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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 16/02/2017

Vieste, una messa per la giornata Mondiale del Malato Monsignor-Michele-Castorio-Arcivescovo-di-Vieste-durante-la-messa-

Post n°18487 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Vieste, una messa per la giornata Mondiale del Malato

Di:

Vieste. L’11 febbraio è caduto il XXV Anniversario della Giornata Mondiale del Malato, il giorno del malato voluto fortemente da Giovanni Paolo II da celebrearsi in occasione della festa per la Madonna di Lourdes. Nell’ambito di tali celebrazioni si è tenuta, presso il nostro Centro Socio Sanitario di Vieste, una Santa Messa celebrata da Mons. Michele Castoro, Arcivescovo di Vieste-Manfredonia-San Giovanni Rotondo.

All’iniziativa hanno partecipato anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti e l’assessore ai servizi sociali Grazia Maria Starace. L’iniziativa è stata molto apprezzata dagli ospiti del Centro, che ricordiamo ospitare, oltre ai degenti del Centro di Riabilitazione, anziani non autosufficienti e disabili.

Al termine della celebrazione S.E. Mons. Castoro ha visitato gli ospiti allettati e si è intrattenuto con la direzione del Centro e gli amministratori locali per discutere dei temi sociali e culturali del territorio. Ringraziamo l’Arcivescovo Castoro per l’attenzione che ha voluto riservare ai nostri ospiti ed il personale del Centro che ha collaborato nella realizzazione di questa bellissima iniziativa.

fonte www.fondazioneturati.it

 
 
 

Il Gargano ed i suoi allevatori "Il progetto di cui si è discusso è quello relativo al possibile recupero della lana

Post n°18486 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Il Gargano ed i suoi allevatori "Il progetto di cui si è discusso è quello relativo al possibile recupero della lana per una sua trasformazione e vendita" 

 

Di:

 

 

Manfredonia. Si è svolta ieri, presso l’Associazione Allevatori di Foggia, la presentazione del progetto “Plauto” sulla valorizzazione delle lane autoctone. L’incontro, al quale hanno partecipato molti allevatori della provincia e del Gargano, è stato organizzato dall’Università degli Studi di Bari e dall’ARA (Associazione Regionale Allevatori) Puglia e patrocinato anche dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia, con l’assessore Leonardo Di Gioia.

 

Il progetto di cui si è discusso è quello relativo al possibile recupero della lana per una sua trasformazione e vendita. In tal modo si potrebbero ottenere benefici per l’abbattimento dei costi relativi al non utilizzo della lana stessa ed anche un guadagno se quella lana viene immessa sul mercato, specie nel settore dell’abbigliamento e della bioedilizia dove potrebbe essere usata come materiale isolante.

 

L’esempio pratico in tal senso è stato illustrato da allevatori del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che hanno sviluppato questa iniziativa e che oggi possono contare sulla vendita della loro lana direttamente alle aziende che la trasformano in un filato per realizzare capi di abbigliamento. All’interno del convegno il Parco Nazionale del Gargano ha esposto gli ultimi interventi a sostegno del reddito della categoria, come il contributo per il mantenimento in purezza della vacca podolica ed il progetto di una clinica mobile veterinaria.

 

Dopo il periodo resosi necessario per la redazione del nuovo regolamento per consentire l’erogazione del contributo, nel bilancio dell’Ente sono state assegnate le risorse necessarie per consentire all’associazione di Foggia di individuare i soggetti che possono ottenere il finanziamento a fondo perduto. Ma il passo successivo dovrà essere quello, già da tempo individuato dall’Ente, del “Paniere dei prodotti del Parco”. Pertanto attraverso la redazione di un disciplinare, per la tracciabilità e valorizzazione della carne, non soltanto di podolica ma anche degli altri esemplari allevati autenticamente sul Gargano, sarà possibile ottenere un incremento di reddito degli allevatori.

 

Altro progetto, da tempo finanziato dal Parco e che ci si augura di vedere presto realizzato, è quello della Clinica Mobile. L’iniziativa realizzata assieme all’Università diegli Studi di Bari, consentirà di intervenire con piccole operazioni chirurgiche direttamente nell’azienda dell’allevatore. Così, da un lato saranno evitate delle perdite di animali, causate dell’eccesivo costo per il loro trasporto, dall’altro sarà possibile formare sul campo giovani veterinari attraverso la pratica delle operazioni eseguite direttamente in azienda.

 

In ultimo, è stata ricordata anche l’iniziativa del “Teatro Stalla” realizzato dall’Ente Parco nell’azienda Latino a Mattinata. Un modo nuovo di vedere e vivere alcuni spazi di una stalla, rigenerata ed adibita per l’occasione a palcoscenico per giovani con diverse abilità o disagi mentali. Il tutto nell’ottica della socializzazione con fasce di giovani deboli e che molto spesso vengono emarginati.

