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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Maggio 2015

Michele Pirro ottavo al Mugello Sannicandro.org | Oggi alle 14:40 "Sono contento del lavoro che abbiamo fatto"...

Post n°14560 pubblicato il 31 Maggio 2015 da forddisseche

Michele Pirro ottavo al MugelloSannicandro.org | Oggi alle 14:40"Sono contento del lavoro che abbiamo fatto"...
 
 
 

Meteo Puglia, ponte 2 giugno con sole e clima gradevole

Post n°14558 pubblicato il 31 Maggio 2015 da forddisseche

 

Meteo Puglia, ponte 2 giugno con sole e clima gradevoleTorna finalmente l'anticiclone sul Mediterraneo centrale, abbracciando anche l'Italia meridionale

Di:

Bari METEO Puglia: l’alta pressione si mantiene attiva sul Sud Italia rinnovando una giornata di bel tempo prevalente su Puglia, Basilicata e Molise. Tuttavia non si esclude il transito di qualche stratificazione nuvolosa, ma di poco conto, nonché temporanei addensamenti diurni su rilievi molisani, potentino, Daunia e Murge occidentali con occasionali brevi piovaschi. Temperature senza particolari variazioni sia nei valori massimi che nei minimi, salvo un lieve rialzo. Ventilazione debole variabile con mari quasi calmi o al più poco mossi.

Torna finalmente l’anticiclone sul Mediterraneo centrale, abbracciando anche l’Italia meridionale. Le temperature saranno inizialmente fresche per il periodo con massime anche sotto le medie stagionali e venti che soffieranno a tratti sostenuti da Nord, specie sulla Puglia adriatica. Ma poi proprio tra 1-2 Giugno la colonnina di mercurio salirà su valori più consoni al periodo con massime fino a 27-28 gradi sulle pianure interne, il tutto con tanto sole sulle province di Puglia, Basilicata e Molise. Qualche acquazzone è invece previsto sui monti.

Fonte: 3bmeteo

Redazione Stato

 
 
 

Tra le spiegge del buonumore: anche Rodi e le Tremiti

Post n°14557 pubblicato il 31 Maggio 2015 da forddisseche

Tra le spiegge del buonumore: anche Rodi e le Tremiti PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 16:00
Anche due località garganiche tra le spiagge dove l'allegria è garantita secondo 'Voices from the blogs': la classifica è stata stilata per Dove, - il portale di viaggi di Corriere.it - che ha pubblicato online i dati e le località. Così, inizia ufficialmente il countdown per dire ‘addio’ a golf e kway: mancano 22 giorni al solstizio d’estate, facile immaginare già quanti italiani stiano programmando le fatidiche e sospirate ferie.  A dare una mano alla ‘definizione del planning vacanze’ ci pensano gli analisti di Voices from the blogs (lo spin-off dell’Università degli Studi di Milano che si occupa di Big Data Analytics) che hanno studiato per DOVE  l’andamento della felicità monitorando i tweet geolocalizzati nelle estati dal 2012 al 2014 (periodo 21 giugno-31 agosto) nelle province che si affacciano sul mare. Sul podio lo Ionio (1°posto Lecce, 69 punti con Otranto; 3° per Bari, 68,6 punti, con Monopoli e Polignano a Mare; 4° per Brindisi con 68,6, con Ostuni e Torre Guaceto) ma anche l’Adriatico ottiene un riconoscimento con i lidi di Rodi Garganico e le suggestive spiagge delle Isole Tremiti: per il litorale foggiano il 12esimo posto e un punteggio di 65,3.

 
 
 

Vieste - AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DELLA "REGATA DEI PARCHI"

Post n°14556 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

Vieste - AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DELLA "REGATA DEI PARCHI" PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 10:35

Image 

Dal 29 maggio – 1° giugno  - Promossa dalla LNI di Vieste con il Consorzio "Gargano Mare"

Ieri sera lo start della prima edizione della "Regata dei Parchi" con il briefing armatori per una regata che vuole unire le due perle del mare Adriatico con la rotta di navigazione fra il Parco Nazionale del Gargano ed il Parco Naturale di Lastovo, in Croazia.

“Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa velica - ha spiegato il presidente della LNI di Vieste - e ringraziamo la VIII Zona della FIV che con noi ci ha creduto. Con questo evento candidiamo Vieste ed il Gargano per un palcoscenico internazionale della vela. Crediamo che lo spirito dello sport velico e l’amore per il mare, possano unire i popoli e le genti invertendo la tendenza del momento al distacco. Inoltre, è un piccolo passo anche per arricchire l’opportunità turistica di questa bella terra. A nome della Lega Navale, ringrazio tutti gli sponsor e le Istituzioni che ci hanno dato una mano consistente per una buona riuscita dell’evento. A tutti i partecipanti un grosso grazie, sperando in una gradevole e piacevole partecipazione, e nell’augurare un buon vento a Tutti gli equipaggi, nella speranza di rivedervi ancora più numerosi nel 2016.”
Il programma di massima è articolato in modo che gli equipaggi ed i loro ospiti possano trascorrere anche momenti di svago e socialità anche a terra.
Dopo il briefing degli armatori di venerdì 29 maggio con l’aggiornamento del meteo e le comunicazioni del Comitato di Regata oggi, sabato 30 maggio, dalle ore 9,00, regata a bastone nello specchio d’acqua antistante la città di Vieste per l’assegnazione del primo Trofeo "Consorzio Gargano Mare". Poi gran buffet di gala presso la sede della LNI di Vieste.
Domenica mattina 31 maggio partenza alle ore 9,30 con rotta su Lastovo – Croazia. Lunedì pomeriggio nell’isola di Lastovo cena di gala presso il ristorante "Triton" e cerimonia di consegna dei premi ai vincitori della prima edizione della "Regata dei Parchi".

