Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissecheQuartoProvvisoriolaboratoriotvLeccezioneMadamenazario1960Violentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 15/02/2017

Torna la Consulta Giovanile del Comune di Vieste

Post n°18477 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Torna la Consulta Giovanile del Comune di Vieste 

 
Torna la Consulta Giovanile del Comune di Vieste
 
 

Con deliberazione ufficiale del Consiglio Comunale tenutosi in data 3 Gennaio 2017 su proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili Prof. Dario Carlino, si è costituita la Consulta Giovanile in seno al Comune di Vieste. “Prende così forma uno dei punti principali del programma proposto dal tavolo delle politiche giovanili del movimento Viesteseitu – ha dichiarato soddisfatto l’assessore – che individuava nella ricostituzione della consulta giovanile uno strumento che si faccia carico di cogliere tutte le esigenze della popolazione giovanile cittadina e contribuire affinchè gli organi comunali possano avviare una vera, sana e duratura progettualità nel campo delle politiche giovanili.”

 

Obiettivo principale di questo assessorato infatti – segue l’assessore – è quello di promuovere ed incentivare l'educazione alla partecipazione alla vita politica delle giovani generazioni, accrescerne il sentimento di appartenenza e di protagonismo, favorendo il passaggio da giovani di oggi a cittadini di domani. Visto il buon esito già riscontrato in passato, siamo convinti che i giovani viestani sapranno cogliere al meglio l’opportunità che oggi l’amministrazione ha deciso di concedergli”.

 

La consulta giovanile avrà infatti il compito di creare un ponte diretto con l’amministrazione comunale al fine di elaborare proposte, iniziative e discussioni in ambito giovanile. L’organismo potrà inoltre esprimersi su tutte le deliberazioni dell’amministrazione comunale in materie di politiche giovanili.

 

Oltre ai rappresentanti di istituto delle scuole superiori cittadine, membri di diritto della consulta secondo quanto previsto dal regolamento approvato, potranno prendere parte a questo organo i rappresentanti di associazioni e di gruppi informali di almeno 4 persone di età compresa tra i 15 e i 35 anni residenti nel comune di Vieste.

 

La parola passa ora a tutti i giovani di Vieste. Per iscriversi basterà scaricare il regolamento della consulta dal link, compilare il modulo di iscrizione e consegnarlo a mano presso l’ufficio protocollo del Comune di Vieste oppure inviarlo via mail ad uno dei seguenti indirizzi:

  

Per qualsiasi tipo di informazione rivolgersi presso l’ufficio del Prof. Dario Carlino, assessore alle politiche giovanili del Comune di Vieste.

 
 
 

Andare a ‘Casa di Lucio’, porte aperte residenza Dalla a Bologna Progetto promosso dalla Fondazione Lucio Dalla

Post n°18476 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Andare a ‘Casa di Lucio’, porte aperte residenza Dalla a BolognaProgetto promosso dalla Fondazione Lucio Dalla, Elastica e Cna Bologna in collaborazione con la Camera di Commercio

Di:

(ANSA) BOLOGNA – Se per poterla vedere in maniera stabile si dovrà aspettare ancora – ma il progetto, assicurano dalla Fondazione, “è sempre vivo” – dal 2 al 4 marzo torna ad aprire le proprie porte al pubblico quella camera delle meraviglie che è la Casa di Lucio Dalla al numero 15 di via D’Azeglio. E lo fa, nel quinto anniversario della morte dell’artista, ‘allargandosi’ ad altri luoghi della vita bolognese e della poetica di Lucio Dalla con il progetto ‘A Casa di Lucio va in città’, promosso dalla Fondazione Lucio Dalla, Elastica e Cna Bologna in collaborazione con la Camera di Commercio e sotto il patrocinio di ministero di beni culturali e turismo e Comune di Bologna e il sostegno di Banca di Bologna. (ANSA)

 
 
 

“U pèp’, u rè’ e chi n’te’ nènt’”: c’è anche il Carnevale di Apricena (e Radio Deejay)

