essendo io dotato di un naso di dimensioni non indifferente non posso certamente esimermi dall’utilizzo di tale organo che madre natura mi ha donato… in poche parola una delle mie cinque strane abitudini è quella di annusare… annuso tutto o quasi… da quello che mangio alle persone che frequento… non son contento finchè non sento l’odore delle cose… tutto c’ho che mi passa tra le mani finisce al cento per cenro anche sotto la mia capiente parabolica… mah… vai ora ho finito e chi c’ha voglia può può scagliare tutte quante le pietre che vuole….

burp

 
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i titolo?

Post n°4 pubblicato il 25 Novembre 2005 da elpube77

vai mi son svegliato... butterò giù due pensieri...

partendo dal famoso detto che ci non cerca non trova ma chi cerca trova ancora meno posso anche che io faccio parte, data la mia indole gemello-camaleontica (anche se un ci credo negli astri) che passo periodi di ricerca e periodi di assoluta non ricerca.

il fatto che un po’ mi preoccupa è che, quando cerco, non so che cosa cerco....

ma per fortuna ho un carattere che si presta ad evitare eventuali forme di seghe mentali, quando però entro nei turbini di pensieri son dolori...

quando il mio neurone si mette a masturbarsi, apro una parentesi, si perchè la famosa sega mentale non è altro che un piacere che il neurone ha nel mettere in confusione l’essere, in questo caso il sottoscritto, che cade nei vortici di pensieri, chiudo la parentesi, forse facevo prima a mettere quelle disegnate sulla tastiera? vabbè, dove ero rimasto? ah si quando il neurone gode mi accorgo spesso che quello che (va bene che quello che? vabbè licenza poetica) la ricerca mi si ritorce contro... in poche parole mi cerco... a volte mi trovo a volte non mi trovo... a volte mi nascondo a volte esco all’aperto...

tutto questo per arrivare a cosa? vu mi chiedereste...

bah... dipende... a volte arrivo a volte no... a volte vengo a volte no.... a volte trovo qualcuno a volte no... a volte arrivo alla conclusione che mi scappa la cacca e allora mando in culo pensieri e neuroni e mi siedo sulla tazza e mi dedico ai miei doveri corporali ed espello quella materia marrone e di varia consistenza che non gode di grande reputazione ma che, volendo o volando fa parte di me...

ma poi, riapro una parentesi, cosa c’ha mai fatto di male la cacca? nulla poverina... anzi ci fa del bene e ci fa stare bene... e noi invece a usarla come dispregiativo!! tu sei una merda!!! pezzo di merda!!

o ma ci fosse mai nessuno che ti guarda dopo averti baciato, con lo sguardo perso nel tuo, con un sorriso dolce, e ti dice... mi hai fatto stare bene come mi fa sentire la mia cacca quando se ne va... si perchè non ho mai conosciuto nessuno che stia male mentre fa la cacca... uno che dopo aver defecato non dica aaaaahhhhh bene... vabbè chiudo anche questa parentesi...

che scrivevo? che fo? ricerco i mitico filo di discorso o seguito a scrivere pensieri sconnessi che alternativamente mi passano dal neurone e mi arrivano alle mani, altre volte scendono un po’ in giù a volte salgono un po’ più in su...

mentre scrivevo sta frase con un senso intrinseco a me sconosciuto mi è tornato in mente che parlavo di ricerche...

ma voi cercate? che cercate? ma soprattutto cercando trovate? o solo dopo che avete trovato cercate?

io una volta ho trovato un porcino di quasi un chilo e un’altra volta ho trovato che la nutella era buona e ho iniziato a drogarmi con quella... ah vi sconsiglio di sniffarla, io c’ho provato e non è una bella esperienza...

burp

 
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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 04 Settembre 2005 da elpube77

Esiste un posto dove la natura dell’uomo viene pressoché annientata, dove l’uomo diventa bestia (e certe volte ciò non sarebbe nemmeno negativo), dove ilo contatto umano diventa spallata, non vi sto parlando di carceri o di lager, sto parlando dell’Ipercoop.

E parlando dell’ipercoop parlo di tutta quella serie di posti marziani che passano sotto il nome di centro commerciale.

Ma volete mettere com’era più bello e umano quando la spesa si faceva all’alimentari? Si conosceva la persona che si aveva davanti, si faceva due chiacchiere, si diventava quasi amici. Ma il mondo è cambiato, si è un mondo difficile, è un mondo cattivo, felicità a momenti e destino incerto.

 

Quando la vita mi costringe ad entrare in questi posti vengo immediatamente investito da un senso di vertigine, dato da cosa, non so.

