Creato da scrucs il 31/03/2006
Cercasi giovani con coscienza politica e sociale!

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Una bolla di sapone

Post n°12 pubblicato il 16 Luglio 2006 da scrucs

Fino ad una settimana fa neanche avrei potuto pensare di affermare una cosa simile senza rischiare di essere linciato. Quando dicevo che non avrei seguito la finale dei mondiali perché avevo di meglio da fare, (quasi) tutti i miei amici mi hanno accusato più o meno esplicitamente di essere un asociale incapace di trarre piacere dal grande senso patriottico che i mondiali stavano infondendo in tutti gli italiani, che finalmente si sentivano uniti, figli di un unico Paese. Altri addirittura mi hanno lanciato occhiate a dir poco disgustate, come se avessi appena tradito il popolo a cui appartengo, chiuso ancora una volta dentro al mio palese snobbismo.

Ebbene sì, sarò snob, ma mi rifiuto di sforzarmi di manifestare un’esaltazione patriottica solo perché 11 calciatori italiani sono arrivati in finale ed hanno vinto la Coppa del Mondo. Ciò che mi rattrista è che l’Italia riesca ad esprimere un orgoglio nazionale solamente in occasioni sportive, nascondendo per un momento sotto il tappeto tutti i pregiudizi di divisione che caratterizzano il nostro Paese, ma che finita la sbornia calcistica sono pronti a sbucare fuori nuovamente per scavalcare e mandare nel dimenticatoio quella breve parentesi di sentimento patriottico. E’ per questo che non sono sceso in strada ad urlare e sventolare bandiere italiane, perché percepivo tutto questo entusiasmo come una grossa bolla di sapone, destinata ad esplodere.

Quando riusciremo a cancellare il tradizionale campalinismo provinciale, quando smetteremo di percepire il sud come un’estensione settentrionale dell’Africa, e quando smetteremo di considerare tutti gli immigrati regolari eterni stranieri, allora mi vedrete festeggiare, orgoglioso di essere parte di un paese finalmente unito.

 
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Referendum 2006, votiamo NO

Post n°11 pubblicato il 20 Giugno 2006 da scrucs

Torno a scrivere dopo una prolungata assenza perché sento che l’Italia si trova per l’ennesima volta di fronte ad una scelta molto decisiva quale il referendum di domenica prossima.

Devo ammettere che pur avendo cercato di documentarmi il più possibile, non sono riuscito ad ottenere una panoramica chiara di quelli che sarebbero gli esiti se passasse il Si. Purtroppo temo che la troppa demagogia proveniente da entrambi gli schieramenti politici abbiano soffocato l’informazione vera; alcuni esponenti di sinistra dichiarano che la devoluzione sarebbe un colpo mortale all’assistenza sanitaria e scolastica del centro-sud, altri esponenti di destra invece continuano a ripetere che questa riforma farebbe diminuire drasticamente il numero di parlamentari.

Prendendo in esame queste due affermazioni, devo constatare che entrambe sono gonfiate da buona dose di demagogia, ma delle due a mio parere la seconda lo è in modo scorretto. Questo referendum ci chiama a confermare o abrogare una riforma che tocca più di 50 articoli della Costituzione Italiana, tra cui i poteri del Primo Ministro, i poteri del Presidente della Repubblica ed i poteri delle due Camere. Oltre a questo si parla di Federalismo Fiscale, e decisione delle nomine della Cassazione. Tra questi compare anche un articolo che smagrisce il numero dei deputati e dei senatori.

Ben venga la diminuzione dei parlamentari, sono il primo ad essere d’accordo a riguardo, come credo la maggior parte dei cittadini italiani che non lavorano in parlamento. Ma è davvero corretto incentrare la campagna elettorale su questo misero (seppur importante) articolo e tralasciare tutti gli altri (senza dubbio molto più importanti)? E’ giusto che Mediaset metta in onda pubblicità “informative” dicendo ai cittadini che domenica si va a votare per decidere se voler diminuire il numero dei parlamentari o meno? Si perché questo è il senso di quello spot, è inutile negarlo.

Oltretutto l’esempio eclatante del successo di quella pubblicità l’ho amaramente constata su di un mio amico, che alcuni giorni fa se ne è uscito con questa frase: “Ragazzi andate a votare domenica? E’ per diminuire il numero dei parlamentari”. Ho fatto un balzo su me stesso, e poi con calma ho risposto che in realtà anche lui era vittima della cattiva (o se vogliamo, parziale) informazione trasmessa dai media. Eppure – purtroppo – sono convinto che quel mio ammonimento a poco gli è interessato, e che domenica voterà si.

