EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Post n°699 pubblicato il 12 Giugno 2017 da enodas
25-26 Maggio
"...In autumn cold alone stand I,
Credo sia difficile immaginare chi abbia scritto queste righe. Eppure, da queste parti la venerazione del capo supremo che la Storia ha consegnato affonda radici ancora più profonde, nei suoi luoghi d’infanzia. Qui, dove le gigantografie diventano sculture giganti sulla riva del fiume e l’università è tra le più antiche della Cina. Del resto, anche il paesaggio di questi versi mi appare lontano da ogni ragionamento presente: una città smisurata, le colline nascoste e lo scorrere del fiume che davvero emerge soltanto la sera, attraversandolo lungo l’isola che vi si frappone in mezzo. Ma soprattutto, è difficile conciliare quest’immagine, e quella del suo autore, con ciò che è ora, le luci moderne di un centro pedonale, i negozi di marca aperti fino a tardi, il traffico congestionato tra strade enormi ed edifici giganteschi. Antico e moderno, quasi come sacro e profano, quando si parla di Storia, almeno di questa, dove il mondo è cambiato, rapidamente.
Non vedevo l'ora di scendere in strada. Parola magica, che aveva guidato il mio primo post, anni fa. Era come tornare ad un punto preciso. Non vedevo l'ora di ritrovare quel caos, ora che sapevo osservarlo in maniera diversa, e camminare su una linea di contatto molto labile tra ciò che era straordinario e difficile da comprendere, e ciò che era quasi routine.
Continuo a pensare a questo mondo ed alla sua distanza. E' un pensiero che mi ferisce, perché l'impatto che ho avuto si è mostrato chiaro dal principio. In questo mondo, mi sto immergendo, sfiorandolo, toccandolo, soltanto, probabilmente, con meno delicatezza di some sfiorerei te, tanto mi sommerge. Questi giorni saranno diversi. Negli spostamenti, nei tempi, nei modi. E questa lontananza, che grava su di me, come fosse mia. E nemmeno so come reagirò, oscillando tra il viaggio ed il racconto che lo accompagna.
"Casa mia è posta ai piedi di monti verdi. (He Xun)
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