Post n°18475 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

“U pèp’, u rè’ e chi n’te’ nènt’”: c’è anche il Carnevale di Apricena (e Radio Deejay) Due domeniche, con tanto di treni speciali 

 

Due treni speciali delle Ferrovie del Gargano per raggiungere Apricena e vivere la quinta edizione del “Carnevale Apricenese”, organizzato dal Comune di Apricena in collaborazione con l’Associazione “Movidaunia” e l’Associazione “La città che vogliamo”, ormai diventata un appuntamento fisso per il territorio dell’Alto Tavoliere. Due le giornate in cui sfileranno i classici carri allegorici, domenica 26 febbraio e domenica 5 marzo 2017, con il seguente tema “U pèp’, u rè’ e chi n’te’ nènt’”. Sempre il 5 marzo, animerà la serata il dj Roberto Ferrari, dal 1989 conduttore radiofonico di Radio Deejay (noto soprattutto per il format “Ciao Belli”).

I TRENI, LE NAVETTE E LE “CHIACCHIERE”. Ed è in queste date che le FerGargano metteranno a disposizione due treni speciali, uno per il viaggio di andata e uno per il viaggio di ritorno, per coloro che parteciperanno alla manifestazione. La partenza è prevista da Foggia alle ore 14.11 (San Severo ore 14.36) con rientro da Apricena alle ore 20.49 (San Severo ore 21.04 e arrivo a Foggia alle ore 21.26). In più, chi viene da Foggia e San Severo, con lo stesso biglietto del treno, potrà utilizzare anche i bus urbani. Quanto basta per “parcheggiare lo stress” e tuffarsi nell’allegria di maschere e coriandoli. I biglietti possono essere acquistati presso le rivendite di FerGargano (info: 0882228960). A bordo del treno inoltre, attraverso l’iniziativa “Quattro chiacchiere in viaggio”, sarà possibile degustare le classiche chiacchiere di Carnevale – famosi dolci del territorio. Previsto anche un servizio navetta che collegherà i visitatori dallo scalo ferroviario della stazione di Apricena ai rispettivi punti di partenza delle sfilate per consentire il deflusso di quanti si recheranno al Carnevale della “città della MadrePietra”.

I CARRI E LA SINERGIA TRA PRIVATI E ISTITUZIONI. “Una sinergia importante – ricorda Anna Maria Torelli, assessore alla cultura del Comune di Apricena – perché il territorio possa aprire le porte alla ospitalità rivivendo i riti carnascialeschi che, per le nostre comunità, sono state sempre motivo di grande richiamo. L’Amministrazione Comunale, con il sostegno di “Movidaunia”, ha approntato un calendario con tanti momenti di animazione e attrazione, capaci di soddisfare le esigenze di tutti. Un impegno che ci vede sempre più coinvolti, tant’è che, insieme al sindaco Antonio Potenza e all’intera giunta municipale, abbiamo ritenuto opportuno concedere un immobile comunale in comodato gratuito all’Associazione “Movidaunia” affinché diventi laboratorio per la realizzazione dei carri allegorici. Una ospitalità che sarà ancora più ricca grazie anche al sostegno e alla collaborazione delle Ferrovie del Gargano che hanno organizzato due treni speciali per chi viene da Foggia e San Severo. Un ulteriore tassello per migliorare l’offerta del territorio facendo sinergia”.  

di Redazione

 
 
 

La statistica demografica del Comune di Carpino dell'anno 2016

Post n°18474 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

La statistica demografica del Comune di Carpino dell'anno 2016 

 
 
La statistica demografica del Comune di Carpino dell'anno 2016
 
 

