Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissechelaboratoriotvLeccezioneMadamenazario1960QuartoProvvisorioViolentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Febbraio 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28          
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 21/02/2017

Manfredonia, Cascavilla relaziona sugli aspetti controversi di Manfredi Re di Svevia La nascita della nuova città

Post n°18530 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Manfredonia, Cascavilla relaziona sugli aspetti controversi di Manfredi Re di Svevia La nascita della nuova città doveva soddisfare un disegno politico importante: spostare l’interesse della politica Sveva verso il Sud, il Mediterraneo 

 

Di:

 
 

Manfredonia. Sabato 18 Febbraio presso la sede della Fondazione Premio Re Manfredi, il prof. Paolo Cascavilla ha relazionato su Manfredi: un sovrano che amava la bellezza, l’arte, la scienza…

 

Di seguito riportiamo una breve didascalia dell’incontro, in parte tratta dalla pubblicazione “Siponto – Manfredonia storia di una città del Sud” dello stesso Cascavilla. Manfredi (1232 – 1266) fu re di Sicilia per otto anni da 1258 al 1266. Ereditò dal padre (Federico II) l’amore per l’arte, la poesia, la scienza. Ebbero gli Svevi un legame speciale con la Puglia e la Capitanata. Con Manfredi si rinverdì lo splendore dell’epoca di Federico II. “Ancora una volta, in quel regno del Sud, brillò lo spirito sereno, la gioia di vita e “festevolezza” degli Staufen; ancora una volta si videro i falchi dell’imperatore salire, si seppe di filosofi e saggi d’oriente e d’occidente coi quali il re sedeva a colloquio, e di sonatori e cantori che, in numero maggiore dei guerrieri, circondavano il sovrano munifico …” (Kantorowicz).

 

Manfredi fu conoscitore della lingua araba ed ebraica, curioso delle scienze matematiche e astronomiche. Ibn Wasil, storico arabo, giunse nel 1261 come ambasciatore alla corte di Manfredi; rimase impressionato da un re amante delle scienze speculative, che parlava in arabo e conosceva a memoria i dieci libri di geometria di Euclide e numerosi trattati di geografia. Fu istruito nei due grandi centri di studio medievali (Bologna e Parigi), e, a contatto nella corte con i maggiori ingegni del tempo, sviluppò una grande passione per la cultura filosofica e scientifica.

 

Dante esprime, in più punti della sua produzione poetica, rispetto e ammirazione per Federico II e Manfredi. “Biondo era e bello e di gentile aspetto…” – così lo presenta nel Canto terzo del Purgatorio. “Vissero da uomini, disdegnando di vivere da bruti”, scrive nel De vulgari eloquentia. La “Scuola siciliana” sorse presso la corte Sveva. Più che una corte nel senso tradizionale e feudale, era costituita da un apparato di funzionari e dignitari di corte, giuristi e notai. A questo ceto appartenevano in gran parte i poeti e i rimatori della scuola siciliana, la prima organica comunità letteraria della lingua italiana. Di Manfredi non conosciamo la produzione scritta, ma aveva fama di essere rimatore e stornellatore.

 

Federico II e Manfredi ebbero una grande curiosità per la natura e l’osservazione scientifica.

 

Fu proprio per soddisfare i desideri del figlio che l’imperatore si decise a scrivere il De arte venandi cum avibus (trattato di caccia con gli uccelli). Trattato di ornitologia, eccezionale nel pieno senso del termine, che conosciamo attraverso l’esemplare di Manfredi, conservato nella biblioteca Apostolica Vaticana. L’imperatore raccolse il suo lavoro pochi anni prima di morire e le lacune furono colmate da Manfredi. E’ sempre lo stesso Cascavilla a ricordare come il nome di Manfredi è legato alla nascita di Manfredonia. Il diploma originale che segna la nascita ufficiale della città è datato Orte, novembre 1263. Il Re con tale atto concedeva immunità e benefici, nonché privilegi particolari per l’esportazione di merci, con l’intento di fare del porto uno dei più importanti dell’Adriatico, nel commercio con i paesi della costa, con Venezia, con l’Oriente. Inoltre il relatore, ha fatto notare alla platea come la pianta della città di Manfredonia, già anticamente, presentava larghe strade perpendicolari tra loro, una struttura moderna, razionale, molto diversa dalle tortuose vie dei tanti borghi medievali del tempo. La novità dell’impianto colpì molto i contemporanei, e un attento osservatore dell’epoca, autore della Cronica più importante di quegli anni, Salimbene de Adam (1221-1288) ne parla con ammirazione: Manfredonia “fu costruita al posto di un’altra città, che era detta Siponto e dista da quella due miglia; e se fosse vissuto il principe per pochi anni ancora, sarebbe stata una delle più belle città del mondo”.

