aria acqua fuoco

Post N° 122

….. c’era una volta… cosi iniziano le favole, o almeno cosi ricordo io…

…. c’era una volta un vecchio cane ramingo, aveva un bel pelo folto nero e bianco a disegnare una bella zebratura…

….camminava senza sosta come ormai gli succedeva da anni, senza una dimora, né una meta, seguiva l’istinto, inseguiva una stella buia, cercando di rimediare un pasto e una coperta di stelle per la notte…

….in questi anni, da quando aveva lasciato la sua casa, aveva visto molti posti, viaggiato in molti modi, ma mai si era ritrovato, dentro di lui viveva l’inquietudine….

….era sera, una bella sera tiepida e limpida, ed arrivò in un bel villaggio, gli ricordava qualcosa ma gli sfuggiva, si sistemo su degli scalini di fronte al mare, per farsi cullare dalla risacca…..

……il mattino al risveglio vide un paesaggio magnifico, capi che era tornato alla partenza, tanto viaggiare per non arrivare da nessuna parte si chiese?…..

…..mentre contemplava il mare vide passare una gatta nera, ne rimase subito ammaliato, non aveva mai visto niente di cosi bello e attraente, cerco di allontanare quei pensieri da lui, un vecchio cane attratto da una gatta, impossibile si disse….

…ma ogni giorno si ritrovava ad inseguirla con lo sguardo, finche un mattino non gli si paro davanti, aveva due magnifici occhi verdi, e uno sguardo dolce….

….per qualche giorno si fregarono il muso alla ricerca di un mondo loro, un mondo dove potessero essere uniti e uguali, il cane dagli occhi più neri della notte e la gatta dagli occhi di smeraldo, un mondo diverso….

Post N° 121

Post N° 120

Post N° 119

Post N° 116

io mi sento in balia di queste onde non so dove vado, sono alla deriva alla ricerca di me stesso, ma voglio trovarmi?

CASA MIA

questa è intimita

il bacio che ti darei

il nostro prossimo incontro

PER TE

IMMAGINI DAL MONDO

IMMAGINI DAL MONDO

Post N° 108

io mi sento cosi, un vulcano in perenne ebollizione....

Post N° 107

è la porta del mio futuro ma non trovo la combinazione, o forse non la vedo anche avendola a portata di mano, o forse o solo paura dell'ignoto, sono molte le domande ma le risposte latitano...

...avevo 20 anni....

…ricordi che siano vicini o lontani a volte si mischiano alla realtà, come colori su di una tela ancora da completare, tinte che sovrappongono o si miscelano come aromi diversi dando vita a nuovi suoni che riecheggiano in noi…

…….era la nostra cena, non la prima ma sicuramente la più attesa. Io ero nervoso, sono arrivato molto prima all’appuntamento, ti ho vista arrivare radiosa come sempre, anzi di più, il nostro e stato un bacio un po’ tremolante.

…ariivati sembravi un po’ impaurita, forse da me o forse dal locale o forse dalla nostra situazione, entrando ho visto i tuoi occhi correre da ogni parte con la meraviglia di chi si trova in un posto nuovo e mai immaginato….

….la cena e scivolata via fra sguardi e piccole parole intrise di gioia, il locale era affollato, ma noi eravamo soli, sotto di noi una distesa d’acqua quasi immobile con le luci riflesse e tremolanti….

…..usciti e saliti in auto per passare il resto della serata a parlare e baciarsi, come due ragazzini, la strada s’inerpica lungo la collina fino ad arrivare sotto il faro, abbiamo visto solo i nostri sguardi..

….timoroso mi sono avvicinato a te, impacciato e timoroso, tutto è scomparso appena le nostre labbra si sono incontrate, è stato come se fosse il primo bacio, le tue morbide labbra da ventenne mi rapiscono, non capisco più chi sono rapito dalla tua dolcezza e dalla tua gioia, ricordo il profumo della tua pelle, sensuale e ambrato, caldo e armonioso come la brezza del mare…..

…..dopo qualche bacio mi accorgo delle tue carezze, la tua mano e come una lama calda che squarcia le mie emozioni, le mie che accarezzano te, la tua pelle che urla il mio nome, è quello che sento io…..

….bacio le tue spalle il tuo collo, sono colmo di brividi, mi dai un piacere immenso, lentamente incontro il tuo seno, sento mancare il respiro, bianco è morbido dolce come il tuo sorriso, per un attimo mi sono sentito bloccare il respiro, sei una scoperta senza sosta….

….i tuoi baci, li sospiro mi cattura fino all’anima, mi devastano e mi appagano, la tua mano inizia a sbottonarmi la camicia, sento il tuo respiro sulla mia pelle, piccoli baci, vorrei fermare il mondo….

….sento ancora oggi i nostri sguardi che danzano assieme, come complici di momenti che difficilmente torneranno, occhi che muti si raccontano di desiderio e paure, mani tremolanti e voglie sopite, frasi ascoltate e non pronunciare, affinità e non parole vuote….

cena sognata o..............

giornata pessima

giornata pessima in prosecuzione di una pessima notte.........

per te impertinente

………arrivo da te, la porta socchiusa, la luce intensa come piace a me, mi avvicino alla camera da letto, ti vedo distesa sulle lenzuola con un sorriso invitante ed ingenuo.

Entro apro un cassetto, prendo i tuoi reggiseni e mi avvicino a te. Ti prendo la mano e la lego alla spalliera e poi l’altra, mi guardi divertita, poi ti bendo con il tuo foulard. Inizio ad accarezzarti di baci, e le mie mani iniziano a sbottonare la camicetta, emergono i tuo seni, bianchi e sorridenti. Vedo la sofferenza sulle tue labbra, avvicino le mie e le assaporo e mordicchio, i tuoi pantaloni spariscono.

Le mie dita ti accarezzano alla ricerca dei tuoi brividi, mi piace accarezzare il tuoi ossicini del bacino. La tua pelle assapora le mie labbra e si disseta da loro….

CODICE DELLA VITA ITALIANA giuseppe prezzolini 1921

capitolo primo:i furbi e i fessi

1) i cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.

2) non c'è una desinizione di fesso. però: se uno pagail biglietto intero in ferrovia, non entra gratis a teatro, non ha uno zio commendatore, amico della moglie e potente sulla magistratura, nella pubblica amministrazione, ecc, non è massone o gesuita, dichiara all'agente dele imposte il suo vero reddito, mantiene la parola data anche a costo di perderci, eccetera: questi è un FESSO.

16 anni

………avevo sedici anni, e mai baciato….

Un bastardo col giubbotto di pelle, vespa nera, anima ancora più nera, facevo parte di una banda ma non sempre, ero e sono un solitario. Bello e dannato, forse. Mi piaceva la rissa e fare a botte, correre e rischiare, ma non avevo mai baciato. Poi a metà giugno spunta Dorsi, ragazza bellissima, ancora oggi non né ricordo molte cosi belle. Era venuta per le vacanze estive da una sua amica, la prima volta mi ha guardato, e la seconda e salita in vespa e mi ha detto che voleva essere la mia ragazza. Penso che non abbia mai più avuto paura come quella sera, curve salti sorpassi, un brivido, strade e velocità come piaceva a me. Siamo stati insieme 5 mesi, non l’ho mai baciata, imbranato e oltre. La mia timidezza era enorme e lo è ancora oggi. Mi ha appoggiato le labbra sulle mie non so quante volte, ma io niente; e poi sfogavo la mia rabbia su qualche poveraccio. Abbiamo parlato, riso, giocato, corso e altro, ma mai un bacio vero. È volata via sfinita……………