E se...

Ops

Va bene.
Forse era meglio se stavo zitta.
Cosa avevo scritto non più tardi di sabato pomeriggio?
Voglio regalarmi un week-end tranquillo, lontano da preoccupazioni, con "amici che non sono mai rientrati nell'alfabeto".

Notoriamente ci prendo sempre in queste cose. [...!]

Il sabato pomeriggio è andato davvero bene. Tutto secondo i piani. Musica, merenda (con gli ormai mitici biscottini), chiacchiere, risate.
La cena idem.
Cucinata in team, accompagnata da vino bianco (questa volta frizzantino) - fantasticando di fughe per aprire ristorantini alternativi in luoghi improbabili.

Dopo cena le cose sisono mosse in una direzione che proprio non avevo previsto.
ma proprio neanche lontanamente.
Un amico (non gli assegno nessuna lettera perché tale - amico! - resterà) è stato colto da improvvisa follia.
Così ,dopo avermi chiusa a tradimento (con lui ovviamente) su una terrazza (lui sì che ha studiato Cesare) - mi ha costretta a fare di tutto per evitare incontri eccessivametne racvvicinati, mentre lui confessava di provare per me sentimenti non del tutto amicali già da non so quanto.
E io non avevo capito nulla (non si sa se perché rintronata o semplicemnte menefreghista).
A quel punto... Avete in mente la pubblicità della Fiesta? Quell in cui la tipa vestita da sposa scema vede tutto nero? Ecco io ero vestita forse un po' meglio, ma avevo la stessa espressione scema e vedevo nero uguale.
Tra l'altro l'amico in questione non è precisamente un orsacchiotto romanticone da cui aspettarsi che una sera il vino lo spinga a vincere la sua timidezza.
Macché... quello collezione le donne come le figurine panini "celo-celo-manca".
E lo so bene perché essendo amici (ribadisco) spesso mi raccontava un po' di sé (mi ci divertivo anche - meglio di beautiful a volte).
Era una situazione quasi senza uscita.
Se dicevo: "guarda non voglio complicazioni" (ah ah ah detto da me fa ridere ma magari con tono abbastanza serio ptoevo sembrare quasi convincente) lui diceva :"Ma io non voglio complicare nulla, voglio costruire davvero".
Oh cavoli. Ma proprio sabato sera doveva convertirsi? (oppure - lettura alternativa - usare questa strategia del "No non sarà un'avventura questo amore sa solo di poesia..."). E proprio come me poi? Il mondo è pieno di donne migliori!
Allora ho provato a sdrammatizzare:"Dai che sono più vecchia di te [vero] e anche cattiva - guarda come ti sto trattando da fredda insensibile...".
E lui - esprimendo con gli occhioni blue oltremare la più grande tenerezza del mondo: "No piccola, come puoi essere cattiva tu?".
Avrei tanto voluto dargli una dimostrazione pratica, ma ho preferito usare tutte le residue forse e scarse competenze strategiche per uscire dalla terrazza e tornare in zona sicura.

Mi ha fatto ridere parecchio il fatto che quando se n'è andato ha detto: "Ti prego... dimmi solo che ora non scomparirai senza più una parola dalla mia vita. Che ci rivedremo".
Ma allora succede davvero anche agli uomini con gli occhioni blue oltremare... A meno che lo dicesse solo per finire in tono con la scena del balcone.

Mah.
Non ci ho capito molto.
La testa mi dice che ha recitato la scena madre - aiutato dal bianco frizzantino.
Però a livello empatico sembrava quasi sincero.
Magari potrebbe andare a fare un provino per una soap.
Oppure io credo di essere una creaturina dolce sensibile e indifesa.
E invece sono cattiva davvero.
Cavoli.

Speriamo di no.