 
 
 

Importante riconoscimento per le (nostre) spiagge di Peschici da parte del Touring Club Italiano.

Post n°18485 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Importante riconoscimento per le (nostre) spiagge di Peschici da parte del Touring Club Italiano. 

 
Importante riconoscimento per le (nostre) spiagge di Peschici da parte del Touring Club Italiano.
 

Nella speciale classifica stilata da Fabrizio Milanesi, proprio per suggellare e rivendicare la bellezza unica della tavolozza sul mediterraneo che è la Puglia, tra le spiagge da non perdere visitando il Gargano, spiccano ai primi tre posti le nostre! Vi proponiamo una sintesi dell'articolo che potrete leggere integralmente sul sito:

 

http://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/le-spiagge-piu-belle-della-puglia-il-gargano

 

Le spiagge più belle della Puglia: il Gargano California d’Italia? Non scherziamo. A costo di suonare a nozze tutti i campanili tra Rodi Garganico e Marina di Leuca vogliamo ribellarci all’accostamento d’Oltreoceano e rivendicare la bellezza unica di questa tavolozza sul mediterraneo che è la Puglia.

 

Lunghissima e difficile da ingabbiare in una sola cornice, proviamo a
disegnare le possibilità di farci rapire dalle sue spiagge, nascoste
tra le tinte verdissime del Gargano, o accoccolate sul tratto barese,
oppure sfacciatamente vive tra i contrasti salentini, accesi dai
bianchi delle pietre, dai gialli della campagna e dai toni del blu tra
cielo e del Mediterraneo. E come di consueto aspettiamo consigli,
critiche, segnalazioni e suggerimenti per affinare la nostra selezione.

 

LE SPIAGGE DA NON PERDERE NEL GARGANO
Tuffato verso il mare, i Balcani e la Grecia, il Gargano vive con
forza lo spirito del Mediterraneo. Circa 200 chilometri di costa che
alternano pareti rocciose a strapiombo, calette di dune, scogli e
faraglioni, macchia mediterranea e pareti di calcare. Noi siamo alla
ricerca delle sue spiagge più belle, che spesso si possono raggiungere
partendo dalla Strada Statale 89 che dai laghi costieri di Varano e
Lesina arriva a Manfredonia, oppure direttamente dal mare, forse il
modo più suggestivo per cercare il posto giusto dove vivere a pieno la
bellezza della penisola pugliese.

 

1. BAIA DI MANACCORRA
Tra Peschici e Vieste è conosciuta per essere battutissima dai venti
che ne fanno un paradiso per chi pratica la vela, il windsurf e il
kitesurf. Nota poco trascurabile: in California si accontenterebbero
di birra e hot dog. I cultori della tavola locali invece preferiscono
sedersi ai tavoli del trabucco di Elia a mangiare pesce freschissimo.
De gustibus...
2. BAIA DI SFINALE
Un arenile destinato a famiglie e bambini, che non amano percorsi
impervi per piantare ombrelloni e riempire secchielli. Anche se non
raggiungibile a piedi da Peschici (sono 12 i chilometri da coprire) lo
scenario qui si addice a lunghe giornate di giochi a pelo d’acqua. Il
fondale infatti digrada con dolcezza in mare e a fare quasi da
scenografia il profilo della torre saracena diroccata sulla punta a est.
3. SPIAGGIA DI ZAIANA
È la spiaggia d'elezione per i giovani "locals" e amici dei locals...
il mattino i bagni in tranquillità, i bagni di sole, gli spuntini di
frutta. Nel pomeriggio la sabbia bianca, il faraglione a profilare il
cielo, i giochi e il pettegolezzo vacanziero. Il tramonto è il segno
di demarcazione tra chi sceglie una serata tranquilla e chi rimane a
fare festa fino al mattino, per ricordarlo con gli amici una volta
tornati a casa.

COMUNE DI PESCHICI
Piazza S. Pertini, 1
71010 PESCHICI (Fg)
tel. 0884.964018
fax 0884.962655
sindaco@comune.peschici.fg.it

 
 
 

“Il rilancio del Sud che passa attraverso una nuova visione dei parchi nazionali” Michele Eugenio Di Carlo

Post n°18484 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

“Il rilancio del Sud che passa attraverso una nuova visione dei parchi nazionali” 

 

Di:

 
 

Bari. L’imminente nuova nomina ministeriale del presidente del Parco Nazionale del Gargano, ha sollecitato le comunità garganiche ad intervenire nel dibattito aperto da un gruppo di giovani del territorio, dietro la sigla «Un manifesto per il Parco». Un confronto che ha messo in discussione la gestione complessiva dell’area parco e la sua classe politica che, nei 20 anni di vita del Parco, non è stata in grado di proporre una stagione di sviluppo reale nel segno della qualità e dell’eccellenza, del rispetto dell’uomo e della natura.