 

La nascita della nuova città doveva soddisfare un disegno politico importante: spostare l’interesse della politica Sveva verso il Sud, il Mediterraneo, l’altra sponda dell’Adriatico, dove Manfredi aveva possedimenti importanti, portati in dote dalla seconda moglie, Elena, figlia del despota dell’Epiro.

 

Per il prof. Enrico Pispisa (Università di Messina)“fu Manfredonia a rappresentare il fiore all’occhiello della monarchia” e la città grazie al ruolo del porto affacciato sull’Adriatico meridionale, dove si espandeva l’autorità del Principe, “avrebbe dovuto assumere, nei piani della corona, la leadership economica e politica della Capitanata”. La nuova città doveva divenire “un nuovo e dinamico porto sulla costa pugliese, al tempo stesso emporio commerciale e base avanzata per la colonizzazione della costa orientale adriatica”, e quindi “avrebbe dovuto rappresentare la nuova stazione di partenza dei rapporti del Regnum con la costa albanese, dimostrando con ciò di credere ancora in un possibile ampliamento della propria influenza nella penisola balcanica”.

 

Il pubblico presente alla conversazione ed i nostri lettori, conoscendo di più sulla vita del fondatore e delle potenzialità della città di Manfredonia, probabilmente saranno portati ad immaginarla in un ottica diversa: “sostituendo il volo basso del gabbiano con quello alto ed arguto dell’aquila”.

 

Pubblicazione a cura di Benedetto Monaco

 

fotogallery


 
 
 

Il “Sistema Gargano” per una valorizzazione territoriale integrata Ecco alcuni risultati della convenzione

Post n°18529 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Il “Sistema Gargano” per una valorizzazione territoriale integrata Ecco alcuni risultati della convenzione voluta dal Parco Nazionale del Gargano 

 

Di:

 
 

Foggia. Si è discusso di “Io sono Gargano” durante la riunione della cabina di Regia del “Sistema Gargano” svoltasi ieri presso il Comune di Manfredonia, Ente capofila della proposta di Progettazione Culturale, ammessa al bando ministeriale del MIBACT ( Ministero dei Beni Culturali e Turismo). Venti i Comuni interessati dal progetto, oltre quelli rientranti nell’area Parco anche San Severo e Poggio Imperiale. “Io sono Gargano” è un altro tassello importante del percorso di valorizzazione integrata dei beni culturali, promosso dal Parco e avviato con i Comuni di Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste e Vico del Gargano, ma che vede una naturale apertura anche a Comuni fuori dai confini dell’area protetta. Dimostrazione, questa, della bontà dell’idea di creare una rete di Comuni per mettere a valore gioielli culturali, per un’offerta turistica alternativa capace di attrarre flussi turistici ed investimenti, anche in periodi destagionalizzati.
La diffusa partecipazione delle amministrazioni locali testimonia una grande sensibilità verso i temi della sostenibilità degli investimenti culturali, diversa dai precedenti periodi storici. Segno tangibile della crescita di una classe dirigente, rinnovata in diverse amministrazioni locali, che guarda ad un orizzonte diverso da quello degli investimenti degli anni passati, tutti occupati a creare sempre nuove opere strutturali e poco attenti alla gestione. Storia, tradizioni, beni culturali ed enogastronomia, in un paesaggio naturalistico come quello dell’area di un Parco Nazionale, sono i condimenti di un piatto ricco, pronto per essere servito ad una platea di turisti sempre più attenti alla qualità dei beni e servizi.