Nello scorso Anno 2016 a Carpino sono nati solo 23 bambini, mentre i deceduti sono stati 65; quindi è ancora in atto in modo inesorabile ed irreversibile la decrescita che in questo anno si attesta a meno 42, o, se si preferisce, a più 42 per i decessi rispetto alle nascite.
I Matrimoni sono stati solo 10, di cui 1 con il solo rito civile e 9 anche con quello religioso; anche in questo caso continua ad esserci una diminuzione rispetto al 2015 ed agli anni precedenti.
Capitolo Migrazione: gli Emigrati sono stati 77, di cui 27 Stranieri; mentre per gli Immigrati solo uno in meno 76, di cui 21 Stranieri. Non risultano fino ad ora a Carpino profughi o rifugiati. In occasione della campagna olearia annuale giungono numerosi lavoratori di colore, si presume tutti in regola con il permesso di soggiorno.
La Popolazione Residente risultante al 31 Dicembre 2016 è di 4.139 anime, di cui 294 Stranieri; anche qui continua la decrescita in modo irreparabile e senza freni ormai da anni, e sono cifre su cui dovrebbero riflettere attentamente soprattutto le autorità politiche ed amministrative locali, ma anche Imprenditori e Sindacati. Carpino ormai sta diventando, come popolazione, uno tra i più piccoli paesi del Gargano, quasi tra gli ultimi!...E dire che fino agli anni '50 e '60 dello scorso Secolo questo paese contava tra gli 8.000 e i 7.000 abitanti, allora senza stranieri. Quindi, ad oggi, la popolazione addirittura è andata al di sotto della metà, e, tra non molto, è probabile che questo Comune rischia di essere aggregato ad altro Comune limitrofo per vari servizi come l'Amministrazione, il Comando Stazione Carabinieri, l'Ufficio Postale e quant'altro, e ciò non è una favola ma un qualcosa di concretizzabile, non solo per Carpino ma in generale a livello nazionale per situazioni similari. Ed ecco un dato storico che fa riflettere ancora di più: nel primo Censimento Generale della Popolazione Italiana del 1861, a seguito dell'avvenuta conquista dell'Unità d'Italia, Carpino contava già 8.000 abitanti circa e rappresentava uno tra i primissimi Comuni garganici (anche rispetto a Manfredonia e San Giovanni Rotondo era quasi inesistente) non solo per popolazione, ma anche per la sua importanza agricola, commerciale ed artigianale e per la pesca. Mentre in epoca federiciana la popolazione si attestava già sui 4.000 abitanti.
Di pari passo a queste continue statistiche negative, ovviamente, va considerato per Carpino il drastico calo anche della popolazione scolastica.
Ringrazio i Funzionari del Comune di Carpino per i dati forniti.

 

Mimmo Delle Fave

 
 
 

Successo per il biologico pugliese in Germania. La Puglia al Biofach di Norimberga con olio, vino, pasta, latticini, verdure.

Post n°18473 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Successo per il biologico pugliese in Germania. La Puglia al Biofach di Norimberga con olio, vino, pasta, latticini, verdure. 

 
Successo per il biologico pugliese in Germania. La Puglia al Biofach di Norimberga con olio, vino, pasta, latticini, verdure.
 
 

Antipasti di verdure condite con olio extravergine, un piatto di pasta al sugo, gustose mozzarelle come secondo, e per concludere un buon caffè. È il menù pugliese, completamente biologico, servito al Biofach 2017 di Norimberga, la più importante fiera europea dedicata ai prodotti biologici, con oltre 1200 espositori e circa 50mila visitatori professionali provenienti da 130 paesi.
Il "made in Puglia", presente con numerose aziende alla rassegna annuale tedesca, con il sostegno dell'assessorato regionale all'Agricoltura, conferma l'interesse degli operatori internazionali con le sue eccellenze: olio, vino, prodotti del grano, latticini, ortofrutta, conserve. Nei tre giorni di fiera, dal 15 al 18 febbraio, gli espositori mettono in vetrina le proprie tipicità anche attraverso degustazioni, incontrano compratori di tutto il mondo, consolidano i contatti commerciali e ne acquisiscono di nuovi. Il successo internazionale dei prodotti pugliesi è misurato dall'affluenza crescente negli stand e dalle richieste di partecipazione in costante aumento: gli organizzatori hanno previsto, già dal prossimo anno, di ampliare lo spazio espositivo.
La Puglia è uno dei principali fornitori per la Germania, che rappresenta il principale mercato europeo in questo settore: nel 2015 la cifra spesa dai nuclei familiari tedeschi per gli alimenti biologici è salita all’incirca di un 11% rispetto all’anno precedente, per un fatturato che ha superato gli 8 miliardi di euro.
La Puglia è anche una delle regioni italiane più importanti nel settore biologico: il volume di fatturato stimato si attesta sui 500 milioni di euro (oltre il 20 per cento dell’intera produzione lorda vendibile agricola). I circa 8mila operatori e gli oltre 200mila ettari di superficie coltivata, testimoniano il consolidarsi di un trend positivo che posiziona il biologico come prodotto ad alto valore aggiunto rispetto alle produzioni tradizionali. L'olio extravergine svolge un ruolo da protagonista: la Puglia è seconda regione olivicola bio in Italia (dopo la Calabria) con una superfice bio-olivicola di 177mila ettari che produce 20mila tonnellate di olio biologico, per 80 milioni di euro in valore commerciale.
La Regione, oltre a sostenere la partecipazione della Puglia al Biofach, ha dato un importante impulso alla produzione biologica dell'agroalimentare: il nuovo PSR (il Piano di Sviluppo Rurale) prevede incentivi per complessivi 208 milioni di euro fino al 2020.