 

Anche quando alcuni canali della cittadinanza e della società civile sono stati attivati, la sinergia tra questi e il Parco, i Sindaci, le istituzioni, è risultata poco fruttuosa, indiretta e, spesso, strumentale. Troppo spesso la tutela e la conservazione dell’ambiente sono state intese come un vincolo più che come un’occasione di sviluppo.

 

In sostanza, anche negli ultimi decenni si è continuato a ricalcare il modello del «miracolo economico» degli anni Sessanta che, se da un lato ha avuto il merito di ridurre il divario economico tra Nord e Sud, dall’altro ha prodotto strutture edilizie e produttive di pessimo gusto – in nome di un processo di sviluppo effimero e temporaneo – devastando le tracce storiche di un paesaggio naturale e materiale a volte millenario.

 

Rilanciare il turismo salvaguardando l’ambiente, significava impegnarsi al fine di attivare gli itinerari della storia, della religione, della cultura, i sentieri dell’anima e del gusto, che in altri tempi hanno attratto poeti, scrittori, fotografi e giornalisti di fama, viandanti colti, mossi dalla letteratura e dall’archeologia, dalla botanica e dall’entomologia, dall’aroma dell’olio e dal profumo delle zagare, dallo spirito dei luoghi in stagioni non balneari.

 

Quale migliore strumento allora di un Parco letterario – infranto lungo le frastagliate scogliere della fredda insensibilità burocratica – proposto dal compianto Filippo Fiorentino?

 

Ecco perché oggi, illustri urbanisti, nei loro progetti di riqualificazione – come ha ricordato qualche giorno fa dalle pagine del Quotidiano l’Attacco lo storico garganico Giuseppe Piemontese – parlano di «rigenerazione dei centri storici». Sono, anche queste, tematiche che vanno affrontate con una sinergia d’intenti comune a Parco, sindaci, associazioni e cittadini. Se non si invertirà da subito la rotta, nel giro di 30-40 anni, avremo distrutto completamente le fragili tracce dei sentieri dell’anima e quelle, altrettanto gracili, della nostra cultura identitaria. Ecco perché cittadini consapevoli e associazioni non possono più assistere impassibili alla mancanza di idee, di competenze e di progettualità di enti di indirizzo e di governo. Su questa questione, il circolo FestambienteSud di Legambiente, di cui è presidente Franco Salcuni, ha chiarito che «occorre cambiare passo e riportare il Parco nazionale fuori dalla portata del provincialismo della politica locale, in gran parte schierata nel passato contro il Parco e che oggi si è stabilmente insediata al suo interno, facendo con più efficacia da dentro quello che prima non riusciva a fare da fuori: annullare la portata di un progetto che da motore di conservazione di valori e creatore di nuovi valori, anche economici, è diventato uno sgabello delle dinamiche della politica locale».

 

Dagli anni Novanta, cioè da quando è stato istituito il Parco (non quindi da quando l’avv. Stefano Pecorella ne è diventato presidente), il territorio ha continuato a subire una vera e propria aggressione in nome di uno sviluppo che è stato gestito male e che non è risultato affatto sostenibile.

 

L’ultima grande “operazione di cementificazione”, la famosa Legge Regionale n. 3 del 1998, ha dimostrato tutti i suoi limiti e ha dispiegato tutti i suoi effetti negativi nei comuni laddove è stata applicata. La Legge 3 non ha prodotto la destagionalizzazione sperata, non ha migliorato i livelli occupazionali, ha determinato la cementificazione della costa, ha usufruito in pochi anni di una volumetria non adeguata al contesto ambientale e paesaggistico. L’immobilizzazione di capitali, non sempre fruttiferi, e il ricorso al prestito, hanno mandato in crisi parte dell’imprenditoria locale con riflessi negativi sugli aspetti qualitativi e quantitativi del lavoro dipendente stagionale. L’utilizzazione sfrenata di capitali nel comparto edile ha sottratto capitali necessari a creare attività produttive e livelli occupazionali stabili e distribuiti nell’arco di tutto l’anno. E da questo ad una situazione diventata insostenibile a livello di legalità il passo è stato breve e la degenerazione del tessuto sociale evidente.

 

Dov’è il ruolo positivo che i Sindaci hanno espresso nei 20 anni del Parco? E’ questa la domanda posta dal giornalista Michele Angelicchio, in una lettera pubblicata sul Quotidiano l’Attacco. Chi avrebbe potuto impedire loro di discutere dei temi reali del territorio: dalle politiche urbanistiche riferibili all’eccessiva cementificazione della costa, al consumo del suolo, alla gestione dei rifiuti urbani, alla difesa delle aree costiere, alla tutela dei centri storici?