 

Altro progetto realizzato e di cui si è discusso è quello del riconoscimento del Gargano ad Area Interna. Progetto promosso dal Parco, attraverso “Sistema Gargano” assieme a 12 comuni a nord dell’area protetta. Infatti, con recente deliberazione della Giunta Regionale, il Presidente Michele Emiliano ha mantenuto fede alla promessa di portare le fragilità del Gargano all’attenzione del Comitato Nazionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il riconoscimento ad Area Interna. Sono tre i milioni di euro, stanziati dalla Regione Puglia, che consentiranno l’avvio di un progetto pilota nell’area. Il riconoscimento di Area Interna avrà riflessi positivi anche per i punteggi relativi alla partecipazione ai bandi, per soggetti pubblici e privati, presentati sulle linee finanziarie regionali e nazionali, quali PSR, FSE e FESR. Unica, importante condizione, quella di dimostrare una capacità di mettere in rete i servizi, come ad esempio la Polizia Municipale, gli Uffici del Catasto, i Servizi demografici o la progettazione. Insomma, bisogna lavorare sempre più per creare coesione territoriale e condivisione dei progetti strategici in materia di sanità, scuola e conservazione della natura e paesaggio.

 

Ultima nota nella riunione, la dichiarazione da parte del Comune di Poggio Imperiale, di ingresso in “Sistema Gargano” (l’associazione dei comuni del Parco Nazionale del Gargano estesa anche al Consorzio di Bonifica del Gargano). All’istanza, positivamente accolta, si spera possa aggiungersi presto anche quella dell’Assise di San Severo. La circostanza costituisce una ragione importante per l’allargamento della base associativa di questo importante aggregazione istituzionale, che ha già realizzato diversi progetti milionari, come ad esempio i POIN Attrattori Culturali o i SAC (Sistemi Ambiente e Cultura), ed è la naturale conseguenza dell’adesione, dei citati Comuni, alla proposta di candidatura, promossa dal Parco Nazionale del Gargano, al riconoscimento del Gargano e dei territori confinanti come Riserva della biosfera (MaB UNESCO).

 
 
 

VIESTE ED OTRANTO REGINE DEL TURISMO E DEL FAIR PLAY SPORTIVO

Post n°18528 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

VIESTE ED OTRANTO REGINE DEL TURISMO E DEL FAIR PLAY SPORTIVO 

 
VIESTE ED OTRANTO REGINE DEL TURISMO E DEL FAIR PLAY SPORTIVO
 

Domenica 26 febbraio un convegno nel Castello Aragonese di Otranto -----

 

Due simboli dell’eccellenza turistica della Puglia e, nel contempo, due riferimenti indiscussi per il fair play sportivo con le rispettive squadre di calcio: Vieste ed Otranto si ritrovano insieme per valorizzare queste peculiarità.

 

Domenica 26 febbraio nella suggestiva roccaforte del Castello Aragonese, Otranto ospiterà il convegno sul tema "Otranto e Vieste, le regine del turismo pugliese, professioniste del fair play".

 

L'evento, promosso dalle associazioni sportive FC Otranto e GSD Atletico Vieste, con il sostegno delle rispettive Amministrazioni comunali, sarà l’occasione di un interscambio nell'ambito dei settori turistico e sportivo, nei quali le due località hanno da tempo un ruolo di assolute protagoniste.

 

Se per l’ambito turistico sono ben noti i flussi che interessano le due città, in quello sportivo va ricordato che per la categoria dell’Eccellenza l’associazione sportiva Atletico Vieste (vista la relativa classifica) si appresta ad ottenere nuovamente la “Coppa Disciplina”, dopo quella vinta la scorsa stagione. In maniera analoga l’associazione sportiva FC Otranto dovrebbe riconfermare il secondo posto in questo particolare trofeo che premia la sportività delle squadre sia in campo che fuori.

 

La stretta correlazione tra i valori economici del turismo e quelli sociali del calcio, così come positivamente espressi dalle due città pugliesi, verrà evidenziata in un dibattito a quale interverranno i rappresentanti delle rispettive amministrazioni (per Vieste il sindaco Giuseppe Nobiletti, l’assessore al Turismo Rossella Falcone e quello allo Sport Dario Carlino), i presidenti delle due associazioni sportive, l’assessore regionale allo Sport Raffaele Piemontese, il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro ed il presidente della Figc Puglia Lega Dilettanti Vito Tisci.