 
 
 

Peschici/ Fin. Premi alla carriera per oltre 100 assistenti bagnanti

Post n°14555 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

Peschici/ Fin. Premi alla carriera per oltre 100 assistenti bagnanti PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 11:43
Si é svolta nei giorni scorsi a Peschici la cerimonia di pre­miazione degli assistenti ba­gnanti della Fin (Federazione Italiana Nuoto)" sezione salva­mento della provincia di Foggia.  La manifestazione é stata fortemente voluta dalla locale sezio­ne per assegnare un riconosci­mento agli assistenti bagnanti che con il loro prezioso lavoro ed 'impegno rendono le coste più sicure ed i turisti più motivati a scegliere il Gargano come sede delle loro vacanze. Particolar­mente soddisfatta il fiduciario di Foggia Francesca Rondino­ne, che si é resa promotrice dell'iniziativa: "Gli assistenti bagnanti svolgono un ruolo chiave sia per il turismo della nostra provincia che per la sicurezza di tutti coloro che. popolano d'estate le nostre coste. Sono tantissimi gli interventi che spesso vengono svolti silenzio­samente e che pure salvano molteplici vite umane. Spesso mettendo a repentaglio proprio la vita degli stessi assistenti. bagnati della Fin: era doveroso allora che venisse istituito un ap­posito evento che mettesse in ri­salto il loro prezioso operato". Alla cerimonia, patrocinata dal Coni Point di Foggia, é interve­nuto il delegato provinciale Do­menico Di Molfetta, che ha premiato oltre 100 assistenti bagnanti. "E' stato bello assegnare il pre­mio alla carriera sia a chi ha ma­turato dieci anni di servizio - ha sottolineato ancora Rondinone - che ai veterani con oltre 40 an­ni di attività sulle spalle".

 

 
 
 

Gino Lisa/ Il ministro firma 18 prescrizioni da seguire

Post n°14554 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

Gino Lisa/ Il ministro firma 18 prescrizioni da seguire PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 11:46
Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha annunciato questo pomeriggio nel corso del suo tour elettorale in Puglia, a San Paolo di Civitate, di avere firmato il decreto per la Valutazione di Impatto Ambientale della nuova pista dell'Aeroporto Gino Lisa di Foggia.  L'opera, che permetterà l'atterraggio nello scalo foggiano di aeromobili di maggiore capienza, è finanziata con 14 milioni di euro. "Nel decreto, ora trasmesso ai Beni Culturali - spiega il ministro - ci sono prescrizioni molto stringenti e dettagliate da parte della Commissione tecnica Via-Vas su diciotto diversi temi, dalla cantierizzazione al monitoraggio dell'atmosfera, dall'impatto acustico alla componente 'salute pubblica'". "Nel momento in cui le prescrizioni sono rispettate e le prerogative ambientali pienamente soddisfatte - conclude Galletti - non si puo' fermare lo sviluppo, specie in una terra che ha molto bisogno di quelle infrastrutture in grado di portare sul territorio nuove opportunità". Il sindaco di Foggia, Landella: «Speriamo lo faccia al più presto».

 
 
 

Tremiti/ Catena umana salva un’anziana

Post n°14553 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

Tremiti/ Catena umana salva un’anziana PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 11:42
Una settantenne cade in un dirupo mentre raccoglie i capperi. La recuperano una ventina di giovani. La donna è stata trasportata a Casa Sollievo dove è ricoverata per trauma cranico.


 Sfiorata la t tragedia ieri alle Isole Tremiti: una anziana signora del posto, mentre raccoglieva i capperi, è precipitata in un dirupo. E' sta­ta salvata dall'intervento di una ventina di giovani tremi­tesi che hanno formato una specie di catena umana per re­cuperarla. Trasportata con l'elicottero a San Giovanni Ro­tondo, dove è tuttora ricoverata presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, l'anziana donna, che presentava escoriazioni in buona parte del corpo, è stata sottoposta dai medici agli accertamenti di rito (si sospet­ta un trauma cranico). Insom­ma tutto è bene quel che finisce bene: si è passati da una pos­sibile tragedia ad un atto di eroismo che ha scongiurato il peggio. «Ringrazio tutti gli in­tervenuti, dalle forze dell'or­dine ai ragazzi, ma a quest'ultimi va un mio personale elo­gio», ha dichiarato il sindaco Antonio Fentini. Tremiti ha co­sì vissuto una «giornata par­ticolare»: che non ha rotto il solito tran tran quotidiano dell'isola, ma anche rivelato­ che nei tremitesi batte un cuo­re grande quanto il mondo intero. Erano le 16 dell' altro ieri quando Maria Corbedda ed Emilio Greco -entrambi sulla settantina ed entrambi tremitesi doc si sono messi a rac­cogliere capperi nella zona del Faro all'isola di San Domino. E' una zona a tratti impervia ab­bastanza distante dal villaggio. Forse un attimo di distrazione (la coppia anziana è reduce da un recente lutto che l'ha molto prostrata), forse il terreno fria­bile in qualche punto, fatto sta che Maria scivola di sotto, ur­lando. Il marito è lì, si spaventa ma riesce a lanciare l'allarme. Scattano i soccorsi: si muovono Carabinieri, Guardia di Finan­za, 118. Da Foggia si alza in volo l'elicottero dell'Alidauna. Un provvidenziale avvallamento ha bloccato la discesa di Maria. Maria si lamenta per le ferite, e spaventata, ma i soccorritori la esortano a tenere duro. Da sot­to è impossibile raggiungerla: troppo forte il vento, troppo mosso il mare. Ci prova finan­che un motoscafo. Ma niente. A qualcuno viene l'Idea giusta: una catena umana per coprire il vuoto che separa l'anziana donna dalla salvezza. Ci vo­gliono una ventina di giovani robusti. Rispondono tutti alla chiamata ed alla fine, dopo cir­ca due ore di tentativi, l'impresa riesce.

Francesco Trotta

 
 
 

Domani si vota seggi aperti dalle 7 alle 23

Post n°14552 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

Domani si vota seggi aperti dalle 7 alle 23 PDF Stampa E-mail
sabato 30 maggio 2015 ore 11:48
Istruzioni per l'uso e le novità.


 E' iniziato il conto alla rovescia per le elezioni del nuovo consiglio regionale in Puglia. Una campagna elettorale, quella appena conclusa (oggi vige il silenzio pubblico ma i candidati sono tutti all'opera) condita da non pochi veleni e colpi di scena a partire dalla cosiddetta lista degli imprensentabili che ha scatenato forti mal di pancia soprattutto all'interno del Pd a livello nazionale. In Puglia si vota anche per il rinnovo del consigli comunali di 47 città mentre 18 sono quelle della Basilicata: e qui c'è attesa per la sfida a Matera, capitale della cultura 2019.