 

Che i nuovi sindaci lancino segnali di una nuova visione – tutta da verificare – delle politiche ambientali è, in assoluto, un fatto altamente positivo. E’ fortemente auspicabile che nel concetto di riqualificazione si intenda anche la costa, con chiaro riferimento alla ricostituzione delle dune, che non potrà che avvenire mediante la riqualificazione sostenibile delle strutture in un processo temporale lungo decenni; una questione, questa, sulla quale ha sempre prevalso la strategia del silenzio, nonostante i demani costieri siano quasi sempre un patrimonio pubblico e indisponibile.

 

Un progetto di raccolta differenziata a «rifiuti zero», comune a tutta l’area garganica, non può più essere rinviato: un rifiuto non è solo la misura del fallimento di un sistema produttivo, è anche il segno di politiche ambientali condotte senza metodo, con superficialità, che non tengono conto della tutela ambientale, dello sviluppo etico, della salvaguardia della salute pubblica. Il Gargano deve necessariamente attuare, nell’ambito di una strategia unitaria dei suoi comuni, un sistema efficace di raccolta differenziata, riorganizzando totalmente il servizio e mettendo in atto la raccolta domiciliare porta a porta, dando agli utenti tutti gli strumenti utili per realizzarla, investendo in una capillare campagna di sensibilizzazione, di partecipazione e d’informazione.

 

Così come l’avvio di una seria politica che dica basta al consumo del suolo non è più dilazionabile. Siamo arrivati al capolinea: la natura, la terra, l’acqua, l’aria non sono risorse infinite. Il nostro patrimonio paesaggistico, fonte primaria delle nostre attività economiche, rischia di essere compromesso per sempre; i nostri beni storici e archeologici sono ignorati e abbandonati, la nostra agricoltura è diventata del tutto marginale come le identità culturali e gli aspetti peculiari del territorio. Bisogna avere il coraggio di dire basta al consumo di territorio. Un consumo di territorio che, anche da noi, ha prodotto l’abbandono dei centri storici e la creazione di estese periferie urbane, prive di servizi, veri quartieri dormitorio che hanno tolto spazio alla concreta possibilità di svolgere vita sociale. Bisogna affidare lo sviluppo del Gargano a una politica urbanistica volta al risparmio di suolo, indirizzando il comparto edile verso la ricostruzione, la ristrutturazione, la riqualificazione estetica e funzionale del patrimonio edilizio esistente, anche attraverso le tecniche innovative della bio-edilizia.

 

Rendere poi concreto un Distretto biologico , imprimendo un ulteriore marchio di qualità a un territorio già ricchissimo di beni materiali e immateriali, significa valorizzare e promuovere il nostro patrimonio paesaggistico, naturale, ambientale, qualificando meglio l’offerta turistica, mettendo virtuosamente in circolo le risorse, le tradizioni, le tipicità.

 

Si dice – mentre si riaffaccia pericolosa l’ipotesi di gigantesche pale eoliche nel Golfo di Manfredonia – che i cittadini attivi e le associazioni abbiamo bloccato le risorse energetiche derivabili dagli impianti eolici off-shore nel mare garganico, in realtà hanno anche proposto la costituzione di un Consorzio territoriale garganico per la gestione diretta del business dell’eolico, ai fini dello studio, dell’installazione e della gestione in proprio anche di altre fonti di energie alternative con ricadute economiche esclusivamente a vantaggio della comunità e delle popolazioni locali. Un consorzio territoriale che avrebbe dovuto vedere al tavolo – mai aperto – delle decisioni da condividere, le associazioni ambientaliste, il mondo della cultura e la cittadinanza attiva, affinché lo sviluppo sostenibile legato alle fonti alternative fosse gestito con oculatezza e nel rispetto del territorio e dell’ambiente, non “terra di conquista” di società multinazionali.

 

Il territorio garganico ha delle eccellenze e delle grandi competenze, tenute finora quasi sempre ai margini della gestione del Parco. Costituiscono una risorsa umana che non può più essere messa sul mercato migratorio del nord Italia e dei paesi esteri. L’esportazione di cervelli, causata da politiche scellerate dall’unità d’Italia in poi, deve essere fermata, innanzitutto con politiche di sviluppo che vedano questi giovani protagonisti.

 

Bisogna legare queste intelligenze al nostro territorio, impegnandole seriamente nello sviluppo delle tematiche che per anni sono state vanamente indicate e che, oggi, sono riproposte dalla cittadinanza attiva.