 
 
 

Carnevale, la RAI a Manfredonia (Ftgallery-Video) I contributi in esterna verranno registrati mercoledì 15 febbraio 2017,

Post n°18472 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

 

Carnevale, la RAI a Manfredonia (Ftgallery-Video)I contributi in esterna verranno registrati mercoledì 15 febbraio 2017, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 in Piazzale Ferri

 

Di:

Manfredonia. Dopo l’apparizione nel 2005 a “In Famiglia” su Rai 2 e quella nel 2008 a “Sabato & Domenica” su Rai 1, la città di Manfredonia con il suo Carnevale ritornerà ad essere protagonista in una trasmissione RAI. Sabato 18 e domenica 19, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, infatti, in diretta su Rai 2, la città di Manfredonia parteciperà alla trasmissione “Mezzogiorno in Famiglia”, il programma diretto e ideato da Michele Guardì e condotto da Massimiliano Ossini e Manila Nazzaro con la partecipazione di Sergio Friscia, il maestro Gianni Mazza, le dj Jas & Jay, Paolo Fox e i collegamenti esterni affidati a Elena Ballerini per la Squadra Gialla e a Claudia Andreatti per la Squadra Blu.

I contributi in esterna verranno registrati mercoledì 15 febbraio 2017, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 in Piazzale Ferri


Il programma, appuntamento storico del weekend della televisione generalista, fra giochi e momenti dedicati alla scoperta delle tipicità di borghi, paesi e città dell’Italia intera, coinvolgerà Manfredonia e il Carnevale di Manfredonia con due appuntamenti speciali.

I contributi in esterna verranno registrati mercoledì 15 febbraio 2017, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 in Piazzale Ferri. In un spazio che rappresenterà la città, le telecamere della Rai registreranno i contributi in esterna di “Mezzogiorno in Famiglia”, ponendo una particolare attenzione per alcuni particolari dei preparativi della 64^Edizione del Carnevale di Manfredonia. Alla registrazione, aperta a tutta la cittadinanza che vorrà intervenire, parteciperanno delegazioni di scolaresche impegnate nella Gran Parata delle Meraviglie, i maestri della cartapesta sipontina, i protagonisti dei gruppi mascherati e tantissimi altri simboli della nostra città che, in pillole, racconteranno i tesori e le peculiarità del nostro territorio. A condurre in Piazzale Ferri i collegamenti ci sarà Claudia Andreatti, annunciatrice e conduttrice italiana, già vincitrice di Miss Italia 2006.

Sabato e domenica, invece, in diretta dagli Studi di Via Teulada di Roma, una delegazione di quindici persone di Manfredonia parteciperà ai giochi del programma televisivo, concorrendo alla gara tra i Comuni d’Italia che consentirà – alla fine della trasmissione a maggio – di vincere uno scuolabus. La nostra città, che rappresenterà la squadra blu, si sfiderà contro Boves, comune italiano della provincia di Cuneo, in Piemonte.

