EnodasIl mio mondo... |
... " Non si conoscono che le cose che si addomesticano", dissela volpe." gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!" ...
... "Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo",disse la volpe.
"Ma allora ch eci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
soggiunse: "Va a rivederele rose. Capirai che la tua è unica al mondo". ...
... "Addio",disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
Tutte le foto contenute in questo blog, se non specificato diversamente, sono mie e come tali sono protette da diritto d'autore. Rappresentano un momento, un istante, un'idea un'emozione.
Ho costruito un sito per raccoglierne alcune, e condividere una passione nata e cresciuta negli ultimi anni. Il sito é raggiungibile cliccando l'immagine qui sotto:
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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2014
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l’ipocrisia, l’opportunismo, chi indossa una maschera solo per piacere a qualcuno, l’arroganza, chi pretende di dirmi cosa devo fare, chi giudica, chi ha sempre un problema più grosso del mio, sentirmi tradito, le offese gratuite, i luoghi affollati, essere al centro dell’attenzione, chi non ascolta, chi parla tanto ma poi…, l’invidia, il passato di verdura
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Messaggi del 19/11/2017
Post n°731 pubblicato il 19 Novembre 2017 da enodas
Me ne sono accorto soltanto a posteriori, che quello era una data da ricordare. Ricorrenza di un viaggio solo andata. Non doveva essere così, eppure non sono mai riuscito a prendere il coraggio. Il tempo e le circostanze, poi, hanno fatto il resto. Non che questo mi renda meno colpevole. Quello che volevo scrivere, comunque, e' che quel giorno l'ho consumando schiumando di rabbia, sovrapponendo ruggini di vecchia data con tensioni che si sono manifestate da quando sono tornato dalle vacanze. Sono stato coinvolto in un dialogo che non ho cercato, ma che ha fatto andare via colmo di collera. E con la sensazione, un'altra volta, di avere le mani vuote. Ci saranno sempre le stesse figure a riempire una popolazione, e le modalità saranno comunque simili. Ho sempre creduto che alla fine, al di là di stereotipi e bandiere, si rimanga sempre in persone buone e persone meno buone. Il mondo del lavoro e' una rappresentazione costante di questo mio pensiero. So che per carattere non avrò mai una carriera sfolgorante e ricca di riconoscimenti. So anche che in qualche modo sono destinato a vedere altri soggetti saper scivolare tra un punto e l'altro, complici del loro stesso viscidume. Alla fine, bisogna anche saper scegliere ed accettare ciò che si vuole essere, in un certo senso. In questi giorni, quasi in contemporanea, mi sono trovato coinvolto in un processo di valutazioni incrociate cui avrei volentieri fatto a meno. E' qualcosa che ha consumato un mio giorno intero, oltre a molto tempo, anticipatamente, di tormenti e pensieri. Anche se il consiglio più obiettivo era anche il più corretto, che era quello di non aver nessuna reverenza specialmente con chi non si e' fatto problemi ad usarmi e prendermi in giro. Al termine di questa giornata, coi suoi risultati prodotti, ho cercato di pensare che comunque anche questa dei feedback su persone per cui non avrei voluto farlo fosse una piccola esperienza di crescita professionale ed una piccola sfida da affrontare. Ingigantita dalle mie remore e dal mio senso di correttezza. Soprattutto farlo - spero - in maniera professionale e pulita. Così come tempo fa e' stato importante, credo, realizzare di non riuscire a lavorare in presenza di certi atteggiamenti o di certi caratteri. Un limite di cui ho ottenuto - almeno questo - consapevolezza. Così, tra questa piccole battaglie inutili, non mi sono accorto che questo giorno di metà novembre e' passato, e qualcosa in più, da qualche parte, si e' un poco allontanato.
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