Ecco nel dettaglio alcune informazioni per votare alle Regionali e alcune novità per il parlamentino pugliese soprattutto alla luce della nuova legge elettorale varata due mesi fa (sulla materia elettorale le Regioni legiferano in maniera autonoma pur rispettando le norme nazionali).

Innanzitutto si vota un solo giorno, domenica 31 maggio, dalle 7 alle 23. Sulla scheda si può esprimere un voto per il candidato governatore, ed una sola preferenza per un candidato consigliere, anche di schieramenti diversi, ma non obbligatoriamente (quindi è possibile il voto cosiddetto disgiunto). Domani i pugliesi sperimenteranno la nuova legge elettorale che ha modificato il meccanismo di elezione del Consiglio regionale: 50 consiglieri più il presidente (dunque 51), con un premio di maggioranza variabile in base alla percentuale della coalizione vincitrice.

COME SI VOTA Tre possibilità A) L’elettore barra il simbolo della lista (scrivendo accanto, o meno, il nome di un candidato consigliere): il voto è attribuito anche al candidato governatore collegato alla lista. B) L’elettore barra il simbolo della lista (scrivendo accanto, o meno, il nome di un candidato consigliere e poi barra anche il simbolo di un candidato di una coalizione differente: è il cosiddetto voto disgiunto. C) L’elettore barra soltanto il simbolo del candidato governatore: in questo caso non esprime alcun voto per liste collegate o per eventuali candidati consiglieri.

IL PRESIDENTE Il candidato governatore che prende il maggior numero di voti è eletto. È eletto consigliere anche il miglior sfidante (quello che arriva secondo).

IL CONSIGLIO I primi 23 seggi sono attribuiti con il metodo proporzionale, su base provinciale, tra tutte le liste che hanno superato la soglia di sbarramento. Gli altri 27 si assegnano con il metodo maggioritario, sempre su base provinciale, e servono a garantire il premio di maggioranza.

IL «PREMIO» Con meno del 35% dei voti, la coalizione del presidente vincitore ha diritto a 27 seggi (28 con il governatore). Tra il 35% e il 40%, a 28 seggi (29 con il governatore). Oltre il 40%, prende 29 seggi (30 con il governatore).

LO SBARRAMENTO Le liste che si presentano in coalizione partecipano alla ripartizione dei seggi se superano il quorum del 4% dei voti. Le coalizioni (o le liste che si presentano da sole) devono superare l’8%.

 
 
 

Gargano, decrescita demografica e spopolamento

Post n°14551 pubblicato il 30 Maggio 2015 da forddisseche

 

Gargano, decrescita demografica e spopolamentoManfredonia (tutto sommato) è riuscita a tener botta, dal post Enichem all’attuale crisi del contratto d’area e passando dai 57.700 abitanti del 2001 ai circa 57.300 del 2014

Di:

Monte Sant’Angelo – LA storia del genere umano è scritta da uomini prendendo, in molti casi, le sembianze di romanzi a capitoli dai titoli a dir poco audaci e che rischiano di rasentare la demagogia e di sfociare inevitabilmente in letture approssimate. La comprensione dei fenomeni storici e delle proprie dinamiche troppo spesso vengono affidate ad analisi quantitative che più che comprenderle, riescono a malapena a descriverle.

Dati, numeri e congiunture storico-economiche divengono facili appigli per approdi teorici smaniosi di definire come inevitabili, fisiologici o addirittura cronici determinati fenomeni. Come se il destino dell’umanità si potesse scindere dagli stessi uomini; come se l’assunzione ormai ampiamente accettata della ciclicità della storia non fosse una lezione abbastanza chiara: la storia la scrivono gli uomini e nella maggior parte dei casi sono essi artefici dei propri destini con scelte e azioni.

Il problema è che in molti finiscono per subire le scelte di pochi: così va il mondo. Si prenda ad esempio il fenomeno dello spopolamento delle zone interne e montuose a favore delle zone costiere e dei grossi centri urbani: da più di 50 anni il Belpaese si ritrova a convivere con questa tendenza. Tutto ebbe inizio nei favolosi anni ’60. Il boom economico, associato a condizioni di vita durissime per le classi contadine degli entroterra montuosi spinse milioni di italiani a spostarsi altrove. Ad oggi, il flusso ha solo rallentato il suo corso e vastissimi territori della penisola continuano a spopolarsi, come fosse inevitabile.

Il Gargano non è sfuggito a questa logica che se in principio poteva apparire facilmente leggibile, oggi non lo è più. Analizzando i numeri degli ultimi dieci – quindici anni, molte le dissonanze rilevate, i fenomeni in controtendenza che balzano all’occhio. Sentori che danno speranza, dati che tendono a smentire la regola inconfutabile. In molti comuni dal 2001 al 2014 il numero di residenti è rimasto pressoché invariato. Questo è valso per Vico del Gargano (da 8.100 a 7.900), Ischitella (da 4.540 a 4.490), Rodi garganico (da 3.770 a 3.730).

Persino Manfredonia (tutto sommato) è riuscita a tener botta, dal post Enichem all’attuale crisi del contratto d’area e passando dai 57.700 abitanti del 2001 ai circa 57.300 del 2014. Ci sono poi comuni che segnano addirittura significativi incrementi demografici: è il caso di Lesina (da 6.270 a 6.360), Peschici (da 4.300 a 4.600), Vieste (da 13.400 a 13.900) e Mattinata (da 6.340 a 6.500). Per non parlare dell’esplosione demografica di San Giovanni Rotondo passata dai 26.100 residenti del 2001 ai 27.500 del 2014. Le note dolenti riguardano invece comuni come San Nicandro garganico (passato dai 18.000 abitanti ai circa 16.000 attuali), San Marco in Lamis (da 15.600 a 14.000), Cagnano Varano (da 8.600 a 7.400), Carpino (da 4.700 a 4.300), Rignano garganico (da 2.300 a 2.180), finendo con Monte Sant’Angelo che perde circa 1.000 abitanti dal 2001 al 2014 (da circa 14.000 a 12.850).

Ma se per molti comuni le variazioni negative sono rappresentabili in grafico come oscillanti, veri e propri picchi paiono segnare il destino di S. Nicandro garganico, San Marco in Lamis, Cagnano Varano e Monte sant’Angelo. Quest’ultima contava, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, più di 25.000 abitanti su una superficie urbana notevolmente inferiore all’attuale. Quali scelte e strategie stanno favorendo certi comuni e cosa invece sta caratterizzando un’inarrestabile emorragia di residenti in altri?