L’appuntamento televisivo, fortemente voluto dal Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e da Saverio Mazzone, Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo, sarà una bella vetrina per la città e per il Carnevale, efficace bigliettino da visita per esportare e far conoscere le nostre bellezze e i nostri riti e per attrarre visitatori e turisti. L’appuntamento, quindi, è fissato per mercoledì 15 febbraio a Manfredonia per le registrazioni esterne e per sabato 18 e domenica 19 febbraio in diretta su RAI2 per giocare, guardare e tifare Manfredonia.

Ufficio Stampa e Comunicazione Carnevale di Manfredonia/Agenzia del Turismo.

FOTOGALLERY ANTONIO TROIANO




 
 
 

Manfredonia. Il Convento e la chiesa di S.Francesco www.galdaunofantino.it

Post n°18471 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Manfredonia. Il Convento e la chiesa di S.Francesco

Di:

 

Manfredonia. La lettura del saggio di don Antonio di Lauro, in merito ai suoi 60 anni di sacerdozio, molto interessante, specie per quanto attiene le deliberazioni della Congregazione del Santissimo del ‘900, ci ha indotti a formulare alcune correzioni ed integrazioni che riportiamo qui appresso.

Il Di Lauro si limita a riportare solo quanto scritto dal Sarnelli e, conseguentemente dallo Spinelli, per cui egli scrive .

Abbiamo detto che il 9 febbraio 1343 fu consacrato Arcivescovo di Manfredonia, da Papa Clemente VI°, fra Pietro, dell’Ordine fran­cescano dei Minori Conventuali, il quale prese il nome di Pietro H° edera di nazionalità francese. Egli governò la Diocesi per nove anni… (Egli) pensò alla costruzione di una chiesa dedicata a S. Francesco d’Assisi, visto che a Siponto era rimasta distrutta quella edificata in ricordo del pellegrinaggio che lo stesso S. Francesco fece alla grotta di S. Michele Arcangelo.

Per accelerare i tempi della realizzazione ed avere collaboratori della sua stessa famiglia religiosa, propose ad alcuni confratelli di sua conoscenza e che vivevano in conventi di altri paesi, di trasferirsi a Manfredonia, per aiutarlo nella costruzione di una chiesa dedicata a S. Francesco, indicando anche il suolo disponibile, che era “…a ridosso delle antiche mura…”. Per incoraggiarli maggiormente, aggiunse che, a tre chilome­tri da Manfredonia, giacevano per terra i resti della precedente chiesa di S. Francesco a Siponto, distrutta dal terremoto del 1223, suggerendo così che, col recupero delle colonne, capitelli, costoloni per le volte, cornici cd altro materiale utile, l’onere della costruzione veniva alleviato.

I frati accolsero l’invito del Vescovo Pietro II° e si diedero su­bito da fare, nonostante la scarsezza dei mezzi, seguendo l’esempio del loro fondatore S. Francesco, che a suo tempo, con i suoi seguaci, si trasformò in muratore e uomo di fatica, per restaurare in Assisi la cadente chiesa col convento di S. Damiano, dove successivamente andò a vivere S. Chiara, fondatrice dell’Ordine delle Clarisse.

L’impegno fu talmente intenso, che il sogno della nuova chiesa si realizzò pochi anni dopo, nel 1348.

E il Di Lauro allarga ancora più le considerazioni del Sarnelli che riferisce: “con queste medesime pietre, che diroccate vedansi dal tremuoto nell’antico Monastero eretto dal medesimo S.Francesco nella vecchia Siponto, quando egli fu a visitare la sacra Basilica del principe delle militie Celesti” (con data o 1215 o 1222)

Da quanto su riferito, il convento dei francescani a Siponto sarebbe stato costruito su iniziativa e con la presenza proprio di S.Francesco.

Ora, non si ha alcuna certezza sulla presenza di S.Francesco a Siponto e sullo speco Micaelico.

Quando sarebbe giunto? indubbiamente prima del 1222-1223, anno del fatidico (e presunto) terremoto- maremoto, allorchè sarebbe stato distrutto il convento.

