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Messaggi di Aprile 2015

il futuro

Post n°20 pubblicato il 30 Aprile 2015 da robisimona

 
Il futuro
 
Lì ne sono certo è da scrivere la parola fine
Un giorno o molti giorni non conta
Solo il mai è vietato
Quel che deve accadere accade
Quel che non deve accadere pure
Lentamente quasi impercettibilmente
Succede pure che non capiti un bel niente
Grazie al cielo il mondo sublunare pare stabile
Lo spettro dei suoi colori e dei suoi dolori
È quello di sempre
Domani sono in attesa corvi e lupi di oggi
Paradossalmente chi è partito non arriva
Del tutto, lacero, vestito d'ombra
Chi tratta con te apre una cambiale in bianco
Le previsioni del tempo ti danno variabile
E se piove, piove sul bagnato
Barchetta di carta non affondi
Per  più d'uno sei una pietra scagliata nel vuoto
Per qualcuno è come sputare contro il vento:
Inesorabile l'odio seminato si fa forza
Soltanto nel futuro il possibile ci è sottratto
Per il resto abbiamo da attendere ciò che ci è sottratto.

 
 
 

i vecchi

Post n°19 pubblicato il 30 Aprile 2015 da robisimona

I vecchi


I  vecchi sono duri a morire
non vogliono accettare la fine della giornata.
Le palpebre pesano come macigni
e loro a guardare le stelle :
contandole ad una ad una vogliono sfidare l’eterno
rendendosi patetici.

S’illudono di meritarsi un pezzo di felicità
In cambio delle pene portate e sopportate
Come quella di dare senso alla pena di morte

Resistono alle ingiurie
Una ogni giorno al tramonto
Una per ogni dolore

Sono come pachidermi
In pensione
Liberi di lasciarsi morire senza rumore.

Viaggiano sovente in coppia
Tenendosi per mano
Se si lasciano è per sempre

Ma non sono di questo mondo
Lo hanno abitato
Come si abita una camera d'albergo

Con la valigia sulla porta

Frequentano i cimiteri
Quasi con leggerezza e siedono su scranni
E leggono quotidiani al tramonto

L'inverno a scaldarli una stufetta
Impietriti aspettano il distacco

Quasi come prima.

 
 
 

i giusti

Post n°18 pubblicato il 30 Aprile 2015 da robisimona

I giusti

I giusti non lo salvano il mondo
Come non hanno alzato un dito
Quando si trattava di giudicare
Del bene  sul male
Senza esitare un solo secondo di più.

A vederli, se si ha fortuna, in azione
sembra che si facciano gli affari propri
anche all'occhio che li astrae dal caos dei significati

I giusti lasciano il tempo che trovano
Guardando dalla parte sbagliata
Imboccano la strada giusta

Non è dio a guidarli
Anche se a volte s'intrecciano
Il loro arbitrio è libero.

I piatti della bilancia
Imperfettamente pendenti da un lato
- Quello più grave.


Se soltanto girassero la testa
Ma i giusti sanno soltanto di non sapere.
Anche se dirimpetto
Anche se non c'è volo di moscone che sfugga loro.
I giusti non si corrispondono
Non si sprecano se non alla fine.
E sognano ad occhi aperti
La metà del mondo sfuggito
I giusti non ci sentono da un orecchio

Il mondo si che si girerebbe dalla parte giusta
Se soltanto

Lontani tra mondi.
Distratti sempre dalle intermittenze del cuore.
I giusti lo vogliono il mondo ma non subito.

 
 
 

i figli dei figli dell'amore

Post n°17 pubblicato il 30 Aprile 2015 da robisimona

I figli dei figli dell’amore

L’erbaccia li ha falciati
Non idonei alla maratona
Ma capaci di starsene a guardare le stelle
Da quel prato sotto questo cielo

Non sapevamo che l’odio nutre
Mentre l’amore li consuma

In questa eterna dialettica di noi e loro
Non c’era posto per un terzo

In questo l’amore è recluso:
semenza bisognosa d’acqua
acqua bisognosa di semenza.

Per essere amati si deve tirare la gonna per la vita
O la vita per la gonna.

 
 
 

gli alberi

Post n°16 pubblicato il 30 Aprile 2015 da robisimona

Gli alberi

Ci sono alberi e alberi
Alberi della vita
Alberi che di notte spaventano i dispersi
In autunno sono pazzi isterici:
Infinite mani al cielo tese
Ce ne sono di quelli che abbracciano
Secoli e secoli
Che gettano un'ombra fresca
Su un solo filo di speranza
Alberi che ci sono sempre stati
Alberi che non ci sono più per sempre
Guardiani della soglia da non oltrepassare
alberi che ci guardano dall'alto
A spasso tra le nuvole
Alberi come grattacieli da cui guardare
Il cielo sotto
Alberi che portano scritto il codice della vita
Una storia infinita è la loro radice
Alberi cosi piccoli che sfuggono alla conta del vento
E tanto grandi che occupano un intero pianeta
Ma per chi ci abita
In quelli e in questi su misura è il piccolo
O grande infinitamente

Ci furono alberi
Case fra gli alberi
Creature arboree
E poi noi non ancora coi piedi per terra
Ma con la testa fra le nuvole

 
 
 
 
 

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Un blog di: robisimona
Data di creazione: 25/02/2012
 

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