 

Il convegno anticiperà di qualche ora l'incontro di calcio previsto per la 23a giornata del campionato di Eccellenza Pugliese fra FC Otranto e l'Atletico Vieste e farà da cornice al cerimoniale di gemellaggio fra le due associazioni sportive.

 
 
 

Il “Sistema Gargano” per una valorizzazione territoriale integrata.“Io sono Gargano”, progettazione culturale, Aree Interne

Post n°18527 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Il “Sistema Gargano” per una valorizzazione territoriale integrata.“Io sono Gargano”, progettazione culturale, Aree Interne. Alcuni risultati della convenzione voluta dal Parco. 

 
Il “Sistema Gargano” per una valorizzazione territoriale integrata.“Io sono Gargano”, progettazione culturale, Aree Interne. Alcuni risultati della convenzione voluta dal Parco.
 
 

Si è discusso di “Io sono Gargano” durante la riunione della cabina di Regia del “Sistema Gargano” svoltasi presso il Comune di Manfredonia, Ente capofila della proposta di Progettazione Culturale, ammessa al bando ministeriale del MIBACT ( Ministero dei Beni Culturali e Turismo). Venti i Comuni interessati dal progetto, oltre quelli rientranti nell’area Parco anche San Severo e Poggio Imperiale. “Io sono Gargano” è un altro tassello importante del percorso di valorizzazione integrata dei beni culturali, promosso dal Parco e avviato con i Comuni di Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste e Vico del Gargano, ma che vede una naturale apertura anche a Comuni fuori dai confini dell’area protetta. Dimostrazione, questa, della bontà dell'idea di creare una rete di Comuni per mettere a valore gioielli culturali, per un'offerta turistica alternativa capace di attrarre flussi turistici ed investimenti, anche in periodi destagionalizzati.
La diffusa partecipazione delle amministrazioni locali testimonia una grande sensibilità verso i temi della sostenibilità degli investimenti culturali, diversa dai precedenti periodi storici. Segno tangibile della crescita di una classe dirigente, rinnovata in diverse amministrazioni locali, che guarda ad un orizzonte diverso da quello degli investimenti degli anni passati, tutti occupati a creare sempre nuove opere strutturali e poco attenti alla gestione. Storia, tradizioni, beni culturali ed enogastronomia, in un paesaggio naturalistico come quello dell’area di un Parco Nazionale, sono i condimenti di un piatto ricco, pronto per essere servito ad una platea di turisti sempre più attenti alla qualità dei beni e servizi.
Altro progetto realizzato e di cui si è discusso è quello del riconoscimento del Gargano ad Area Interna. Progetto promosso dal Parco, attraverso “Sistema Gargano” assieme a 12 comuni a nord dell’area protetta. Infatti, con recente deliberazione della Giunta Regionale, il Presidente Michele Emiliano ha mantenuto fede alla promessa di portare le fragilità del Gargano all’attenzione del Comitato Nazionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il riconoscimento ad Area Interna. Sono tre i milioni di euro, stanziati dalla Regione Puglia, che consentiranno l’avvio di un progetto pilota nell’area. Il riconoscimento di Area Interna avrà riflessi positivi anche per i punteggi relativi alla partecipazione ai bandi, per soggetti pubblici e privati, presentati sulle linee finanziarie regionali e nazionali, quali PSR, FSE e FESR. Unica, importante condizione, quella di dimostrare una capacità di mettere in rete i servizi, come ad esempio la Polizia Municipale, gli Uffici del Catasto, i Servizi demografici o la progettazione. Insomma, bisogna lavorare sempre più per creare coesione territoriale e condivisione dei progetti strategici in materia di sanità, scuola e conservazione della natura e paesaggio.
Ultima nota nella riunione, la dichiarazione da parte del Comune di Poggio Imperiale, di ingresso in “Sistema Gargano” (l’associazione dei comuni del Parco Nazionale del Gargano estesa anche al Consorzio di Bonifica del Gargano). All’istanza, positivamente accolta, si spera possa aggiungersi presto anche quella dell’Assise di San Severo. La circostanza costituisce una ragione importante per l’allargamento della base associativa di questo importante aggregazione istituzionale, che ha già realizzato diversi progetti milionari, come ad esempio i POIN Attrattori Culturali o i SAC (Sistemi Ambiente e Cultura), ed è la naturale conseguenza dell’adesione, dei citati Comuni, alla proposta di candidatura, promossa dal Parco Nazionale del Gargano, al riconoscimento del Gargano e dei territori confinanti come Riserva della biosfera (MaB UNESCO).