 

(Vieste, 14 febbraio 2017 – A cura di Michele Eugenio Di Carlo)

 
 
 

Arrivano le “Camminate per il Parco”

Post n°18483 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Arrivano le “Camminate per il Parco” 

 

Di:

 
 

Foggia. Il Comitato del Manifesto per il Buon governo del Parco nazionale del Gargano presenta “Camminate per il Parco”: Sei appuntamenti tematici aperti a tutti per conoscere meglio il nostro Parco e per parlare di strategie di sviluppo. Dopo l’ottimo riscontro avuto dopo la presentazione del manifesto a Vico del Gargano, il 28 gennaio scorso, e dopo l’incontro presso la Comunità dei sindaci a Monte Sant’Angelo il 5 febbraio ecco una nuova iniziativa dal basso per coinvolgere la società civile. “Spesso conosciamo poco il nostro patrimonio e con queste Camminate per il Parco – organizzate grazie alla disponibilità a titolo gratuito di diverse guide e amanti del nostro territorio – avremo la possibilità di lavorare sul campo per condividere idee di tutela e sviluppo”. Dalla Foresta Umbra alle lagune del Gargano, passando per l’ambiente costiero, valli e boschi, spostando l’attenzione dai centri storici fino al delicato equilibrio della fauna che frequenta gli ambienti più remoti del promontorio, si passerà mezza giornata tra natura e storia conoscendo alcuni dei luoghi simbolo del Parco Nazionale del Gargano.

 

Il primo appuntamento è fissato al 26 febbraio e vedrà protagonista Monte Castellana, poco a sud di San Giovanni Rotondo, dove la guida AIGAE Pietro Caforio condurrà i partecipanti in un ambiente caratterizzato da forme carsiche, boschi e resti di strutture in pietra utilizzate dai pastori. Le lagune del Gargano saranno al centro della giornata del 5 marzo quando la guida Domenico Antonacci porterà al centro della discussione l’equilibrio tra attività antropiche e laghi in un percorso storico che parte dall’antichità per arrivare fino ai giorni nostri. Il 12 marzo Domenico Ottaviano, giovane trabucchista, vi farà conoscere l’arte secolare dei trabucchi attraverso un percorso che segue la linea costiera tra Peschici e Vieste dove sarà possibile osservare anche diverse torri d’avvistamento cinquecentesche e alcuni siti archeologici tra i quali il villaggio del bronzo di Punta Manaccora e le incisioni rupestri di Sfinalicchio. Sarà l’occasione per riflettere sulla gestione della costa e dei suoi elementi naturali e antropici. Il delicato habitat della Foresta Umbra sarà protagonista domenica 19 marzo con Matteo Falcone, guida AIGAE, che accompagnerà il percorso di conoscenza del Gargano nel suo mostrando quali sono i fragili equilibri tra uomo e ambiente in una delle foreste più importanti d’Italia.

 

Sabato 24 marzo sarà la volta del centro storico di Vieste dove con Antonella Biscotti, tra i fondatori di della DMO “MAT Destination”, occasione per aprire delle riflessioni sugli interventi di cui i nostri centri storici necessitano per recuperare l’aspetto autentico e originario di una volta. L’ultimo appuntamento è previsto per il 26 marzo con “Il suono dei picchi”, a cura di Ventura Talamo, esperto ornitologo, con il fine di conoscere e rispettare gli abitanti dei boschi. Una suggestiva esperienza di ascolto del suono dei picchi nel bosco di Fajarama di San Marco in Lamis. Partenza prevista per le 6.00 del mattino dal Convento di San Matteo per un’insolita sveglia nella natura. Le adesioni potranno essere comunicate al 3931753151 mentre descrizioni più dettagliate delle camminate saranno disponibili sul gruppo Facebook Un Manifesto per il Parco Nazionale del Gargano. Il comitato organizzatore precisa che l’iniziativa non è a scopo di lucro e che le guide non si assumono alcuna responsabilità riguardo a eventuali infortuni.

 
 
 

Peschici/ E’ in funzione il “Centro Comunale di Raccolta”. Gli orari.

Post n°18482 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Peschici/ E’ in funzione il “Centro Comunale di Raccolta”. Gli orari. 

 
Peschici/ E’ in funzione il “Centro Comunale di Raccolta”. Gli orari.
 

Ai fini di una più accorta e pratica gestione del servizio R.S.U. nel comprensorio di questo comune, e' stato formalmente consegnato, in data 14 febbraio 2017, alla ditta appaltatrice del servizio "ecogreen s.r.l. ", l'impianto infrastrutturale del " Centro Comunale di Raccolta "(c.c.r.) ubicato a ridosso dell'ex campo sportivo comunale di via Montesanto;
il C.C.R., interamente finanziato con fondi regionali e curato, nella sua realizzazione, da questo comune, e' un impianto finalizzato all'ottimizzazione della raccolta differenziata (ove conferire plastica, carta e cartone, metallo, vetro, raae, farmaci scaduti, batterie e ingombranti) con la possibilità, anche per l'utenza, di accedervi per il conferimento diretto nei rispettivi contenitori, a cura della ditta, riferiti alle singole frazioni differenziate, con notevole praticità ed economia temporale;
gli orari ed i giorni di apertura al pubblico del C.C.R. sono i seguenti :

 

Periodo Invernale dal 1 ° ottobre al 31 maggio
dal MARTEDI’ alla DOMENICA Dalle 8.00 alle 11.00 e dalle 14.00 alle 17.00. 1717.00
LUNEDI’ CHIUSO
Periodo estivo dal 1° giugno al 30 settembre
dal LUNEDI’ alla DOMENICA 7gg./7gg. Dalle 8.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00.