Non è facile stabilirlo con certezza; di certo San Giovanni Rotondo fa storia a se (forte dei volani del turismo religioso e della grande struttura ospedaliera) e per molti comuni del Gargano – nord stanno evidentemente iniziando a funzionare le sinergie fra tipicità gastronomiche, turismo, parco nazionale e risorse dell’entroterra.

Sarà un caso, ma le situazioni peggiori risultano quelle dei centri storicamente più legati a criminalità e malaffare. Sono le città delle faide, dei tanti morti ammazzati a dalle troppo spesso chiacchierate amministrazioni. Cosa mancherebbe a Monte Sant’angelo, per esempio? Potenzialità turistiche? Attrattive religiose? Naturalistiche? Storiche? Enogastronomiche? No. Ed allora perché si continua ad andar via?

Negli anni ’60 ai giovani si diceva:-“Andate via, qui non c’è lavoro! Siamo troppi per restare tutti.” Magari era davvero così, ma oggi che si arriva a stento a contare 10.000 montanari dimoranti, perché la litania rimane la stessa? L’unica cosa a rimanere, a parte le solite quindici – venti famiglie che continuano costantemente ad alternarsi a palazzo di città. Ad amministrare le risorse per se invece che per l’intera comunità.

Non sono andati via (se non per scelta) i figli dei soliti noti. Per molti di essi il posto di lavoro si è prontamente materializzato, a prescindere da merito, anzianità e nuclei famigliari. Vanno via i figli di nessuno e molta gente per bene che, sdegnati, preferiscono andare altrove semplicemente per godersi la pensione. Evaporata la meglio gioventù, l’impressione è che la classe egemone continui a fare il bello ed il cattivo tempo con le armi del diserbo culturale. Abbarbicati a poltrone conquistate attraverso la disperazione o la rassegnazione della gente che non è ancora andata via. La storia che continua ad essere scritta dalle solite penne e descritta coi soliti aggettivi.

Alla faccia della ciclicità.

(A cura di Antonio Gabriele – antonio.g76@libero.it)

 
 
 

TREMITI TIRATE A LUCIDO

Post n°14550 pubblicato il 29 Maggio 2015 da forddisseche

TREMITI TIRATE A LUCIDO

Clicca per Ingrandire La valorizzazione di un territorio passa soprattutto dalla sua tutela. Così il Parco Nazionale del Gargano e l'Area Marina Protetta (Amp) delle Isole Tremiti rimettono in campo tre specifiche azioni per le Diomedee - “Ecosee”, “3ª edizione Pulizia dei Fondali” e “Pulizia di spiagge e calette” - presentate nei giorni scorsi alla popolazione dal presidente dell'Ente Stefano Pecorella.

“La prima - ha spiegato il presidente, - finanziata dalla Commissione Europea nell'ambito del programma 'Guardian of the Sea', è finalizzata a promuovere un migliore equilibrio tra flotta di pesca dell’Unione Europea e risorse marine, puntando con decisione alla conversione di un peschereccio in natante per le attività di monitoraggio e visite in mare. Per svolgere tali attività, dal 1° giugno al 15 luglio sarà presente in loco un'imbarcazione al fine di svolgere visite guidate, osservatorio 'Uccelli marini' e metodi di censimento, supporto al centro diving, facilitazione all'accessibilità e pulizia fondali”.

Ad affiancare questa attività di respiro internazionale, che inserisce Tremiti in un progetto pilota all'avanguardia per l'intero Adriatico, ci sarà anche la 3ª edizione della “Pulizia dei fondali marini”, progetto ideato e realizzato con successo negli anni scorsi dall'Amp. “Sono previsti - ha aggiunto Pecorella - interventi che mirano a ridurre e mitigare l'impatto antropico nelle zone di maggior pregio dei fondali marini al fine di tutelare gli habitat di maggiore valenza ecologica, organizzando campagne di raccolte rifiuti.

“Si procederà - ha precisato - all'individuazione dei punti di maggior accumulo col supporto di Capitaneria di Porto e operatori subacquei sul territorio, e nel contempo si pianificheranno giornate di raccolta prediligendo, attraverso la sovrapposizione della cartografia ottenuta nella fase di monitoraggio con la carta tematica biocenotica, le zone di maggiore rilevanza ecologica. Anche per quanto concerne le spiagge - conclude - stiamo predisponendo la pulizia delle calette prima dell'inizio della stagione estiva. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di affidamento del servizio per tirare a lucido le Diomedee”.

 Ufficio stampa Parco

 

 
 
 

Vieste – Domani la 2a marcia mariana della famiglia

Post n°14549 pubblicato il 29 Maggio 2015 da forddisseche

Vieste – Domani la 2a marcia mariana della famiglia PDF Stampa E-mail
venerdì 29 maggio 2015 ore 19:21
Lo scorso anno è cominciato un' iniziativa a S. Maria di Merino, evidenzia Don Giorgio Trotta, rettore del Santuario S. Maria di Merino: La Marcia mariana della famiglia Domani si replica con la Seconda Marcia mariana della famiglia a conclusione delle attività mariane del nostro Paese. L'appuntamento è per sabato 30 maggio alle ore 19 alla Pietra della Madonna nella Villa. In pellegrinaggio al Santuario pregando per tutte le famiglie. Tu non mancare, porta il tuo contributo di presenza e di fede.

 
 
 

Cagnano Varano - PREMIAZIONE DEL CONCORSO “IL GARGANO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE”

Post n°14548 pubblicato il 29 Maggio 2015 da forddisseche

Cagnano Varano - PREMIAZIONE DEL CONCORSO “IL GARGANO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE” PDF Stampa E-mail
venerdì 29 maggio 2015 ore 12:05

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Si è svolta giovedì 28 maggio, presso l’Istituto Comprensivo “N. D’Apolito” di Cagnano Varano, la cerimonia di premiazione del concorso “Il Gargano e la prima guerra mondiale” organizzato dalla sezione garganica della Società di Storia Patria per la Regione Puglia.