No, non fraintendetemi, non sto dicendo che sbaglia perché voterà Si anziché No. Sto dicendo che sbaglierà a votare sulla base di una informazione parziale e di parte. Se mi avesse detto che avrebbe votato Si, apportando altre buone ragioni oltre a quella della diminuzione dei parlamentari, non avrei avuto assolutamente niente da obiettare. 

Credo che una riforma della Costituzione si possa fare, ma credo anche che un testo così importante non possa essere modificato senza un consenso ampio e condiviso dalla maggior parte delle forze politiche. In realtà, dal mio misero punto di vista, questa riforma mi dà l’aria di essere un compromesso politico tra Lega e le altre forze di coalizione, che per evitare problemi di legislatura hanno dovuto logicamente sottostare alle richieste di Bossi & Co., il quale espressamente più di una volta ha affermato che la sua alleanza con la Cdl altro non è che per conseguire questo scopo, vale a dire la devoluzione. Se non ricordo male, Bossi ha sempre urlato di voler la scissione del Nord dal Centro-Sud e, per quanto la riforma non parli in questi termini, il fatto che dietro a tutto questo ci sia lo zampino del Senatur mi fa poco ben sperare. E poi, permettetemi una polemica becera, uno dei 4 “padri costituenti” di questa riforma è il signor Calderoli, non so se mi spiego. 

Concludo dicendo che ciascuno è libero di votare come vuole, ma – a mio avviso – è anche chiamato ad esprimere un voto responsabile, un voto maturato dopo aver studiato ed analizzato l’intera questione. Sarei molto dispiaciuto se lunedì scoprissi che tante persone hanno votato Sì perché convinti di votare per la diminuzione dei parlamentari.
 
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NO BERLUSCONI AL QUIRINALE!

Post n°9 pubblicato il 24 Aprile 2006 da scrucs
Foto di scrucs

Firmiamo l'appello proposto dal blog No Berlusconi (http://noberlusconi.splinder.com/)

Sul Blog troverete banner da inserire sul vostro sito. Facciamo girare il più possibile questa notizia!

 
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Non voglio essere uno snob di sinistra!

Post n°8 pubblicato il 24 Aprile 2006 da scrucs

Pensavo che non sarei mai caduto nella trappola, eppure l’altra sera il mio sdegno (e qualche bicchiere in più) mi hanno fatto scivolare verso il qualunquismo. Stavo esprimendo il mio sconcerto per il fatto che Berlusconi, pur avendo perso le elezioni, ha comunque raccolto un enorme consenso da molti votanti. Purtroppo si sa, la rabbia alle volte acceca, e con tono saccente ho esclamato “si riempiono la testa di Grande Fratello, Music Farm e addirittura Distruction, e poi quando vanno alle urne votano Berlusconi!”. Lo ammetto, è un ragionamento piuttosto superficiale e altezzoso, e obiettivamente parlando anche erroneo. Eppure questo modo di pensare è diffuso tra molti sostenitori della sinistra, che danno per scontato una presunta superiorità intellettuale rispetto ai votanti di destra: Il famoso Snobbismo di sinistra, appunto.

E’ inutile dire che le generalizzazioni sono sempre nocive, perché rischiano di semplificare troppo la realtà e di falsarla.

Pur restando il fatto che ancora non mi spiego come si possa votare Berlusconi, (oddio, mi sa che continuo a fare lo snob!) mi riprometto di stare più attento alle parole che dico, per uscire da quella logica diffusa che considera “stupido” (o coglione) chi la pensa diversamente da noi.

 
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Mi sono laureato!!

Post n°7 pubblicato il 15 Aprile 2006 da scrucs
Foto di scrucs

Anche se ha poco a che fare con il tema di questo blog, volevo dire a tutti gli amici visitatori che ieri (13 aprile 2006) mi sono laureato in Lingue e Civiltà Orientali, con una tesi su Sha Yexin, drammaturgo cinese d'avanguardia degli anni '80. Più precisamente ho tradotto in italiano una sua opera intitolata "Gesù, Confucio e John Lennon"...

Per certi aspetti questo lavoro mi ha dato modo di approfondire la mia coscienza politica, in quanto Confucio (551-479 a.C.) considerava la politica strettamente legata all'etica. Credo che ai giorni nostri sarebbe fondamentale dare vita ad un nuovo sistema politico in cui anche il valore etico e morale sia coinvolto. La politica non può essere solo in funzione di un profitto, ma anche e soprattutto in funzione della giustizia. Per citare le parole del Maestro cinese:

"L'uomo nobile di animo conosce il senso di giustizia, l'uomo dappoco il profitto"

Una frase più attuale che mai...

 
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L'Italia dà il buon esempio all'Europa

Post n°6 pubblicato il 15 Aprile 2006 da scrucs
Foto di scrucs

Buone notizie dall’Italia. Il nostro caro Paese ha dato prova di grande sensibilità riguardo i diritti degli animali: è stato infatti emanato un decreto legge che vieta l’importazione di pelli di foca dal Canada. Tutto questo grazie al mezzo milione di firme raccolte dalla LAV (Lega Anti Vivisezione). Adesso si attende che il decreto diventi legge definitiva.

