Creato da eroico.aviere il 25/10/2006

Tra le nuvole

Divagazioni ad alta quota

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

TAG

 
Citazioni nei Blog Amici: 34
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

Le mie foto su

 

 

« ...... »

...

Post n°206 pubblicato il 22 Novembre 2009 da eroico.aviere

 


Negli ultimi tempi mi piace sempre di più navigare su Youtube, soprattutto per ascoltare musica: è incredibile quanta roba si può trovare.
Di solito vado avanti senza un obiettivo specifico: inserendo il nome di un brano o di un gruppo del quale voglio approfondire le conoscenze, scorro i video collegati e faccio delle scoperte sensazionali, almeno per me: ad esempio, ho scoperto che di Popcorn, il brano portato al successo dagli Hot Butter (ma originariamente di Gershon Kingsley), esistono più di 70 versioni diverse, ivi compresa la cover di un gruppo italiano, “La strana Società”, di cui faceva parte.. udite… udite… nientepopodimenoche.. Umberto Tozzi… va beh, probabilmente lo sapevate tutti e quella era una mia lacuna dovuta al motivo che in fatto di musica italiana non sono molto ferrato. Questione di gusti.
L’altra sera sono partito dalla lista delle canzoni preferite da un critico musicale e di divagazione in divagazione sono approdato alla musica popolare napoletana: non chiedetemi quali siano stati i legami alchemici che dai vecchi e mai dimenticati Deep Purple mi hanno portato a Maruzzella passando per i CCCP, Fabrizio de Andrè e Vincenzo Salemme, ma questi sono gli insondabili misteri di Youtube e dell’ora tarda.
E proprio mentre da Maruzzella passavo per la Rumba de’ scugnizzi, illuminato sulla via di Napoli, mi chiesi se, per caso, non ci fosse traccia di una mia vecchia conoscenza, Tony Bruni, una grande gloria della canzone napoletana degli anni ’70 che rivaleggiò da pari a pari con un mostro come Mario Merola.
Mostro sacro, intendevo!
A questo punto è d’uopo aprire una parentesi, sperando di non lasciarla aperta, perché potrebbe sembrare strano.. molto ma molto strano. Già perché, dopo aver chiuso la maggior parte dei miei post con video di gruppi rock, blues, ambient, new wave industriale e free jazz punk Inglese, adesso sembra alquanto improbabile che mi cali nei panni di esperto di musica napoletana.
Diciamo che a casa mia, in quell’epoca remota in cui non avevo ancora acquisito il monopolio dell’impianto hi-fi, si ascoltava il genere in dosi massicce, Per cui l’ho subita passivamente, come si può subire il fumo e gli effetti si vedono a distanza di anni: la musica napoletana fa parte della colonna sonora della mia infanzia.
Mio padre è da sempre un grande appassionato del genere nonché fan sfegatato di quel cantante siculo-partenopeo di cui vi ho appena accennato. Nondimeno, è una persona dalle mille risorse come lo sono coloro che hanno dovuto imparare ad arrangiarsi sin dalla prima infanzia. Ovvio quindi che una persona della sua determinazione non si accontentasse della semplice richiesta di un autografo.
Infatti, sul finire degli anni ’70 l’intraprendente genitore, animato dallo stesso entusiasmo incrollabile che spinge Willy il coyote ad inseguire quella carogna di Beep beep, diede vita ad una fugace ma brillante carriera di impresario teatrale specializzato in sceneggiate napoletane il cui fiore all’occhiello fu lo spettacolare concerto di Tony Bruni al teatro Sangiorgi di Catania.
Ok, Andiamo con ordine.
Tony Bruni è il cantante di cui vi accennavo prima, del quale cercavo i video su You Tube. OK?
Mio padre è suo fan sfegatato numero uno, OK anche su questo?
Il teatro Sangiorgi è uno storico teatro nel cuore della città che ha conosciuto alterne fortune, diciamo che in quegli anni non navigava in buone acque ed avrebbe conosciuto periodi ancora più bui prima di essere restituito ad uno status degno della sua tradizione.
Bene.
Un giorno, con un gruppo di amici DJ che gravitavano nell’orbita di Radio Marsiglia…