Un folto corteo di studenti, docenti, genitori e cittadini ha sfilato fino alla Piazzetta Bellavista per la deposizione di una corona, offerta dagli alunni delle classi terze, al Monumento ai caduti, alla presenza del presidente dell’Associazione Combattenti Stefano Stefania.  
In questo contesto, Aurora Finizio della classe quinta dell’Istituto “Marconi” ha intonato le note del “Silenzio” e i ragazzi della classe 3A coordinati dai docenti Giuseppe Grossi e Stella del Vento, hanno eseguito “la leggenda del Piave” alla presenza di un pubblico visibilmente commosso.

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Al ritorno presso i locali della Scuola media, l’orchestra “Musicando” dell’Istituto Comprensivo, diretta dal Maestro Antonio Falco, ha eseguito i brani “Fabula” di Flavio Bar e “Amarcord” di Nino Rota.
Sono seguiti i saluti del dirigente scolastico Damiano Francesco Iocolo, il quale nel commemorare i caduti ha fortemente sottolineato l’immane tragedia che ogni guerra comporta e quanto bisogna prodigarsi per conservare la pace. Inoltre il Dirigente ha rivolto i propri ringraziamenti a studenti e docenti che hanno contribuito alla partecipazione al concorso con lavori e ricerche pregevoli ed accurate.

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E’ seguito il saluto di Matteo Siena, presidente della sezione garganica della Società di Storia Patria, il quale ha spiegato che il concorso ha avuto, tra le finalità, quella di “saldare un debito di riconoscenza verso i nostri antenati” e, nel contempo, quella di “avviare i giovani alla ricerca storica”.
Leonarda Crisetti, storica e socia della Società di Storia Patria, ha illustrato “il contributo dei Cagnanesi alla Grande Guerra” con dovizia di particolari e con documenti in parte inediti.

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Dopo la presentazione dei lavori, il Presidente della Società di Storia Patria ha consegnato un attestato di partecipazione a tutti gli studenti e, infine, è stata premiata, risultando vincitrice del concorso, la classe 3C, coordinata dalla docente Domenica Caccavelli, con la seguente motivazione: “Per aver partecipato al concorso e narrato in modo originale, interessante e corale, tramite fonti variegate, episodi di vita inediti dei combattenti di Cagnano Varano”.   

Michele Eugenio Di Carlo

 
 
 

Nick Neal, il ballerino del basket che ci ha portato in serie C

Post n°14547 pubblicato il 28 Maggio 2015 da forddisseche

Nick Neal, il ballerino del basket che ci ha portato in serie C PDF Stampa E-mail
giovedì 28 maggio 2015 ore 17:27

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“La gente di Vieste sa il significato di amore”
Lo scorso anno il “capocanestro” del campionato, con 30 punti a partita Quest’anno si è quasi ripetuto, è giunto secondo, con una media di 25 punti. Una percentuale mostruosa del 60%, sul tiro da due. Con la media di 4 assist e tre rimbalzi a partita.

Sociologo che legge di psicologia, adora la mamma e le tre sorelle, vive per il basket. Nato a Detroit 26 anni fa, alto 1,83. Stravede per la nostra cittadina e ripete ogni secondo: grazie Vieste! E’ Nick Neal, se non giocasse a pallacanestro sarebbe un grandissimo ballerino. Senza di lui la Sunshine Bisanum Vieste non avrebbe bruciato le tappe. Negli ultimi due campionati: due promozioni e il prossimo anno si gioca in serie C! Incomparabile sacerdote del parque. Con le sue accelerazioni ha conquistato tutti: dagli addetti all’ultimo ragazzino che lui allena con dedizione e passione.
Nick a che età hai scoperto il basket?
A sei anni: fu un colpo di fulmine. Poi il college. Ora vivo in funzione del basket.
Per questo hai accettato di allenare i ragazzini.
Mi piace tantissimo. Mi ci rivedo. Stò imparando più io che loro.
I tuoi modelli?
Derrick Rose, Chris Paul, Russel Woshorack.
La prima dote di un play?
Aiutare sempre gli altri e giocare con il cuore…e vincere.
Come sei arrivato a Vieste?
Una serie di combinazioni. E’ stato il mio procuratore a consigliarmi Vieste.
Ti trovi bene?
Benissimo. Approfitto per ringraziare tutti. Vieste è bella e gentile. Tutti mi vogliono bene. Un grazie particolare alla professoressa Luisa Labombarda per la pazienza che ci mette nelle lezioni di Italiano. Grazie al presidente Pasquale Vieste, al coach Francesco De Santis, al discreto e intelligente sponsor Michele Soldano, che mi vuole veramente bene. La lista è lunga. Grazie di cuore a tutti! Non ho mai visto un posto come Vieste. Stò vivendo un sogno. La gente di Vieste sa il significato di amore.
Perché non sei rimasto a Detroit?
Volevo giocare. Amo troppo il basket. Negli Usa i campionati sono strutturati diversamente. E’ difficile, e poi sono in tanti a giocare.
Non ti ha spaventato la lontananza?
Sono stato sempre lontano dalla famiglia. E’ dura, ma il Basket è la mia vita. Per andare al college percorrevo 11 chilometri all’andata e 11 al ritorno a piedi. Il basket è il mio lavoro. Non gioco solo per me, ma anche per la mia famiglia. Con il mio stipendio contribuisco a sostenerla. Se qualcuno ama davvero qualcosa fa tutto con il cuore.
Ti ritroveremo anche nel prossimo campionato a danzare sul nostro parque?
L’intenzione è di restare, ma nella vita non si sa mai cosa ci aspetta il domani. Ora non vedo l’ora di riabbracciare mia madre. Starò via un mese. Poi torno, almeno spero (lo ripete sorridendo più volte n.d.r.). E’ mia intenzione scoprire Vieste d’estate.
A livello tecnico cosa deve fare la società per giocarsi al meglio il prossimo campionato?
Crederci. Trovare chi gioca con il cuore. E continuare ad essere una famiglia anche quando perderemo. Nella vita si vince, ma anche si perde.
Sei geloso?
No…ooh yes… ho capito cosa vuoi chiedermi. Quando si gioca può succedere una discussione. Geloso no. Ho sempre rispettato e aiutato gli amici di squadra.
Dunque se arriva un altro Nick tutti felici?
Io prima degli altri.
Hai la fidanzata?
Le donne di Vieste sono bellissime, ma ancora non ho l’anima gemella.
(mi raccomando tu scrivi così altrimenti poi si incazzano e perdo tante amiche… n.d.r.)
Posso invitarti a condurre con Kekko Pennelli una trasmissione radiofonica?
Accetto…. se torno…
n.

