La morte di Gesù, infatti, continua ad essere un enigma. Non soltanto perchè le nostre fonti, cioè essenzialmente i Vangeli Canonici di Marco, Luca, Matteo e Giovanni, non offrono una trattazione storica, ma teologica, della vicenda di Gesù, e quindi non si preoccupano affatto di spiegare le ragioni storiche che hanno portato alla sua condanna, ma anche perchè gli studiosi troppo spesso trascurano, o interpretano in maniera non del tutto corretta, il contesto storico nel quale tale vicenda si svolge. Una conoscenza migliore di questo contesto può aiutare invece molto a comprendere le circostanze e le ragioni di quella condanna. Le fonti tradizionali in nostro possesso (e cioè principalmente lo storico ebreo Flavio Giuseppe, ma anche gli stessi Vangeli Canonici) offrono un quadro abbastanza sicuro della situazione politica e sociale della Palestina. Al tempo di Gesù la Palestina era un Paese certamente ricco di tensioni ma, a differenza di quello che spesso si afferma troppo rapidamente, non particolarmente inquieto. "Sub Tiberio quies" scrive Tacito in proposito nelle sue Storie (5,9). E l'affermazione appare fondata. Tra il 14 e il 37, il periodo del governo di Tiberio e della vicenda di Gesù, non conosciamo in effetti rivolte giudaiche di particolare gravità. Alla morte di Erode il Grande, nel 4 a.C., in base al testamento del re, l 'imperatore romano Augusto aveva diviso il territorio tra i suoi tre figli: la parte meridionale, comprendente la Giudea, la Samaria e l 'Idumea, che era la parte principale del Paese, con la capitale Gerusalemme, era stata assegnata ad Archelao, con il titolo non più di re, ma soltanto di etnarca (sovrano di una regione formalmente soggetta a una monarchia sovranazionale); la parte settentrionale, e cioè la Galilea, con in più il territorio della Perea al di là del Giordano, era stata assegnata ad Antipa, con il titolo ancora minore di tetrarca (re che esercita il dominio sulla quarta parte di un regno) e le regioni del nord-est, Batanea, Auranitide, Traconitide e Gaulanitide, a Filippo, anche lui con il titolo di tetrarca. Nel 6 d.C., in seguito a una rivolta dei sudditi contro Archelao, il sovrano, però, era stato destituito dall 'imperatore e la Giudea, la Samaria e l' Idumea erano state trasformate in provincia retta da un prefetto e sottoposte al pagamento di un tributo. Mentre la Galilea.... |
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