Esprimo tutto il mio orgoglio per questo nostro Paese che per una volta si è dimostrato all’avanguardia rispetto agli altri paesi europei nel prendere una posizione così importante. Da quanto riportato sul sito della Lav (www.lav.it) sembra infatti che solo Stati Uniti e Messico abbiano vietato l’importazione di pelli di foca, e l’Italia rappresenta quindi il primo caso in Europa.

Complimenti Italia!!

 
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Lo stivale metà Rosso metà Nero

Post n°5 pubblicato il 11 Aprile 2006 da scrucs

Avrei preferito poter aggiornare il mio blog con una frase di vittoria schiacciante nei confronti di Berlusconi, ma non è così. Purtroppo devo ammettere che questa vittoria (almeno fino ad ora) è molto amara. Certo, meno amara della sconfitta, tuttavia quello che risulta dalle votazioni è un paese spaccato in due, come diviso su due fronti, e questo non è consolante. La situazione economica del paese avrebbe richiesto una maggioranza forte e schiacciante per permettere di governare al meglio, e per intraprendere immediatamente dei provvedimenti sapendo di avere al proprio seguito gran parte degli italiani, ma purtroppo non è così. Il nuovo presidente del consiglio dovrà guidare un paese pur sapendo che solo una metà ne sarà entusiasta.

Ad ogni modo, mi auguro che Prodi riesca con il suo operato a riconquistare anche tutta quella parte di elettorato che ad oggi si considera di centro-destra.

Fatta questa premessa, vorrei ricordare a tutti noi della sinistra che ora più che mai la battaglia è aperta. Non possiamo tirare i remi in barca per questa vittoria (risicata), ma dobbiamo ancor più essere tenaci per far sì che il governo tanto atteso di centro-sinistra mantenga fede alle sue promesse. Solo in questo modo potremmo ridare fiducia a quella metà di paese deluso dall’esito delle elezioni, e all’altrettanta metà di italiani che hanno confidato le proprie speranze al centro-sinistra. Ora più che mai dovremo fare sentire la nostra voce nel caso in cui qualcuna delle promesse venisse posticipata un po’ troppo a lungo, o addirittura dimenticata.

Il buon funzionamento di questo governo dipende anche e soprattutto da noi, giovani della sinistra, non solo per riavere un futuro che ci spetta di diritto, con più giustizia e meno “porcate” (per citare Calderoni), ma anche per dimostrare al popolo della destra che votare a sinistra non è da coglioni, ma da persone che credono in un’Italia forte e dignitosa agli occhi dei nostri fratelli europei, i quali oggi ci ridono dietro, increduli che dopo 5 anni siamo andati vicini a rieleggere Silvio.

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.

 
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Bando alla demagogia...

Post n°4 pubblicato il 05 Aprile 2006 da scrucs

Vorrei spendere due parole per riportare il dibattito sulla proposta di Berlusconi di abolire l’ici ad un livello più serio e meno demagogico. Premettendo che chiunque amerebbe poter vivere in un mondo in cui non esistono tasse, vorrei ricordare che queste sono tuttavia necessarie a finanziare tutti i servizi di cui gode il cittadino. La crisi finanziaria che l’Italia ha conosciuto in questi anni dopo la pesante situazione economica di stallo e il taglio devastante ad alcuni istituti ritenuti di minor importanza (ad esempio quello della ricerca), hanno portato il nostro paese ad uno stato di impoverimento non solamente dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto da un punto di vista culturale e di civiltà. Personalmente mi rifiuto di considerare come unica prospettiva futura il vedermi eliminata la tassa sull’ici; quello di cui ha realmente bisogno l’Italia è una politica seria di recupero e ripresa di tutti quei settori che hanno subito un arretramento, torno a ribadire il problema della ricerca e dell’investimento culturale. Detassare gli italiani di qualche centinaia di euro è un provvedimento che non può che portare ad un “benessere” immediato, ma che non può essere speso a favore di un reale investimento nel cambiamento e nella ripresa intera dell’Italia nel lungo periodo. Una leader politico responsabile è quello che sa riconoscere le problematiche del Paese e che avanza proposte anche impopolari, ma che intendano fare realmente gli interessi del paese, e non arraffare più voti possibili a 5 giorni dal voto.

Ogni commento è ben accetto.

scrucs
 
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Post n°3 pubblicato il 04 Aprile 2006 da scrucs

Caro Premier, sono fiero di essere un coglione!