 
 
 

Volley/ Campionato Open Misto, risultati 3^ Concentramento

Post n°14546 pubblicato il 28 Maggio 2015 da forddisseche

Volley/ Campionato Open Misto, risultati 3^ Concentramento PDF Stampa E-mail
giovedì 28 maggio 2015 ore 09:04
Si sono dunque conclusi tutti i campionati provinciali indoor di pallavolo dell’Aics, a S. Nicandro si è svolta domenica 24 l’ultima tappa dell’Open Misto che vedeva favorito il Biccari, con un punto di vantaggio sul Vieste.

Nella prima gara, abbastanza equilibrata, il Biccari di Luigi Sessa riusciva a prevalere nell’ultima fase dei set sulla formazione locale di Giuseppe Marinacci, 2 a 0 quindi per gli ospiti e 4 punti di vantaggio sul Vieste. Nella seconda gara parte bene il Vieste che viene però poi raggiunto e superato per 2 a 1 dal S. Nicandro, 1 punto al Vieste e 2 all’Anspi. Decisivi quindi i 3 punti in palio dell’ultima partita tra Vieste e Biccari, al Biccari basterebbe vincere un set per aggiudicarsi il titolo, ma è il Vieste che con un diverso assetto in campo riesce a trovare un rendimento più costante e redditizio;  2 a 0 per i garganici e con l’intera posta dei 3 punti si porta in parità con il Biccari, sia di punti che di quoziente set ma  riesce ad aggiudicarsi il titolo di campione provinciale grazie agli scontri diretti, 2 vittorie a proprio favore contro  una sconfitta.
Nell’ Under 13 martedì 26 maggio ad Apricena, nelle prima finale quella del Misto, l’Elce Deliceto di Tina Capano vince per 2 a 0 con l’Olimpia Volley PF Apricena di Marco Franchino e si aggiudica il titolo provinciale.
Nella finale femminile il Csp Ipssar Volley Vieste batte per 2 a 0 la Possenti Troia e porta a casa questo ulteriore titolo, una gara abbastanza equilibrata ed incerta, ma è la formazione di Maria Vescera a prevalere nelle fasi finali dei due set.
Minivolley.
Martedì 2 Giugno si svolgerà a Vieste, presso il Lido Cristalda, l’annuale Festa Provinciale del  Minivolley “Tutti al Mare”, Memorial prof. Saverio Chionchio, 5^ ed ultima tappa del 6^ trofeo Provinciale Aics di Minivolley “Natalino Notarangelo”, evento conclusivo della stagione sportiva pallavolistica dell’Aics.





Anspi S. Nicandro – Volley Biccari                   0-2  

Csp Ipssar Volley Vieste – Anspi S. Nicandro   1-2

Volley Biccari – Csp Ipssar Volley Vieste          0-2

Classifica di tappa: Csp Ipssar Volley Vieste p. 4; Volley Biccari p. 3; Anspi S. Nicandro p. 2.

Classifica generale: Csp Ipssar Volley Vieste p. 12 (Precede per scontri diretti); Volley Biccari p. 12; Anspi S. Nicandro p. 3;

La Società Csp Ipssar Volley Vieste è proclamata squadra vincitrice del Campionato Provinciale  Open Misto  2014-15 ed acquisisce il diritto a rappresentare la Puglia ai Campionati Nazionale Aics di pallavolo che si svolgeranno a Lignano dall’11 al 14  Giugno 2015

Finali provinciali Under 13:

Misto : Olimpia Volley PF Apricena vs Elce Deliceto   0-2

La Società Elce Deliceto è proclamata squadra vincitrice del campionato Provinciale Aics Under 13 Misto.
Femminile: Csp Ipssar Volley Vieste vs Possenti Troia 2-0

La Società Csp Ipssar Volley Vieste è proclamata squadra vincitrice del campionato Provinciale Aics Under 13 F.le.


 
 
 

Vieste/ La storia di don Giussani nel libro di Alberto Savorana domani al Castello Svevo

Post n°14545 pubblicato il 28 Maggio 2015 da forddisseche

Vieste/ La storia di don Giussani nel libro di Alberto Savorana domani al Castello Svevo PDF Stampa E-mail
giovedì 28 maggio 2015 ore 09:43
Domani, venerdi 29 maggio presso la Sala Normanna del Castello Svevo di Vieste, dalle ore 20,30, si terrà la presentazione del libro di Alberto Savorana: vita di don Giussani Perchè è così importante?
«Tutto per me si è svolto nella più assoluta normalità, e solo le cose che accadevano, mentre accadevano, suscitavano stupore, tanto era Dio a operarle facendo di esse la trama di una storia che mi accadeva e mi accade davanti agli occhi.»

(Luigi Giussani)


 «La storia di don Giussani è così significativa, perché ha vissuto le nostre stesse circostanze, e ha dovuto affrontare le stesse sfide e gli stessi rischi, ha dovuto fare lui stesso il cammino che descrive in tanti brani delle sue opere» (Julián Carrón).
Le circostanze che ha attraversato e le persone incontrate sono state decisive per il delinearsi della vocazione di don Luigi Giussani: i suoi genitori, i professori e i compagni del Seminario, le sue letture, il sacerdozio, i primi giovani conosciuti in confessionale o in treno, l’insegnamento, le incomprensioni e i riconoscimenti, la malattia.  Don Giussani ha sempre considerato il cristianesimo come un fatto, un evento reale nella vita dell’uomo, che ha la forma di un incontro, invitando chiunque a verificarne la pertinenza alle esigenze della vita. Così è stato per i tanti ragazzi e adulti di tutto il mondo che hanno riconosciuto in quel prete dalla voce roca e attraente non solo un maestro dal quale imparare, ma soprattutto un uomo col quale paragonarsi, un compagno di cammino affidabile per rispondere alla domanda: come si fa a vivere? Oggi uno di quei “ragazzi”, che con lui hanno percorso un tratto importante della loro vita e continuano a seguire ciò che egli stesso seguiva, prova a raccontare chi era e come ha vissuto don Giussani attraverso molti documenti inediti. Nasce così questa biografia che, oltre a ricostruire per la prima volta la cronaca dei giorni del fondatore di Comunione e Liberazione, offre ai lettori il segno della sua eredità per la vita delle persone e della Chiesa.

