Giulia InterrottaDiario d'emozioni vissute. |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
...Vorrei imparare a sognare serenamente...
Foto by Confusedvision,
www.flickr.com/photos/confusedvision/
AVVERTENZA
La foto che ho inserito nel riquadro accanto al titolo appartiene a Confusedvision, sotto licenza creative commons.
www.flickr.com/photos/confusedvision
Una poltrona vuota
per ricordarmi delle assenze.
By Iguana Jo
Licenza Creative Commons
http://www.flickr.com/photos/iguanajo/
Camminare da sola non è mai facile.
Foto by faerie-corpse69
http://faerie-corpse69.deviantart.com/
www.deviantart.com
Io sono così. Un po' angelo. Un po' demone.
Foto by MykalBinds
www.deviantart.com
http://mykalbinds.deviantart.com/
« Disperazione | Io che vivo e respiro di me » |
Sono successe cose in questi mesi di assenza. Sono successe tante cose che non so da dove iniziare. Natale è passato senza troppi traumi. Fede mi ha regalato il suo cuore. Un libro di poesie d’amore e quando mi sono ritrovata da sola in camera, ho pianto riversando su quelle pagine la frustrazione di non poter stare insieme a lui. Perché deve essere sempre tutto così complicato? A Mel non l’ho più vista. Dopo essere andata via da Tivoli, abbiamo pensato fosse meglio non incontrarci né sentirci fino a quando lei non avesse imparato ad accettare il nostro nuovo rapporto, ora solo d’amicizia. Ora solo di due coetanee che vogliono confidarsi, vivendo esistenze diversamente separate. Ho provato a parlare con Laura l’altro giorno. Non pensavo di arrivare a tanto, eppure. Eppure io l’ho PREGATA. Sì, l’ho pregata di permettermi di stare insieme a Federico. Ma è stato inutile. Mi ha solo ripetuto che gli facciamo schifo. Che non mi farà stare con il fratello. Che sono sbagliata. Ecco questa parola non la riesco a cancellare. Per quale motivo sono sbagliata? Lo sono per aver amato? Lo sono per aver scelto di stare con il ragazzo che mi piaceva? Non capisco. Davvero non capisco. Sarò stupida forse, che ne so. Alla fine non abbiamo deciso noi di condividere lo stesso tetto. L’hanno deciso i nostri rispettivi genitori. È mai possibile fare una colpa semplicemente per voler bene a qualcuno?
Firenze mi sta odiosamente stretta. È infilata in ogni parte di me, dannatamente insostenibile. E tutte le sue strade sconosciute si moltiplicano davanti ai miei occhi. Vorrei essere invisibile ogni tanto. Vorrei percorrere una via e non essere più trovata. Vorrei fuggire lontano. Lontanissimo.
L’unico brandello di sole è stata la decisione di mamma di contattare un investigatore privato per rintracciare il mio papà. Almeno ogni tanto chi sbaglia tenta di rimediare. Sono rimasta stupita da questa cosa. Insomma prima era così contraria e ora è così d’accordo. Stranezza degli adulti? Non saprei. Però sono felice. Se lo riportano da me, forse, potrei trasferirmi e allora anche la storia con Fede riprenderebbe. In appartamenti diversi non ci sarebbe più problema, giusto?
Non devo illudermi così. Devo tenere i piedi per terra. Se volo rischio di bruciarmi le ali come accadde ad Icaro.
Foto di OjosQueVen
http://ojosqueven.deviantart.com
Licenza Creative Commons
|
I MIEI LINK PREFERITI
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: mareadentro
il 14/06/2009 alle 10:31
Inviato da: Anonimo
il 26/09/2008 alle 13:10
Inviato da: Anonimo
il 08/08/2008 alle 00:26
Inviato da: system.c
il 18/07/2008 alle 23:11
Inviato da: Anonimo
il 10/05/2008 alle 00:33
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
Nelle stanze del cuore non sai mai se potrai ritrovarti.
Foto by Confusedvision
http://www.flickr.com/photos/confusedvision