Dopo vari tentativi, iniziati nel 1211, seguiti nel 1213, forse nel 1214-1215 ed infine nel 1219, S. Francesco si reca prima in Palestina e poi in Egitto, imbarcandosi ad Ancona; e al ritorno, nel 1220, non si ha notizia di un suo sbarco a Siponto.

Accettando la tradizione, si sarebbe dato inizio alla costruzione di un monastero nel 1215 o 1219-1220, nel secondo caso, due-tre anni prima dei fatidici terremoto e maremoto, quando, appunto viene distrutto.

Il rustico sarà stato costruito in gran fretta e con buone dimensioni (e direttamente dai francescani sipontini, come ad Assisi) se, dopo la distruzione, si hanno ancora: colonne, capitelli, costoloni per le volte, cornici cd altro materiale utile (materiale di non poca dimensione ed importanza).

Ora, se per costruire il monastero voluto dall’arcivescovo fra’ Pietro sono accorsi 5 anni, con l’aiuto dei francescani di altri conventi convicini (1343, suo insediamento -1348 ultimazione dei lavori), lo stesso periodo di tempo, se non di più, doveva occorrere per la costruzione del convento ai tempi di S.Francesco? Come si vede i tempi lavorativi non tornano.

E’ chiaro che il tutto dà adito a delle perplessità. Ma dubbi si hanno ancora, proprio per quanto viene detto successivamente.

Secondo il Sarnelli, lo Spinelli e, sulla loro scorta, il di Lauro, la ricostruzione di un convento di francescani, a Manfredonia, si avrebbe nel 1348, ad iniziativa dell’arcivescovo sipontino Pietro II, francescano, con il conseguente insediamento dei frati.

E così non è, in quanto la presenza di francescani da noi viene rilevata già nel 1293, quando si fa riferimento ad un chiesa di S.Francesco.

Non solo; nel 1300 si ha notizia che due monaci domenicani, due frati francescani (nelle persone di Giovanni Anfora e Giuliano) e due eremitani sono chiamati da Carlo II per il controllo e la misurazione del grano che viene prelevato dalle fosse di Manfredonia per essere trasportato a Brindisi,

E nel 1325 si rileva ancora una chiesa di S.Francesco posta di fronte alla ruga de Comite (come dire l’attuale via della Tribuna; nessun dubbio quindi sulla sua ubicazione).

Nel 1345, infine, nella chiesa di S. Francesco risulta seppellito il padre di Pietro Gargano, sipontino, arcivescovo di Reggio Calabria e di Cosenza, donatore dei propri beni per la fondazione del convento dei Celestini a Manfredonia, proprio in quell’anno.

Le considerazioni che se ne possono trarre sono molteplici; comunque, nessun dubbio deve sussistere sulla presenza della chiesa e, conseguentemente, dei francescani nella località sipontina chiamata Manfredonia, nel 1293 e 1300.

Una delle domande che nasce spontanea è da quando i francescani e la chiesa sono presenti a Manfredonia? Indubbiamente prima di quelle due date.

Che, qualora si volesse ipotizzare la presenza dei francescani, a prescindere dalla chiesa, ci troveremmo di fronte ad un problematica interessante proprio sulla loro dimora.

Ora, se un convento di S.Benedetto sussiste a Siponto nel 1199, 2101 e 1216, e poi nella località chiamata Manfredonia, nel 1369, con l’ipotesi che possa essere sempre il medesimo monastero, lo stesso potremmo ipotizzare per il convento dei francescani?

Non va trascurato quanto riportato nelle Epistole di S.Gregorio Magno (fine sec. VI) circa i monasteri dove rilegare Felice (nipote dell’omonimo vescovo) e far rinchiudere la figlia di Tulliano, duce delle armi sipontine (che aveva dismesso gli abiti monacali).

E se proprio dobbiamo seguire lo Spinelli, non va trascurato che egli colloca dei monasteri, a Siponto, extra moenia.