 
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Berlusconi come Homer Simpson

Post n°2 pubblicato il 04 Aprile 2006 da scrucs

Quando al termine del duello tv di ieri sera Berlusconi ha promesso l’abolizione dell’ici (“si amici miei, avete capito bene” per citare le sue parole), dopo essermi ripreso dallo shock emotivo, mi sono detto: Berlusconi è come Homer Simpson!

Mi riferisco ad una puntata che è passata alcuni giorni fa su Italia 1. Nell’episodio Homer si arrabbia con i netturbini che non gli prestano più servizio finche lui non chiederà scusa per gli insulti che ha rivolto a due spazzini. Tanta è l’indignazione di Homer tanto che decide di candidarsi come sostituto all’attuale dirigente del dipartimento dei rifiuti. L’uomo è più che convinto che la gente di Springfield non lo manderà a casa, in fondo è da molti anni che lavora con dedizione e senza aver mai creato disagi in città. Purtroppo la gente di Springfield si rivela più stupida di quello che lui crede, e lo cacciano per votare all’unanimità Homer.

Vi chiederete come mai? Beh, Homer aveva impostato la sua campagna elettorale al rialzo, cioè interessandosi solamente di raccogliere consensi facendo promesse che anche una scimmia capiva non avrebbe potuto mantenere. Homer proponeva un servizio di raccolta rifiuti 24 ore su 24, in cui i netturbini avrebbero anche “staccato i vostri klinex caccolosi dal fondo del bidone” o “lavato le vostre macchine”, incitando i cittadini al motto di “Non può farlo qualcun altro?”. 

Pur essendo palesemente una promessa impossibile da mantenere, la gente di Springfield, mossa più dal fascino del paradiso promesso che dall’aspetto irrazionale della cosa, vota Homer. 

Poco tempo dopo il comune ha speso in un solo mese tutta la copertura finanziaria per la raccolta rifiuti di un anno, così che Homer per recuperare denaro decide di trasformare Springfield in un centro di raccolta di rifiuti per tutte le città americane che non ne vogliono, disposte a pagar fior di milioni per riempire il sottosuolo della città di Springfield. A fine episodio la città esplode sotto un mare di immondizia, e i cittadini sono costretti a spostare le loro case 5 miglia più a sud, lasciando la vecchia Springfield coperta da un mare di rifiuti. 

Ecco, io non vorrei che la mia città facesse la stessa fine. Tutti sappiamo che l’ici è una tassa importantissima, perché i comuni di tutta Italia grazie a quella tassa possono coprire gran parte delle spese di servizi a disposizione del cittadino, come i servizi di trasporto, i servizi sportivi per non parlare delle manifestazioni culturali. 

Eliminando questa tassa, i comuni saranno costretti ad elemosinare quel denaro allo stato, e credo che i tagli spaventosi attuati dall’attuale governo dimostrino una tendenza proprio contraria alla volontà di elargire finanziamenti ai comuni.

E’ certamente logico che tutti vorrebbero vivere in un mondo senza tasse, ma bisogna capire che le tasse non esistono per farci un dispetto, bensì per finanziare tutti i servizi di cui abbiamo bisogno. Una città senza ici sarebbe una città senza servizi… 

Sono convinto che i cittadini italiani siano più intelligenti di quelli di Springfield, non incapperanno nella trappola. Ma se qualcuno crede il contrario è libero di votare Homer, volevo dire il Premier.

 

Scrucs

 
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Benvenuti a Tutti!

Post n°1 pubblicato il 31 Marzo 2006 da scrucs

Ciao a Tutti e benvenuti,

se siete approdati su questo blog significa che la mia speranza di trovare qualcuno che si interessi di temi politici e sociali esiste, e la cosa mi rassicura un po’…

Il motivo che mi ha spinto a creare questo spazio è la sempre più deprimente sensazione che noi, giovani di oggi, abbiamo perso totalmente quello spirito che nei tempi passati ha animato molte generazioni convinte che tramite la politica si potesse cambiare il mondo.

Cosa è rimasto di quel sogno? Quanti di noi ancora credono e vivono in funzione di una ricerca reale e continua di quel cambiamento?

Ho bisogno di sentire tante voci, voglio che riempiate questo spazio con le vostre idee riguardo al ruolo della politica di oggi, sono curioso di scoprire quanti di voi credono come me che un sogno politico può essere nuovamente intrapreso anche da noi giovani di oggi.

Politica, impegno sociale, diritti umani, diritti civili, salvaguardia dell’ambiente e degli animali…i temi di cui possiamo discutere qui sono infiniti, e chiunque è libero di proporne di nuovi, purché nel rispetto di tutti.

Spero che questo spazio possa diventare un piccolo punto di ritrovo di giovani menti con ideali forti, di quelli per cui vale davvero la pena vivere.

Qualunque commento è accetto, anche critiche, purché costruttive e non inutili.

A presto e grazie

Scrucs

 
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