Dentro questi luoghi satanici mi ritrovo spesso ad osservare la gente, nei miei vari anni di militanza son riuscito a suddividere l’essere da supermercato in ? categorie:

- il prototipo da supermercato: questa razza la riconosci subito, perchè quando si trova nel centro commerciale si sente nel suo mondo, questo luogo è il suo habitat naturale, lo riconosci subito perchè sorride. Prende il centro commerciale come un luogo di svago, oserei dire come un passatempo, è colui che quando non sa cosa fare si reca in questo luogo e ne trae godimento. E’ domenica e piove? lui va al centro commerciale, magari non ha da comprare una sega, ma è uguale, si aggira sorridente tra scaffali e negozietti guardando tutto il ben di dio che potrebbe acquistare. Ma il vero malato è quello che ci rimane a cena, si, ci sono persone che, alla chiusura dei negozi si recano nella zona ristorazione e ci passano la serata. Ogni commento mi pare superfluo ma vi posso assicurare che di prototipi da centro commerciale ce ne sono tanti e si aggirano tra noi come delle persone normali.

- la moglie padrone: questa è composta solitamente dalla moglie padrone e dal marito sfavato. La moglie padrone la riconosci perchè si aggira con la sua lista della spesa e perchè impartisce ordini al marito sfavato come un generale delle ss. Fa correre il marito da uno scaffale all’altro a prendere le cose. Le più specializzate riescono a guidare il marito con il solo sguardo, si riescono a telecomandare il marito con il solo movimento degli occhi. Il malcapitato si fa un culo come una cesta per accontentare ogni desiderio della moglie, a volte accenna un principio di reazione che sfocia però in semplice bubbolio. Lui mai e poi mai vorrebbe andare a fare la spesa, magari di domenica, ma il mondo gira così le donne comandano e gli uomini ubbidiscono. Gente non vi sposate perchè l’ipercoop di domenica è una delle cose più incredibili che vi possono capitare nella vita.

- il prezzista: la ricerca del prezzo più basso è la sua vita, il 3x2 è il suo motto, il giornalino delle offerte la sua bibbia. Si aggira nel centro commerciale con in mano le statistiche di tutti i supermercati della città, in uno compra il pane perchè costa meno, in uno compra i detersivi perchè costano meno, in uno compra la verdura perchè costa meno. Passa la sua giornata a confrontare prezzi e acquista solo cose convenienti e scontate ed il fine di tutto questo non è risparmiare ma vantarsene. Si perchè poi racconta fiero alla gente storie del tipo “sai ieri ho comprato i peperoni a venti centesimi il chilo, erano di plastica ma però!”. Se gli dite che in un posto li avete pagati meno perde la testa, rischia la crisi di nervi, quindi abbiate pietà di loro, sostenete a accondiscendetegli, fategli i complimenti quando vi raccontano le loro imprese.

- la vecchina nana: la razza più temuta. Dalla tenera età di sedici, diciamo da quando ho passato il metro e ottanta ho il terrore di imbattermi nelle persone basse che si aggirano nel supermercato. Le vedi che passano le ore davanti a un prodotto posto sullo scaffale più alto in attesa della vittima, si perchè quando individuano una persona di statura normale la bloccano e con aria innocente le dicono “bel giovine, lei che è così alto potrebbe cortesemente prendermi la carta igienica che io non c’arrivo? ma poi vorrei sapere perchè mettono le cose così in alto!”. Io invece vorrei sapere perchè devono sempre spaccare le palle a me per prendergliela. Si perchè una volta va bene, due anche, ma passare dieci anni a prendere la carta da culo ai nani non va più bene. Insomma che cazzo me ne frega a me se non c’arrivi? Quindi un consiglio, se vedete delle persone al di sotto del metro e sessanta ferme e che si guardano intorno cambiate corsia!

 

Potete prendere quello che ho scritto come un’ analisi sociologica o come uno sfogo personale, anzi eliminate la prima ipotesi e prendete queste due righe solamente come uno sfogo personale.

Che aggiungere.... ......buona spesa!!!!

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 31 Agosto 2005 da elpube77

bah che dire... c'ho i blogghe e un ci metto la vera stoia di mi nicche?

e ce la metto subito!! alla faccia di quello che lo scambiano per un nicche porco, i mio l'è un nicche altamente cul-turale essendo la musica una delle nobili arti!!

EL PUBE

El Pube e' un pilota piazzista volante.
Quando atterra e' felice, quando vola e' un signor pilota.
Il pueblo lo nota che e' ancora distante;
corre voce - si dice - che c'e' El Pube che perde quota.
Vien giu' in picchiata col suo aliente stupendo,
emozionando al suolo si spetascia;
ferisce il pueblo col suo aliante mediocre,
il pueblo unido lo estrae dal suo aliante del cazzo
e lo conduce in trionfo alla plazza.
Ay ay ay, e' atterrato El Pube.
"Sento carenza d'amor: vi servirebbe un prodotto".
Cacchio vuoi? Hai tu forse un sesto senso?
"Vi mostro un bel necessaire per le esigenze di coppia".
La plazza osserva con fare normale,
finche' El Pube sfodera il suo leggendario anal lube;
denuda sua moglie papale papale,
con l'unguento modera l'attrito del suo carrube.
Il pueblo in festa vuole fare lo stesso,
e acquista in blocco el pomatone anal.
La moglie pensa: "Mica male, 'sto pueblo".
Miracolo commercial: tutti dentro alla moglie
che rilascia scontrino fiscal.
Ay ay ay, milionario Pube;
baratta in plazza l'onor della mugliera bisunta.
Dai e dai la mugliera orgasma; lui ci rimane un po' mal,
quand'ecco orgasma anche il pueblo.
Il pueblo ejacula.
El Pube in festa sta esaurendo le scorte,
ma la mugliera non lo vuole piu'.
Questa e' la storia del piazzista provetto che rinnego' la moral
pur di vendere il lube,
e ci rimise l'anello nuzial.
Ay ay ay, solitario Pube.
Ancora un triste final per un rapporto di coppia.
Come stai? "Lievemente scosso,
ma e' sempre bello veder la propria moglie che orgasma.
E' molto bello veder la propria moglie che orgasma.
E' sempre bello veder la propria donna che si spoglia,