 
 
 

Folklore e innovazione: al Carnevale di Manfredonia arriva la “Silent Socia”

Post n°18526 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Folklore e innovazione: al Carnevale di Manfredonia arriva la “Silent Socia”

L’esperimento andrà in scena giovedì 23 febbraio in Piazzetta Mercato con Dino Mione, Gianpaolo Schiraldi e Koko.

Il folklore sposa la modernità avendo come comune denominatore il
travolgente ed irresistibile divertimento del Carnevale di Manfredonia.
Così la tradizionale "Socia" diventa "silent" e dalla musica anni
'50'70 si balza ai ritmi dei giorni nostri in un aggregante evento che si
svolgerà giovedì 23 febbraio in Piazzetta Mercato, unendo almeno tre
generazioni pronte a condividere emozioni, sano svago e spensieratezza.

Il celebre e scatenato "rito" della "Socia" sipontina viene rilanciato
dall'Agenzia
del Turismo, con la collaborazione di "Com.Unica", con una festa
all'aperto coinvolgente e nel pieno rispetto del clima carnascialesco, che
andrà ad invadere silenziosamente ed in modo innovativo il centro storico
della città, con attenzione ai luoghi e ai residenti. Piazzetta Mercato
dalle 21.30 sarà trasformata in una sala da ballo ma con un particolare: la
presenza di circa cinquecento colorate cuffie wireless, indossate dai
partecipanti rigorosamente mascherati, che permetteranno loro di ballare,
secondo i propri gusti, tre generi musicali diversi, selezionati
contemporaneamente da 3 deejay: Dino Mione (divertentismohappy
music), Gianpaolo Schiraldi (360°commerciale), Koko (micro house - uk garage).

Quello della 'socia', era un punto nodale del Carnevale di Manfredonia,
"una vera e propria società, costituitasi con l'aggregazione dei
buontemponi, (perlopiù amici, parenti, compari e comparelli), con lo scopo
di organizzare al meglio serate da ballo - come raccontava lo storico
Lorenzo Prencipe -. Aveva un proprio capo, e proprie regole, che i soci
erano tenuti a rispettare. I soci contribuivano finanziariamente e
prestando la loro opera per l'allestimento della "socia", abbellita e
adornata il più possibile in una sorta di gara con quelle approntate da
altri allestitori. Si utilizzavano i sottani a due stanze - spiegava ancora
Prencipe -, in una delle quali si ammonticchiava il mobilio, adibendo
l'altra a sala da ballo”.

Un vero e proprio rito tribale, al quale nessuno riusciva a sottrarsi.
"C'era sempre ressa festosa davanti alle 'socie' dove le schiere dei
burloni mascherati sostavano aspettando il loro turno. Il primo ballo le
maschere lo ballavano fra di loro, dopo aver smascherato il capo socia.
Dopo questo momento, nel rispetto di un rituale canonico di cortese
accoglienza e di galanteria cavalleresca, il rex sociorum (u chèpe 'ndreje)
stabiliva gli accoppiamenti per il secondo ballo. Altrettanto i soci nei
confronti delle dame ospitate. U chèpe 'ndreje vigilava intransigente sugli
accoppiamenti da lui decretati. Era un atroce supplizio per il malcapitato,
una liberazione la fine del ballo e si tornava a ballare volentieri con la
propria compagna e poi di corsa verso un'altra 'socia'”.