Ah già, qui probabilmente si rivelerà necessaria un’ulteriore parentesi…
Radio Marsiglia è stata un’emittente cittadina molto popolare così denominata perché gestita da Cosimo il Marsigliese…
Ok, detto così sembra il protagonista di un film di Lucio Fulci ma non vi sto raccontando balle, ve lo giuro sulla testa delle mie gatte: Cosimo il Marsigliese era un ex contrabbandiere o qualcosa del genere costretto a ritirarsi dalle scene della malavita catanese perché qualcuno un giorno gli “consigliò” di porre fine alla sua carriera ascendente con una delicata serenata calibro 9. Purtroppo o per fortuna, il buon Cosimo riuscì a sopravvivere all’agguato sebbene paralizzato dalla cintola in giù. Disponendo di un discreto capitale, accumulato in anni di “duro lavoro”, anziché passare le giornate guardando il traffico dalla sua finestra preferì cavalcare l’onda delle radio private. La sua emittente, specializzata in musica folcloristica conobbe un notevole successo, almeno sino a quando il fenomeno delle radio private fu di moda.
Ma lasciamo da parte Radio Marsiglia e ritorniamo a bomba alla storia del concerto: nel giro di due anni mio papà porta in città le più grandi glorie della canzone napoletana: il pubblico in quegli anni ama molto le sceneggiate e gli viene servito il principe della sceneggiata in persona, Mario Merola. Ricordo di averlo incontrato negli studi di Radio Marsiglia, mi ha fatto pure l’autografo ma non so che fine abbia fatto. Nel corso dell’intervista dispensò complimenti ai conduttori radiofonici per la loro professionalità (non capisco perché avrebbe dovuto essere altrimenti) e consigli a iosa incoraggiando anche il buon vecchio Cosimo, che aveva discrete doti canore, ad incidere un disco suggerendogli persino il nome del maestro che poteva occuparsi dell’arrangiamento.
Arrivarono altri nomi, altri grandi interpreti della sceneggiata. Non so se ne avete mai vista una: in genere il protagonista è il buono un po’ tonto, soprattutto quando era Mario Merola, vittima delle circostanze, che ad un certo punto perde la pazienza e sbudella il fetente e la malafemmina che l’ha cornificato, viene per questo condannato al carcere a vita, mentre la mamma sul letto di morte chiede di vedere il figlio per l’ultima volta.. Insomma questa roba, questa roba qua: in genere i momenti più drammatici sono preceduti da esibizioni canore in cui il protagonista da il meglio di sé facendo balenare in alto l’ugola, per il sollazzo del pubblico… Spesso il protagonista, alla fine della sceneggiata chiudeva in bellezza lo spettacolo, regalando al pubblico in delirio un concerto con canzoni a richiesta.
Una sera ricordo che un cantante pirla, Pino …qualcosa, si fece sgamare mentre si esibiva in playback: le proteste furono vibranti e lui con faccia di tolla replicò con tono sfottente alle rimostranze del pubblico giustamente indignato.
Accadeva anche questo nel mondo colorito della sceneggiata napoletana. Ben presto mi stancai di tutta questa teatralità esasperata all’ennesima potenza e non seguii più le imprese di mio papà impresario. Stavo maturando i mie gusti musicali, gli unici napoletani che mi piacevano erano Pino Daniele e Bennato. Più quest’ultimo per la verità.
Come dicevo prima il culmine della carriera d’impresario di mio papà fu il concerto di Tony Bruni, all’anagrafe Antonio Signorino, Palermitano di origine e Napoletano d’adozione, classe 1932, il cui nome d’arte gli venne consigliato da Franco Franchi. In un periodo in cui non esistevano ancora tante tv private, non c’era X-factor ed Internet, chi voleva emergeva doveva farsi un culo così cantando ai matrimoni o alle mille sagre di paese. Tony Bruni conobbe una discreta notorietà nel 1975 partecipando ad “Un disco per l’estate”, quando, malgrado le perplessità degli organizzatori sull’uso del linguaggio dialettale, presentò “Carrettino siciliano”, un brano dal sapore tradizionale, dolce e melodico in cui un emigrante si strugge nel ricordo della sua terra d’origine.