 

LE NORME DI ACCESSO E DI GESTIONE DEL C.C.R. - approvate con deliberazione di questa Giunta n. 107 del 22.11.2016 - SONO PUBBLICATE SULLA BACHECA GENERALE DEL SITO DI QUESTO COMUNE www.comune.peschici.fg.it.

 

Nell'auspicare in un concreto riscontro della popolazione per il buon funzionamento del centro e sicuro di aver apportato migliorie al servizio, sia per la popolazione (che avrà la possibilità di conferire le suddette frazioni nei giorni e negli orari indicati senza attese di sorta) che per la ditta appaltatrice, è gradita l'occasione per porgere i più cordiali saluti.

 

IL SINDACO
Francesco Tavaglione

 

 

 
 
 

Volley/ Risultati e classifica play-off 3^ giornata

Post n°18481 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Volley/ Risultati e classifica play-off 3^ giornata 

 
Volley/ Risultati e classifica play-off 3^ giornata
 

Nella terza giornata di andata dei play off AICS femminile, la Play Volley Ischitella vince la gara per 3 a 2 in casa della Volley Vieste. Quasi due ore e mezzo di gioco dinanzi ad una splendida cornice di pubblico molto caloroso. Ischitella parte subito forte al servizio e, complice di una rotazione prolifica si porta sul 10 a 1. Mister Cariglia M. cerca di riorganizzare la squadra con qualche sostituzione e, nonostante lo svantaggio, il Vieste riesce a recuperare e a reagire, ma l’Ischitella riesce agevolmente a gestire il vantaggio iniziale aggiudicandosi il primo set per 25 a 17. Il secondo set si presta ad essere interminabile, a fasi alterne per entrambe le squadre, regalando al pubblico scambi lunghissimi da perdere il fiato. E’ dunque il Vieste che parte in vantaggio riuscendo ad organizzare meglio la parte offensiva con Mister Cariglia Marianna , Cariglia Vittoria e Fabrizio Francesca . Sulla metà del set, con qualche errore in più al servizio per il Vieste, l’Ischitella riesce a raggiungere e superare. Voto I gestisce bene i suoi attaccanti affidandosi spesso a Venturo e Fiorentino che quasi mai sbagliano. Sul 24 a 23 per Ischitella, capitan Cariglia chiede il tempo e al rientro in campo il Vieste riesce a portarsi sul 24 pari. Tra discutibili decisioni arbitrali e belle azioni, il Vieste la spunta 27 a 25. Il terzo set per il Vieste sembra cominciare come il primo, Ischitella torna a macinare punti, è più determinata. Il Vieste è in difficoltà in difesa , seppur lottando su ogni pallone, deve soccombere sul punteggio per 25 a 21. Entusiasmante anche il quarto set, le formazioni lottano punto su punto fino ad arrivare al 20 pari. Il Vieste è tutta testa e cuore, sa che deve vincere per arrivare al t.b. , resiste e contrattacca e vince per 25 a 21. Nel quinto set parte bene Ischitella, gestisce un buon vantaggio con ricezioni e battute che fanno la differenza. Il Vieste è teso, gioca ancora a fasi alterne, non molla ma il set è corto per recuperare. Vince Ischitella 15 a 10. La gioia esplode nel campo dell’Ischitella, dall’altra parte emerge un po’ di tristezza come normale che ci sia, ma il match è stato combattutissimo, i tifosi hanno apprezzato. Complimenti ad entrambe le formazioni. Prossimo impegno delle ragazze del Vieste, domenica 19 a Troia Con la S.S.E.
Si è svolto a Vieste il primo Concentramento del Campionato Under 16 Maschile che vede la partecipazione di 4 formazioni e precisamente dell’Ipssar Volley Vieste, dell’Anspi S. Nicandro, Virtus S. Severo e Olimpia Volley PF Apricena, che in questo turno ha riposato. Parte bene il Vieste allenato da Nicola Pellegrino, la squadra locale formata da Convittori dell’ Ippsar E. Mattei e da altri alunni, vince entrambi le gare per 2 a 0 con l’Anspi S. Nicandro e con la Virtus S. Severo. Nella terza gara in programma l’Anspi S. Nicandro batte per 2 a 0 la Virtus, La classifica vede il Vieste a 6 punti, l’Anspi a 3, a 0 la Virtus S. Severo e l’OV Pieffe Apricena . Il prossimo turno si giocherà a S. Nicandro lunedì 20 Febbraio, riposerà il Vieste.