Nella 64^ Edizione del Carnevale di Manfredonia, con immutato spirito
la "Silent Socia" offrirà un’esperienza unica, un modo del tutto nuovo di divertirsi
con il vantaggio di poter scegliere la propria musica preferita senza
interferenze, rispettando anche i gusti degli altri, con ovvi vantaggi per
il vicinato e la completa assenza di inquinamento acustico. Il ticket ha un
costo di 7.50€ che comprende noleggio della cuffia e consumazione.
Prevendita presso il Dominus CAFÈ. Per il noleggio della cuffia è
indispensabile un documento d’identità che verrà riconsegnato al termine
della serata.

 
 
 

Vieste – “SERENO VARIABILE” DI RAI2 TORNA SUL GARGANO

Post n°18525 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Vieste – “SERENO VARIABILE” DI RAI2 TORNA SUL GARGANO

Vieste – “SERENO VARIABILE” DI RAI2 TORNA SUL GARGANO

Ieri pomeriggio la troupe di “Sereno Variabile”, trasmissione di RAI2, era a Vieste alla Punta della Banchina di fronte al Faro per realizzare un filmato sulle bellezze naturali, enogastronomiche e folcloristiche della cittadina del Gargano, accompagnate dalla musica popolare dei “Pizzeche & Muzzch”.

 

 
 
 

Vieste - Il Comitato di S. Maria di Merino torna a chiedere la presenza del mercatino nel centro città

Post n°18524 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Vieste - Il Comitato di S. Maria di Merino torna a chiedere la presenza del mercatino nel centro città 

 
Vieste - Il Comitato di S. Maria di Merino torna a chiedere la presenza del mercatino nel centro città
 
 

Lo scorso anno le bancarelle per le feste patronali vennero spostate in zona tutt’altro che centrale, creando disappunto dei cittadini viestani. A pochi giorni dall’inizio della raccolta offerte,dal Municipio di Vieste sono partite direttive intese nuovamente a non tenere conto che le bancarelle sono una delle tradizioni e attrazioni della festa. E’ stata inviata una nota al Sindaco di Vieste nella speranza che questa volta ci sia un seguito positivo. La proponiamo alla cittadinanza.

 

All’Ill.mo Signor Sindaco

 

Comune di Vieste

 

Attraverso il sito istituzionale del Comune di Vieste apprendiamo che è stato pubblicato l’avviso per l’assegnazione dei posteggi in occasione delle festività religiose del corrente anno 2017.

 

Attraverso tale mezzo di comunicazione si evince che saranno concessi per gli esercenti di dolciumi nr 5 posti in piazza Kennedy, e un posto nei pressi del monumento ai caduti. Tutti gli altri esercenti di bancarelle dovranno “accontentarsi” dei posti loro riservati in piazzale Paolo VI, ovvero in zona che la logica ( e non solo) reputa lontana e decentrata dal luogo dove la festa è più partecipata. In pratica anche per quest’anno dovremo svolgere una festa che già lo scorso anno è risultata “monca” di una tradizionale attrazione per grandi e piccolini ( le bancarelle appunto), oltre a non permettere agli esercenti di poter guadagnare qualcosa in più proprio per la presenza notevole di pubblico che, al contrario, frequenterebbe la zona del campo sportivo in numero molto più limitato.

 

Lo scorso anno questo comitato di Santa Maria di Merino tentò di dissuadere l’ Amministrazione Comunale dalla decisione, dopo che un numero elevato di cittadini esternò le proprie lamentele personalmente o attraverso facebook, ma alla nostra richiesta, indirizzata all’allora Commissario Prefettizio, di revocare le direttive, non segui nessuna risposta, forse perché ( pensiamo) venne recapitata dopo la festività di San Giorgio Martire, praticamente alla vigilia delle feste patronali. Per questo ci muoviamo con largo anticipo nella speranza e certezza che le esigenze della popolazione e dell’armonia della festa, vengano debitamente considerate. Con la stessa suggerimmo di utilizzare gli spazi relativi al marciapiede della via Sante Naccarati (cioè lontano dal punto dove vengono incendiati i fuochi pirotecnici), con divieto di parcheggio su questo lato. Ancora in alternativa suggeriamo di utilizzare lo spazio presente all’interno della villa comunale di Corso Lorenzo Fazzini, allo stesso modo in cui è stato realizzato il mercatino di Natale.