 

Il giorno del concerto, mio padre andò a prenderlo all’aeroporto, lo caricò in macchina, lo scarrozzò per le vie della città, lo accompagnò in albergo, alla radio, ed infine al teatro.
A pensarci dev’essere stato davvero emozionante. Voglio dire, mettere un idolo a stretto contatto con il fan che corona il suo sogno…. dev’essere una bella soddisfazione.
Sarebbe come se organizzassi un concerto di Bruce Springsteen e lo portassi in giro a bordo della mia macchina, presentandolo ai miei amici, al panettiere, alla mia famiglia.
- Scusa un attimo Bruce, andiamo un attimo al Despar a fare la spesa: preferisci due spaghetti prima del concerto oppure una bistecca ai ferri?
Per anni la foto formato poster di Tony Bruni con mio papà sul palco alla fine del concerto, campeggiò in salotto per diversi anni e ogniqualvolta qualcuno mi chiedeva chi fosse quel tizio, rispondevo, non senza una punta d’imbarazzo, che si trattava di un grande cantante napoletano.
- Tony Bruni? Mai sentito nominare, magari Mario Merola…-
Nel frattempo il teatro Sangiorgi per far fronte alla crisi si dedicò soltanto alla proiezione di un certo tipo di film, conoscendo il periodo più squallido della sua storia: fa male pensare che un teatro di prim’ordine abbia accolto un pubblico di catarrosi settantenni erotomani attirati da titoli come “la Sorca Assassina” oppure “Eiaculazione da Tiffany” eppure è accaduto e nemmeno molti anni fa: ricordo ancora le lampadine rosse all’ingresso e il cartello che diceva “se sei contro non entrare”… Comunque, dato il nuovo corso hard del teatro Sangiorgi, giovane ed ingenuo persi la testa ed inutilmente cercai di convincere mio papà a dare una svolta alla sua carriera da impresario ingaggiando Cicciolina o Moana Pozzi, immaginandomi già dentro al loro camerino con la scusa di un autografo. Mio padre fu irremovibile e avendo coronato il suo sogno accantonò quella rapida e brillante carriera di impresario.
- Adesso sei giovane e non puoi capire – mi disse – voglio ritirarmi da vincitore, come Gigi Riva…-
Mah! E pensare che è pure Juventino!
Comunque dopo il periodo più buio della sua storia adesso il teatro Sangiorgi è stato restituito al suo antico splendore, come compete ad un teatro nel cuore del centro storico di una capitale del barocco.
Radio Marsiglia chiuse i battenti agli inizi degli anni ’80. Non so che fine abbia fatto Cosimo il Marsigliese, pare volesse cavalcare l’onda delle TV private ma era troppo “onesto” per farsi strada in quel mondo.
Ah, dimenticavo, papà, non so come dirtelo: So che tu e Tony Bruni dopo quel concerto non vi siete più visti, il fatto è che è venuto a mancare il 25 gennaio di quest’anno…

Ps: inutile dire che dopo aver ascoltato le varie cover di Popcorn la mia preferita rimane quella di Jean Michelle Jarre anche se la versione kraut-rock operata dai Krafwerk non è male…


Nuova Compagnia di Canto Popolare - La canzone delle sei sorelle

Commenti al Post:
AbrahamVanElsing
AbrahamVanElsing il 26/11/09 alle 19:57 via WEB
Post superbo, compà :)
Mio padre invece era fissato con Fred Bongusto e Ornella Vanoni... uno strazio uguale, la musica Italiana non mi attrae. Forse sarà perchè i testi sono troppo scontati ?
:)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 04/12/09 alle 20:50 via WEB
Minchia, n'autru cu u'donu della sintesi, precisu, sputatu a'mmia....;-)
P.S.: Comunque erano altri tempi. Non ci illudiamo, difficile che riusciamo a tirarci in casa, Micheal Bouble o persino Morgan....
P.P.S.: Ma tu che vai per you tube, li hai mai letti i testi dei cantanti "melodici-popolari" di cui la cultura ufficiale non sà nemmeno il nome? Sono semplicemente allucinanti. In uno si parla, con rispetto e devozione, della vita di un capo clan, che alla fine da dietro le grate raccomanda i suoi figli a Dio e conclude "comunque, caro Dio, se tu un ci po'ipensà, statte tranquillo che a me famigghia, ci penso io!!!";-),
 
stic.strap
stic.strap il 13/12/09 alle 10:21 via WEB
ma che bel post! :)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 23/12/09 alle 16:21 via WEB
Lagnusazzo, dove sei? Passavo di qui per farti gli auguri di Natale...
Che faccio? Li lascio sotto la porta? Va bè....
Auguri, Eroico, a te e a all'aereo! ;-)
 
womanonthemoon
womanonthemoon il 11/01/10 alle 13:12 via WEB
A suo modo tuo padre ti ha passato la passione per la musica :-)
 
RosexelA
RosexelA il 23/01/10 alle 11:51 via WEB
wow...
 
womanonthemoon
womanonthemoon il 01/02/10 alle 14:25 via WEB
Torna!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lisa.dagli_occhi_bluCherryslmariomancino.mmarcozaramellaokasaAurora_stcard.napelluslabsxocchineriocchinerimandorlaPiriccardoviaggiSalvo983alemaz91cobra222
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963