 
 
 

Nordic Walking (le camminate) a Baia di Calenella

Post n°14544 pubblicato il 28 Maggio 2015 da forddisseche

Nordic Walking (le camminate) a Baia di Calenella PDF Stampa E-mail
mercoledì 27 maggio 2015 ore 16:48
'Baia di Calenella' riconosciuta base ufficiale. Il riconoscimento da parte del presidente nazionale Ani.


 Si è concluso con successo il corso per istruttori di Nordic Walking, tre giorni per assistenti istruttori e re training per istruttori presso la struttura Baia di Calenella di Vico del Gargano, che ha ottenuto dal presidente nazionale Ani il prestigioso riconoscimento di base ufficiale del Nordic Walking. I corsi sono stati tenuti dal presidente nazionale Ani Fabrizio Lorenzoni, dalla dottoressa Fabiola Angeli e dal professor Marco Tagliaferri.
All'iniziativa, finalizzata a diffondere sempre più questa pratica sportiva, di socializzazione e di benessere, sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Francesco Miglio e il presidente della Confcommercio, Raffaele Mazzeo, oltre a rappresentanti della istituzioni a livello locale. Sono stati assistenti istruttori: Gabriele Caldart, Matteo Bezzi, Chiara Bezzi, Diana Passerella, Nicolino Sciscio, Franco Sandro Ferraraccio, Incoronata Lacci, Vincenzo Di Maggio, Paolo Cascavilla, Gaetano Centra, Antonio Gammarota e Rosa De Tinno.
Spiega il dott. Lorenzo Ciliberti, presidente dell'ASD Nordic Walking Puglia: “La numerosa partecipazione attesta la diffusione di una disciplina sportiva che inserisce all'interno del movimento naturale di camminata l'uso dei bastoncini, prendendo spunto dalla tecnica dello sci di fondo. L'uso dei bastoncini durante la camminata implica tutta una serie di benefici sia fisici che mentali che stanno sancendo il successo di questo sport. Uno sport che sta generando sempre più interesse sia tra gli uomini che le donne di tutte le età”.
La manifestazione ha permesso anche ai titolari della struttura di Baia di Calenella, Stefano e Fabio  Bezzi, di ottenere un riconoscimento unico in Puglia che vede cosi premiata la bellezza della baia come una struttura dove poter praticare il Nordic Walking in mezzo alla natura con istruttori specializzati e riconosciuti dall'Ani.

 
 
 

31 maggio, elezioni? No escursione lungo l’antico sentiero di Scannam’gghiere

Post n°14543 pubblicato il 27 Maggio 2015 da forddisseche

 

31 maggio, elezioni? No escursione lungo l’antico sentiero di Scannam’gghiereL’intero sentiero è molto panoramico e attraversa uno tra i più interessanti paesaggi rupestri del Gargano, plasmati dall'attività secolare dell'uomo

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Monte Sant’Angelo – Domenica 31 maggio 2015, in occasione della XV Giornata Nazionale dei Sentieri CAI (Club Alpino Italiano) e FederParchi, il CAI Foggia e il Parco Nazionale del Gargano, in collaborazione con il Comune di Monte Sant’Angelo, organizzano l’escursione Macchia – Monte Sant’Angelo lungo l’antico sentiero di “Scannamogliera” (Scannam’gghiere).

“Invitiamo i cittadini interessati a partecipare a questa bella esperienza, in cui lo splendore della natura si intreccia alla storia”, dichiarano il Presidente del CAI Foggia Ferdinando Lelario e il Presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella.

Si tratta di uno degli itinerari del Parco Nazionale del Gargano più interessanti dal punto di vista culturale, religioso e naturalistico, perché costituisce l’ultimo tratto della via Francigena che con ripidi tornanti e scalini intagliati nella roccia conduceva i Pellegrini diretti alla Grotta dell’Arcangelo Michele. Il percorso si snoda lungo una antichissima mulattiera che fino agli inizi del 1800 costituiva la via di collegamento più diretta tra Monte Sant’Angelo e la piana sottostante.

Il toponimo “Scannamogliera” (Scannam’gghiere) fa quasi certamente riferimento a qualche fatto di sangue avvenuto nel vallone, ma non manca l’opinione più colta (Pellanegra nel 1500) che fa risalire “Scannamogliera” al gotico “Scanderh Molelrh”, che significherebbe “forte e grande salire”. In lunghi tratti della mulattiera sono presenti scalini incavati nel banco roccioso, per cui il sentiero venne denominato “Scala Santa”. L’intero sentiero è molto panoramico e attraversa uno tra i più interessanti paesaggi rupestri del Gargano, plasmati dall’attività secolare dell’uomo. Lungo il percorso si rinvengono insediamenti ipogei e fra questi il più interessante, a quota 450 m., è costituito dalla chiesa rupestre di “Ognissanti”, impreziosita da affreschi, purtroppo in condizioni fortemente compromesse, graffiti e manufatti abbandonati all’incuria e al degrado da troppo tempo. La datazione dell’insediamento è resa difficile dalla mancanza di fonti; gli unici elementi databili con certezza sono gli affreschi di fine XII inizi XIII secolo.

Nel tempo, intorno alla chiesa sorse un agglomerato con abitazioni scavate nella roccia, fornite di cisterne, focolare e collegate le une alle altre, a diversi livelli di piano, da viottoli e scalinate. Lasciato il complesso di Ognissanti si percorre il tratto più suggestivo della salita che, mediante un doppio tornante incavato interamente nel banco roccioso, giunge al pianoro della “Spianata delle pietre”; da qui i pellegrini potevano scorgere le prime case di Monte Sant’Angelo. Man mano che si sale si apre un ampio e suggestivo panorama che abbraccia il Golfo di Manfredonia, il Tavoliere delle Puglie e gran parte del Sub-Appennino Dauno”.

Mariano da Siena, un pellegrino del 1431 così descrive il percorso:
«A dì vintiuno fumo a Sancto Michele di Puglia. Sagliesi una montagnia cinque miglia et è una via ripidixima, facta per forza della montagna et parte n’è facta a schaloni et non si può troppo ben chavalcare».