 

 

 

 

 


67 Dom. 12-02-2017 VIRTUS S. SEVERO V. PIETRAMONTECORVINO 3-0 25/7-8-0
68 Sab. 11-02-2017 ANSPI S. T. S. NICANDRO S.S.E. TROIA 2-3 26/24-25/17-26/28-24/26-12/15
69 Dom. 12-02-2017 CSP IPSSAR V. VIESTE PLAY VOLLEY ISCHITELLA 2-3 17/25-27/25-21/25-25/21-10/15
Classifica aggiornata al 15-02-2017: 1) Virtus S. Severo p. 9; 2) P. V. Ischitella p. 8; 3) V. Vieste p. 7; 4) S.S.E. Troia p. 2; 5) Anspi S. Nicandro p. 1; 6) V. Pietramontecorvino p. 0.
Prossimo turno play-off 4^ giornata del 18-19/02/2017

 


70 Sab. 18-02-2017 18.00 V. PIETRAMONTECORVINO ANSPI S.T. S. NICANDRO
71 Sab. 18-02-2017 18.00 PLAY VOLLEY ISCHITELLA VIRTUS SAN SEVERO
72 Dom. 19-02-2017 11.00 S.S.E. TROIA CSP IPSSAR V. VIESTE

 

Risultati play- out 3^ giornata del 11-12/02/2017

 


97 Dom. 12/02/2017 VOLLEY CASALNUOVO OLIMPIA V. PF APRICENA 0-3 21-19-23/25
98 Dom. 12/02/2017 PALLAVOLO CERIGNOLA POL. S. PIETRO VICO 3-0 25/20-16-21
99 HA RIPOSATO SAMMARCO PALLAVOLO

 

Classifica Play- Out, aggiornata al 15/02/2017: 1) OV Pieffe Apricena p. 6; 2) Sammarco Pallavolo p. 5; 3) Volley Casalnuovo * p. 1; 4) Pallavolo Cerignola** p. 0; Pol. S. Pietro Vico* p. 0
* Una partita da recuperare.
* *3 punti di penalizzazione per 2^ rinuncia.
Prossimo turno play-out 4^ giornata del 18-19/02/2017

 


100 Dom. 19/02/2017 10.30 PALLAVOLO CERIGNOLA VOLLEY CASALNUOVO
101 Dom. 19/02/2017 11.00 SAMMARCO PALLAVOLO OLIMPIA V. PF APRICENA
102 RIPOSA POL. S. PIETRO VICO

 

Risultati 12^ giornata, 3^ di ritorno del 11-12/02/ 2017:

 


165 Dom. 12-02-2017 VOLLEYBALL LUCERA ANSPI S.T. S. NICANDRO 3-1 25/22-25/21-22/25-25/21
166 Sab. 11-02-2017 GIVOVA BLU LUCERA OLIMPIA V. PF APRICENA N.D. Rinv. al 05/03 ore 11.00
167 Dom. 12-02-2017 S.S.E. TROIA VIRTUS S. SEVERO 2-3 25/22-18/25-25/20-19/25-7/15
168 Sab. 11-02-2017 POL. S. PIETRO VICO SAMMARCO PALLAVOLO 3-1 22/25-25/18-25/21-25/18
Ha Riposato ICS STORNARA

 

Classifica aggiornata al 15-02-2017: 1) Virtus S. Severo p. 28; 2) S:S:E: Troia p. 24; 3) Volleyball Lucera p. 23; 4) Pol. S. Pietro Vico p. 19; 59 Anspi S. Nicandro p. 15; 6) Sammarco Pallavolo p. 12; 7) Givova Blu Lucera * p. 11; 8) OV Pieffe Apricena * p. 9; 9) Ics Stornara p. 0.
* Una partita da recuperare
Prossimo turno 13^ giornata, 4^ di ritorno del 18-19/02/2017:

 


169 Dom. 19-02-2017 19.00 VIRTUS S. SEVERO GIVOVA BLU LUCERA
170 Dom. 19-02-2017 11.00 ANSPI S.T. S. NICANDRO POL. S. PIETRO VICO
171 Dom. 19-02-2017 18.00 SAMMARCO PALLAVOLO S.S.E. TROIA
172 Sab. 18-02-2017 18.30 ICS STORNARA OLIMPIA V. PF APRICENA
VOLLEYBALL LUCERA

 

Campionato Provinciale Under 16 Maschile, risultato 1^ Concentramento del 15/02/2017 di Vieste:
Csp Ipssar Volley Vieste – Anspi S. Nicandro 2-0 (25/23-11)
Anspi S. Nicandro – Virtus S. Severo 2-0 (25/7-22)
Virtus S. Severo – Csp Ipssar Volle Vieste 0-2 (10-7/25
Ha riposato OV Pieffe Apricena.
Classifica: 1) Csp Ipssar Volley Vieste p. 6; 2) Anspi S. Nicandro p. 3; 3) Virtus S. Severo e OV PF Apricena p. 0.
Prossimo Concentramento Lunedì 20 a S. Nicandro, riposa Csp Ipssar Volley Vieste.

