
Tutti i personaggi del voto mid-term
Rieletta al Senato per lo stato di New York la ex first lady con una valanga di voti
E l'italo-americana Pelosi sarà la prima speaker donna della Camera
ROMA - E' un trionfo al femminile quello del partito democratico, che al voto mid-term vede la netta affermazione di due "lady di ferro": Hillary Clinton e Nancy Pelosi. La ex first lady è stata facilmente riconfermata al Senato per lo stato di New York, e Nancy Pelosi sta per diventare la prima speaker della Camera donna.
Il trionfo di Hillary. Forte di una vittoria a valanga, col 70 per cento dei voti contro il 27 per cento del rivale John Spencer, l'ex first lady ha superato il test elettorale 2006 confermandosi senza difficoltà per un secondo mandato senatore dello Stato di New York. Con il marito Bill Clinton al fianco, Hillary ha ringraziato New York e i suoi elettori, all'Hotel Sheraton di Manhattan, per esser stati al suo fianco e aver votato "per cambiare le cose" in America.
"I tempi sono maturi per il cambiamento, per risolvere i problemi di New York e dell'America. Sono pronti per un nuovo inizio", ha detto l'ex first lady. E ha citato il vicepresidente Dick Cheney, il quale la scorsa settimana aveva detto che, comunque fosse andato il voto, l'amministrazione Bush sarebbe andata avanti imperterrita sulla sua strada. "Non così in fretta signor vicepresidente", ha detto Hillary.
Nancy Pelosi, lo speaker è donna. Trionfo anche per Nancy Pelosi. Madre di cinque figli, nonna di altrettanti nipoti, Nancy Pelosi diventerà presidente della Camera dei rappresentanti ora che i democratici sono tornati ad essere maggioranza. Sarà la prima volta nella storia che una donna (e una italo-americana) occupa una poltrona solitamente descritta come "a due battiti di cuore" dalla presidenza: lo speaker è la seconda carica istituzionale nella linea di successione dopo il vicepresidente degli Stati Uniti.
Nancy Patricia D'Alesandro Pelosi è una intransigente progressista ma anche una maestra della mediazione.
"Nancy conosce la regola aurea della reciprocità. Ti aiuto se tu mi aiuti", ha detto di lei Jamer Thurber, direttore del Center for Congressional and Presidential Studies. E se negli ultimi anni ha fatto rigare dritto, in nome della disciplina di partito, le truppe democratiche della Camera, lo ha fatto con il piglio usato in famiglia per crescere la numerosa prole.
Pelosi è arrivata a Washington nel 1987 e ha passato i primi anni a occuparsi di Aids, di aborto e di diritti umani in Cina. Inizialmente poco interessata a una posizione di leadership, nel 2002 fece storia diventando la prima donna leader dell' opposizione. Ha fatto storia di nuovo ieri diventando, per la prima volta da quando sono nati gli Stati Uniti, la Madam Speaker.
Ma sono molti i protagonisti di questo voto cruciale che ha visto una forte affermazione del partito dell'Asinello.
New York in blu. En plein democatico a New York, dove oltre al trionfo di Hillary al Senato, l'Asinello conquista altri due posti chiave. Eletto governatore Eliot Spitzer, che ha battuto a valanga il rivale John Faso, prendendo il posto del repubblicano George Pataki nella poltrona di governatore che 12 anni fa era stata dell'italo-americano Mario Cuomo.
E proprio il figlio di Cuomo, Andrew, è andato ad occupare il posto di procuratore generale dello Stato lasciato libero da Spitzer: Cuomo ha battuto il magistrato della contea di Westchester Jeanine Pirro.
Rieletto Ted Kennedy. Anche Ted Kennedy ce l'ha fatta. Scontata la rielezione in Massachusetts al Senato nelle file dei democratici per il fratello del presidente John F. Kennedy. Il senatore ha rappresentato il Massachusetts alla camera alta per 43 anni. E' stato eletto per la prima volta nel 1962 per completare il mandato del fratello John, eletto presidente. Da allora Ted Kennedy ha servito sette mandati pieni da senatore ed è attualmente il secondo parlamentare per anzianità in Senato.
Il primo musulmano al Congresso. Keith Ellison, democratico, è diventato oggi il primo musulmano a essere eletto al Congresso degli Stati Uniti. Ellison ha conquistato in Minnesota un seggio alla Camera dei Rappresentanti. Ellison, un magistrato nero di 43 anni, è riuscito a neutralizzare una serie di atacchi durante la campagna elettorale in cui è espresso a favore dela ritiro delle truppe statunitensi dall'Iraq.
Schwarzenegger, il "sequel". Il repubblicano Arnold Schwarzenegger è stato rieletto governatore della California con una ampia maggioranza. "Terminator" ottiene quasi la maggioranza assoluta dei voti, e sbaraglia il suo avversario, il democratico Phil Angelides. Schwarzenegger, un repubblicano atipico, era stato eletto due anni or sono governatore, quando, con una procedura elettorale particolare, poco applicata negli Stati Uniti, il suo predecessore Gray Davis, un democratico, era stato cacciato per referendum dal Campidoglio di Sacramento. Ora l'ex attore di origine austriaca sarà governatore per 4 anni, ma non potrà più essere rieletto.
Sconfitta in Florida per il "Gop". I repubblicani hanno perso il seggio della Camera in Florida lasciato libero dall'ex deputato Mark Foley, dimissionario in ottobre dopo lo scandalo delle e-mail a luci rosse a stagisti del Congresso. Il nome di Foley era rimasto sulla scheda anche se a tentare di mantenere il seggio per i repubblicani è stato il suo rimpiazzo in extremis Joe Negron, che ha perso.
(8 novembre 2006)
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