 
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Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 27 Agosto 2005 da elpube77

Ero in cinta, e come spesso succede quando uno è in cinta partorisce.

Stasera ho partorito.

Si ho partorito l’idea di tenere un blog.

So già che non ci scriverò molto spesso, come so già che ci scriverò un monte di minchiate e per di più con un sacco di errori ortografici e di grammatica. Ma di questo fondamentalmente non me ne frega una sega. Per tanto sono fatto così, quello che pensa la gente di me mi scivola addosso come l’acqua, per gente intendo le persone che non sento vicine, quelle che mi stanno sulle palle o peggio ancora quelle che mi sono indifferenti.

 

Alcuni di voi sanno la mia storia, sanno che sono stato abbandonato dalla moglie.

E’ scappata con un ballerino brasiliano.

Per un certo periodo mi son chiesto perchè, la risposta che mi son dato è semplice ed immediata, aveva il pisello più bello del mio. E’ l’unica spiegazione che ho saputo darmi perchè per il resto son sicuro che non c’è storia, c’avrò un neurone solo ma funziona, anzi, funziona alla grande.

Si perchè in fondo son sempre stato io quello più intelligente.

Dopo nove anni di felice matrimonio mi sono ritrovato in quella condizione che la gente comune chiama singlerismo. L’essere single non equivale ad uno stato di solitudine, anzi i primi tempi è più simile ad uno stato di grazia, libertà di pensiero, libertà di azione, libertà di essere. Direte voi “o con chi tu eri sposato maremma impestata con un rot vailer!!!” vi rispondo io “no anzi, stavo bene e facevo un po’ quel cazzo che mi pareva” ma si entra poi in dei circoli mentali viziosi che ti auto-limitano e che si possono sostenere solo quando si ama, ed io erano un paio d’anni che non amavo più.

Insomma, riprendendo il filo del discorso, anche se io questo benedetto filo non l’ho mai visto, posso dire che in questi primi mesi di singlerismo ho conosciuto un sacco di gente interessante, ho fatto all’amore e a modo mio ho anche amato, dico a modo mio perchè qualcuno lo sa, amare non è il mio forte. Quando mi accorgo che la cosa cresce un po’ mi ritrovo in ben altro circolo mentale vizioso, decisamente diverso da quello descritto spora, che mi porta alla fuga, mi porta a nascondermi dietro ad un filo di ragnatela. Si son di quelli che fugge. Poi in fondo non vado mai da nessuna parte, diciamo che fuggo dentro di me, mi nascondo in me stesso, lo so non è forse un concetto facile da capire, ma lo è sicuramente di più che so della relatività, si quella cazzo di formulina che tutti sanno a memoria ma che ben in pochi sanno spiegare.

Mi ritrovò così dentro di me, e a dir la verità ci sto anche un po’ stretto, perchè spazioso non sono mai stato. Mi ritrovo in un limbo (bellina questa parola) sospeso tra me stesso e la realtà, in parole povere, anche se le parole secondo me non son mai povere, mi ritrovo a vivere nel mio mondo, che sarei io. Questo stato mi permette di vivere qualche giorno, al massino qualche settimana, lontano da tutto e da tutti, nel limite che viene imposto dalla civile convivenza.

In pratica passo il mio tempo ad infognarmi in ragionamenti che spesso non portano da nessuna parte ma a volte mi portano in bagno perchè finisco spesso col bere un po’ di birra e mi ritrovo sulla tazza o a sedere o in ginocchio.

Adesso che ci penso non so nemmeno io perchè sia qua a raccontarvi i cazzi miei, mah, sarà che Matte lo vedo poco ed ho bisogno in qualche modo di comunicare. In fondo comunque mi sa che sto parlando a me stesso, onde per cui mi sto psicoanalizzando, mamma mia che parolone, cosa vorrà dire poi non lo so ma mi sembrava ci stesse bene. Si, non lo so, perchè non sono mai stato uno acculturato, spesso godo molto di più nell’ubriacarmi oppure a masturbarmi o a limite a scopare.

 
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