 

Vescera L. Maria

 
 
 

La Regione vara Piano strategico Turismo. La Puglia è la prima regione italiana a sviluppare un Piano.

Post n°18480 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

La Regione vara Piano strategico Turismo. La Puglia è la prima regione italiana a sviluppare un Piano. 

 
La Regione  vara Piano strategico Turismo. La Puglia è la prima regione italiana a sviluppare un Piano.
 

La Giunta regionale ha approvato la delibera che vara il Piano Strategico del Turismo della Puglia 2016/2025. Il Piano sarà presentato in conferenza stampa, domani, venerdì 17 febbraio, ore 9.30 presso la sala stampa della Presidenza regionale (Lungomare Nazario Sauro 31/33, Bari).
Parteciperanno:
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano
L’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone
Il commissario straordinario dell’Agenzia Pugliapromozione, Paolo Verri
La Puglia è la prima regione italiana a sviluppare un Piano, parallelamente ed omogeneamente alla costruzione del Piano Nazionale del Turismo. Il Piano, che da oggi ha anche un quadro economico di attuazione degli interventi, era stato presentato in bozza al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, già il 27 Luglio 2016 a Roma.

 
 
 

Foggia/ Lavoratori socialmente utili, il Prefetto incontra l'assessore Leo e i sindaci di Capitanata.

Post n°18479 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Foggia/ Lavoratori socialmente utili, il Prefetto incontra l'assessore Leo e i sindaci di Capitanata. 

 
Foggia/ Lavoratori socialmente utili, il Prefetto incontra l'assessore Leo e i sindaci di Capitanata.
La stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili impegnati nelle amministrazioni locali al centro di un incontro che si è tenuto ieri sera presso la Prefettura di Foggia alla presenza dei sindaci della provincia, il Prefetto, Maria Tirone e l'assessore regionale alle Politiche del lavoro, Sebastiano Leo e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L'assessore Leo ha richiamato la recente sottoscrizione con il Ministero del Lavoro della convenzione concernente la prosecuzione delle attività degli LSU per tutto il 2017, evidenziando la necessità che tutti gli enti che impiegano tali unità provvedano ad elaborare un piano di stabilizzazione anche pluriennale. L'assessore ha assicurato la disponibilità della Regione a fornire ogni utile supporto, non solo di natura economica ma anche giuridico-amministrativa in favore delle amministrazioni che procederanno alle stabilizzazioni.

 
 
 

Parco del Gargano, vizi procedurali nella terna dei direttori

Post n°18478 pubblicato il 16 Febbraio 2017 da forddisseche

Parco del Gargano, vizi procedurali nella terna dei direttori 

 
Parco del Gargano, vizi procedurali nella terna dei direttori
 

Nella terna approvata dal Consiglio Direttivo del Parco e proposta quindi al Ministro Galletti per la scelta finale del Direttore del Parco, uno dei tre candidati risulterebbe sprovvisto di uno dei requisiti necessari per essere nominato, ovvero essere iscritto all’Albo dei Direttori di Parco istituito con Legge n.426 del 1998. L’avviso pubblico prevedeva che i soggetti interessati dovessero necessariamente essere in possesso di questo requisito, pena l’inammissibilità alla partecipazione del bando. Secondo indiscrezioni sarebbe partito, a firma di tre consiglieri dell’ente, un pronunciamento urgente sul caso al Ministero dell’Ambiente Galletti a cui viene chiesto “se in merito alla procedura di nomina del Direttore dell’Ente siano riscontrabili eventuali vizi che potrebbero inficiare la procedura posta in essere dall’Ente, con particolare riferimento al presunto mancato possesso, da parte di uno dei tre candidati, del requisito richiesto”. Polemica che si aggiungerebbe alle attuali per la nomina del nuovo Presidente, essendo l’attuale in scadenza. La nomina del nuovo Presidente, o la rinomina di Stefano Pecorella, sta sollevando una serie di contrasti e contrapposizioni tra chi vorrebbe un reincarico a Pecorella, e i chi chiede un ricambio.

Michele Gemma

 
 
 
 
 

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