 

                                                                                                         IL PRESIDENTE DEL COMITATO FESTEGGIAMENTI

 

                                                                                                                                 Rag. ALFREDO MICALE

 
 
 

A Vieste corso per aspiranti assaggiatori di olio d'oliva

Post n°18523 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

A Vieste corso per aspiranti assaggiatori di olio d'oliva 

 
A Vieste corso per aspiranti assaggiatori di olio d'oliva
 
 

L'associazione produttori Agricoli del Gargano in collaborazione con l'A.M.E.D.O.O., Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori dell'Olio d'Oliva organizza a VIESTE un corso di primo livello di aspiranti Assaggiatori di Olio D'Oliva della durata di 35 ore.

 

Coordinatori corso : Capo Panel Nicola Perrucci (Gruppo di Assaggio Professionale A.M.E.D.O.O. riconosciuto dal Mi.PA.A.F. con D.D 02.07.2004)
Per conoscere il programma e costo d'iscrizione da effettursi entro sabato 4 marzo 2017 potete contattare il Sig. Candelma Raffaele tel. 0884702729 - 3898070786

 

Il corso è stato organizzato secondo quanto previsto dal decreto Mi.P.A.A.F. del 18/06/2014 G.U. n. 199 del 28/08/14. Le prove di selezione sono condotte con la collaborazione di Assaggiatori dell'Associazione Meridionale Estimatori e Degustatori Oli di Oliva (AMEDOO) della Camera di Commercio di Bari secondo il metodo e i criteri stabiliti nell'Allegato XII del Regolamento CEE 2568/91 della Commissione del 11/07/91. L'attestato di idoneità fisiologica rilasciato dall'AMEDOO, è riconosciuto valido dalla Regione Puglia ai fini dell'iscrizione nell'elenco nazionale dei tecnici ed esperti degli oli extra Vergini e Vergini di Oliva. L'iscrizione è possibile previa partecipazione, secondo la metodologia prevista dall'allegato XII del regolamento CEE 2568/91 e successive modificazioni, ad almeno 20 sedute di assaggio così come previsto dall'articolo 4 del decreto Mi.P.A.A.F. del 18/06/2014 G.U. n. 199 del 28/08/14.

 

Il presidente APA GARGANO
Raffaele Candelma

 
 
 

Il presidente del gruppo di FI Caroppo: «Albo degli Agriturismi semplificare le iscrizioni»

Post n°18522 pubblicato il 21 Febbraio 2017 da forddisseche

Il presidente del gruppo di FI Caroppo: «Albo degli Agriturismi semplificare le iscrizioni» 

 
Il presidente del gruppo di FI Caroppo: «Albo degli Agriturismi semplificare le iscrizioni»
 
 

Fate chiarezza sulle procedure da seguire per iscriversi all'albo regionale degli agriturismi. È la richiesta contenuta in un'interrogazione del presidente del gruppo dei consiglieri regionali di Forza Italia, Andrea Caroppo. «Prima dell'entrata in vigore della legge 9 del 2016 - prosegue il presidente - la competenza in materia era delle Province. Oggi, invece, spetterebbe ai Comuni ma, in assenza dell'accordo previsto tra Regione, Upi (unione delle Province italiane) e Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) per l'effettivo trasferimento delle funzioni nell'ambito dell'Osservatorio regionale, vige il caos normativo. Una confusione che la giunta regionale deve spazzare, chiarendo definitivamente le rispettive competenze. Attualmente, infatti, parecchie domande di inserimento sono ancora inevase e ciò potrebbe determinare, ovvia¬mente, danni ingentissimi ad agriturismi pronti per partire con le attività, specie con l'approssimarsi della stagione estiva, ma che rischiano di non poter lavorare perché non ancora inseriti nell'albo».
«Chiedo, quindi, - conclude Caroppo - di conoscere le ragioni della mancata intesa tra le parti interessate, così, come chiedo un intervento immediato dei due esponenti della giunta affinchè chiariscano la suddivisione delle com¬petenze nel settore, dando finalmente risposte concrete agli operatori che attendono l'iscrizione nell'apposito registro».

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963