Indubbiamente, le nostre sono delle ipotesi, ben diverse, però, dalle affermazioni senza un costrutto storico, non avendosi alcun riferimento documentario circa la presenza di S. Francesco a Siponto e sul Gargano, e circa la costruzione del monastero francescano nel 1215, nel 1222 o nel 1348.

Certo è che verso la metà del sec. XIV gli ordini religiosi son ben radicati nella comunità sipontina, nonostante la presenza degli Ebrei. E forse proprio per la presenza di questi ultimi che gli ordini religiosi prolificano per evitare l’espansione del Giudaismo ed, ancor più, per convertire gli Ebrei al Cristianesimo.

(A cura di Pasquale Ognissanti, Manfredonia 15.02.2017)

 
 
 

Sabato 18 all’IPSSAR Mattei il conferimento della Borsa di Studio Adriano De Angelis. Quattro gli studenti premiati.

Post n°18470 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Sabato 18 all’IPSSAR Mattei il conferimento della Borsa di Studio Adriano De Angelis. Quattro gli studenti premiati. 

 
Sabato 18 all’IPSSAR Mattei il conferimento della Borsa di Studio Adriano De Angelis. Quattro gli studenti premiati.
 
 

Adriano De Angelis è stato un imprenditore sagace e innovativo, pertanto la famiglia ha inteso ricordarlo in maniera costruttiva, premiando gli alunni che si sono contraddistinti in due diversi ambiti. Gli alunni Paolillo Antonio e Tallone Lidia hanno conseguito il voto più alto agli Esami di qualifica nell’anno scolastico 2015/2016, e gli alunni Mazzeo Mario e Innangi Desideria si sono particolarmente distinti nel percorso di alternanza scuola/lavoro, percorso diventato obbligatorio proprio nell’anno scolastico 2015/2016.
Questi premi hanno lo scopo di incentivare l’impegno e la professionalità degli alunni per renderli degni protagonisti di domani, come è stato protagonista negli anni in cui è vissuto Adriano De Angelis.

 
 
 

Aeroporti/ 108 milioni ai quattro scali pugliesi: Foggia, Taranto, Bari e Brindisi.

Post n°18469 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Aeroporti/ 108 milioni ai quattro scali pugliesi: Foggia, Taranto, Bari e Brindisi.

Secondo l'ultimo rapporto dell'Enac entro il 2021 in Italia sono stati programmati cantieri agli aeroporti nazionali per 4,2 miliardi di euro. La parte del leone spetta a quattro scali: Fiumicino che con i suoi 1,7 miliardi di spesa vale poco meno della metà dell’intero importo, Linate con 313 milioni, Malpensa con 266 milioni e Venezia, che investirà 533,5 milioni. Se si aggiunge Ciampino (41 milioni per un complesso di manutenzioni e ristrutturazione), si arriva a quota 2,9 miliardi. Gli altri 1,3 miliardi sono divisi tra 27 scali. Catania-Fontanarossa spenderà 215 milioni, Orio al Serio (Bg) 113 milioni, Bologna 112,4 milioni, Firenze 104,4 milioni. Mentre 108 milioni sono destinati ai quattro scali pugliesi: Foggia, Taranto, Bari e Brindisi.

 
 
 

Mattinata/ Gargano Running si corre ad aprile. Non più in ottobre, il programma delle gare, previste migliaia di adesioni.

Post n°18468 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Mattinata/ Gargano Running si corre ad aprile. Non più in ottobre, il programma delle gare, previste migliaia di adesioni. 

 
Mattinata/ Gargano Running si corre ad aprile. Non più in ottobre, il programma delle gare, previste migliaia di adesioni.
 