L’appuntamento è per domenica prossima 31 Maggio, alla Villa Comunale di Foggia, alle ore 8.00, da cui partiranno due pullman per Macchia, di cui uno riservato agli studenti. L’escursione avrà inizio da Macchia Poste, alle ore 9.15. L’arrivo previsto a Monte Sant’Angelo, presso la sede dell’Ente Parco, è alle ore 12.00 circa (lunghezza percorso 5 km).

La difficoltà del percorso è di tipo T (Turistico), comunque è necessaria una discreta preparazione fisica, dovendo salire da Macchia (quota 160 m) al Castello di Monte (quota 800 m circa) . L’abbigliamento indicato dal CAI è a cipolla, con scarponi da trekking e giacca a vento leggera, obbligatori. L’attrezzatura consigliata: bastoncini da trekking e occhiali da sole, inoltre acqua secondo necessità (almeno un litro) e il pranzo a sacco. I direttori dell’escursione sono A. Bozza, R. Berlantini, F. Croce, R. Infante.

All’escursione parteciperanno 50 giovani di tutta Europa, che studiano all’Università di Foggia dell’Ass. ESN (Erasmus Student Network) e la Legambiente di San Giovanni Rotondo. Presenzieranno con funzioni di assistenza sanitaria e protezione civile, con adeguati mezzi radio e di soccorso, le associazioni di volontariato Fraternità di Misericordia, OER (Operatori Emergenza Radio) di Castelluccio Valmaggiore e ERA (European Radio Amateurs) e CISAR (Centro Italiano Sperimentazione ed Attività Radioantistiche) di Foggia.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il CAI Foggia al cell.: 347.5654232; e-mail: segreteria@caifoggia.it

(comunicato stampa)

 
 
 

Vieste - Circolo "Rodari", giovedì 28 maggio finale del progetto "Sport di Classe"

Post n°14542 pubblicato il 27 Maggio 2015 da forddisseche

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mercoledì 27 maggio 2015 ore 09:36
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Mattinata/ Monte Sacro, approvata convenzione

Post n°14541 pubblicato il 27 Maggio 2015 da forddisseche

Mattinata/ Monte Sacro, approvata convenzione PDF Stampa E-mail
mercoledì 27 maggio 2015 ore 09:58
Il Comune affida la progettazione dell’intervento al Consorzio di Bonifica del gargano. Il Fai stanzia 30mila euro per un progetto di valorizzazione dell’antica abbazia. Si farà un sentiero.


 Mancava l'ultimo passaggio per aderire al progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria del sen­tiero di accesso all'Abbazia di Monte Sacro, vale a dire l'ap­provazione dello schema di convenzione. Un passaggio evaso dalla giunta comunale l'altro giorno. Come si ricorderà dal 2013 il Fai in collaborazione con Intesa San Paolo promuove una iniziativa denominata «I Luoghi del Cuore», che consiste nel censimento di beni di particolare pregio appartenenti al patrimonio artistico e/o natu­ralistico, che i cittadini amano e vorrebbero salvare. Nella sesta edizione del progetto, svoltasi nel 2014 tra i belli che hanno ricevuto il maggior numero di segnalazioni (3° posto a livello nazionale con ben 50.071 segna­lazioni) è risultata l'Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Monte Sacro, sita nel Comune di Mattinata. L'abbazia posta a 874 metri sul livello del mare sul rilievo montuoso denominato «Monte Sacro», fu sede di un convento benedettino dal VI al XIII secolo d.C. e, grazie all'impulso dell'abate e letterato gregorio, ospitò una vasta biblioteca, divenendo uno dei più importanti centri culturali della Puglia del Medioevo. Attualmente, dell’originaria struttura non restano che delle rovine di vecchi edifici che componevano l'intero complesso monastico. A seguito del sor­pendente risultato conseguito dall'abbazia. Il Fai ha ritenuto il bene meritevole di intervento diretto da parte della Fondazio­ne e, con nota trasmessa in data 31 luglio 2013 e indirizzata al sindaco del Comune di Matti­nata, quale ente proprietario, ha comunicato l'impegno di un contributo di 30 mila euro nell' ambito del progetto «I Luo­ghi del Cuore», finalizzato alla realizzazione di un intervento di valorizzazione dell'amministrazione subito dopo l'insediamento si è prontamente adoperata, affidando l'appo­sito incarico al Consorzio di Bo­nifica del Gargano per l'elabo­razione di un progetto esecu­tivo. il progetto nel complesso mira a garantire l'accessibilità del bene in modo da renderlo fruibile da parte dei cittadini e dei numerosi visitatori che, ogni anno in occasione della fe­stività di San Benedetto, si danno appuntamento per godere delle bellezze naturalistiche e" paesaggistiche racchiuse in questo luogo fantastico.

Francesco Trotta

 
 
 

Vieste – Domani convegno della UILA-UIL sulla nuova indennità di disoccupazione NASPI

Post n°14540 pubblicato il 27 Maggio 2015 da forddisseche

Vieste – Domani convegno della UILA-UIL sulla nuova indennità di disoccupazione NASPI PDF Stampa E-mail
mercoledì 27 maggio 2015 ore 10:01
E' programmato per giovedì 28 maggio 20l5, alle ore 18.00, presso la sala convegni dell‘Hotel Aranci di Vieste l’incontro dedicato dal sindacato a tutti i lavoratori stagionali al fine di informare le maestranze delle nuove norme in materia.  Il convegno organizzato dalla UILA - UIL di Vieste ha come obiettivo quello di informare i lavoratori su quelli che sono gli esatti contenuti delle nuove norme e sulle reali prospettive per gli stagionali alla luce della Circolare INPS applicativa.
Le norme governative infatti hanno limitato non poco l'accesso e la fruizione della nuova indennità di disoccupazione. In particolare, la grandissima parte dei lavoratori stagionali Viestani non potranno più godere delle prestazioni dell'INPS per una durata superiore a tre mesi.
Interverranno all'incontro il segretario cittadino della UlLA-UIL di Vieste, Antonio Guerra, che sarà affiancato dal segretario generale UILA Territoriale di Foggia oltre al legale previdenzialista della UILA-UIL l‘avv. Raffaele Castriotta.

 
 
 
 
 

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