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Emergenza Ambiente Abruzzo è una rete di associazioni comitati e singoli cittadini, che si occupano e difendono l'ambiente, già 60 associazioni hanno aderito, e se riusciamo a costruire una rete di mutuo soccorso, sarebbe straordinario, non trovate.. cliccando quì (cliccate free user e poi aspettate i secondi sino a quando vi appare il bottone download) trovate il doc. di denunce e proposte che ci tiene insieme
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci. Gandhi
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INCENERITORI
HERMANN DALY
Hermann Daly, uno dei fondatori dell' economia ecologica fornisce la seguente ricetta per una economia sostenibile (notare bene che parla di "economia" e non "sviluppo")
1-Sfruttare le risorse rinnovabili ad un ritmo che non superi la capacità di rigenerazione dell' ecosistema.
2-Limitare l'uso di tutte le risorse, in modo da produrre un livello di rifiuti che possano essere assorbiti dall'ecosistema
3-Sfruttare le risorse non rinnovabili ad un ritmo che, per quanto possibile, non superi il ritmo di introduzione di sostituti rinnovabili
NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
« "DISSESTATI" | CAOS » |
Arriva l'uomo di La Russa L'ENI vuole ritornare, 4 anni di proteste svanite dentro i pochi minuti che il TGR del 30 ottobre ha dedicato a Roberto Petri, attuale capo della segreteria del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, da maggio 2011 membro del cda dell'Eni, è pescarese è stato responsabile provinciale di An a Ravenna. Come se niente fosse accaduto, siamo rimasti attoniti-inutile dirlo-. Pochi vaghi minuti, vaghe notizie su un vago centro di carattere industriale -Centro Oli-, vaghi enti locali che rivogliono i petrolieri -Ortona chi se no, con un sindaco nel consorzio che deve costruire il centro oli, e operatore portuale di riferimento ENI-, l'ENI vuole mantenere gli impegni presi...ma con chi? e quando l'intervistatore molto timidamente -con gli uomini di La Russa non si scherza- ha chiesto come farà con le popolazioni che per anni HANNO DETTO NO IN TUTTE LE LINGUE ...e aggiungiamo noi: DIMOSTRATO LE MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO CHE SI PERDONO nel settore vitivinicolo, Roberto Petri fresco fresco risponde: ci metteremo d'accordo con le associazioni ambientaliste come sempre abbiamo fatto, MA QUANDO? e con chi? su progetti così impattanti che devono partire? eppoi non ci sono solo le associazioni ambientaliste, ci sono le cantine, gli agricoltori, gli albergatori, i cittadini che dovrebbero vivere a ridossso di questo MOSTRI che non hanno niente di moderno, che sono contro lo sviluppo, a dire no non c'erano solo le associazioni ambientaliste. Pochi giorni prima su Repubblica l'articolo sull'ENI che vende l'ex Centro Direzionale ad Ortona 15 ettari, in Abruzzo solo monnezza insomma. NOI NON STAREMO A GUARDARE MEN CHE MENO A METTERCI D'ACCORDO, a meno che, come già richiesto due anni fa, nel ex centro direzionale invece di venderlo, ci si costruisca un centro di eccellenza ENI sulla innovazione tecnologica inerente le energie alternative, Robbe' qui ci si mette d'accordo subito, e ci fate pure una bella figura. Occhio quindi verso la regione e il pozzo gagliarda 1dir che aspetta solo l'intesa per iniziare ad Ortona la ricerca idrocarburi, il ministero ha dato l'ok con il solo VA- verifica di assogettabilità-, e occhio al centro oli, rigassificatore, e i pozzi in divenire.
Concludiamo cercando di capire chi è questo Roberto Petri, che sembra un marziano tipo Alien catapultato in Abruzzo, leggiamo qui: A Ravenna, Roberto Petri (PdL e ex-AN - nella foto) attacca la Lega Nord e l’UdC: “Il voto dato a loro – dice Petri – è inutile. Solo il PdL può eleggere un consigliere regionale”.
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PETROLIO CHI DECIDE COSA
A ME GLI OCCHI
Il linguista Noam Chomsky ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.
1 - La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 - Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema - reazione - soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
3 - La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi.
4 - La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
5 - Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente.
6 - Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l'emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell'analisi razionale e, infine, del senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti….
7 - Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori" (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).
8 - Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti...
9 - Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta
10 - Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.
Noam Chomsky
Fonte: www.visionesalternativas.com.mx