Giunge que­st'anno alla quarta edizione la manifestazione «Gargano run­ning» in programma a Mattina­ta. Si terrà, anziché a metà ot­tobre come avvenuto nelle pre­cedenti tre edizioni, dal 21 al 24 aprile. Il comitato organizzato­re, evidenzia che la ma­nifestazione «si evolve e diventa il primo grande evento di trail running, trekking e nordic wal­king d'Italia: si potranno incon­trare amanti del trail, dello sky, del podismo, delle ultra-di­stanze, del trekking, del fit o nor­dic walking, Tutte le innumerevoli forme che la passione per il movimento lento in natura può assumere, hanno trovato, trovano e troveranno nei prossimi anni, sul Gargano la loro nuova casa». Il Gargano «si presenta in una veste attuale, europea» prose­guono gli organizzatori «quella di immenso parco giochi per tut­te le discipline dell'outdoor. Le sue, pur magnifiche, coste; che l'hanno reso famoso fin dagli anni cinquanta, sono solo una picco­lissima percentuale dello sper­one d'Italia. il Parco Nazionale le Gargano, le architetture dei Comuni che compongono il ter­ritorio, le masserie vere e veraci che lo vivono. La fauna che si concede ai runner non appena si confrontano con la Foresta Um­bra. L'incredibile quantità di si­ti preistorici ricchi di fascino e mistero. L'accoglienza innata della sua gente: Questi sono i passaggi obbligati che i runners affronteranno lungo i percorsi. Il programma prevede una gara su 80 chilometri “Gargano ultra raid il 23 aprile, una gara di 34 chilometri “Mattinata trail” sempre il 23 aprile. Ci sarà ancora una gara di 13 chilometri «Saraceno trail» il 22 aprile; la «Gastrorun Monte Saraceno» il 21 aprile; la «Gastrorun Monte Sacro» il 24 aprile..Ia vertical 1km «Matìnus moon vertical» il 21 aprile; e la «Gargano trekking raid» (a numero chiuso) il 22 e 24 aprile. La «Gargano running» (a numero chiuso) trae ispirazione dalla voglia stessa di correre insita nel comitato organizzatore, prende spunto dalla casualità degli eventi che, come la piuma di Forrest Gump, hanno spinto» dico­no gli organizzatori «uomini in­namorati dì ambiente, di novità, di orizzonti differenti, fino a mille chilometri più a sud per poter correre il sole e il cielo anche in inverno. Gargano Running è un dono del territorio, è stato creato direttamente dall'ambiente stes­so». Gli organizzatori hanno pensato a servizi dedicati ai run­ners da parte delle strutture tu­ristiche: «La grande accoglienza pugliese troverà al sua massima espressione grazie anche all'im­pegno profuso dal Comune di Mattinata e dal parco nazionale del Gargano».

 
 
 

Manfredonia/ “Interdetto specchio acqueo a nord di Vieste, i pescatori: siamo in crisi..”

Post n°18467 pubblicato il 15 Febbraio 2017 da forddisseche

Manfredonia/ “Interdetto specchio acqueo a nord di Vieste, i pescatori: siamo in crisi..” 

 
Manfredonia/ “Interdetto specchio acqueo a nord di Vieste, i pescatori: siamo in crisi..”
 

Un rilevante specchio acqueo a nord dell’Isola di Pianosa è stato interdetto alla navigazione, al transito e alla sosta di tutte le unità navali, e alle relative attività di pesca, in seguito ad alcune disposizioni delle Capitanerie di Porto di Pescara e di Termoli. L’interdizione ha originato veementi proteste da parte di alcuni operatori del compartimento marittimo di Manfredonia che si vedono ora “ostacolati” nello svolgimento delle proprie attività quotidiane.
“Oltre alla difficoltà di ogni giorno, e alle continue restrizioni imposte dalle norme della Comunità Europea, si aggiunge ora quest’ulteriore interdizione: segnaliamo la presenza quotidiana, da alcune settimane, di navi e rimorchiatori al largo di Vieste, a circa 12 miglia dalla costa”.
In particolare, l’interdizione dello specchio acqueo in questione potrebbe essere stata disposta per “lavori di pulizia tracciato, posa e protezione del cavo nelle condutture (....) del sistema elettrico di interconnessione HVDC tra Italia e Montenegro – progetto Monita“. Ma il dato non è ufficiale trattandosi di un’ipotesi emersa dalla lettura di alcune ordinanze.
“Chiediamo – chiosano in una nota le maestranze di Manfredonia - alle autorità preposte, di intervenire immediatamente per evitare un contraccolpo negativo sulla nostra categoria”.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963